Full text of "Pc Open"
LA BABELE DELLA GRAFICA: GUIDA Al FORMATI CHE CONTANO
N.43- SETTEMBRE 1999
UN AFFARE
www.pcopen.agepe.it
BASIC PC
VELOCISSIMI
ESPANDIBILI
E A MENO DI
1 MILIONE _
I ! WINDOWS 2000
I 1 Una guida visuale completa al
I nuovo sistema operativo wm
| COMPRARE VIA INTERNET
i Siti, trucchi e consigli
l 1 per non prendere
P | fregature \zsm
I CAD ECONOMICO
I In prova shareware e programmi
| a meno di 400 mila lire usa
li
■ili
Lire 9.000 (€uro4.65)
IN RECALO NEL CD
, 1 SALVASCHERMO
+10 IMMAGINI DELLA TOP
MODEL DEL MOMENTO
MEGAN
GALE
OFFERTI DA
OMNITELEPCOPEN
GRAFICA
3D
SUPER SCHEDE:
ULTIMI ARRIVI
A CONFRONTO.
LA PIÙ GRANDE COMUNITÀ VIRTUALE
GUIDA A GEOCITIES»
PREMIO HP-PC OPEN IL GRANDE CONCORSO
Z STAMPANTI IN PREMIO
PER LE SCUOLE PI CREATIVE
Ì
$-
VDCI S FAVOLOSI MONITOR
OGNI MESE
SOMMARIO
numero 43 - settembre '99
indice degli argomenti
dalla
copertina
I
18 Windows 2000
Cosa è e a chi serve
il sistema operativo
del terzo millennio
firmato Microsoft
34
I segreti di Geocities
Pubblicate gratis il vostro
sito nella più grande
comunità virtuale con
un milione di visitatori
al giorno
40 Orientarsi nella babele
dei formati grafici
Moltiplicati i programmi
e le sigle, vi aiutiamo
a capirne il significato
pratico e applicativo
66 Vedere la grafica
alla velocità della luce
Provate sull'ultima
frontiera della grafica
3D le 6 schede più
veloci al mondo
76 Cad economico
Ecco i migliori 6
programmi a meno
di 400mila lire
e tanto shareware
96 I Basic Pc costano poco
ma sono potenti
Con un milione circa vi
portate a casa un ottimo
computer che potrete far
crescere successivamente
108 Comprare via Internet
Guida completa e sicura
alla visita dei siti più
interessanti e gettonati
ru
brichi
O I due ed rom
di settembre
I programmi
e i giochi più belli
selezionati
da Pc Open
16 Spazio aperto
Opinioni, segnalazioni
e richieste dei lettori
novità
Hardware
22 Psion 5mx, Basic Pc Genesys
Alfa, printer Tally T7080,
personal Acer Lcd-Pc,
notebook Sharp Pc A250,
diffusori Trust Soundwave,
desk top Strabilia Estrà a colori
Gli esperti
rispondono
156 Problemi
hardware
159 Problemi
software
163 Antivirus:
la protezione nel
Bios; il virus Itaca
165 L'avvocato:
cosa fare se nel
ed rom c'è un virus
167 La parola
del mese:
i termini comuni
in Internet
169 Parliamoci
chiaro
Un questionario
per sottoporre
i vostri problemi
ai nostri esperti
170 Aiuto Help
aiuto npeopen.
agepe.it
per le richieste
più urgenti
Software
25 Adobe Photoshop 5.S,
Adaptec Easy Cd Creator,
Dragon Naturally Speaking
Mobile, lopi Cd Copier
Cd rom
26 Bug's life, Master Tim,
Campeggi d'Europa, Gli
Impressionisti, Pregiohotel
Giochi
28 Pod Racer, Team Fortress 2,
Fifa 2000, Quake 3: Arena,
Command & Conquer Tiberian
comprendere
34 Internet
Geocities: spazio
in rete gratis per tutti
40 Software
Tutti pittori con
i formati grafici
UV PERDITA DI QUALrTA 1
In" ftiagr-tt JPFR adirti!-,* = 1fi %;,
45 Domanda
Quanta gente viene a
navigare sul mio sito?
Abbonati
a Pc Open!
Vai a pagina 74 ,
e scoprii vantaggi
riservati
agli abbonati
Scuola
32 Formazione professionale
della Provincia di Milano
L
Pc Open intende valutare il prodotto nella sua completezza. Per questo mo-
tivo iniziamo dalla confezione e dalla documentazione e finiamo con gli ac-
cessori e l'assistenza post-vendita. La valutazione comincia quindi dalla aper-
tura delle scatole, prosegue con la messa in opera e l'assemblaggio del si-
stema o del componente e si conclude con la prova pratica. A questo pun-
to si introduce la variabile prezzo, la si considera in relazione a quanto offre
la concorrenza a pari prezzo, ci si mette anche l'immagine di cui gode il mar-
chio del produttore e alla fine si emette il giudizio complessivo che Pc Open
chiama Valutazione globale. Ecco quindi gli aspetti considerati dagli esperti
di Pc Open:
1) tecnici e misurabili: velocità del sistema e dei suoi sottosistemi, qualità tec-
nica dei componenti
2) commerciali: valorizzazione di cosa c'è dentro il prodotto (memoria, mi-
Pc Open {}
Settembre '99
numero 43 - settembre '99
indice degli argomenti
SOMMARIO
test
46 Tre stampanti inkjet
economiche
Canon Bjc-2000
Hp Deskjet 61 OC
Lexmark ZÌI
Anteprime hardware
49 Subnotebook
Compass Folio
50 Fotocamera digitale
Nikon Coolpix 950
51 Stampante inkjet
Olivetti Lexikon Artjet 20
53 Riconoscimento caratteri
C Technologies C Pen
55 Giochi elettronici per ragazzi
Ravensburger Mega
Anteprime software
5/ Programmi per tradurre
Globalink Power Translator Pro
59 Raccolte di utilità
Norton Systemworks 2
Anteprime ed rom
61 Uffizi 101 Capolavori
soldi
pratica
63 Clicco Tecnica
65 Guerre Stellari: la minaccia
fantasma
66 Come scegliere
Raggiungere il record di
velocità nel video 3D
usando le 6 schede più
veloci in circolazione
76 Come scegliere
Provati i 6 migliori software
per disegnare Cad: il livello
è professionale, ma la spesa
è contenuta
84 Come scegliere
Mangiar bene con l'aiuto
del personal: 5 ed rom per
appassionati di cucina
90 Genitori e figli
Acquistare un ottimo
corso di inglese su ed rom
per bambini o per ragazzi
96 Come scegliere
Veloci ed espandibili
per meno di 1 milione:
provati 5 Basic Pc
Guide rapide
100 i migliori prodotti hardware
103 i migliori prodotti software
106 i migliori titoli su ed rom
internet
108 Inchiesta
- Comprare via Internet è
facile e conviene
- Ma è vero che si risparmia?
- Cosa dice la legge
114 Guide rapide
5 formati per le pagine
in Internet
117 Novità
LAida sbarca su Internet
Dossier
Vi sveliamo i segreti
per fare subito
ottime presentazioni
- progettare una presentazione
- scegliere e realizzare
i grafici più adatti
- effetti speciali: animazioni,
filmati e commenti sonori
- il colore: uno strumento
per comunicare
- organizzare tempi e luoghi
della presentazione
- le apparecchiature
- presentare su Internet,
realizzando velocemente
pagine web
Scrivere
Inserire grafici nei
documenti Word Pro
»4 Fogli elettronici
Come gestire le date
con Lotus 123
Archiviare
Creare un archivio
con Lotus Approach
Posta elettronica
Configurare il servizio
di posta elettronica
con Outlook
140 Sistemi operativi
La memoria di massa
in Windows 3.x e 9x
Trucchi applicazioni
Paint Shop Pro 5, Excel,
Microsoft Office, Word 97,
Freelance, Powerpoint
Trucchi giochi
Warzone 2100, Rayman,
Oddworld, Theme Park,
Worms, South Park
AVETE UN PROBLEMA
URGENTISSIMO?
telefonando al n°
031/33.38.045
SOLO
lunedì, mercoledì
e venerdì
dalle 8.30 alle 13.00
e SOLO
citando il codice
K010
avrete accesso
al servizio
GRATUITO
Il codice è valido
per il mese in cui
è in edicola il presente
numero di Pc Open
e dà diritto
a UNA SOLA richiesta
i
Completate la lettura
visitando il sito Internet
di Pc Open con le sezioni:
la piazza di P 'e Open
trucchi consigli e Faq
le occasioni del mese
le ultime novità
le nuove parole
scegliere bene
usare al meglio il personal
scrivere agli esperti
www.pcopen.agepe.it
croprocessore , schede, hard disk, tastiera, altoparlanti,
accessori): dei componenti software (programmi, giochi,
educativi), nonché dei servizi aggiuntivi (garanzie e assi-
stenza tecnica)
3) qualitativi: vedi estetica, robustezza, ergonomia, im-
magine, reputazione tecnologica, documentazione in ita-
liano, facilità d'uso e aiuti nell'assemblaggio. In questo
modo evitiamo che siano le sole misure velocistiche a de-
terminare la classifica. Per sintetizzare questi tre aspetti
sono stati approntati tre indicatori che variano in funzio-
ne della specificità del prodotto esaminati e che riguar-
dano l'uno le prestazioni, il secondo la convenienza ed il
terzo una sintesi dei primi due che tenga conto anche gli
aspetti qualitativi.
Prestazioni ( 1 " indicatore)
Il numero dei pallini, da 1 a 5, è rapportato alle prestazioni
generali del prodotto e alla media di mercato.
Indice di Pc Open (2" indicatore) conveniente
Il giudizio, che può essere: molto caro, caro, corretto, con-
veniente, molto conveniente, un affare, fornisce una valu-
tazione di quanto si compra davvero con il prezzo di listi-
no indicato dal costruttore. Poiché il prezzo reale di ven-
dita praticato dal negozio può essere più basso, il lettore
sappia che il salto fra un valore e l'altro è del 10% con evi-
dente ripercussione sulla Valutazione globale sottostan-
te. In altri casi sono usati indicatori come Convenienza
che è sinonimo dell'/nafte di Pc Open, oppure Qualità,
Dotazione, Facilità d'uso. Aumento giocabilità, Er-
gonomia di tipo qualitativo e che meglio si attagliano al-
le caratteristiche specifiche dei vari prodotti.
Valutazione globale (3° indicatore)
Il numero viene espresso su base 5 e viene rappresen-
tato graficamente con un dischetto dove in alto viene ri-
portata la valutazione vera e propria (anche con frazione
decimale per meglio evidenziare le differenze). Questo
numero fornisce una sintesi finale di immediata fruizione
dei due indicatori precedenti, tenendo però in conside-
razione anche aspetti non tangibili come l'organizzazione
e l'immagine del produttore.
Pc Open {j}
Settembre '99
CD ROM
i contenuti dei 2 ed rom
Settembre '99
Speciale computer super efficiente
Clean Sweep per Windows 95/98 e per Windows 3.1 V^ Co ^pleti
Il ed rom Gold di questo mese contiene due
prodotti completi, commercializzati sino a poco
tempo fa e aggiornati solo di recente dal
produttore Symantec. Quarterdeck è un marchio
acquisito da Symantec per la linea di prodotti
Norton. Clean Sweep è uno dei più apprezzati e
conosciuti strumenti per la manutenzione dei
sistemi Windows. Sul ed rom trovate sia la versione
3.0 completa per Windows 95 e 98, sia la
versione 2.04 per Windows 3.1. Ambedue sono
del tutto complete, esattamente come erano
vendute in negozio, quindi funzionano senza
limitazioni né scadenze. Lunica differenza è che
non si ha diritto al supporto tecnico del produttore.
Per questo stesso motivo, durante l'installazione
occorre ignorare la richiesta di un numero di serie:
apparirà un pannello che spiega che cosi
il programma funziona, ma non si ha diritto al
supporto tecnico. Proseguite quindi fiduciosi
nell'installazione.
I programmi sono dotati di documentazione in
formato Pdf. Se si richiede l'installazione di questa,
viene installato anche Acrobat Reader versione
3.0 (inglese). Suggeriamo di installare la più
recente versione 4.0, in italiano, che trovate in
edizione completa (freeware) nella sezione
Essenziali del ed rom "classico" di Pc Open.
Cleansweep 3.0 può essere installato
dall'interfaccia grafica del ed rom. Gli utenti di
Windows 3.1, che non possono usare l'interfaccia
del Gold Cd (specifica per Windows 9S/98),
devono usare File Manager per localizzare
la cartella Csl6 nel ed rom.
Avviate quindi il programma Setupl&exe
che è contenuto in questa cartella.
Al termine dell'installazione occorre riawiare
il computer Accertarsi dunque di non avere
applicativi e file aperti prima di avviare
l'installazione. Clean Sweep richiede anche di
scandire gli hard disk per costruire un archivio
di file presenti, necessario al suo funzionamento.
I lettori di Pc Open possono acquistare il prodotto
completo Norton Clean Sweep 4.5 di Symantec
nella versione Aggiornamento, quindi a prezzo
scontato, anche se non lo hanno acquistato in
passato. Basta presentare il ed rom accluso alla
rivista al rivenditore per potere ordinare la versione
Aggiornamento senza ulteriori prove di acquisto
delle versioni precedenti dei prodotti della
linea Clean Sweep.
Per ulteriori informazioni: Symantec Sri,
Via Abradesse, 40. 20124 Milano.
Tel. 02/48.27.00.00. Web: www.symantec.com.
Norton Antivirus 5.0
Norton Utilities
La versione dimostrativa
di uno dei più famosi
prodotti Symantec per
la prevenzione e cura
dei virus informatici.
Funziona pressoché senza
limitazioni per trenta
giorni dal momento
dell'installazione. Dopo
questo periodo, occorre
disinstallarla e, nel caso,
acquistare la versione
completa, reperibile nei
negozi di informatica e
computer shop.
Norton Antivirus 5.0 dispone di
un sistema di scansione basato
sia sulla ricerca da database
(aggiornabile via Internet).
Sia euristica, in grado di
individuare in teoria virus ancora
sconosciuti. Lo scanner antivirus
può funzionare su floppy disk,
hard disk, ed rom e unità di rete.
Eventuali file sospetti possono
essere posti "in quarantena" e
spediti al centro ricerche
Symantec per l'analisi e
l'approntamento dell'eventuale
rimedio. Sul ed rom sono
presenti anche le versioni
dimostrative per sistemi
Windows Nt.
Per ulteriori informazioni
sull'acquisto dei prodotti completi:
Symantec Sri, Via Abradesse, 40.
20124 Milano.
Tel. 02/48.27.00.00.
Web: www.symantec.com.
Uno dei più famosi strumenti
per la manutenzione e diagnosi
del personal computer e di
Windows. Molto usato sin dai
tempi di Ms Dos, ora è specifico
per ambienti Windows 95, 98
e Nt. Sul ed rom è presente
la versione dimostrativa,
funzionante per trenta giorni
dal momento dell'installazione.
Si possono così provare
comodamente le varie
N» 1 — .
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■ ti 'ufi'- *„.m
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componenti del pacchetto:
deframmentatore dei dischi,
ripara dischi, recupero dei file
cancellati, diagnosi del sistema
(componenti hardware e software,
prestazioni), redazione dei file di
sistema e molte altre.
Le Norton Utilities comprendono
una serie di estensioni e
completamenti di varie
funzioni presenti solo allo
stato embrionale in Windows.
Ad esempio, l'ottimizzazione
dei file su disco è molto più
efficiente, così come
il recupero dei file
cancellati, rispetto a
quanto fornito di serie
da Windows 95/98.
La diagnosi automatica
all'avviamento di Norton
System Doctor consente
di prevenire guasti e
malfunzionamenti del
sistema. È anche possibile
creare backup di sicurezza
della configurazione.
Pc Open (j)
Settembre '99
contenuti dei 2 ed rom
Settembre '99
CD ROM
I migliori programmi del ed rom n° 30
Tiscali Free Net
Tiscali è stato il primo
provider italiano a
hwwil
mulinili 1 HL ■ \ D fte TìiìjL Ira In
fornire l'accesso
titarf-rfliFtu-i'a
totalmente gratuito
ad Internet.
Non è necessario
TlSgftLl'Nfcl ~~*- ■
pagare canone
di abbonamento,
ma solo il costo
(standard) della
telefonata col
modem al numero
telefonico del Pop
più vicino. Gli utenti
di Tiscali dispongono anche di
personalizzato completo
una casella di posta elettronica e
di documentazione che illustra
di spazio web per uso personale.
tutte le procedure per registrarsi.
L'unico obbligo è di prelevare la
Inoltre, sono elencati tutti i nuovi
posta almeno una volta ogni tre
numeri telefonici dei Pop Tiscali
mesi, altrimenti, per ovvi motivi
sul territorio italiano, che
di manutenzione, l'abbonamento
consentono di chiamare in
viene cancellato. Per registrarsi,
rete urbana da molte zone.
occorre collegarsi ad uno dei
Per ogni informazione sulla
numeri previsti e compilare un
registrazione e la configurazione
modulo di registrazione con i
dell'abbonamento, occorre
propri dati. Questo mese è
chiamare il numero verde
previsto un nuovo browser
dell'assistenza tecnica Tiscali
Internet Explorer 5.0
V
tei. 800/810.030.
/
cowp
,\etoy La guida a Geocities
Geocities è forse il più
famoso sito di risorse
gratuite per Internet.
E talmente vasto che
richiede una guida
ragionata per
comprendere tutte
le possibilità che offre
la comunità virtuale
ed i servizi. Nicola
Randone ha redatto, in
lingua italiana, questa
guida in formato Html.
Ne parliamo anche su questa
rivista nel servizio a pag 34. Sul
ed rom sono presenti i contenuti
principali, mentre per una
completa consultazione occorre
collegarsi ad Internet. Se si
seleziona comunque la modalità
di navigazione non in linea del
browser, potremo viaggiare già
sul ed rom, senza spendere soldi
nella connessione telefonica,
molti dei contenuti della
guida multimediale.
La guida è adatta sia agli esperti
che agli utenti alle prime armi,
i. • J.A AB iJ. il -d..
~~^
"VxHoO! tìeoCttfea"!»
.llM^lb-
-,..— — » --
purché accomunati dalla voglia
di diventare "geocitizens".
Per consultare la guida, occorre
disporre di un browser Internet
dell'ultima generazione, dotato
di emulazione Java. Consigliamo
di installare Netscape 4.5, che è
presente nella sezione Internet
del ed rom in versione italiana e
completa, oppure Internet
Explorer 5.0. Il modo video
consigliato, come per molti
dei contenuti del ed rom, è di
almeno 800 per 600 punti
video, con un numero di colori
pari o superiore a 32 mila.
Provare subito Tiri e Kinq on Line
Telecom Italia Net
(Tin) e King on Line
(Kol) sono due
provider Internet
diffusi sul territorio
nazionale. Sul ed
rom sono disponibili
le istruzioni ed il
software necessario
per provare per un
periodo di tempo
limitato i due provider.
Una possibilità
indispensabile per
sottoscrivere un abbonamento
vero e proprio a pagamento
col provider che ci offre
i migliori servizi. La connessione
Tin richiede l'immissione di un
codice stampato in un foglietto
accluso alla rivista. Si tratta delle
cosiddette "chiavi provvisorie"
che servono solo per registrarsi
e attivare il periodo di prova.
Non vanno confuse con
l'account e la password che
useremo in seguito per la
connessione vera e propria e
che vengono fornite appunto
durante la registrazione.
Il numero telefonico verde usato
per la registrazione non è quello
che sarà poi usato per le
connessioni vere e proprie.
Questo dovrà essere scelto
nell'elenco dei pop tin
(www.pop.tin.it) ed inserito in
accesso remoto. Tin consente
una chiamata a tariffa urbana
da quasi tutti i comuni di Italia.
Occorre leggere attentamente
la procedura descritta nel file
Manualetto.Pdf, nella cartella
manuali/tin del ed rom.
Trattandosi di un file in formato
Pdf, occorre avere installato
Acrobat Reader dalla sezione
Essenziali del ed rom, se non già
■-ai- i j-1
•*7
me-
i mh _
._ ^
disponibile in Windows.
Come spiegato nella
documentazione sul ed rom
(cliccare il pulsante "Istruzioni"),
occorre disdire l'abbonamento
a Tin entro 30 giorni dalla
registrazione, a mezzo
raccomandata A.R. o all'indirizzo
web.tin.it/abbonamenti/rinuncia.
Html, altrimenti verrà attivato
per un anno e dovremo versare
la somma di lire 220.000
più Iva. Per ogni quesito riguardo
la connessione e l'abbonamento
a Tin, occorre chiamare il
numero verde dell'assistenza
tecnica: 800/01.87.87 attivo
24 ore al giorno tutti i giorni e
totalmente gratuito. Per quanto
riguarda King on Line, abbiamo
a disposizione quindici giorni di
prova. Sul ed rom sono illustrate
le procedure da seguire per
configurare Accesso Remoto,
in formato Html (occorre avere
un browser per leggerle), con
Windows 95 e 98.
Tra l'altro sono presenti i numeri
di telefono dei Pop di King On
Line. Per ogni informazione
su King On Line è possibile
chiamare il numero verde
dell'assistenza tecnica:
800/34.88.11.
SMMHÈHt
Pc Open ^0
Settembre '99
CD ROM
i contenuti dei 2 ed rom
Settembre '99
compi
Tempo libero
Borsalite 3.0
La sezione "Tempo libero" del
ed rom è dedicata a chi vuole
usare in modo divertente,
ricreativo e didattico il ed rom.
Oltre alle demo di due giochi
ed a un gioco completo questo
mese abbiamo pensato di
proporre un prodotto
multimediale completo:
La Bibbia Multimediale Si
tratta di un programma completo
che consente lettura, ricerca,
stampa e consultazione dei testi
del Libro dei Libri. Interamente in
italiano, è un software completo
e senza limitazioni di tempo e di
funzioni. Per gli amanti del gioco,
abbiamo selezionato Geert's
Backgammon, ovvero un
programma che consente di
giocare contro il computer come
al casinò. Il vantaggio è che non
si rischia di perdere quattrini...
Per quanto riguarda i dimostrativi
dei più bei videogiochi
multimediali, questo mese
abbiamo scelto Heroes of
night and Magic III e Star
Wars: X Wing Alliance
Il primo è il seguito di uno dei
più famosi giochi di strategia
"a turni". Il secondo è un arcade
vero e proprio, con grafica
tridimensionale, realizzato da
Lucas Arts. Consente di rivestire
i panni di Han Solo e combattere
con i mitici Tie Fighter contro le
forze dell'Impero, per usare
questi programmi bisogna
leggere attentamente le istruzioni
che appaiono cliccando il relativo
pulsante nell'interfaccia grafica.
Richiedono infatti sistemi potenti
e ben configurati.
°">p/eto
Borsalite in versione completa
(senza limiti di tempo) è un
software che tratta la gestione
patrimoniale di un Portafoglio
personale Titoli di Borsa
organizzato in Azioni, Fondi
di Investimento, Obbligazioni,
Titoli di Stato e Zero Coupon.
Il software applica la soluzione
per la datazione oltre il
31/12/1999; inoltre la
valorizzazione di un Titolo
avviene nella divisa di trattazione
del titolo stesso mentre la
valutazione globale del
patrimonio può essere fatta
indifferentemente in Euro o in
Lire Italiane. Sono trattate le
transazioni di Borsa relative
a operazioni di Versamento e
Prelievo contanti, Acquisto Titoli
e Storno dell'acquisto, Vendita
Titoli e Storno della Vendita,
Pronti a Termine, Scadenza
cedole e dividendi, Scadenze
di fine prestito, Incassi ed
Estinzione di Fine Prestito.
Il programma lavora per saldi
e non comprende dunque
il resoconto delle operazioni
ma aggiorna direttamente la
situazione di Portafoglio dopo
ogni registrazione. I movimenti
Titoli e danaro di operazioni
a contante generano
l'aggiornamento immediato
della posizione Titoli e di
Liquidità mentre i movimenti
Titoli di operazioni a termine
vengono inseriti nello
scadenzario. L'indagine grafica
consente di verificare la
composizione del Portafoglio
prima e dopo l'investimento. È
inoltre sempre possibile
conoscere il trend aggiornato
alle ultime quotazioni di chiusura
di Azioni, Fondi e Indici
premendo il pulsante Grafici On
Line che collega al sito www.fdws.
it/Html/grafici/indice-i.asp.
Altre funzioni secondarie
consentono all'utente l'utilizzo
di una calcolatrice matematica,
una calcolatrice finanziaria, un
cambiavalute. In particolare il
cambiavalute riporta i valori di
cambio delle valute scaricati con
il servizio Fdws Dati On Line; non
è possibile modificare a mano i
valori di cambio. Consultare il
menu di Guida del programma
per ulteriori chiarimenti.
Grazie ad accordi con Omnitel, possiamo
offrire ai nostri lettori il salva schermo basato
sulle immagini tratte dallo spot televisivo che
ha reso famosa la modella Megan Gale.
Installando questo screen saver vedremo
alternarsi sullo schermo alcune fotografie
ad alta qualità dello spot quando il computer
viene lasciato inutilizzato. Ciò consente di
evitare un eccessivo consumo dei fosfori
del monitor, che potrebbero rovinarsi se
lasciamo un'immagine fissa per troppo
tempo a computer inutilizzato.
Possiamo anche disattivare la colonna
sonora e regolare i parametri di ritardo,
come sempre dal Pannello di Controllo
di Windows 95 e 98.
Inoltre, gli ammiratori di Megan possono
trovare dieci fotogrammi ad alta qualità, in
risoluzione 640 per 480 punti, che possono
essere usati come sfondo per Windows.
I file sono contenuti, in formato Jpeg,
nella cartella creativi/omnitel del ed rom.
Sempre nella sezione Creatività del ed rom
sono disponibili alcuni programmi per il Cad
(Computer aided design), di cui si parla
nelle pagine di Pc Open.
Cad Draw 4 è il dimostrativo di un flessibile
ed evoluto programma per realizzare bozze
e grafica vettoriale di qualità elevata.
Il prodotto completo costa 499 dollari, perciò
è molto utile provarlo per decidere se vale
la pena acquistarlo. La versione dimostrativa
funziona in modo pressoché completo per
trenta giorni dal momento dell'installazione.
Cad Std 2 è un altro software di Cad di
cui si parla nella rivista. Innanzitutto è un
programma freeware, ovvero funzionante in
modo completo e senza limitazioni di tempo.
Mancano solo tre funzioni particolarmente
evolute, per le quali occorre registrarsi presso
l'autore. Il programma è completo di
documentazione per l'uso pratico in formato
Html. Ciò significa che occorre avere un
browser Internet (Explorer o Netscape)
installato e configurato per poterla
leggere, ovviamente senza doversi
connettere ad Internet.
Il terzo programma creativo è Varicad,
studiato per risultare particolarmente utile
a progettisti. Comprende funzioni di
modellazione tridimensionale.
Pc Open (j)
Settembre '99
istruzioni per i 2 ed rom
Settembre '99
CD ROM
Come si usano i ed rom allegati
In omaggio con Pc Open trovate due ed rom stu-
diati per essere semplici da consultare e inte-
ressanti per il maggior numero possibile di let-
tori.
I ed rom sono dotati di una interfaccia grafica
che ne semplifica la consultazione e che non ri-
chiede di installare nulla (nemmeno un browser)
per vedere l'elenco del materiale contenuto e
leggere la documentazione. Solo quando si ri-
chiede di installare qualche programma, clic-
cando il relativo pulsante, viene avviata una pro-
cedura che copia i file su disco.
I programmi presentati sui ed rom di Pc Open
sono stati tutti attentamente verificati per risul-
tare funzionanti con sistemi Windows standard
ben configurati. Se si hanno problemi, leggere
attentamente la documentazione per verificare
le operazioni da svolgere e i requisiti di sistema.
Usare il ed rom
con Windows 95 o 98
Inserendo il ed rom nel lettore con Windows 95
e 98 si vedrà l'avviamento automatico. Se il
modo "autostart" di Windows 95 e 98 è disa-
bilitato, è sufficiente usare il menu Avvio, voce
Esegui, selezionando poi il file Pcopen95.exe
scrivendo: d:\pcopen95.exe (eventualmente so-
stituire a "D" la lettera corrispondente, nel vo-
stro sistema, al lettore ed rom). Per il gold ed, se
non si è attivato l'avviamento automatico, oc-
corre avviare Pcopen.exe.
Per chi ha Windows 3.1
Con Windows 3.1, per avviare l'interfaccia del
ed rom "classico" bisogna usare la voce
File/Esegui, poi battere la riga: d:\pcopcn.exe
Dove a D: va eventualmente sostituita la lette-
ra corrispondente nel proprio sistema al letto-
re di ed rom.
Installazione
Per leggere la guida d'uso del ed rom, cliccate il
relativo pulsante nel l'interfaccia. La consultazio-
ne del ed rom per mezzo dell'interfaccia grafica
di Pc Open, non installa alcun file sul computer
Questo consente di lasciare inalterato il sistema
e di non richiedere nessuna successiva proce-
dura di disinstallazione Basta leggere le condi-
zioni d'uso e cliccare il pulsante verde. I pro-
grammi sono tutti accompagnati da un testo de-
scrittivo in italiano, che appare cliccando il pul-
sante <Documentazione>.
Nel testo descrittivo è spiegato che cosa è e che
cosa occorre per fare funzionare il programma,
come lo si installa e disinstalla e dove trovare le
istruzioni complete.
Problemi
ì ed rom distribuiti in omaggio con Pc Open pos-
sono purtroppo subire danneggiamenti durante
il trasporto e l'esposizione in edicola, risultando
cosi totalmente o parzialmente inservibili. In
questo caso, dopo essersi accertati che il proprio
personal abbia i requisiti minimi per farlo fun-
zionare, è bene provare il ed su un altro perso-
nal. Se i problemi scompaiono, è il nostro letto-
re ad avere dei problemi e occorre farlo revisio-
nare. Se persistono, inserire il ed difettoso in una
busta chiusa affrancata e spedirlo alla redazio-
ne di Pc Open, entro sessanta giorni dall'uscita in
edicola. Sarà sostituito gratuitamente. Specifica-
re nella lettera di accompagnamento il proprio
indirizzo, numero telefonico e il tipo di problema
riscontrato. L'editore sostituisce, a sua discrezio-
ne, solo ed rom fisicamente difettosi.
Quale computer
bisogna usare
Il ed rom classico numero 30 è adatto per siste-
mi Windows 3.1 o superiori, mentre il Gold Cd ri-
chiede il sistema operativo Windows 95 o 98.
Ambedue richiedono di usare in Windows font
di caratteri piccoli. Questo consente anche un
corretto funzionamento di molti applicativi.
Verificare nelle Proprietà dello Schermo, nel pan-
nello di controllo, di non stare usando font di ca-
ratteri grandi per il video.
Inoltre, mentre il ed rom classico funziona con ri-
soluzioni vìdeo a partire da 640 per 480 punti
video, il Gold Cd richiede che Windows 95 o 98
sia regolato ad almeno 800 per 600 punti vi-
deo. In caso contrario si vedrà solo una parte di
interfaccia ed il ed rom risulterà inutilizzabile.
Consultare le guide ipertestuali dei ed rom per ul-
teriori informazioni.
Disinstallare i programmi dal computer
Quasi tutti i programmi specifici per Windows
95 e 98 sono dotati di procedure di disinstal-
lazione automatica. La disinstallazione di un
programma è infatti una procedura complessa,
che non si può quasi mai eseguire manual-
mente per intero. Infatti, quando si installa un
programma, non viene soltanto creata una
cartella e copiati dei file in essa. A seconda del
programma, possono essere modificati molti
file di configurazione e di sistema di Windows,
create icone e/o voci di menu e modificate
parti del sistema operativo. Per annullare que-
ste modifiche ed eseguire una disinstallazione
completa e corretta, non è dunque sufficiente
cancellare la cartella dove sono stati copiati i
file durante l'installazione, ma occorre usare la
procedura prevista dal produttore.
Pannello di controllo
Quando un programma prevede una proce-
dura di disinstallazione standard per Windows
95/98, per usarla occorre eseguire le seguen-
ti selezioni col mouse: menu Start/Avvio, voce
Pannello di controllo, icona Installazione ap-
plicazioni. Appare così un elenco di tutti i pro-
grammi dotati di disinstallatori. Scegliere con
un click il nome del programma da rimuovere
nella lista e poi fare click sul pulsante <Ag-
giungi/Rimuovi>. In questo modo si avvia la
procedura di disinstallazione prevista dal pro-
duttore. Va anche detto che alcuni programmi
consentono di avviare questa procedura in
modo più semplice, tramite un'icona chiama-
ta "Uninstall xxx" o "Remove xxx" che accom-
pagna il programma "xxx".
Domande per disinstallare
Le procedure di disinstallazione automatica a
volte richiedono conferma prima di cancella-
re un file. Di solito, appare il nome del file e la
posizione (cartella) dove è memorizzato, con
la segnalazione che sebbene non appaia uti-
lizzato da altri programmi, la sua rimozione
potrebbe impedire il funzionamento di qual-
cosa. Nel dubbio, si può negare il consenso al-
la cancellazione di questi file, che anche se la-
sciati nelle cartelle di Windows in genere oc-
cupano pochissimo spazio.
Comunque, se tali file appaiono memorizzati
nella cartella del programma (non in quelle di
Windows), in genere è possibile cancellarli
senza timore di rovinare il funzionamento di
altri programmi installati.
Disinstallazione manuale
Sebbene sul ed rom di Pc Open preferiamo in-
serire programmi con disinstallatori, capita che
alcuni software interessanti, o dimostrativi di pro-
grammi, ne siano ancora privi. In questo caso per
eliminare completamente un programma pos-
siamo usare un prodotto come Cleansweep che
trovate in versione completa sul ed rom Gold. Un
altro prodotto analogo, in vendita nei negozi, è
Cybermedia Uninstaller e, naturalmente, la più
recente versione 4.5 di Norton Cleansweep.
Se non si dispone di questi programmi, occorre
cancellare la cartella di installazione dei file con
Gestione Risorse le icone dal menu Proggram-
mi manualmente (come spiegato nella Guida del
ed rom). Ma in questo caso possono restare va-
ri file e modifiche superflue in Windows.
Testato contro i virus
I ed rom di Pc Open vengono realizzati in si-
stemi informatici protetti da antivirus residen-
ti, regolarmente e aggiornati. Le fonti di pro-
venienza dei programmi non sono certamen-
te siti Internet sconosciuti o "pirata", ma di re-
gola quelli ufficiali dei produttori. Per garanti-
re una maggiore sicurezza nei confronti della
sempre possibile presenza di un virus, i conte-
nuti dei ed rom vengono analizzati con alcuni
dei migliori programmi antivirus in commercio,
i cui database di ricerca vengono aggiornati
con la massima frequenza possibile (anche
giornaliera) durante la selezione dei titoli. La
scansione antivirus, in varie modalità, viene ri-
petuta sul disco "master" subito prima dell'in-
vio alle società incaricate della duplicazione in-
dustriale. Sebbene non si possa mai esclude-
re che un virus capiti in un file del ed rom, è
poco probabile che questo si verifichi se si os-
servano tutte queste scrupolose procedure di
preparazione dei ed rom. Se il vostro antivirus
(probabilmente uno di quelli usati anche da
noi) segnala qualcosa di sospetto su un ed rom
di Pc Open, prima di preoccuparsi, provare ad
aggiornare il database di ricerca (che spesso
elimina false segnalazioni) e ripetere l'analisi.
La segnalazione di virus dovrebbe scomparire.
r
Hai dei programmi creati
da te che vorresti
pubblicare sui ed allegati?
Invia il materiale a
cdrom@pcopen.
agepe.it
J
Pc Open {}
Settembre '99
contenuti dei 2 ed rom
Settembre '99
CD ROM
Tutti i programmi del ed rom speciale computer sempre in forma
Programma
Clean Sweep 3.0
Clean Sweep 2.04
Act! 4.0
Nobile Update 1.0
Norton Antivirus 5.0
Norton Antivirus 5.0
Norton Antivirus 5.0
Nobile Essentials
Norton Utilities 3.07
Pc Anywhere 8.0
Talkworks 2.0
Winfax 9.0
Per disinstallare file e programmi inutili e ottimizzare il sistema
Per disinstallare file e programmi inutili e ottimizzare il sistema
Organizzatore di appuntamenti, fax e contatti professionali
Per aggiornare i file dei computer portatili
Per prevenire (ed eliminare) i virus informatici
Per prevenire (ed eliminare) i virus informatici
Per prevenire (ed eliminare) i virus informatici
Strumenti di gestione e ottimizzazione dei portatili
Diagnostica ed ottimizzazione di Windows e del personal
Controlla il personal via telefono o rete
Messaggeria vocale e gestione dei fax
La soluzione completa per la gestione dei fax
tl „„„, „_-,««„„ Spazio necessario
Sistema operativo „7 ha _i.Hkir
Completo
Windows 95/98
30 MB
Completo
Windows 3.1
20 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows 95/98/Nt
24 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows Nt
8 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows 95/98
12 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows Nt Workstation
12 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows Nt Server
13 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows 95/98
11 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows 95/98
24 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows 95/98/Nt
12 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows 95/98/Nt
12 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows 95/98/Nt
11 MB
Tutti i programmi del ed rom n. 30
Programma
UTILITÀ
Acd See
Easy Icons
Mouse Imp
Start Clean
Twin Explorer
SCHEDINE
Progetto Software
Lotto Gp
Toto Easy Pro 2.0
INTERNET ^^^
Tiscali Free Net
Telecom Italia Net
King On Line
Mediai ing Talk
Nico's Geoguide
Netscape 4.50
Mire 5.5
Videolink Mail
LAVORO
Borsalite 3.0
Pi Screen
Colipro
Gestac
Nercury
Quick View Plus 5.0
TEMPO LIBERO
Heroes of M. M. Ili
X Wing Alliance
Geert's Backgammon
La Bibbia Multimediale
ESSENZIALI
Media Player
Acrobat Reader 4.0
Acrobat Reader 3.01
Direct X G.1
Winzip 7.0
Winzip 6.3
Video for Windows
Paintshop Pro 5.03
Paintshop Pro 3.11
Intel Media Benchmark
Multimedia Mark 99
GoldWave 4.02
Gold Wave 3.03
Visualizzatore Excel
Visualizzatore P.Point
Visualizzatore Word
Visual Basic 5 runtime
Visualizzazione, archiviazione e gestione dei file grafici
Personalizza le icone di Windows. In italiano.
Aggiunge nuovi controlli e funzioni al mouse
Rimuove le voci inutili dal menu Start/Avvio
Un'alternativa al classico Gestione Risorse
Serie di programmi per Lotto, Totocalcio, Enalotto eccetera
Una serie di programmi per giocare al Lotto
Per giocare al totocalcio con metodi scientifici
La connessione e posta elettronica gratuita. Browser personalizzato.
Trenta giorni di connessione gratuita con Tin
Quindici giorni di connessione gratuita con Kol
Per telefonare (quasi) gratis in tutto il mondo attraverso Internet
La documentazione in italiano alle risorse di Geocities
La soluzione completa per Internet
Interfaccia grafica ad Internet Relay Chat
Per inviare filmati con l'email
Nuova versione del software italiano per giocare in Borsa
Salva schermo che riporta le quotazioni di Borsa aggiornate
Gestione della contabilità per il libero professionista
Gestione ed organizzazione degli studi di avvocati e commercialisti
Preleva e legge a voce la nostra posta elettronica al telefono
Visualizza e stampa oltre 200 tipi di file
Strategia militare in un gioco a turni dalla grafica eccellente
Rivesti i panni di Han Solo nella saga di Star Wars
Il classico gioco del backgammon contro il computer
Il testo completo in italiano e strumenti per lo studio e l'analisi
Riproduttore multimediale evoluto da Microsoft
Per leggere in file in formato Pdf. Ultima versione italiana
Per leggere in file in formato Pdf. Ultima versione italiana
La più recente versione delle estensioni multimediali Microsoft
Per creare e gestire file di archivi compressi
Per creare e gestire file di archivi compressi
Le estensioni Microsoft per visualizzare filmati Avi
Acquisizione di immagini, grafica creativa e fotoritocco
Acquisizione di immagini, grafica creativa e fotoritocco
Misura le prestazioni multimediali del personal computer
Misura le prestazioni multimediali del personal computer
Acquisizione e manipolazione creativa dei suoni
Acquisizione e manipolazione creativa dei suoni
Visualizza e stampa i file prodotti con varie versioni di Excel
Visualizza e stampa i file prodotti con varie versioni di Power Point
Visualizza e stampa i file prodotti con varie versioni di Word
File necessari al funzionamento di molti programmi shareware
"■" ■ suhard-disk
Shareware
Windows 95/98
2 MB
Freeware
Windows 95/98
3 MB
Freeware
Windows 95/98
3 MB
Freeware
Windows 95/98
300 KB
Shareware attivo 30 gg
Windows 95/98
1 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows 95/98
3-40 MB
Freeware
Windows 3.1/95/98
300 KB
Dimostrativo limitato
Windows 95/98
4MB
Completo
Windows 95/98
120 MB
-
Windows 95/98
2 MB
-
Windows 95/98
PJPJPJPJPJ
Freeware
Windows 95/98
7 MB
Freeware
Windows 95/98
_
Freeware
Windows 95/98
25 MB
Freeware
Windows 95/98
1,7 MB
Dimostrativo attivo 15 gg
Windows 95/98
2 MB
Completo
Windows 95/98
22 MB
Completo
Windows 95/98
2 MB
Dimostrativo
Windows 95/98
7 MB
Dimostrativo
Windows 95/98
70 MB
Dimostrativo attivo 15 gg
Windows 95/98
18 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows 95/98
16MB
Dimostrativo
Windows 95/98
98 MB
Dimostrativo
Windows 95/98
46 MB
Freeware
Windows 95/98
300 KB
Freeware
Windows 95/98
31 MB
Freeware
Windows 95/98
3 MB
Freeware
Windows 95/98
4MB
Freeware
Windows 3.1
3 MB
Freeware
Windows 95/98
2 MB
Shareware
Windows 95/98
2 MB
Shareware
Windows 3.1
2 MB
Freeware
Windows 3.1
2 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows 95/98
3,5 MB
Dimostrativo attivo 30 gg
Windows 3.1
3,5 MB
Completo
Windows 95/98
6MB
Completo
Windows 95/98
5 MB
Shareware
Windows 95/98
2,5 MB
Shareware
Windows 3.1
2 MB
Freeware
Windows 95/98
7 MB
Freeware
Windows 95/98
8 MB
Freeware
Windows 95/98
7 MB
Freeware
Windows 95/98
4,2 MB
Gli indici da consultare e le pagine dei test in formato pdf da stampare e conservare
Occorre installare Acrobat Reader dalla sezione Essenziali del ed rom per leggere e stampare i documenti in formato Pdf. Gli indici degli articoli apparsi sulla
rivista e le descrizioni di tutti i programmi pubblicati sui ed rom di Pc Open, dal primo numero ad oggi, sono contenuti nella sezione Testi ed Indici.
Pc Open ^J
Settembre '99
CD ROM • in pratica
usare clean sweep 3.0
Clean Sweep 3.0:
come mantenere
in ordine ed efficiente
Windows 95 e 98
NORTON
CleanSweep
U stella mifiUo'*
per la |Hi6iia
Sul ed rom Gold di questo
mese trovate Clean Sweep
3.0 in versione completa,
senza limitazioni, come era ven-
duto sino a pochi mesi fa nei ne-
gozi. Si tratta di uno dei prodot-
ti più apprezzati per la manu-
tenzione di Windows 95 e 98. In-
fatti, consente di disinstallare in
modo completo e sicuro tutti i
programmi non più utili. Può eli-
minare i file non necessari e
quelli duplicati, archiviare
(comprimendo per ridurre l'oc-
cupazione su disco) gli applica-
tivi diventati ormai inutili. Può
trasferire un'applicazione su un
altro computer senza doverla
reinstallare, conservando quin-
di tutte le sue impostazioni e
personalizzazioni. Può ripulire il
registry di Windows (cioè il da-
tabase di sistema), dalle voci
inutili migliorando le prestazio-
ni ed il funzionamento. Insom-
ma, è una vera miniera di fun-
zioni utili. Tra l'altro, sullo stes-
so ed rom è presente anche la
versione 2.04 completa per Win-
dows 3.1, che ha le stesse fun-
zioni. In negozio è invece attual-
mente disponibile la versione
4.5, chiamata non più Quarter-
deck (società acquisita da Sy-
mantec) Clean Sweep, bensì
Norton Cleansweep. Tale ver-
sione ha altre funzioni di man-
tenimento del sistema ed è sta-
ta perfezionata per garantire
una azione più completa anche
con le ultimissime versioni di
Windows 95 e 98. Il prodotto in
commercio è in lingua italiana.
Instabilità di Windows
Se installate molti programmi
in Windows prelevandoli da In-
ternet o per lavoro, Windows
tende a diventare col tempo "in-
stabile".
Questo perché ogni volta che
si installa un applicativo, ven-
gono non soltanto copiati file in
una cartella di installazione. La
procedura di setup, infatti, di re-
gola copia vari file nelle cartelle
di sistema di Windows (quelle
usata dal sistema operativo
stesso per funzionare) e ne mo-
difica i file di configurazione.
Non sempre è prevista una pro-
cedura di disinstallazione che
può rimuovere tutte queste mo-
difiche quando si desidera eli-
minare il programma. Inoltre, se
si installano applicativi per Win-
dows 3.1 in Windows 95/98,
spesso capita che le procedure
di installazione sostituiscano fi-
le di Windows 95, rendendolo
poi malfunzionante o più lento.
Sul ed rom di Pc Open, ad
esempio, inseriamo solo pro-
grammi dotati di procedura di
disinstallazione, salvo casi ecce-
zionali. E comunque programmi
che, da test eseguiti su più si-
stemi, dimostrano di avere pro-
cedure di disinstallazione che
non lasciano il sistema instabile.
Ma se si prelevano programmi
da Internet o da altri ed rom pro-
dotti con meno zelo e cura, si
possono sperimentare "distur-
bi" di vario tipo in Windows.
Disinstallazione sicura
La funzione di base di Clean
Sweep, quella di disinstallazio-
ne, esegue una completa e cor-
retta procedura di rimozione
dei file e delle modifiche ap-
portate durante l'installazio-
ne. Per i migliori risultati,
però, occorre attivare due mo-
duli residenti, caricati all'av-
vio, chiamati Smart Sweep e
Usage Watch. In pratica, quan-
do si installa un nuovo pro-
gramma, Smart Sweep terrà
traccia di tutti i file copiati e
delle modifiche apportate ai fi-
le di sistema di Windows. I da-
ti verranno memorizzati ed
usati dalla funzione di rimo-
zione di Cleansweep, la cosid-
detta Uninstall Wizard.
Usage Watch sorveglia invece
l'uso dei file. Usando i dati della
sua osservazione, Clean Sweep
eviterà di cancellare per errore
file necessari ad altre applica-
zioni, che potrebbero quindi
presentare blocchi o malfunzio-
namenti. Inoltre, con i dati for-
nai |&n»1 *"tai I v^ | "p^rl <VWi|
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Tante funzioni. Non serve solo per disinstallare. Cleansweep prevede una serie di
funzioni per mantenere efficiente, produttivo e "pulito" Windows
niti da Usage Watch, Clean
Sweep potrà eseguire una "puli-
zia" corretta, in modo quasi au-
tomatico, dei file non necessari
per liberare spazio sul disco, sa-
pendo quali sono i file che non
vengono mai usati. La funzione
si chiama Low File Usage Finder.
Non solo disinstallazione
Ma Clean Sweep dispone di
molte altre funzioni, come det-
to. Ad esempio, molti sanno
che non è possibile trasferire
un applicativo configurato sul
nostro personal su di un altro,
soltanto copiando la cartella di
installazione. Questo proprio
per le serie di modifiche appor-
tate alle cartelle ed ai file di si-
stema di Windows, difficili da
reperire.
Le funzioni Archive Wizard,
Backup Wizard e Move Wizard
consentono rispettivamente
di archiviare in modo com-
presso applicativi e file poco
usati, di archiviare in modo
compresso applicativi e di tra-
sferirli da un sistema all'altro,
sempre in modo compresso
per ridurre i tempi.
Questo è reso possibile dalla
tecnologia di analisi dei file
che costituiscono l'installazio-
ne del programma, che Clean
Sweep usa per la funzione di di-
sinstallazione.
Utile a tutti
Siamo certi che Clean Sweep
diventerà un compagno prezio-
so che potrà liberare molti
utenti dal (giusto) timore di in-
stallare troppo software sul
personal, perché poi Windows
può presentare strani compor-
tamenti in seguito a disinstalla-
zioni perfette.
Può inoltre trovare file dupli-
cati, liberando spazio prezioso,
soprattutto in sistemi dotati di
hard disk non molto capienti,
come i portatili o i personal da
scrivania non troppo recenti.
Luigi Callegari
Pc Open Q^
Settembre '99
usare clean sweep 3.0
CD ROM • in pratica
f|l*^!»d-#l/#Oi vi'
V
T*JMllll*lH^ I ■!! Il|l
- -■■■_,
Per disinstallare
un applicativo non più
necessario, si deve
cliccare il pulsante
Unir/stali Wizard.
Si avvia così una
procedura guidata.
La prima schermata
mostra una miniatura
dei programmi
contenuti nel menu
Start/Avvio. Occorre,
come in Gestione
Risorse, cliccare due
volte sul nome di una
cartella per espanderla.
2 nahtttina Piqaiam
C: \W«tow ìVìyd offlS T -i6CfcJ.il erte
Scelta una cartella o un programma da rimuovere con un doppio click si
avvia la fase di scansione. Cleansweep può impiegare parecchi secondi ad
analizzare il software che vogliamo rimuovere e tutti i file che dipendono da
esso. Potrà così in seguito rimuoverli tutti in modo sicuro, cioè, senza
cancellare file usati da altri programmi.
1 >em*TiKsfarmiSr<4b*b«M4iaF4lw
P 'j. --,_—-"■■_-
"■SS» Upirtl«ingiiMli .
'l** t t** 1 1«* |
"1^
^— *|S«H— *| U*^T--™| Vn |IiMt$«i*| J34^«|
>n*vdiJi#Wilc**riÈkflj«j13 ^ |
Statistiche
L'ultimo pannello che
appare prima della
cancellazione indica
quanti byte vengono
liberati dalla
disinstallazione.
Inoltre, col pulsante
View possiamo vedere
l'elenco delle
cancellazioni e delle
modifiche ai file di
sistema che Clean
Sweep eseguirà
durante la rimozione.
Opzioni
Per funzionare al
meglio, Clean Sweep
deve avere due
programmi sempre
in funzione, caricati
all'avviamento: Usage
Watch e Smart Sweep.
Se durante l'installazione
non abbiamo attivato
queste opzioni, possiamo
ancora farlo dal menu
Options, selezionando di
caricarle all'avviamento.
-J
Tmivw^Wph ntiq town
J
Backup
Al termine della
scansione, appare
il percorso di una
cartella di backup.
Qui verranno inseriti
i file dell'applicativo
rimosso, in formato
compresso per
consumare meno
spazio sul disco.
In questo modo
possiamo in seguito
recuperarlo con
Cleansweep.
!'*— *.—■— . .<••
lf^
■
P 3 "^^^^^^^^^^^^^^™ ■■! File ridondanti
Clean Sweep esegue
una rimozione
completa di tutti i
file che costituiscono
un programma.
Meglio di alcuni
programmi di
disinstallazione
forniti di serie.
Questi possono
lasciare file ridondanti
nelle cartelle di
Windows. La funzione
Duplicate File Finder
consente di trovare
ed eliminare questi file. Non eliminare quelli marcati in giallo e rosso!
Li !*»■ *
jitib invai'
Ohsk
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aw iwaii
Diurna
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bb usuali
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"■■; T^a^iirMttniTiiTiii rgrrrr
beh
, toni tty-in *i«,T*. n k.h,^.i
r I«
Conferma delle
cancellazioni.
Prima di iniziare la
rimozione dei file
(e l'inserimento nella
cartella di backup
prima vista), Clean
Sweep chiede se
vogliamo confermare
ogni file cancellato.
Se l'applicativo è
semplice ed è stato
installato quando
Cleansweep era attivo,
possiamo evitare la
serie di domande
di conferma della cancellazione di ogni file dell'applicativo.
i* m — « im—
l ;—• I
a
Pulizia del Registry.
Una funzione
particolarmente evoluta è
il Registry Sweep. Consente
di analizzare il Registro
interno di Windows e di
rimuovere tutte le voci
inutili, migliorandone le
prestazioni. Il Registry
è un database di tutti i
parametri che occorrono
a Windows per funzionare:
dai percorsi di
localizzazione degli
applicativi a informazioni
sull'hardware.
Pc Open ^J
Settembre '99
spazio aperto
la posta dei lettori
LA LETTERA AL DIRETTORE
pasquale.laurelli@pcopen.agepe.it
In Italia, dove ormai fare
informatica vuol dire
prevalentemente vendere
prodotti esteri, continuiamo
a produrre tecnologie
hardware e software
di avanguardia. Alcuni
parlano della nostra attività,
altri ci considerano come
elementi di disturbo
del sistema che si é
affermato. Per un fatto
di professionalità sentiamo
il dovere di segnalare quanto
ci è capitato di rilevare
a proposito del Millennium
Bug. Abbiamo fondati
sospetti che alcuni prodotti,
impaccati e venduti in Italia,
testano come non idonei
tantissimi computer esenti
invece dal problema.
La cosa non aiuta l'utente
italiano a crescere anche
se può far guadagnare
qualche soldo in più
a chi l'ha messa in circolo.
D. Nucci- General Processor Sud
Intorno al problema dell'Anno
2000 esiste da mesi,
se non da anni, un'attenzione
più morbosa e d'effetto che
di reale interesse. Infatti, sono
state rese note da tempo,
prima agli informatici e
poi al grande pubblico le
implicazioni potenzialmente
catastrofiche del semplice
fatto che molti computer e
programmi non sono in grado
di gestire il cambiamento di
data di fine millennio. Ma,
pare, che i tanti dibattiti, piani
CARTUCCE STAMPANTI
Perché costano
così tanto?
Ho letto la risposta del Vs.
Felice Pagnani al Sig. Giorgio
Fattor sul numero di giugno in
merito alla questione del costo
delle cartucce per stampanti,
e devo dirle che sono rimasto
molto deluso. Ni sarei aspettato
una risposta di questo tipo:
"Egregio Signore, Lei ha
perfettamente ragione, ma
purtroppo, fino a quando non
saranno promosse opportune
misure per favorire la libera
concorrenza e fino a quando
il Ministero dell'Industria
di intervento e fiumi di
inchiostro non siano serviti
granché. Infatti, prima che
arrivasse la segnalazione del
signor Nucci, si è letto sui
giornali che la parte centrale
di Los Angeles è stata invasa
a metà giugno dai liquami
delle fogne durante una
simulazione del passaggio
di secolo che ha causato il
blocco dei computer che
controllano gli impianti.
Abbiamo poi saputo dalla
Tv che per un paio di giorni
l'aeroporto di Zurigo è rimasto
bloccato sempre per gli stessi
problemi. Non sappiamo
invece nulla, se non che siamo
in ritardo, di quanto si sta
facendo in Italia. Sul tema
sollevato da Nucci, purtroppo
non dice quali siano questi
pacchetti, ma sottolineando
ai nostri lettori che non è il
processore del loro computer
che potrebbe avere dei
problemi, ma il software che
lo usa. Per cui diffidate dei
programmi che vi suggeriscono
di cambiare processore o
computer. Non serve a niente.
continuerà a stare alla finestra,
siamo costretti a pagare, con
un ricarico fino al 10.000 per
cento, un prodotto il cui valore
venale non supera le mille lire
in quanto non è nuli altro se non
un mini calamaio d'inchiostro".
È uno scandalo, un furto.
Ho dovuto leggere, fra le righe,
un vero e proprio verdetto
di assoluzione per le case
costruttrici che ci fanno pagare
le stampanti a quattro soldi
(vere e proprie polpette
avvelenate) e poi ci impiccano
sui costi dell'inchiostro. Peccato.
Mi auguro che Pc Open voglia
rivedere la sua posizione.
Così stando le cose, poiché sfido
chiunque a stampare più di mille
normali fogli di testo con una
stampante ad inchiostro,
scopriamo che ogni stampa
ci costa (di solo inchiostro!)
L. 2.000 (dico duemila!).
Che facciamo? Per quanto
mi riguarda dedicherò un
po' di tempo della mia vita
ad inviare proteste al Ministero
dell'Industria, alle Associazioni
di Consumatori, ai partiti politici
ed al popolo di Internet.
Antonio Grano
Su di un tema così complesso e
importante abbiamo ritenuto
utile coinvolgere nella
discussione anche una azienda
costruttrice di stampanti, per
l'esattezza proprio la Epson
(citata nelle lettera del sig.
Fattor) nella persona di Alberto
Ascari, Direttore Marketing,
Epson Italia spa.
« La questione sollevata dal
sig. Grano è certamente un
tema abbastanza complesso
che riteniamo sia riduttivo
limitare al solo costo
dell'inchiostro o addirittura
parlarne in termini di prezzo al
litro. Innanzi tutto vorremmo
precisare che l'inchiostro è una
componente importantissima e
estremamente delicata dell'intero
sistema stampante dove ogni
elemento è perfettamente
calibrato per ottenere un
risultato di alta qualità: dalla
testina di stampa, diversa a
seconda delle tecnologie e
quindi che richiede inchiostri
del tutto specifici e particolari,
ai software driver, alla carta, e
appunto agli inchiostri. Per
Epson si parla del sistema
integrato Epson Perfect Picture
Imaging System con l'esclusiva
tecnologia Epson Advanced
Micro Piezo che consente di
raggiungere una microgoccia
di appena 3 picolitri per stampe
in cui per l'occhio umano è
impossibile distinguere il
singolo punto. Quello che è
stato definito semplicemente
inchiostro è frutto, quindi, di
una complessa attività che
parte dai laboratori di Ricerca
e Sviluppo per arrivare ai
sofisticati impianti di
produzione. Gli inchiostri
Epson sono il risultato di
un'accurata ricerca finalizzata
ad ottenere prodotti di elevata
qualità cromatica perfettamente
integrati con le nostre
stampanti ink jet. L'attività di
produzione è completamente
automatizzata e si svolge
in camere bianche. Viene
sottoposta inoltre ad un rigido
controllo qualità a partire dalle
materie prime accuratamente
selezionate per arrivare al ciclo
produttivo vero e proprio che
prevede ben 15 fasi alla fine di
ognuna delle quali viene
realizzato un test di verifica
della qualità globale. Questi
sono alcuni dei motivi per cui
il costo degli inchiostri è
elevato.Tuttavia ci preme
sottolineare che in realtà più
che di costo degli inchiostri
sarebbe giusto parlare di costi
globali (cost of ownership) o
meglio ancora di costo a copia
stampata che comprende sia gli
inchiostri che la carta. A questo
proposito ci rendiamo conto
che per il consumatore finale
questo può rappresentare un
problema e stiamo attivamente
lavorando per poter raggiungere
livelli di costo più bassi senza
sacrificare tutti i controlli
necessari a garantire l'eccellenza
del prodotto globale.>>
Da parte di Pc Open aggiungiamo
che anche se avremmo da
discutere con il sig. Grano
su alcune sue affermazioni,
vorremmo che fosse chiaro
che condividiamo la sostanza
del suo appello. Mentre ci
dispiace di dover constatare
che la nostra voglia di
informare sia stata interpretata
come lo schierarsi dalla parte
dei produttori. Riteniamo
infatti che solo informando in
modo chiaro e obiettivo chi
compra si possono evitare i
soprusi da parte dei grandi
gruppi industriali. Riteniamo
altresì che la questione del
costo elevato delle cartucce
rispetto alle stampanti abbia
una duplice faccia. Da un lato
certamente i costi. Tutte le
aziende produttrici devono
riflettere seriamente affinché
alla fin fine, compresi tutti i
costi occulti e non, una pagina
stampata costi un prezzo
proporzionale a quello della
sola carta. In caso contrario
il personal non può diventare
un mercato di massa.
La seconda faccia della questione
riguarda invece la trasparenza
e l'informazione ai clienti. Per
questo raccogliamo l'accenno
della stessa Epson al cost of
ownership ed invitiamo
i produttori ad essere più
trasparenti su questo punto.
Ogni stampante infatti
dovrebbe essere accompagnata
da questo dato esplicitato a
chiare lettere. Infatti il
consumatore finale, che non
è un azienda e non può quindi
scaricare i costi, ha il diritto
Pc Open Q^
Settembre '99
la posta dei lettori
spazio aperto
sacrosanto di sapere a cosa
va incontro. Come commento
finale ci sembra quindi di poter
affermare che da parte delle
aziende produttrici, non
sussiste un livello adeguato di
sensibilità e di esperienza nei
confronti del mercato consumer,
costituito da famiglie, studenti,
singoli utenti che spendono con
molta attenzione i loro soldi.
POTENZIARE UN PENTIUM T00
E se mettessi
un Amd K6-2?
Sono un possessore di un
Pentium 100, e vorrei sapere
se in termini di prestazioni
otterrei qualche vantaggio
sostituendo il processore con un
K6-2, nonostante la presenza
sulla mia scheda madre di un
Socket 7 invece di un più
consono Super Socket 7.
Frankifol
Esiste una remota possibilità
di sostituire il suo vecchio
Pentium 100, ma solo con un
K6-2 anch'esso non recente,
cioè con un modello di prima
generazione ancora basato su
un bus di sistema a 66 MHz e
quindi non necessariamente da
montare in un Super Socket 7
con bus a 100 MHz. Vanno però
prima verificate alcune cose.
Innanzitutto deve scoprire
come vengono generati i 100
MHz dell'attuale processore,
cioè capire quale sia la
frequenza del bus di sistema
e quale sia il moltiplicatore.
Per farlo, manuale della
piastra madre alla mano, deve
analizzare i ponticelli sulla
scheda o i valori nel Bios
relativi all'impostazione della
Cpu. Se la situazione fosse
quella ottimale di 66 MHz per
1,5 può allora proseguire e
controllare quale sia il massimo
moltiplicatore possibile. Dato
che la versione più lenta del K6-
2 è quella a 266 MHz, un valore
pari a 4 (66 x 4 = 266) è il
minimo indispensabile. Infine
va verificato che la scheda
madre sia in grado di generare
il corretto voltaggio per il
processore (2,2 Volt è la
tensione media richiesta
dai processori Amd K6-2,
ma essa va impostata in modo
preciso in funzione del modello
scelto). A questo punto, se
le condizioni sono tutte
soddisfatte, ammesso che
un K6-2 a bassa frequenza
sia ancora rintracciabile sul
mercato dell'usato, può
procedere alla sostituzione
del suo Pentium. Per darle
un'idea, installando la versione
a 300 MHz otterrebbe un
sistema con prestazioni migliori
del 400 percento, capace
inoltre di sfruttare i set di
istruzioni Mmx e 3D Now.
PC OPEN DI GIUGNO
Non trovo
il sito del
back-up
Sono un appassionato di
musica che si è costruito
un buon archivio discografico
di cui vorrei avere una copia
di sicurezza. Ho letto il vostro
articolo sul backup e volevo
scaricarmi da Internet il
software da voi indicato come
professionale a pag 130 visto
che gli altri erano già disponibili
sul ed rom. Però non ci sono
riuscito: l'indirizzo da voi
indicato risultava "non
disponibile". Ho forse
mancato di fare qualcosa?
Vittorio Nolinari
Cogliamo l'occasione per fare
alcune precisazioni sul software
in oggetto. In effetti in
quell'articolo è stato indicato
in modo impreciso l'indirizzo
Internet del sito da cui scaricare il
r \
Se avete dei quesiti non tecnici, segnalazioni curiose o lamentele,
scriveteci. Le lettere di interesse generale verranno pubblicate,
spazio permettendo, in questa rubrica. Ecco come contattarci.
POSTA ELETTRONICA
redazione@pcopen.agepe.it
posta@pcopen.agepe.it
FAX
Scrivete in modo breve, chiaro
e leggibile il vostro messaggio
e inviatelo al numero
02/21.56.24.40
DAL SITO INTERNET
www.pcopen.agepe.it
VIA POSTA
Pc Open
Spazio aperto
Gruppo Agepe
Via Rosso di S.Secondo 1/3
20134 Milano
Firma Errata
Larticolo di pag 76 "Anno 2000 il tempo
stringe" pubblicato nel numero di luglio
agosto di Pc Open avrebbe dovuto
essere firmato Davide Galeone anziché
Vittorio Galeone. Quest'ultimo infatti
oltre ad essere l'ignaro fratello di Davide
è pure stimato giornalista di Computerworld
Italia. Ce ne scusiamo con entrambi.
programma, che è www.grsoftware.
net/. Aggiungiamo inoltre che
non è vero che il software sia
disponibile soltanto in lingua
inglese: un apposito add-in
(scaricabile ovviamente dallo
stesso sito) ne rende disponibile
anche la versione italiana al
costo di registrazione che è
sempre 59 dollari. Vi segnaliamo
infine che accanto a Grback Pro
(di cui è uscita la nuova versione
5. 1) sullo stesso sito si possono
trovare altri shareware altrettanto
interessanti e curati, come Grduw,
un'utility per la formattazione e
la manutenzione dei dischi, e
Grkda, per analizzare la
"visibilità" di un sito Internet
nei diversi motori di ricerca.
SCHERMATE DI APERTURA
Vorrei togliere
lavideata
conillogo
Possiedo un computer Acer
Aspire 6100 con Pentium
IN e vorrei sapere come posso
eliminare la schermata con il
logo dell'azienda che compare
all'accensione del sistema.
Leonardo Colletta
La schermata che lei vorrebbe
eliminare risiede nel Bios del
computer, cioè in quella memoria
non volatile che contiene e
fornisce le informazioni
essenziali per l'avvio del
sistema. L'unico modo di
cancellarla sarebbe quello
di modificare il contenuto
del Bios, come si fa nelle
operazioni di aggiornamento,
in cui si eliminano le vecchie
informazioni e se ne inseriscono
di nuove. Dato che Acer è una
delle poche società che sviluppa
praticamente in toto le proprie
macchine, anche il contenuto
del Bios è proprietario e
può essere aggiornato con
versioni più recenti, purché
realizzate da Acer, che però
verosimilmente conterranno
la medesima schermata.
In conclusione il logo
non può essere rimosso.
PCOPEN
Anno V- Settembre 1999 -n. 43
via Rosso di S. Secondo 1/3 - 20134 Milano
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i*"TY\ Associata all'USPI , .
\M) Unione Stampa A.K.IIj.S.
Vif Periodica Italiana
Pc Open Q}
Settembre '99
novità • primo piano
Windows 2000
Windows 2000: abbiamo provato la versione beta 3 pressoché definitiva
Com'è e a chi serve
Windows 2000
Non si tratta solo di una versione con qualcosa in più ma di
un rifacimento completo del sistema operativo. Eccovi una
guida visuale completa delle sue caratteristiche essenziali
Già da qualche tempo si sa-
peva che nei progetti della
Microsoft Corporation c'e-
ra l'intenzione di integrare le
caratteristiche di Windows
95/98 con quelle di Windows
Nt, un sistema operativo deci-
samente più stabile ma anche
più difficile da usare. Questa in-
tegrazione è stata realizzata
con Windows 2000 che sarà di-
sponibile in tre versioni: Win-
dows 2000 Professional, Win-
dows 2000 Server e Windows
2000 Advanced Server. Win-
dows 2000 Professional sarà la
versione di base, dedicata ai
computer comuni e sostituirà
sia Windows 98 che Windows
Nt Workstation. Windows 2000
Server avrà funzioni aggiuntive
studiate per i normali server di
rete e sostituirà Windows Nt. La
versione Windows 2000 Advan-
ced Server, invece, sarà dedica-
ta ai computer server con ne-
cessità particolari di sicurezza
e velocità. Microsoft prevede di
distribuire tutte le versioni en-
tro l'anno ma in due tempi di-
versi perché a causa della sua
complessità Windows 2000 Ad-
vanced Server sarà probabil-
mente distribuito in un secon-
do tempo. Abbiamo avuto l'op-
portunità di usare Windows
2000 in versione beta 3, un'an-
teprima non ancora completa e
utilizzata per i test.
Grandi e piccole modifiche
La differenza rispetto a Win-
dows 98 è visibile fin dal mo-
mento dell'installazione perché
tutto il procedimento è stato
semplificato e migliorato. Il pro-
gramma di installazione con-
trolla subito la compatibilità
£m<4U*hImi i 'h ■■€■:■< ■:-:"^">--+d»L^pt:^'P--i:-" **«>■:*-* LJ________J
uflnnvi-4Mnv FrUI ■ ■■ Hit MOnflfl
fon Jl-v&ll toui^Mrmswta ■ ÌSCHI
i*+*k jlnmi*> gfeanoo h lt#i iiMtenm mfc»« itfft\
' CéÉImlMtim M *m M» >rtTjt« JHHiMM ______|
: HMifii ruraii-M kunl diri! pMf ^ujf frffM] !■■ ■ t»V^—
QnMrt té éhjjwjm à\*tmuh*to\h4i \t\ttmmMm il—
twl UfcjP* li M*i l**li lltWtl ÉltlPN
<*■ * *— 1 *-*■ i
Nelle versioni precedenti di Windows la configurazione di rete doveva essere fatta
controllando varie proprietà sparse all'interno dei componenti del computer
In Windows 2000 esiste una procedura automatica
di Alessio Oggioni
tra i dispositivi hardware in-
stallati sul computer e i driver a
sua disposizione, segnalando
immediatamente eventuali pro-
blemi. L'integrazione con Win-
dows Nt si rende evidente
quando viene chiesto se per ge-
stire il disco si desidera usare il
sistema Fat o quello Ntfs. Il pri-
mo è quello usato finora sulla
maggior parte dei computer e
derivato dalle prime versioni
del sistema operativo Dos,
mentre il secondo è il sistema
utilizzato attualmente da Win-
dows Nt. A differenza del primo
permette un maggior controllo
sui file e un grado di sicurezza
decisamente elevato. Una volta
installato Windows 2000 la dif-
ferenza con Windows 98 è subi-
to visibile grazie alla richiesta
di password che viene fatta a
ogni avvio del computer. In
Windows 98 questa richiesta
poteva essere superata facil-
mente anche senza conoscere
la password ma ora l'accesso al
sistema viene bloccato se i dati
inseriti non sono quelli corretti.
Le novità introdotte sono co-
munque numerose: messaggi
d'errore più comprensibili, fi-
nestre più leggibili e parecchi
altri aspetti del sistema. L'in-
stallazione di nuove periferiche
o nuovi programmi è stata to-
talmente automatizzata con l'u-
so di procedure guidate (Wi-
zard) in modo da minimizzare
l'eventualità di un errore e im-
pedire il blocco del sistema.
Persino l'aggiunta di un colle-
gamento ad altri computer tra-
mite rete locale, cavi o Internet
è completamente guidata e con-
sente l'utilizzo di queste funzio-
ni anche agli utenti meno esper-
ti. La cartella Documenti, già
-■^f ■ **i i té mm i
fgi — » n
-
J
_.
// funzionamento del pannello di
controllo è stato reso molto più semplice,
^impostazione è più razionale e tutto viene
controllato tramite procedure guidate
Il controllo delle impostazioni per
ogni utente viene fatto in modo intuitivo,
segnalando le dimensioni occupate dai
file di controllo di ogni utente. Gli utenti
Administrator e Utente vengono creati
automaticamente durante l'installazione
del sistema
Nella configurazione del sistema c'è la
possibilità di controllare anche le variabili
d'ambiente, migliorare le prestazioni
e selezionare il metoào di avvio
standard àel computer
Pc Open ^J^
Settembre '99
Windows 2000
novità • primo piano
. "" *
^^i," ■ T=^~
«~ - I — 1 ■— I
IZÌ=I_=*J I
Al contrario di Windows 98, Windows
2000 richiede obbligatoriamente una
password di ingresso
tfc I ■»»* i _
Le prestazioni del computer vengono
tenute costantemente sotto controlio
da un apposito programma, integrato
nel sistema operativo
presente e sfruttata da Win-
dows 98, include ora una car-
tella Immagini che permette
una migliore organizzazione.
Inoltre è stato inserito un pic-
colo visualizzatore, utile per
controllare le immagini senza
dover caricare programmi
esterni. Per quanto riguarda le
funzioni di rete si è confermata
la tendenza all'uso del proto-
collo Tcp/Ip (lo standard per In-
ternet) anche all'interno di reti
locali, infatti viene installato
automaticamente lasciando gli
altri protocolli come opzioni da
aggiungere in seguito. La sicu-
rezza dei collegamenti è stata
aumentata in modo significati-
vo usando il sistema di control-
lo già presente in Windows Nt.
Con Windows 2000 è possibile
indicare un numero massimo di
collegamenti contemporanei a
una cartella condivisa, un elen-
co specifico di utenti che pos-
sono accedere alla cartella e
persino velocizzare l'accesso
alle informazioni impostando
una cache dei documenti con-
sultati. Quando si accede a una
risorsa di rete il sistema inseri-
sce nella finestra principale del-
le risorse un collegamento alla
risorsa consultata in modo da
velocizzare gli accessi succes-
sivi. È anche possibile accedere
a risorse di rete pur non essen-
dovi collegati grazie a una fun-
La condivisione di una cartella non
prevede solo che si possa limitare la
scrittura al suo interno ma anche di
impostare diritti di accesso diversi a
seconda dell'utente o del numero di
utenti che vi stanno accedendo
contemporaneamente
Il pannello di installazione e
disinstallazione dei programmi
non si limita più a fornire il nome
del programma ma indica anche
lo spazio che occupa, l'ultima volta
che l'abbiamo utilizzato e persino
con quale frequenza lo avviamo
zione che replica i contenuti
delle cartelle di rete consultati
e li aggiorna ogni volta che que-
sti vengono cambiati. Le fun-
zioni di base di questo sistema
erano già presenti in Windows
95 e usate attraverso l'accesso-
rio Sincronia File ma la versione
inserita in Windows 2000 è sen-
za dubbio più potente e soprat-
tutto più semplice da usare. Il
traffico di informazioni sulla re-
te viene quindi ridotto rispetto
a quello generato con le prece-
denti versioni di Windows e il
guadagno in velocità può esse-
re notevole.
Grandi novità riguardano an-
che il supporto alle funzioni dei
computer portatili perché le
caratteristiche di risparmio
energetico sono state comple-
tamente rinnovate. Ora i pro-
grammi scritti appositamente
per Windows 2000 possono in-
dicare al sistema operativo
quando può essere attivato il ri-
sparmio di energia e quando
deve essere disattivato. In que-
sto modo è possibile evitare
che entri in funzione quando
vengono fatte operazioni molto
lunghe. Studiata per i portatili
ma utile anche in ufficio è la
funzione che codifica i file tra-
mite password, in modo da im-
pedirne l'accesso alle persone
non autorizzate. La differenza
rispetto ad altri sistemi di sicu-
rezza forniti da terze parti è che
questo è completamente inte-
grato in Windows e non neces-
sita di programmi esterni per
essere utilizzato. Le funzioni di
accesso a Internet sono garan-
tite dall'installazione automati-
ca di Internet Explorer 5 e dei
suoi programmi accessori e
non presentano novità di rilie-
vo. Un'altra caratteristica ag-
giunta a Windows 2000 è l'auto-
riparazione del sistema, funzio-
ne già presente in Office 2000. Il
sistema è in grado di analizzar-
si e controllare che i file usati
siano integri e nella versione
corretta. In caso contrario
provvede automaticamente a
ripristinarli senza che l'utente
debba intervenire manualmen-
te, cosa che si verificava abba-
stanza frequentemente con le
precedenti versioni di Win-
dows. Sul ed rom di installazio-
ne è presente anche la nuova
AfeWe proprietà dei file è stato aggiunto
un comodo pulsante Cambia per
cambiare il programma con cui
quel tipo di file deve essere aperto
versione del Resouce Kit, un in-
sieme di programmi aggiuntivi
utili per risolvere eventuali mal-
funzionamenti, semplificare l'u-
so della rete, aumentare le pre-
stazioni e così via.
Le versioni per i server
In aggiunta a queste funzioni,
Windows 2000 Server include
naturalmente tutte le funziona-
lità già presenti in Windows Nt
Server ma dispone anche di ag-
giunte innovative che permet-
tono di fornire servizi di rete
decisamente utili. Tra queste la
più interessante è senza dubbio
l'Active Directory che accentra
sul server tutte le impostazioni
degli utenti dei computer colle-
gati che usano Windows 2000
Professional. Con questo siste-
ma gli utenti sono in grado di
avere le proprie impostazioni
personalizzate in modo indi-
pendente dal computer usato
sulla rete.
Un'altra caratteristica inte-
ressante è la completa integra-
zione con Internet che permet-
te persino di condividere stam-
panti e file tra la rete locale e
computer remoti collegati. LTn-
ternet Information Server, pri-
ma disponibile come opzione,
ora è completamente integrato
nel sistema e viene installato
automaticamente e predispo-
sto per la creazione di una In-
tranet.
Tra le caratteristiche aggiun-
tive della versione Advanced,
invece, c'è la possibilità di
sfruttare fino a 32 processori
contemporaneamente, gestire
più server in modo da garantire
la continuità del lavoro in caso
di guasti (clustering) e distri-
buire il lavoro anche su 32 com-
puter diversi dando l'impres-
sione ai client di essere collega-
ti a uno solo. Si tratta
Pc Open ^J
Settembre '99
Windows 2000
quindi di un sistema
decisamente avanzato ma che
mantiene, per quanto possibile,
la semplicità d'uso della versio-
ne Professional.
Un computer nuovo?
Microsoft garantisce che i
programmi scritti con le prece-
denti versioni di Windows fun-
zeranno correttamente anche
in Windows 2000 ma per fare te-
st di questo genere bisognerà
aspettare l'uscita della versione
definitiva. L'unica informazione
certa riguarda l'impossibilità di
far funzionare programmi che
non rispettano il nuovo sistema
di sicurezza, in genere quelli
non conformi alle direttive di
programmazione proposte da
Microsoft. Si tratta di program-
mi generalmente shareware o
freeware.
Per quanto riguarda l'hard-
ware viene garantita la compa-
tibilità con quello già previsto
per Windows 98 (circa 6500 di-
spositivi). Il vantaggio della
nuova versione è che il control-
lo di compatibilità viene fatto
dal programma di installazione
e quindi si può decidere prima
dell'installazione effettiva se ag-
giornare il proprio sistema op-
pure attendere che il fornitore
dell'hardware metta a disposi-
zione i nuovi driver.
Per installare la versione
Windows 2000 Professional Be-
ta 3, da noi provata, è richiesto
un computer Pentium 166 o
equivalente, 32 MB di memoria
Ram, 650 MB di spazio libero su
disco e un lettore di ed rom.
Si tratta di una dotazione
abbastanza diffusa con l'ecce-
Computer e
sistemi operativi
Windows 2000 costituisce
una svolta decisiva nella
evoluzione dei sistemi
operativi. Finora a ogni
tipo di uso del computer
è corrisposto un sistema
operativo realizzato
appositamente e spesso
completamente differente
dagli altri. Questa nuova
versione di Windows,
nelle sue diverse
commercializzazioni, può
occuparsi indifferentemente
di gestire un computer
portatile oppure un grande
server di rete. Nel grafico
sottostante è indicata la
collocazione delle varianti di
Windows 2000 e dei sistemi
operativi più usati in rapporto
al compito che devono
svolgere. L'idea di poter
lavorare senza dover essere
in un vero ufficio, magari
mentre si prende il sole in
montagna, è sempre stato
un grande sogno.
Piano piano la tecnologia
sta creando gli strumenti
che ci permetteranno di
avvicinarci all'ufficio virtuale;
prima o poi sarà veramente
irrilevante la posizione
geografica. Speriamo
che questa possibilità
positiva non si traduca
nella eventualità negativa
di farci lavorare anche
quando si dovrebbe essere
definitivamente in vacanza.
!.'->■<
Advanced Servar
server Windows 2Q0Q
Windows NT
Swvsr
Server
Linux
Wmdo*s2*X)
Wff*S'SlH.l
Wifidowd ɧ
notebook
WnMhwsCE
Stilemi
palmari
m
Windows 2000
novità • primo piano
Iwmr
-JU — 'i I
■— r
■
:eh
— i
le finestre utilizzate per le operazioni comuni come il salvataggio dei (ile, la loro
ricerca e così via, sono state completamente rinnovate e rese più semplici
zione della memoria ram: mol-
ti computer distribuiti attual-
mente hanno spesso solo 16
MB di Ram, il minimo per far
funzionare correttamente Win-
dows 98.
Sarà difficile che la versione
definitiva Windows 2000 abbia
meno necessità di memoria a
causa dei numerosi servizi of-
ferti. L'aggiornamento del siste-
ma è quindi consigliabile ai
possessori di computer con
una buona dotazione di memo-
ria, almeno 32 MB per non su-
bire rallentamenti. Inoltre la ne-
cessità di tanto spazio su disco
limita ulteriormente l'installa-
zione ai computer più recenti.
Prima di acquistare l'aggior-
namento conviene controllare
all'indirizzo Internet www.mi-
crosoft.com/hwtest se Win-
dows 2000 è in grado di far fun-
zionare correttamente il pro-
prio hardware o se bisognerà
attendere i driver forniti dal
produttore. Chiunque può pro-
vare la versione non definitiva
di Windows 2000 chiedendola
direttamente alla Microsoft col-
legandosi al suo sito e regi-
strandosi.
La versione di base costa
89.000 lire, cifra che include: il
costo di spedizione, Windows
2000 beta 3 Professional e Ser-
ver, due ed rom di documenta-
zione, un manuale di istruzioni
e un servizio di supporto tecni-
co via Internet.
Con 20.000 lire in più è possi-
bile ricevere Windows 2000 Ad-
vanced Server. Tutte le versioni
smettono di funzionare dopo
444 giorni dalla prima installa-
zione e quindi vanno rimosse
entro questo termine.
Fnr il*. xniiMMir :» In mei
Windows
"wt*
Axn n. 1
Professional
»
Stórni >jru Ssfc xgArb cpoc*
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Arti*
Nella finestra di chiusura del sistema il menu delle vecchie versioni è stato sostituito
con un menu a discesa in cui scegliere l'opzione di chiusura adatta. È probabilmente più
scomodo della vecchia versione, ma molto più gradevole
AftlMinti uuldrti ritMii di r*4i
l^—Jll|MJIl ■*■ ■ piali DZHHH J I
il»» 1 1*1* fi l.J Blhma*! »ÙM*_il 'I..H.r» 4
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i«:*_*i»*<il» ii**-»M
MVlJl
Windows 2000 dispone di procedure guidate per semplificare moltissime operazioni
che in precedenza dovevano essere svolte manualmente. All'interno di ogni procedura
sono chiaramente indicati i dati da inserire e se l'informazione richiesta non fosse
ancora chiara sono presenti degli aiuti aggiuntivi
Funzione
Windows
3.0
Windows
3.1
Windows
95/95b
Windows
95 0sr2
Windows
98
Windows
98 Se
Windows 2000 V
Professional
Vindows
Serv
Plug & Play
no
no
sì
sì
sì
sì
sì
sì
Supporto Ntfs
no
no
no
no
no
no
sì
sì
Programmi a 32bit
no
no
sì
sì
sì
sì
sì
sì
Uso di minidriver
no
no
sì
sì
sì
sì
sì
sì
Supporto periferiche avanzate
no
no
no
in parte
sì
sì
sì
sì
Nomi estesi
no
no
sì
sì
sì
sì
sì
sì
Profili utente
no
no
no
sì
sì
sì
sì
sì
Gestione di base della rete
no
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
Gestione avanzata della rete
no
in parte
in parte
in parte
in parte
in parte
sì
sì
Internet
no
no
sì
sì
sì
sì
sì
sì
Integrazione completa con Internet
no
no
no
no
in parte
in parte
sì
sì
Autoriparazione
no
no
in parte
in parte
in parte
in parte
sì
sì
Protezione dei file del sistema
no
no
no
no
in parte
in parte
sì
sì
Active Directory
no
no
no
no
no
no
no
sì
Condivisione risorse via Internet
no
no
no
no
in parte
in parte
in parte
sì
Funzioni server di rete
no
no
no
no
in parte
in parte
in parte
sì
LEGENDA: sì il sistema dispone di tutte le funzioni, no nessuna funzione , in parte il sistema dispone di una parte delle funzioni anche se limitata
La famiglia di sistemi operativi Windows ha acquisito sempre più funzioni legate ai collegamenti con l'esterno e alla semplicità d'uso. Windows 2000 non
rappresenta solo l'evoluzione di Windows 98 ma integra al suo interno una serie di funzionalità che finora erano tipiche di sistemi di fascia alta come Windows Nt
Pc Open ^J
Settembre '99
novità • hardware
a cura di Fabrizio Pincelli
IN BREVE
La scheda Scsi per
il computer di casa
Costa 250.000 lire e si
rivolge al mercato domestico
e al piccolo ufficio. È la nuova
scheda Scsi 2930U di
Adaptec (tel.800/78.03.98)
Utilizzabile con Dos e Windows
(tutte le versioni), la scheda
consente un trasferimento
massimo di dati di 20 MB/sec
e permette di collegare fino
a sette dispositivi.
Per un computer
sempre in ordine
Arriva da Kensington una
proposta interessante: un
kit completo per la pulizia
di computer e periferiche.
Il costo è di 30.000 lire
e comprende tutto il
necessario per mantenere
sempre in ordine personal,
monitor, tastiera, mouse,
stampante e telefono.
Questo kit fa parte di una
gamma completa di
prodotti per la pulizia. Per
informazioni chiamare Acco
Italia al numero 011/89.61.11.
Per registrazioni
frequenti
Tdk con Tv Club ha messo
a punto un particolare tipo
di nastro utilissimo per chi
dovesse fare registrazioni
ripetute senza perdere
qualità e senza aumentare
il rumore di fondo. Ideale
quindi per chi volesse
sperimentare il video
montaggio; per informazioni
Tel. 02/80.62.31
dEEB§
Più bello, più veloce
ma sempre caro
Psion ha rinnovato il suo
gioiellino, il palmare della
Serie 5. È nato così il nuovo
Psion Serie 5mx. ancora più
bello, ancora più veloce ma an-
cora con un prezzo un po'
troppo alto: si parla
sempre di 1
450.000 li-
r e .
Lo Psion Smx
ha le stesse dimensioni
dei modello 5
Certo Psion ha fatto del
suo meglio per rendere il
palmare sempre più invi-
tante. Anzitutto ne ha
cambiato il colore. Secondo
la moda attuale, ora il 5mx vie-
ne venduto con una tinta che ri-
chiama il metallo cromato: dav-
vero piacevole. In più, è stato
apportato un evidente ritocco
allo schermo che risulta
decisamente più nitido
rispetto al suo
predeces-
sore. E co-
me se ciò
non ba-
stasse è stato
anche velociz-
zato: adesso a di-
/.. ere le operazioni
* c'è un processore a 36
MHz che ha a disposizio-
ne 16 MB di ram.
Insomma lo Psion Serie 5mx
s e m -
bra proprio avere tutte le carte
in regola per piacere.
Nuova, o meglio, più ricca an-
che la dotazione software che
ora è improntata alla comunica-
zione. Di serie troviamo infatti
un programma per la gestione
della posta elettronica derivato
da Eudora.
Da installare invece il brow-
ser per navigare in Internet, an-
che se con uno schermo così
piccolo non è molto pratico
muoversi in Rete. Il modem è
tassativamente esterno. Può an-
che essere un cellulare
Psion 5mx è distribuito da Vi-
deo Computer, tel.01 1/40.33.325.
La convenienza
come fattore chiave
■
/ nuovi personal Cenesys hanno un costo davvero allettante
Tutta nuova la gamma di computer Genesys (tel.049/84.
700) e tutta basata su computer davvero economici. Si
parte dai modelli Alfa che ospitano un processore Amd
K6-2 a 350 MHz, 32 MB di ram e un hard disk da 4,3
GB Udma. Completano la dotazione un lettore di ed rom
40x, scheda video da con 4 Mb di memoria e casse da
120 W. Il tutto per 994.000 lire: il monitor è a parte.
Un gradino più in alto troviamo la gamma Omega, che
ha come prodotto di ingresso una macchina dotata di un
processore Pentium III a 450 MHz, 64 MB di ram, disco
rigido da 6,4 GB, lettore di ed rom 40x, scheda video
Agp con 4 MB di memoria. La sezione audio comprende
scheda audio e casse acustiche. Il prezzo è di 1.738.000.
Il monitor è sempre escluso.
Stampanti a getto d'inchiostro
Cambia posizione
e rispamia spazio
L'occupazione di spazio è un fattore sempre più
importante per chi usa il computer con qualche
periferica come scanner o stampante. Così Tally ha
pensato bene di realizzare una getto d'inchiostro, la
T7080, che può essere sistemata in due posizioni
differenti e può essere ruotata. Il tutto per cercare
di farle occupare sempre il minimo spazio. In termini
di caratteristiche tecniche, la stampante vanta una
risoluzione di 1.200 per 1.200 dpi sia in nero che a
colori e può stampare sino a 10 pagine al minuto.
Può anche riprodurre immagini di qualità fotografica.
Tally (tel.02/46.60.81 ) vende la T7080 a 598.000 lire.
Pc Open ^j^
Settembre '99
novità • hardware
Portatili, monitor e personal Lcd, cellulari
Acer propone il personal
dentro uno schermo Lcd
Ecco le novità Acer per l'au-
tunno: non solo portatili
con maggiori capacità grafi-
che e prezzi costantemente in
calo (oggi il top di gamma Tra-
vel Mate 725 Txv con Pentium III
500 MHz si compra intorno agli
8milioni circa la metà di due an-
ni fa), non solo pesi sempre più
contenuti (vedi serie 330 da 1,8
Kg con Pentium II 400 MHz), ma
anche personal innovativi. Vedi
Acerpower Lcd-Pc: basato su
uno schermo Lcd da 15" e poco
più profondo di un normale mo-
nitor Lcd, contiene anche pro-
cessore, memoria e hard disk,
lettore di ed rom, nonché una
tastiera collegata ad infrarossi.
Il risultato è un incredibile mix
di estetica, ergonomia e limitata
occupazione di spazio che farà
la gioia di molti lettori angustia-
ti da questo problema. Unico
handicap la limita espandibilità
Computer portatili
Un ultrasottile
davvero elegante
interna. Ma con le porte Usb si
dovrebbe far molto. Con questa
offerta Acer fra l'altro conferma
al mercato la disponibilità in
quantitativi sufficienti di moni-
tor Lcd tanto da offrire un nuo-
vo modello l'Fp855 nel formato
18" (8 milioni circa). Altra gros-
sa novità è l'ingresso nel mondo
dei telefoni cellulari con i mo-
delli Acer Gsm a 900 MHz.
Molti di questi prodotti li ve-
dremo allo Smau.
Per informazioni tei. 039/68.421.
Ecco l'Acer Lcd-Pc. L'abbiamo provato per
qualche attimo: é assolutamente da vedere
Errata corrige
A pag. 76 del n°40 di maggio di
Pc Open, nel "come scegliere"
masterizzatori, abbiamo dimenticato di
precisare che il distributore dell'ottimo
Yamaha Crw 4416S è Hcr di Roma.
I lettori interessati pertanto debbono
rivolgersi allo 06/30.36.60.10 oppure
al sito www.hcr.it
Nel n"42 di luglio/agosto nelle novità
giochi a pag 32 abbiamo invece
erroneamente indicato il gioco Toca 2
come disponibile in versione demo sul
nostro ed rom apponendo il simbolino
del ed rom di Pc Open sull'immagine
del gioco stesso. Ci scusiamo quindi
con tutti i lettori che hanno cercato
Toca 2 inutilmente.
i.<i#-|IM!-E
Dal multimediale
all'alta fedeltà
Il notebook PcA150 è
stato un vero successo.
Così Sharp torna alla
carica e tenta di bissare
tale successo con il nuovo
Pc A250. Per molti
aspetti ricorda molto da
vicino il suo predecessore:
stessa linea ultrasottile,
stesso colore cromato
stessa comoda tastiera.
L'interno invece è stato
molto rinnovato. Il
processore usato è un
Pentium II a 300 MHz
con 256 KB di cache,
La batteria agli ioni di
litio fornisce al Pc A2S0
un'autonomia
di 2 ore
mentre la ram è di 64
MB. Come nel modello
150, anche nel 250
colpisce la qualità dello
schermo, un Black Tft da
11,3" che consente una
risoluzione di 800 per
600 a 16 milioni di colori.
Il lato dolente è purtroppo
il prezzo: 5.980.000.
Per maggiori dati sul
prodotto Sharp risponde
allo 02/89.59.51.
Altoparlanti per tutti i gusti e per tutte le tasche, potremmo
dire, tanto è completa la proposta di Trust, i prodotti che in
Italia sono distribuiti da Aashima (tel.051/66.35.947).
Si tratta di una nuova linea di dispositivi, per usare le parole
del produttore, dalle prestazioni elevate. Si parte dai modelli
Soundwave 40 3D Plus, dalle dimensioni compatte e con
un potenza di 40 W basati sulla tecnologia bass reflex (per
accentuare i bassi) e si sale per arrivare a quello che viene
definito un sistema paragonabile a quelli hi-fi, il SOundwave
1000 3D Plus. Questo è un kit che comprende due satelliti
dalle dimensioni ridotte e un subwoofer che si occupa della
sezione bassi. È presente anche un controllo per attivare la
funzione di suono tridimensionale. I prezzi partono dalle
44.000 lire e arrivano alle 117.000 lire.
I numeri di
PCOPEN
42,8 mm
È la lunghezza dell'hard disk
che ha appena messo in
commercio Ibm. Si tratta
del più piccolo disco fisso
oggi disponibile al mondo.
Le altre dimensioni sono
36,4 mm di larghezza e 5
mm di profondità. Il peso è di
16 g. Ma queste misure sono
niente se paragonate alle
caratteristiche tecnologiche:
capacità di 170 o 340 MB,
densità di 5,04 miliardi di
bit per pollice quadrato e
velocità di trasferimento dati
da 22,6 a 45,6 MB al
secondo. Questo hard disk,
che costa circa 900.000 lire,
si rivolge principalmente al
mercato delle videocamere
digitali, dei computer palmari
e dei riproduttori di musica
Mp3.
35g
È il peso dell'elettronica
presente all'interno del
computer palmare di 3Com
Palm III. Si sale a 44 g
nel caso dello Psion.
In quest'ultimo lo schermo
pesa 60 g seguito dalla
tastiera con 55 g.
400
Considerando le dimensioni
dello chassis di un normale
computer, tanti sono i
palmari Palm V di 3Com che
vi possono essere contenuti.
45 percento
È il tasso di software copiato
che abbiamo nel nostro
Paese. A fornire il dato è
la Bsa, ossia l'associazione
di cui fanno parte i maggiori
produttori di software
mondiali. Lo scorso anno tale
valore era del 36 percento,
ma quest'anno c'è stata
un'impennata che ci ha
riportato a livelli superiori
alla media europea.
Peggio di noi fanno Grecia
(74 percento), Spagna
(57 percento) e Irlanda
(56 percento). A livello
mondiale il primato delle
copie pirata spetta al Vietnam
con il 97 percento del totale
dei programmi in circolazione.
Pc Open ^J
Settembre '99
novità • hardware
TUTTO PER GIOCARE
Per chi passa le ore
con i videogame
È stato studiato per non
stancare nemmeno il
giocatore più accanito.
Ha infatti una struttura
ergonomica. Ma il joystick
Raptor 3D dalla sua vanta
anche un'altra caratteristica
di rilievo: è Usb e quindi
consente un più facile
collegamento e una più
semplice configurazione.
Venduto da Primax
(tel.02/76.11.83.01 ) a
69.000 lire, ha otto tasti
per sparare e il joystick
può essere ruotato nelle
tre direzioni di 40 gradi.
Desk top colorati
La novità "strabiliante"
sta nella scelta colore
I
n occasione del
prossimo Smau
Strabilia presen-
terà la sua nuova li-
nea Estrà di perso-
nal per famiglia, stu-
denti e appassionati.
La caratteristica
fondamentale è co-
stituita dal colore. Si
tratta ovviamente di
una intera gamma di
colori vivaci dal
giallo all'azzur-
ro e dal ros-
so al verde
con cui si
caratteriz-
za la tastie-
ra e l'unità
centrale. Dunque il successo
delle ultime produzioni Apple
ha fatto proseliti anche in Euro-
pa. C'è da dire che però in que-
Sti abiliti introduce il colore nei suoi
computer Estrà e in più aumenta la
protezione nei confronti delle radiazioni
elttromagnetiche nocive
sto caso il frontalino
è addirittura retroil-
luminato per aumen-
tare l'effetto colore
al buio. Inoltre, se vi
stancate, potrete
cambiare colore ac-
quistando un oppor-
tuno kit.
Ma non solo, è stata
posta la massima
cura anche nella rea-
Flizzazione dello
chassis allo scopo di
schermare le radiazio-
ni elettromagnetiche
nocive. Presto avremo
processori che raggiun-
geranno i 1000 MHz che so-
no una frequenza molto peri-
colosa per i neuroni se si è espo-
sti a lungo.
Per ulteriori informazioni te-
lefonare allo 0587/26.04.72.
Pc Open ^^
Settembre '99
a cura di Fabrizio Pincelli
novità • software
Grafica professionale
Photoshop: ecco la
soluzione per il Web
La nuova versione di Photo-
shop è in capace di produrre e
gestire immagini per il Web.
Questa la grande novità intro-
dotta dalla software house Ado-
be, che ha pensato all'evoluzio-
ne e specializzazione della ca-
tegoria dei grafici professionisti
all'interno del mondo Internet.
Un semplice comando permette
di passare tra diversi ambienti
di lavoro.
Le immagini vengono espor-
tate da Photoshop 5.5 diretta-
mente in ImageReady, rendendo
inutile l'utilizzo di altri program-
mi per salvare i file in html.
Il programma è disponibile
nei negozi nella versione loca-
lizzata in italiano al prezzo di
2.296.000 (Iva esclusa).
All'interno del pacchetto è
compreso anche il software Go
Live!, una soluzione professio-
nale per il Web.
Masterizzare ed rom
Gli utenti di Photoshop 5.0 e
di Image Ready 1.0 potranno ac-
quistare l'aggiornamento pagan-
do 549.000. Per chi ha comprato
le precedenti versioni, il costo
dell'aggiornamento è di 707.000
lire (Iva esclusa).
La società californiana ha
inoltre lanciato una serie di pro-
grammi dedicati al mondo con-
sumer: Abobe Activeshare e
Photoshop Le.
Il primo programma permette
di caricare in modo rapido le fo-
to, modificarle e organizzare al-
bum. È frutto di una collabora-
zione tra Kodak e Adobe. In pra-
tica, chi farà sviluppare un rulli-
no di foto su pellicola Kodak e
vorrà avere le immagini anche
in formato digitale, avrà in rega-
lo il programma di Adobe per il
fotoritocco. Un'idea semplice
per far conoscere al grande pub-
blico il marchio Adobe.
Photoshop Le è fatto invece
per gli appassionati del Digital
Imaging e per chi già conosce le
basi dei programmi di grafica.
Costerà 300.000 lire (Iva esclu-
sa) ed è disponibile nei negozi
da fine agosto.
Rettifica prezzi
Nell'articolo sui corsi di inglese
su ed rom a pag 83 del n" 42 di
Pc Open sono apparsi dei prezzi
inesatti. Il prezzo di Hotelier è
infatti di L 1.680.000 (iva incl.),
mentre il prezzo di English
Discoveries versione consumer
(English Plus) con 12 ed rom è di
L 838.000 (iva inci). La recensione
è stata fatta sulla versione per
scuole e aziende che ha il prezzo
molto più elevato poiché è in rete
locale e possiede un programma di
verifica del livello di apprendimento
della classe. La valutazione globale
di Hotelier passa dunque a 4,8,
mentre quella di English Discoveries
rimane immutata: 5.
Riconoscimento vocale
Farsi un ed non è mai
strato così semplice
Farsi in casa i ed sarà molto più semplice che in passato.
Il nuovo Easy Cd Creator 4.0 Deluxe è infatti stato
progettato all'insegna della facilità d'uso. E la versione
preliminare che abbiamo provato ce lo ha dimostrato.
Molta cura è stata posta soprattutto nella gestione
dell'audio, sia per le registrazioni di compilation tratte da
ed sia per i brani Mp3 presi dalla Rete. Sono inoltre stati
aggiunti strumenti per la realizzazione di videocartoline o
album fotografici. Il programma di Adaptec (800/78.03.
98) dovrebbe essere messo in vendita a 140.000 lire.
ir*I ■■,■►■ !i-i.r '4
j*ii.j ma. daH'ij
kEjnv'r-r.ifTr.»i[r . ni
CUI* i*.Vff|-rrirrifi..rr
I 1 ,!. IH'^UId-lll
*&•*<.**■:> bri :r
=—Z^
jSF^
Un registratore
come segretaria
Forse era l'utilizzo
ideale ma ancora
nessuno ci aveva
pensato. Parliamo del
riconoscimento
vocale che ora, grazie
a Dragon Naturally
Speaking Nobile,
può essere effettuato
anche quando si è
fuori ufficio. La
nuova proposta è un
kit che integra la
versione Preferred
del software Naturally Speaking per il riconoscimento
vocale, un registratore portatile (il Dragon Naturally
Mobile) e un software per
il riconoscimento del parlato registrato. In questo modo,
dettando al registratore si possono creare, editare e
perfino formattare documenti usando soltanto comandi
vocali. Una volta tornati in ufficio, usando il software
fornito con il prodotto e un collegamento seriale,
possiamo scaricare le informazioni sul personal e
il programma Naturally Speaking si incarica di
trascrivere il testo con le eventuali formattazioni.
Il kit costa 699.000 lire. Informazioni all'800/37.24.66.
Con Naturally Speaking Nobile si
usa il computer senza aver bisogno
di tastiera o mouse
IN BREVE
L'emulatore ed
che va alla velocità
della luce
Si chiama Cd Copier ed è
un'utilità che consente di
emulare via software un ed.
In pratica può creare drive
virtuali su hard disk interni o
esterni al computer o su
unità removibili. Questo
consente di avere un
accesso particolarmente
veloce ai dati e di poter
duplicare si disco fisso ed
rom, ed registrabili, ed extra
e ed audio. Cd copier, che
è prodotto da Imsi ed
è distribuito da lopi
(tel.02/58.30.72.44), viene
venduto a 89.900 lire.
Powerquest
risponde
Questo è il nome del nuovo
servizio commerciale che
ha realizzato Powerquest
per fornire informazioni sui
propri prodotti. Perciò gli
utenti registrati possono
ora chiamare il numero
02/27.00.22.85 e avere
tutte le informazioni che
desiderano. Il servizio è
in funzione dal lunedì al
venerdì dalle 9 alle 18.
Finson rinnova la
gestione aziendale
Oltre ai tanti software
indirizzati alla famiglia
Finson realizza anche
alcuni prodotti per
l'uso professionale.
Una novità in questo senso
è Progetto Impresa IV,
un programma che si
indirizza alla gestione
d'azienda. In particolare,
gli utenti tipici dovrebbero
essere le medie e piccole
imprese che hanno la
necessità di elaborare di
elaborare documenti e di
tenere sempre sott'occhio
la situazione di clienti e
fornitori. Obiettivo di
Progetto Impresa IV, che
viene venduto a 299.000
lire, è quello di ottimizzare
la gestione burocratica
dell'azienda, facendosi
anche carico di mantenere
aggiornata la situazione
del magazzino. Informazioni
allo 02/26.11.73.96.
Pc Open ^p
Settembre '99
novità • giochi
a cura di Cristina Tagliabue
IN BREVE
Il Dna che cambia
pilota l'evoluzione
del gioco
William Latham è un
artista specializzato in
computergrafica che studia
la cosiddetta "arte organica",
ossia la possibilità di creare
immagini basate su
elementi grafici che si
evolvono e compongono fra
loro con le stesse procedure
delle cellule animali.
La sua esperienza è stata
concentrata in Evolva, uno
strano videogame in cui
tutte le forze in campo
sono dotate di Dna e in
continua modificazione.
Esclusivamente per
cervelloni, è un gioco
distribuito da Leader
(tei. 0332/87.43.09) e non
è definito ancora il prezzo.
Tutti contro tutti
la saga di Quake
continua
Quake 3: Arena è pronto
per l'uscita nei negozi.
La novità rivoluzionaria di
questa ennesima versione
del più celebre Shoot 'em up
in soggettiva consiste
nell'aver concepito l'intero
gioco attorno al gioco via
Internet e in rete locale.
Brutte notizie quindi per i
giocatori italiani, gravemente
penalizzati da qualità e costi
telefonici che rendono la
competizione irraggiungibile
Il gioco, distribuito da
Leader (tei. 0332/87.43.0),
ha un prezzo di circa
100.000 lire.
CZE2B>
Pod dei "vecchi tempi"
Con l'arrivo di Epi-
sodio Uno nei ci-
nema si è scatena-
ta una vera e propria
invasione di videoga-
me ispirati alle gesta di
Anakin, Amidala e Jar
Jar. Quello più spetta-
colare è probabilmente
Pod Racer, incentrato
sulla scena della gara
di velocità fra campio-
ni alieni. Quello che nel
film appariva solo per
pochi minuti diviene
qui il fulcro di un'intera
storia, con gare am-
bientate in numerosi
scenari differenti e
qualche approfondi-
mento nei rapporti fra i
piloti, Sebulba e
Anakin in testa. Pod
Racer è reso unico dal-
l'aver mantenuto l'ori-
ginalissimo sistema di
controllo dei veicoli,
che vengono proiettati
Team Fortress 2
' *
4
CONSIGLIATO DH
PCOPEN
%*. U
fra arene, grotte e stra-
ni ambienti al traino di
due potentissimi reat-
tori. Poiché queste
macchine vengono
controllate in maniera
indipendente, l'effetto
finale è simile a una ga-
ra di bighe. La capsula
occupata dal pilota che
viene scossa e sbattuta
qua e là senza sosta.
Una fortezza
inviolabile
Team Fortress 2 della Sierra è il nuovo titolo dei
premiatissimi autori di Half Life. Già questo precedente
dovrebbe bastare a renderlo un gioco imperdibile.
La caratteristica più interessante di questo simulatore di azioni
militari è di essere riservato al multiplayer - purtroppo per noi
italiani - consentendo però ai giocatori di impersonare ruoli
specializzati che devono lavorare di comune accordo contro
il nemico. Giocare con un titolo simile resterà un miraggio per
noi italiani? Solo il futuro della liberalizzazione delle
telecomunicazioni potrà stabilirlo. Il gioco è distribuito da
Leader (tei. 0332/87.43.09) e non è ancora definito il prezzo.
Un'emozione che poche
a volte abbiamo vissuto
in modo così reale.
Il gioco offre anche la
possibilità di attaccare
gli avversari con mano-
vre repentine dei grossi
motori. L'aggiunta di
una sezione in cui si
può personalizzare il
proprio veicolo fa di
Pod Racer il gioco di
guida dell'anno. Pod Ra-
cer è imperdibile anche
per chi non ha mai visto
con particolare benevo-
lenza la saga di Guerre
Stellari. Assicuriamo tut-
ti che si tratta di qualco-
sa di davvero unico.
Il gioco, distribuito
da Cto(tel. 051/75.31.33)
ha un prezzo non ancora
definito.
Grande calcio
sul computer
Gli occhi di tutta Europa
all'E3 erano puntati su
un unico titolo: Fifa 2000,
la nuova versione del
videogame di calcio più
venduto. L'edizione in
vendita da fine novembre
sfrutta tutte le ultime
risorse tecnologiche per
rendere la simulazione
delle partite ancora più
realistica che in
precedenza. Fra le novità
di rilievo, le espressioni
facciali dei giocatori, un
sistema di comandi che
facilita l'esecuzione di tiri
acrobatici, la possibilità
di eseguire contrasti
in volo. Il gioco sarà
distribuito da Cto
(tei. 051/75.31.33).
Pc Open ^J
Settembre '99
novità • giochi
C & C Tibenan Sun
Command & Conquer ritorna
Alla recente "fiera
dei videogiochi"
di Los Angeles,
l'Electronic Entertain-
ment Expo, è stato fi-
nalmente presentato
un prototipo di quello
che è forse il videogio-
co più atteso del pros-
simo anno: Command
& Conquer Tiberian
Sun degli studi We-
stwood. Il gioco non è
altro che il seguito di
quello che è stato il ca-
postipite del gettona-
tissimo genere dei gio-
chi di guerra in tempo
reale. Command &
Conquer è caratteriz-
zato da una grafica tri-
dimensionale di ottima
qualità, nuove fanta-
scientifiche unità da
battaglia. Ma la cosa
che più colpisce è la
cura del dettaglio nella
riproduzione metico-
X - Wing Alliance
Millennium
Falcon remix
Iosa delle reali leggi fi-
siche. Ogni giocatore,
prima di tirare, ha la
possibilità, e forse an-
che la necessità, di
calcolare la gittata e gli
eventuali rimbalzi del-
le granate. Ha inoltre
la possibilità di influire
I programmatori della
Lucasarts di George Lucas
dopo aver invaso il mercato
con i videogiochi ufficiali
di Episodio Uno di Guerre
Stellari hanno approfittato
dell'uscita del film per
rilanciare anche le versioni
giocabili della cosiddetta
"trilogia originale".
X-Wing Alliance è il
miglior capitolo della
lunga serie di "simulatori
d'astronave" prodotta in
questi anni: le novità
riguardano soprattutto
l'aspetto grafico e migliori
opzioni per il gioco in rete
per gli appassionati. Il gioco
è distribuito da Cto (tei.
051/75.31.33) e il prezzo
non è ancora definito.
con esplosioni sulla
conformazione del ter-
reno e così via.
Il gioco, la cui uscita
è prevista prima di Na-
tale, si trova davanti al
difficile compito di dare
risultati commerciali
analoghi al predeces-
Ì:; -'' 1111 - 1 "^
sore che a tutt'oggi è il
gioco per computer più
venduto della storia.
C&C Tiberian Sun sarà
distribuito da Cto (tei.
051/75.31.33). Il prezzo
non è ancora disponi-
bile al pubblico.
Fabio Rossi
Un oltretomba
mozzafiato
Requiem è l'ultimo nato
nell'esercito degli emuli
di Doom e Quake.
Tuttavia, si distingue
dalla massa per una
particolarità.
Il protagonista è infatti
un angelo a caccia di
demoni, dotato quindi di
poteri sovrannaturali
e immerso in
un'ambientazione
biblico-apocalittica di
grande effetto. Grafica
goticheggiante e colonna
sonora di fortissimo
impatto contribuiscono
a rendere l'esperienza
di gioco davvero unica.
Requiem è distribuito da
Ubisoft(tel.02/83.31.21)
e costa 99.000 lire.
IN BREVE
Il soldato "virtuale"
La Seconda Guerra
Mondiale sembra essere
tornata di moda fra i
videogiocatori, anche
grazie al ricordo ancora
recente di diversi ottimi film
sull'argomento.
Hidden and Dangerous
(distribuito da Leader;
tei. 0332/87.43.09) è un
"simulatore di soldato" che
permette di prendere parte
alla ricostruzione di
numerose azioni eroiche
del conflitto rese ancor
più spettacolari da alcune
aggiunte ad hoc.
Fra gli aspetti più notevoli
la ricostruzione fedele
delle ambientazioni e la
possibilità di impossessarsi
dei veicoli sul campo.
Costa circa 100.000 lire.
Come James Kirk
Dopo dozzine di videogiochi
incentrati sulle avventure
della celeberrima astronave
Enterprise di Star Trek,
Birth of Federation
(distribuito da Leader,
tei. 0332/8743.09) passa
a una scala decisamente
più grande. Questa volta il
giocatore ha a disposizione
l'intera flotta stellare della
Federazione, impegnata
in un conflitto bellico e
diplomatico con le
razze aliene che tutti gli
appassionati della serie
conoscono. L'ottima qualità
10 rende consigliabile anche
a chi non è fan di Star Trek
e anche per la possibilità
di impersonare "i cattivi".
Costa circa 100.000 lire.
Giganti protagonisti
Giants, della società
produttrice Interplay, è
uno dei titoli più misteriosi
e al tempo stesso ammirati
fra quelli presentati all'E3.
11 mistero deriva dal fatto
che gli autori non vogliono
rivelare nulla della trama
e della struttura di gioco,
mentre l'ammirazione deriva
da una grafica spettacolare
e dai mostruosi giganti.
Giants sarà distribuito da
Halifax (tei. 02/41.30.31 )
e non è ancora noto il prezzo.
Pc Open ^J
Settembre '99
novità • scuola
a cura di Cristina Tagliabile
IN BREVE
Premio Sartori
ecco i vincitori
La realizzazione di una
vetrina elettronica per
presentare i prodotti italiani in
tutto il mondo, la costruzione
di siti, lo sviluppo di progetti
informatici. A proporre questi
servizi per una volta non
sono state aziende, ma
studenti. La sfida tra classi
quarte e quinte delle scuole
secondarie superiori di
Milano e provincia si è
conclusa lo scorso giugno.
Il Premio Fausto Sartori,
istituito dalla Camera
di Commercio e il
Provveditorato agli Studi
del capoluogo lombardo,
ha visto vincitrici numerose
scuole. Per il gruppo Licei
si è classificata prima la IV C
del Liceo Scientifico Falcone
Borsellino di Arese. Per il
gruppo degli Istituti tecnici
commerciali ha vinto la V PB
dell'ltcs Giovanni Falcone di
Corsico, con il sito Villaggio
globale. Per il terzo gruppo
(Istituti tecnici industriali), il
primo classificato è stata la
classe V Informatica dell'ltis
Feltrinelli di Milano, con la
vetrina elettronica Vobis, il
vostro ponte verso il futuro.
Aggiornamento
on line con Edunet
Agenzia Sviluppo Nord
Milano e Bic La Fucina
stanno promuovendo sul
territorio il progetto Edunet,
un programma di formazione
a distanza rivolto alle piccole
e medie imprese
intenzionate ad accrescere
e a rinnovare le competenze
professionali del proprio
personale, ^obiettivo
di Edunet è offrire
gratuitamente Formazione
Professionale a distanza,
garantire un aggiornamento
delle competenze interne di
un'impresa e la possibilità di
acquisirne di nuove. I requisiti
richiesti ai partecipanti sono
il possesso di un computer
collegato ad Internet.
Le aziende interessate
possono contattare: Bic
La Fucina, tei. 02/26.22.73.16
fax 02/22.47.37.99. e-mail:
edunet@asnm.com; Internet:
www.asnm.com
Formazione professionale:
la Provincia di Mlano on line
La formazione professionale si
sta trasformando, e i corsi post-
diploma, una volta considerati
scuola di serie B, entrano a far
parte dell'istruzione tout court.
Per promuovere tutte le nuove
offerte nel campo dell'istruzione
la Formazione Professionale della
Provincia di Milano inaugura un
sito. Contiene tutte le informazioni
per accedere ai circa 1800 corsi
organizzati nell'ambito del Piano
Regionale e del Fondo Sociale
Europeo, in programma da
settembre nel territorio della
Provincia di Milano, per un valore
complessivo di 100 miliardi di lire.
Pur essendo destinato a un
ulteriore completamento e
sviluppo, la Provincia ha deciso
di mettere on line il piano dei
corsi immediatamente, per fornire
tempestivamente questo nuovo
servizio agli utenti che proprio
in queste settimane devono
compiere le scelte formative per
il prossimo anno. Si tratta di uno
strumento innovativo, basato su
tecnologie web, per promuovere
il sistema della formazione
professionale, che vede la
partecipazione di 55 Centri
di Formazione Professionale
erogatori e un piano di corsi
che da solo rappresenta il 50%
dell'offerta globale della Regione
Lombardia. La ricerca può essere
effettuata dall'utente secondo
diverse modalità: il settore e
la tipologia del
corso, il centro
che lo gestisce, il
comune in cui si
svolge, i requisiti
richiesti e la
certificazione
rilasciata.
Ogni scheda
contiene inoltre
informazioni
relative alla
modalità di
iscrizione al
corso e alle
schede di svolgimento, con
possibilità di pre-iscrizione on line
e link al sito dell'ente. Il sistema
consentirà un collegamento
telematico fra l'Amministrazione
Provinciale e i centri promotori:
a regime permetterà di gestire
on line tutti gli aspetti economici
e organizzativi. Per infomazioni
telefonate allo 02/58.31.95.87
o visitate il sito Internet
www.provincia.milano.it/formazione
Un indirizzo per l'ecosistema
Ridurre l'inquinamento, diminuire
la quantità di rifiuti da smaltire,
abbassare il livello di sfruttamento
delle risorse naturali, diversificare
i processi di produzione e
aumentare la richiesta di lavoro.
Questo l'obiettivo del sito che
risponde all'indirizzo www.
e-missioni.org. L'iniziativa si rivolge
principalmente al mondo dei
giovani e delle scuole in quanto
luogo privilegiato di apprendimento
e di sensibilizzazione.
I primi destinatari del sito sono
presidi, direttori di istituto e
insegnanti interessati a inserire
il tema della sostenibilità dello
sviluppo nella propria attività
didattica. Il sito è un luogo in
continuo aggiornamento, dove
trovare articoli, contributi e
interviste di testimoni importanti.
Nello spazio "Forum" i giovani
potranno formare una piccola
comunità virtuale e scambiarsi
opinioni. A partire dal prossimo
anno scolastico verranno inoltre
lanciati concorsi ed eventi speciali
tesi a premiare la creatività
delle scuole che partecipano
alla sperimentazione. Partirà
invece da subito un newsgroup
per dare risalto alle ricerche
già in atto e stimolarne di nuove.
Anche il mondo delle imprese
verrà progressivamente coinvolto,
per varare progetti di concreta
collaborazione con le scuole
e valorizzare i casi eccellenti
di progettazione industriale
eco-compatibile orientati
alle Zero Emissioni.
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Pc Open ^j^
Settembre '99
novità • scuola
Master per editor
multimediali
Il Centro Telematico Multimediale indice per l'anno 1999/2000
la quarta edizione del Master per Editor Multimediale in Groupware,
riservato ai laureati in materie umanistiche.
Le domande di ammissione, accompagnate da un profilo personale,
dovranno, pervenire entro il 10 settembre. È indetta altresì una borsa
di studio del valore di 7 milioni di lire che verrà assegnata in fase di
selezione al più meritevole fra i candidati. Il successo delle tre precedenti
edizioni del Master conferma l'interesse dei giovani e delle aziende
per una figura estremamente innovativa nel mercato editoriale. L'editor
multimediale integra le competenze relative ai mezzi tradizionali (libri,
riviste, ecc.) con quelle proprie dei new media (cd-rom, siti Internet,
presentazioni e chioschi multimediali, web tv). Compiuto il proprio iter
formativo, è in grado di coordinare la produzione di un lavoro editoriale
mono o multimediale sotto il profilo creativo, organizzativo ed
economico, applicando al team di lavoro quelle che sono note come
tecnologie groupware. Il Master durerà 8 mesi, per un totale di 650
ore di formazione interna e 2 mesi di stage presso aziende del settore.
Si svolgerà a Milano presso la sede del CTM in via Pestalozzi, 18.
È previsto un numero chiuso di 16 partecipanti. Il programma del corso
copre diverse aree di contenuto: dalle tecniche di comunicazione allo
sviluppo di progetti multimediali, dagli aspetti economico-giuridici
all'uso degli strumenti per la realizzazione di un prodotto editoriale.
Oltre a lezioni teoriche in aula e lezioni pratiche in laboratorio,
il Master organizza sistematici incontri con professionisti del settore.
Le candidature dovranno essere inviate al seguente indirizzo: Ctm - Via
Pestalozzi 18, 20143 Milano. Per informazioni: tei. 02/89.13.31 - fax.
02/89.12.60.32 - e-mail enfap01@interbusiness.it.
ra
Kid Screen - Digital kids:
per ragazzi creativi
La Direzione Generale Cultura della Regione Lombardia organizza,
nell'ambito di Kid Screen, la prima edizione del Premio Kid Screen-Digital
Kids. Obiettivo dell'iniziativa è valorizzare la creatività multimediale nei
confronti dell'infanzia. Il concorso, aperto a studenti e scuole di ogni ordine
e grado, case di produzione e aziende, si articola in tre categorie:
• opere interattive on-line(siti web)
• opere interattive off-line (su cd-rom)
• opere digitali non interattive (filmati, spot, clip).
Un premio speciale sarà il Kid Screen giovani creatori, riservato all'opera
più meritevole della categoria scuole e studenti. Sono ammesse a
partecipare alla selezione opere italiane e straniere aventi come soggetto,
come destinatario o comunque come elementi di riferimento, bambini
ragazzi. I prodotti più originali e che si allontaneranno dagli stereotipi
culturali di genere saranno accolti con particolare attenzione. Le opere
dovranno pervenire entro il 6 settembre 1999 e potranno essere nel
formato definitivo o, soltanto per la categoria scuole, sotto forma di
progetto (storyboard, sceneggiatura di dettaglio, demo, ecc.). Il premio
verrà consegnato a Como nei giorni fra il 17 e il 19 ottobre 1999 in
occasione di Kid Screen 99, l'annuale manifestazione dedicata ai rapporti
fra bambini e audiovisivi. Il dibattito riguarderà le produzioni multimediali
on-line, off-line e di computer graphics che promuovono in maniera
ludica e/o educativa i valori affermati dalla Carta dei Diritti del
Bambino (Onu 1959-1989). Lindirizzo a cui spedire i lavori è:
Premio Kid Screen-Digital Kids /Regione Lombardia - Direzione Generale
Cultura, Rzza IV Novembre 5 / 20124 Milano. Per informazioni:
Associazione Digital Kids - tei/fax 02/46.60.63. E-mail: digitalkids@iol.it.
1 responsabili del premio sono Stefania Garassini e Giuseppe Romano.
HEWLETT
PACKARD
Expanding Possibilities ]
Torna il grande premio
PCOPEN
STUDENTI, STAMPANTI HP
E FANTASIA
RISERVATO ALLE SCUOLE
ELEMENTARI, MEDIE E SUPERIORI
PCOPEN E HEWLETT-PACKARD
PREMIANO LE VOSTRE IDEE PIÙ' CREATIVE
Hp Deskjet 815C
Hp Deskjet 880C
COSA FARE
PER PARTECIPARE
Immaginate di avere già a disposizione
una delle due stampanti in palio e
divertitevi a pensare come la utilizzereste
senza porre limiti alla fantasia. Inviateci
quindi le vostre idee senza alcuna
limitazione di mezzo: in prosa o
poesia, con disegni o foto, dipinti
o stampe a colori. À
I PREMI
IN PALIO
Due stampanti a colori a getto
d'inchiostro Hp DeskJet 880C
e Hp DeskJet 81 5C, adatte per stampare
con qualità fotografica su qualsiasi tipo di
supporto (carta comune, cartoncino,
lucidi e carta speciale) e in formati come
cartoline, buste, striscioni e
COME FARE
PER PARTECIPARE
Inviate i vostri lavori entro il 1 5 ottobre
'99 alla Redazione di Pc Open, via Rosso
di San Secondo 1/3 - 201 34 - Milano. La
Redazione e Hewlett-Packard selezioneranno
due progetti al mese tra i più creativi.
I nominativi delle scuole e delle classi
vincitrici verranno pubblicati sul
numero di dicembre '99.
Pc Open ^p
Settembre '99
comprendere • internet
Per principianti
Per chi non naviga spesso
Scoprite perché e quali vantaggi comporta pubblicare un sito in Internet
Geocities: spazio in rete
gratis per tutti
Con un milione di visitatori al giorno, Geocities è
la più grande comunità di navigatori esistente in
Internet. Farne parte non è diffìcile e, sopratutto,
è gratuito. In questo articolo tre "professionisti"
ci raccontano come sfruttano questa realtà
La rete è sempre stata un'im-
mensa banca dati dove
chiunque può depositare o
ricercare le proprie informazioni.
Il popolo che affolla Internet
è molto diversificato, difatti esi-
ste chi utilizza la rete esclusiva-
mente come mezzo per reperire
informazioni, chi invece a que-
sto unisce il desiderio di essere
parte attiva, e cioè aprire un
proprio sito web ove depositare
tutto ciò che gli pare.
Solitamente i provider offro-
no dello spazio gratuito al mo-
mento della sottoscrizione del-
l'abbonamento, tuttavia è pur
sempre preferibile non essere
un isola nel deserto e scegliere
di far parte di una comunità vir-
tuale e cioè di una struttura che
non si limita a regalare spazio
sui propri hard disk, anzi forni-
sce quei servizi che riescono a
farci sentire parte di una "città".
Tra le prime, nate col solo sco-
po di ospitare utenti privati in
forma del tutto gratuita, in Flo-
rida, ha aperto le proprie porte
alla rete Geocities (www.geoci-
ties.com), di recente fusasi col
celebre motore di ricerca
Yahoo: e allo stato attuale è pro-
prio quella dei "Cittadini della
terra" la più grande comunità
virtuale esistente su Internet.
Prima di chiarire in che modo
possa esserci utile Geocities è
bene chiarire cosa esattamente
siano le comunità virtuali e per-
ché esistano.
Perché gratis?
La prima domanda che sorge
quando ci si trova di fronte alla
parola "gratis" è il classico: «Co-
sa c'è sotto?». È presto detto: si-
curamente nessuno fa benefi-
cienza quando si tratta di inve-
stire risorse e capitali, e se
qualcuno ci dà qualcosa gratui-
tamente prevede comunque un
ritorno di capitale, immediato o
a lungo termine.
Nel caso di Geocities questo
ritorno di capitale si ha nella
pubblicità, difatti il semplice
servizio che ci consente di ave-
re 11 MB di spazio in forma del
tutto gratuita attira sul sito mi-
Per chi ha Fretta 1
Chi si collega all'indirizzo di
riguardano in modo particolare.
Geocities ha modo di richiedere
Sempre all'interno di questo sito
gratuitamente dello spazio on
si possono trovare strumenti,
line in cui pubblicare un proprio
programmi e persino aiuti ad
sito. Il discorso però non termina
hoc per realizzare un proprio
qui. E difatti possibile selezionare
archivio in rete. Archivio che può
un'area di interessi in cui farlo
essere consultato ovunque e
pubblicare e ricercare, in questa
che si svincola dai problemi
zona del sito, informazioni che
dei singoli personal computer.
V
J
di Nicola Randone
gliaia se non milioni di
persone al giorno. Per
chiarire meglio questo
aspetto e sfatare even-
tuali dubbi mi piace ci-
tare l'esempio di Yahoo
(www.yahoo.com), un
motore di ricerca "gra-
tuito" che da pochissi-
mo ha inglobato la stas-
sa Geocities che in bre-
ve, solo grazie agli incassi ricava-
ti dagli sponsor, ha raggiunto un
posto di rilievo nella borsa ame-
ricana. Ecco il motivo per il qua-
le Geocities, come molte comu-
nità virtuali, è riuscita a coinvol-
gere un numero di persone su-
periore ai due milioni nel suo
programma Free homepage, atti-
rando a sé non solo i gestori dei
siti, ma anche i loro visitatori.
Pensate che tra i navigatori si
racconta che la home page di
Geocities attira giornalmente al-
meno 1 milione di persone...
beh, a nostro avviso fate bene a
crederci! Ecco spiegate le ragio-
ni per le quali sono sorte tante
comunità virtuali fino ad oggi.
Chi sono i miei concittadini?
Come accade in una comu-
nità reale, c'è da chiedersi an-
che che tipo di vicinato trovere-
remo nella nostra comunità.
Diversamente dal mondo rea-
le, dove solitamente attorno a
noi vivono persone simili a noi e
che parlano la stessa lingua, in
rete troveremo gente di ogni ti-
po. È facile incontrare geniacci
del computer pronti a risolvere
qualsiasi nostro problema come
Due milioni di siti, un milione di persone
che ne visitano le pagine al giorno!
Il traffico in Geocities è impressionante
e ha fatto gola al potente Yahoo!
anche persone impegnate solo
alla "caccia" di compagni/e di vi-
ta, è piuttosto frequente imbat-
tersi nel sito di un maniaco di
armi da guerra come anche in
un pacifista nostalgico impe-
gnato ad osannare e descrivere
gli anni 70 e la loro ondata di
cultura.
Cosa ci faccio?
Solitamente chi intende pub-
blicare un proprio sito ha ben
chiaro cosa inserire dentro. In
alcuni casi però ci si imbatte nel
classico problema del "come
faccio" o "come strutturerò le
mie informazioni". Per semplifi-
care la spiegazione differenzie-
remo, nel corso di questo arti-
colo, le procedure necessarie al
nostro inserimento seguendo le
tre comuni categorie di utenza:
lo studente, il giornalista e il
commerciante. Vedremo in que-
ste pagina più in dettaglio come
queste tre "figure professionali
possono trarre da Geocities un
servizio utile e divertente.
Pc Open ^^
Settembre '99
geocities
comprendere • internet
La struttura e le sue regole
Geocities, nel corso degli anni, è diventata
una vera e propria città virtuale che
attualmente conta oltre 2.000.000 di
abitanti. La città è divisa in quartieri e
sottoquartieri e ognuno di questi ha un
tema. Il colono (homesteader) che prende
casa su Geocities sceglie il quartiere a
tema con i contenuti della propria pagina
e, con l'aiuto di tutta una serie di servizi di
promozione, può attirare l'attenzione del
mondo su di sé. Su Geocities è possibile
anche guadagnare, naturalmente in Geo
Point, la moneta ufficiale della comunità.
I Geo Point possono essere usati per
acquistare spazio e servizi aggiuntivi che
dovrebbero pagarsi con carta di credito.
Prima della fusione con Yahoo, Geocities
aveva il suo negozio dove ogni cittadino
poteva spendere i propri Geo Point per
acquistare magliette, scanner, macchine
fotografiche digitali e molto altro.
Attendiamo comunque interessanti offerte
dal recente "merge" con Yahoo. Condizioni
necessarie per guadagnare Geo Point sono
quelle di essere visti da più persone possibili
ed esporre i banner pubblicitari di Geocities.
Come tutte le comunità anche questa ha le
sue regole: tra le principali è strettamente
vietato, pena la cancellazione:
- produrre informazioni che possano
offendere la comunità di Internet, tra
queste: espressioni sfacciate di fanatismo,
razzismo, odio o irriverenza;
- promuovere o inserire informazioni
che istruiscano su attività illegali, o
propongano danni fisici o ingiurie ai
danni di qualsiasi gruppo o individuo;
- usare la propria pagina per promuovere
attività commerciali;
- mostrare argomenti di carattere
pornografico o erotico (immagini o testi);
- usare la propria pagina per atti che
infrangano il diritto di copyright, inclusi
programmi pirati (crack o altro).
■ J^ ^.. l^
I^H Tutorlalì
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*— T*r** P?
- — *■■ — ( T
p •** «(*-#■*+ *mm^** r» "I
Per lo studente
Il nostro studente tipo è un
appassionato di filosofia e sta
preparando una tesina su
Arthur Schopenhauer da
presentare al prossimo ap-
pello. Il suo desiderio è
quello di pubblicare il
proprio lavoro su Inter-
net perché se ne servano
studenti che come lui
amano la filosofia e sta-
bilire così dei contatti.
La home page di Geoci-
ties lo informa subito su
quale link è necessario
cliccare per avviare la
procedura di registra-
zione. La scritta Get a
free Home Page salta subito
all'occhio, è sufficiente cliccare
sul link per accedere alla prima
fase di registrazione. Data la re-
cente fusione con Yahoo, per gli
utenti che hanno già sottoscrit-
to un account di posta col po-
polare motore di ricerca, sotto-
scrivere la richiesta degli 1 1 MB
gratuiti è cosa abbastanza sem-
plice visto che gli sarà sufficien-
te utilizzare il proprio Yahoo ld,
in caso contrario bisognerà ef-
fettuare l'iscrizione. Nella prima
schermata occorre compilare i
campi relativi ai dati personali:
lo studente deve fare attenzione
a scrivere correttamente tutti i
suoi dati... particolare attenzio-
ne riserverà anche alla scelta
Per uno studente questo può essere un
modo di incontrare altre persone di tutto
il mondo con i suoi stessi interessi e le
sue medesime preoccupazioni
del "Yahoo ld", questi infatti
sarà il suo "user id" che in com-
binazione con la password, gli
consentirà di amministrare e ge-
stire il proprio account. Il Yahoo
ld tra l'altro determinerà anche
l'account di posta nella forma
nomescelto@yahoo.com.
A tal punto confermerà i dati
inseriti cliccando sul bottone in
basso submit this form. Alla
schermata successiva presterà
un pò di attenzione perché è il
momento di scegliere in quale
quartiere risiedere. La scelta
del quartiere è molto importan-
te difatti gli sarà molto più faci-
le trovare "vicini" in sintonia
con i propri gusti in un quartie-
re studiato specificatamente.
Arts & Literature sembra essere
la sua area di interesse, a que-
sto "argomento" (topic) sono
per il momento collegati due so-
li quartieri: Paris e Soho. Que-
st'ultimo si rivelerà il quartiere
più adatto, come recita la de-
scrizione, infatti, è il punto di in-
contro ideale per artisti,
Il tema Internet è
stato affrontato già
anche dal punto di
vista pratico nei
Dossier.
Non perdeteli
PCOEK
mnnm.u.i.H.— fa
Pc Open ^p
Settembre '99
comprendere • internet
geocities
poeti e scrittori. Confermando
gli si chiederà di indicare in tre
righe il tema principale delle pro-
prie pagine, una ulteriore con-
ferma informerà lo studente del
successo della registrazione in-
dicandogli il primo indirizzo li-
bero che il server assegna auto-
maticamente in base al quartiere
scelto, se lo desidera potrà co-
munque cambiarlo in qualsiasi
momento... entro 21 giorni dovrà
creare la propria pagina se non
si vuole rieffettuare la procedura
di registrazione.
La registrazione
Da questo momento in poi il
nostro studente tipo è un ho-
mesteader e per questo conqui-
sta tutti i diritti di un apparte-
nente alla comunità. In caso di
problemi tecnici possono porre
delle domande al Community
Leader del proprio quartiere
cliccando sul link specifico nel-
la home page del quartiere scel-
to (si ha solo l'imbarazzo della
scelta, magari può anche avere
la fortuna di trovare qualcuno
che ami la sua lingua). Oltre a
questo la Home Page di Geoci-
ties, grazie a un sistema di au-
toriconoscimento, si adatterà
al proprio account mettendogli
a disposizione tutti gli strumen-
ti necessari alla buona gestione
del proprio spazio. Dalla Home
page potrà modificare il suo
profilo di iscrizione e accedere
al proprio spazio, come usufrui-
re di una ricca raccolta di cli-
part, applet java e cgi pronti per
l'uso. Ma prima di tutto questo
bisognerà che cominci a co-
struire la propria home page off
line. Il nostro studente tipo non
ha molta dimestichezza con
l'Html pertanto preferisce fare le
proprie pagine con Word che
nella sua ultima versione ha del-
le funzionalità di editing Html
avanzate. L'unica cosa che do-
vrà tenere a mente è che il com-
puter dove andrà a scaricare le
proprie pagine farà distinzione
tra minuscole e minuscole quan-
do si tratterà di collegare imma-
gini o documenti alla propria pa-
gina iniziale che dovrà chiamar-
si index.Html.
Trasferire i file
Terminata la pagina lo stu-
dente si procurerà un program-
ma dedicato ad effettuare il tra-
sferimento dei files tramite pro-
tocollo Ftp, uno dei programmi
più comuni è Cutftp che il no-
stro studente ha già scaricato
dalla nota banca software
volftp.tin.it. Configurare il pro-
gramma è molto semplice, dalla
schermata Site manager sarà in-
fatti sufficiente cliccare sul bot-
tone Add site. In Site label scri-
verà Pagina su Geocities. Con-
fermando la schermata, la voce
Pagina su Geocities apparirà tra
la lista dei siti del programma e
cliccando due volte su essa il
programma si connetterà a Geo-
cities fin quando sulla destra ap-
parirà la propria directory re-
mota sulla quale si possono sca-
ricare i file, creare subdirectory
e successivamente cancellare o
rinominare i file già scaricati.
Il contatore
Adesso gli è utile un contato-
re delle visite per verificare
quanti accessi registrerà la sua
pagina. Installare un counter
sulla propria pagina è ben più
semplice di quanto si creda di-
fatti gli basterà aprire col note-
pad il file nel quale desidera in-
serire il counter ed incollare nel
punto in cui il contatore dovrà
apparire queste poche righe di
codice <img src= "/cgi-bin/coun-
ter/">, difatti Geocities dispone
di un programma automatizzato
che richiamato da questo codi-
ce comincia a registrare tutte le
visite sulla pagina interessata.
Vita di comunità
Dopo aver assimilato queste no-
zioni di base il nostro studente po-
trà finalmente dedicarsi alla vita di
comunità, nella home page del suo
quartiere gli saranno infatti propo-
sti volta dopo volta concorsi rela-
tivi al tema scelto o particolari ini-
ziative di comunità. Ad esempio, il
Questo era // servìzio di posta di
Geocities prima della fusione con Yahoo!
Oggi il servizio viene gestito direttamente
dal celebre motore di ricerca
Soho graffiti che qualche tempo fa
ha reso celebri due ragazzi esper-
ti nel pitturare i muri che hanno
visto le proprie opere pubblicate
in uno spazio visitato da milioni di
persone. Scoprirà poi, cliccando
sul link accanto al logo del quar-
tiere, quanti suoi vicini di "casa"
coltivano interessi simili al pro-
prio e magari potrà anche entrare
a far parte dei migliori siti di Geo-
cities ed essere tra i primi posti
della lista dei "coloni" di Soho
semplicemente segnalando a uno
dei community leader del proprio
quartiere la presenza del proprio
sito e, credeteci, non fa differenza
in che lingua sia scritto.
Per il giornalista
Il nostro giornalista tipo viag-
gia molto e utilizza Internet tra-
mite i centri servizi. Del resto chi
scrive ha spesso l'esigenza di
crearsi un archivio con gli artico-
li che ha redatto, o con i docu-
menti che ritiene più utili per il
suo lavoro. Invece di "ingolfare" il
proprio computer di file, può es-
sere una buona idea quella di tra-
sferire tutti i documenti in un pro-
prio sito. Una scelta che presenta
l'indiscusso vantaggio di non po-
terli consultare ovunque e di non
dover dipendere dalle bizze dei
computer delle redazioni. . .
Organizzare gli articoli
Così, dall'esigenza di poter
accedere ai propri articoli per
una veloce consultazione o an-
che come semplice archivio in
remoto il nostro giornalista avrà
bisogno di organizzarli in direc-
tory e potervi accedere magari
senza utilizzare un programma
di Ftp. La prima esigenza è pie-
namente soddisfatta perché so-
lo suo programma di Ftp può
creare directory all'interno del
proprio spazio come fa col pro-
prio disco fisso, alla seconda
esigenza viene incontro, invece,
un importante strumento per la
gestione via http dei propri file.
File Manager
Supponiamo che questo pro-
fessionista abbia l'esigenza di
scaricare sul proprio spazio un
Pc Open ^j)
Settembre '99
geocities
comprendere • internet
articolo che ha scritto mentre
era in viaggio.
File Manager si presta a que-
sto compito, gli basta copiare
l'articolo servendosi di un si-
stema di videoscrittura - come
Word - installato sul computer
di un centro servizi, salvarlo co-
me Html in una directory tem-
poranea che si preoccuperà di
cancellare, e accedere allaMem-
bers Area.
11 collegamento File Manager
compare da subito tra le Mem-
ber Tools nel momento in cui
accederà alla Home Page di
Geocities inserendo il proprio
account, cliccandoci entra nel-
la sua area e tramite l'applica-
zione Ez File Upload individua
il file sul proprio disco fisso e
lo trasferisce via browser sul
proprio spazio. Dopo aver can-
cellato il file dalla directory
temporanea può tranquilla-
mente godersi il viaggio di ri-
torno senza la preoccupazione
di dover portar^con sé sup-
porti informatici di qualsiasi ti-
po.
Ma File Manager non si fer-
ma a questo, consente anche
di operare sui propri file tutte
le operazioni di un client Ftp
tradizionale e quindi cancellar-
li, rinominarli o spostarli in
sottodirectory. File Manager
inoltre si rivelerà un ottima al-
ternativa nel caso in cui il ser-
ver Ftp di Geocities sia ecces-
sivamente affollato e quindi ir-
raggiungibile.
Geo Builder
Ma non è essenziale utilizzare
Word per realizzare le proprie
pagine. Difatti, sempre dalla ho-
me di Geocities, è possibile ac-
cedere al Geo Builder, un editor
Html on line interamente scritto
in Java e dalle funzionalità che
farebbero invidia a qualunque
editor tradizionale.
Da qui potrà creare la sua
pagina in remoto senza neces-
sariamente trasferirla sul ser-
ver visto che, nel momento in
cui entra sull'applicazione
con i propri dati, le pagine
vengono già create sul pro-
prio spazio.
Geo Media
11 nostro giornalista ha realiz-
zato anche servizi filmati che
vorrebbe inserire su Geocities
el popolare formato Real Au-
to www.real.com che consente
agli utenti di visualizzare un
clip video in tempo reale senza
dovere scaricare il file sul pro-
prio hard disk.
Geocities ha predisposto
per lui un servizio che con po-
co più di 20.000 lire al mese gli
consente di gestire fino a 100
MB di streaming. Il servizio
raggiungibile ancora dalla ho-
me alla voce Multimédia-Strea-
ming Audio-video risulterà
molto appetibile giacché 100
MB della linea di Geocities sa-
ranno dedicati esclusivamen-
te ai propri clip (questo il si-
gnificato del termine strea-
ming). Infatti la maggior parte
dei provider non fanno distin-
zioni per l'assegnazione delle
linee, questo significa che i da-
ti relativi alle nostre pagine
viaggiano insieme a quelli di
tante altre persone che risie-
dono presso lo stesso centro
servizi.
In streaming invece un canale
di 100 MB resta aperto solo ed
esclusivamente per i dati relati-
vi alla risorsa che ne deve usu-
fruire.
La forni dei contatti
È anche importante prepara-
re una piccola form che gli con-
sentirà di ricevere via e-mail
commenti e indicazioni.
Infatti questo professionista
potrebbe voler mostrare a re-
sponsabili di testata i suoi pezzi
Per il commerciante
nostro commerciante tipo
rvirà di Geocities per pub-
L^Bire un proprio catalogo elet-
t^Bto che senza dubbio ha dei
i distribuzione e di pro-
be notevolmente inferiori
se njj paragonabili a quelli di
un ^■alogo cartaceo. Questo
owiE^^nte servirà a lui come
ai suo^«)presentanti che ma-
gari op^Pmo all'estero, che po-
tranno accedere al sito trovan-
do i prezzi aggiornati e il codice
articolo nonché le immagini e le
descrizioni approfondite del
prodotto che magari stanno
cercando di vendere.
Difatti gli basterà scaricare le
proprie pagine sul proprio spa-
zio perché queste siano acces-
sibili immediatamente da tutto
il mondo. Gli aggiornamenti so-
no poi un gioco da ragazzi poi-
ché basta modificare il file e sca-
lcarlo nuovamente. Al nostro
commerciante basterà procu-
rarsi uno scanner di medio li-
vello (un 600 Dpi ottici è più che
sufficiente) e cercare di allegge-
rire le immagini riducendole co-
me dimensioni e comprimendo-
le nel popolare formato jpeg.
Se poi ha già realizzato il suo
catalogo su di un programma
come Corel Draw o Adobe Illu-
strator (nelle ultime versioni),
potrà esportare tutto il proget-
to in Html servendosi delle uti-
lità di esportazione guidata dei
programmi. Magari sceglierà
tra la categoria Business & Mo-
ney il quartiere over risiedere.
Geoguide Banner Exchange
http://geocities.yahoo.com/
members/cgi-b in/geoguide/
submit_banner.
Quando il sito è completo il
commerciante potrebbe an-
che pensare ad una maniera
veloce e soprattutto economi-
senza doverli portarli fisica-
mente in redazione. Anche per
quanto riguarda le form Geoci-
ties ha il suo programma che
questa volta ha bisogno del
Yahoo Id del nostro giornalista
perché da esso ricaverà l'indi-
rizzo e-mail al quale spedire i
dati. In basso un esempio di
form:
<form method = post
actìon= "/cgi-bin/
homestead/mail.pl?yahoo_id">
Scrivi il tuo nome: <INPUT
NAME= "nome "> <P>
La tua e-mail: <INPUT
NAME=" email" ><P>
Cosa ne pensi di questo artico-
lo sito: <INPUT
NAME="commenti"> <P>
Invia: <INPUT TYPE="submit"
VALUE="Invia">. <P>
</FORM>
Il sito dell Ncsa
www.ncsa.uiuc.edu/SDG/
Software/Mosaic/Docs/fill-out-
forms/overview.Html può essere
un valido punto di riferimento per
informazioni sulle form. È co-
munque importante il valore im-
postato nell'Action della form ove
al posto di yahoo_id dovremo
scrivere lo user id di iscrizione.
" &ec5toiAj£,
Geo Store la vetrina digitale pensate per
acquisti con la moneta di questo sito
ca per promuoverlo. Un'inizia-
tiva su cui non contare trop-
po, ma che potrebbe portare a
qualche buon contatto. Farà al
Pc Open ^y
Settembre '99
geocities
riprendere • internet
Al bottoni che vdete sulla riga azzurra,
fanno parte dell'editor Geo Builder.
Un programma che permette di
realizzare pagine direttamente on line
suo caso lo speciale program-
ma speciale di Geocities deno-
minato Geoguide Banner Ex-
change:
http://geocities.yahoo.com/
members/cgi-bin/
geoguide/submit_banner.
Un banner linkato diretta-
mente al suo sito apparirà, in
rotazione con altri, sulla Geo-
guide, una sorta di banner con
funzionalità avanzate.
Un'iniziativa che può consi-
derarsi un primo timido passo
verso una forma di commercio
elettronico. •
Action
Un attributo delle form che
specifica il programma Cgi
incaricato di processare i
dati inviati dalla stessa form.
Applet
Un programma esterno che può
essere incluso in una pagina Html
e che è chiamato ad eseguire
delle particolari operazioni, come
delle animazioni ad esempio, che
l'html tradizionale non è in grado
di compiere.
Avenues
I quartieri di Geocities raggiungibili
a questa Uri
www.geocities.com/Avenues/
Browser
Un programma che consente
di accedere al web interpretando
il linguaggio Html.
Un browser grafico, quali sono
ad esempio Netscape o Explorer,
permettono anche di visualizzare
immagini e diversi tipi di carattere.
Cgi
Common Gateway Interface.
Una convenzione tra server
che servono a comunicare con
applicazioni in locale. Un esempio
tipico di Cgi è quello delle form,
difatti i dati inviati dalla form ad
un cgi possono venire formattati
ed inviati ad un prestabilito
indirizzo e-mail.
Chat
Una chat è un area specifica
di Internet in cui è possibile
dialogare in tempo reale con
altri utenti collegati allo stesso
momento.
Clipart
Immagini relative ad argomenti
generici che possono essere
utilizzate liberamente per
arricchire le proprie pagine.
Community leader
Hanno il compito di aiutare
gli homesteader nei comuni
problemi di comunità.
Solitamente sono piuttosto
preparati in campo tecnico
e costituiscono dei validi
intermediari con lo staff di
Geocities. Una voce umana
in un mondo digitale.
Ogni quartiere ne ha un gruppo
sostanzioso e vi si accede dalia
home page del quartiere stesso.
GLOSSARIO
Counter
Un programma che
automaticamente conteggia
le visite di una pagina web.
Counter manager
Un'applicazione raggiungibile
tramite la members area
che consente di impostare i
contatori sulle proprie pagine
incrementando o diminuendo
il loro valore
Drag and Drop
Questo termine si riferisce
all'azione di cliccare col tasto
sinistro del mouse su di un
oggetto e spostarlo in un'altra
area della pagina o in un'altra
finestra.
Faq
Frequently Asked Questions. Una
raccolta di risposte alle domande
più comuni in relazione ad
argomenti specifici o generici.
File Manager
Uno strumento accessibile dalla
Members Area che permette di
gestire I propri files via browser.
Form
Un insieme di tag Html usati per
creare dei campi interattivi in una
pagina web.
Questi elementi permettono
all'utente di interagire con gli
eventuali Cgi che raccolgono i dati
e naturalmente gli evitano di
utilizzare la propria posta
elettronica..
Ftp
File Transfer Protocol. Un modo
per trasferire I files via internet.
Geo Media
Programma speciale a
pagamento per i membri di
Geocities per riservarsi una banda
di linea allo scopo di effettuare
streaming di file video e/o audio.
Geo Plus
Programma speciale a
pagamento per i cittadini di
Geocities che consente di avere
più spazio su disco, Cgi e applet
aggiuntive nonché guadagnare il
doppio dei Geo Point.
Geo Point
La moneta ufficiale di Geocities
barattatole con apparizioni extra
del proprio banner e/o prodotti.
Geo Shop
Programma speciale a
pagamento di Geocities
per l'apertura di un negozio
elettronico: pagamento con
carta di credito e transazioni
garantite da Geocities.
Geo Store
Il supermercato di Geocities
ove è possibile spendere i propri
Geo Point.
Geo Tickets
Contano le visite sulle tue pagine
che espongono la Geoguide e ti
permettono di vincere premi
tramite sorteggi mensili.
Gif
Graphics Interchange Format, uno
standard abbastanza comune per
le immagini su web.
Gif Animation
Immagini animate realizzate con
programmi particolari quali ad
esempio l'Animation Shop Pro
della Jasc che consistono in
tante diverse immagini messe
in sequenza per l'animazione.
Homestead
Colono. Su Geocities lo è chi
entra a far parte della comunità
aggiundicandosi un quartiere.
Pc Open ^J
Settembre '99
comprendere • software
cosa sono i formati
come funzionano
Conoscere i formati grafici è indispensabile per chi lavora con le immagini
Tutti pittori con
' formati grafici
I formati grafici sono tanti e si presentano come acronimi
incomprensibili: gifjpeg, pdd... Perché servono? Cosa
V sono? E, soprattutto, quale scegliere? Ecco una guida
dove il colore si armonizza grazie ai pixel
er capire cosa sono i for-
mati grafici e perché un im-
magine non è sempre salva-
ta come la vediamo, analizzia-
mo quali problemi teorici ponga
il salvataggio di un file su un
computer.
Ogni programma che funzio-
na sui nostri computer è in gra-
re e ricaricare i suoi
i di altri software si-
è possibile? Sia che
un testo, di un imma-
n suono, il program-
e leggere il file ha la
apere come sono
i all'interno di
meglio. Pren-
immagine,
e come è
in bianco e
, fa al caso
on è altro
nti che pos-
i (bianco) o
iglia ha delle
recise e per
di Silvio Frattini
poter visualizzare l'immagine, il
programma deve conoscere sia
il numero di colori che la com-
pongono, sia le due dimensioni
(orizzontale e verticale) della
griglia di punti. Queste informa-
zioni, insieme ad altri vari dati
(software di generazione, data
di elaborazione, autore, eccete-
ra, a seconda dei vari formati),
compongono Vheader. Questo
non è altro che la parte descrit-
tiva di tutto ciò che è essenzia-
le per poter ordinare in modo
corretto i punti dell'immagine,
che sono messi "in fila", uno do-
po l'altro.
Ma il nocciolo vero e proprio
dell'immagine è quello che in
gergo tecnico viene chiamato
body.
Vediamo di chiarire questo
concetto con un esempio: sal-
viamo un'immagine in bianco e
nero larga 100 pixel (il pixel è
l'unità base, ovvero il singolo
punto, che può essere acceso o
Da due a 256 a 16 milioni di
colori. Il livello di completezza
e definizione del colore sul
personal computer si è
incredibilmente sviluppato in
questi ultimi anni. Va da sé che
i formati per memorizzare
questi dati si sono moltiplicati e
complicati. Senza contare che i
produttori adorano i "formati
proprietari" che costringono
le persone che utilizzano il
personal a comprare prodotti
della stessa marca. Oggi
orientarsi in questo mondo
di sigle e acronimi è diventato
sempre più difficile. Oltre alle
immagini bitmap - dove ogni
pixel corrisponde ad una
minuscola parte del disegno -
esistono anche i formati
vettoriali che visualizzano le
immagini grazie ad equazioni
matematiche.
Il problema dei formati si pone
anche drammaticamente a chi
deve trasferire le sue immagini
su Internet o su altri computer.
In questo caso occorre
imparare a scegliere i formati
che permettono di esportare
immagini perdendo la minor
qualità possibile a seconda
delle proprie necessità.
Pc Open (Q
Settembre '99
formati grafici
imprendere • software
Immagini Bitmap
Bitmap è un termine che viene
tradotto come mappa di bit. Si tratta
infatti di una struttura dati che
conserva in memoria l'immagine
inviata sullo schermo mantenendo
le informazioni sulla posizione e la
dimensione dell'immagine stessa.
In questo esempio qui a lato, potete
vedere il logo di Pc Open ingrandito.
Ancora una volta questa immagine
bitmap ci fa vedere la sua intima
trama: il pixel.
Se volete, non è altro che la riscoperta
di quello che nell'antichità era il
mosaico: miriadi di piccole tesserine
colorate sapientemente avvicinate
tra loro a formare immagini che
risultavano poi nel loro insieme
dettagliatissime. Questa è la tecnica
che il computer usa oggi per
visualizzare la maggior parte delle
immagini che vediamo a monitor: una
tecnica tanto antica quanto moderna!
spento) ed alta 60. Il file che ne
deriva avrà una sequenza di nu-
meri di questo tipo: 2, 100, 60, 0,
1, 1, 1,0,0, 1 1,0. Il primo nu-
mero definisce immediatamen-
te che il numero di colori è
uguale a 2. La seconda e la terza
cifra permettono al programma
di creare una griglia vuota di
100 x 60 pixel. Tutti i numeri che
seguono sono l'immagine stes-
sa, con lo zero a indicare il nero
e l'uno ad indicare il bianco.
Sistemati i primi cento nume-
ri nelle corrispondenti caselle
della griglia preparata, il pro-
gramma va alla seconda linea e
via così fino ad arrivare a 60. A
questo punto, l'immagine ci
comparirà in tutto il suo splen-
dore. Naturalmente il processo
che vi ho descritto viene svolto
in modo automatico dai compu-
ter e chi li usa non se ne accor-
ge neppure.
Ma come otteniamo e salvia-
mo immagini a colori, come nel
KOKN
caso delle stupende foto che
spesso appaiono sui nostri mo-
nitor? Il procedimento è identi-
co, invece di avere una sola gri-
glia di punti che come abbiamo
visto definiscono un colore e la
sua assenza, ne abbiamo più di
una, sovrapposte che interagi-
scono le une con le altre.
Ad esempio, prendiamo due
fogli trasparenti e disegnamo
due griglie identiche. Coloriamo
nel primo foglio alcuni quadret-
ti in blu e tutti gli altri lasciamo-
li trasparenti (spento=nero).
Per il secondo foglio facciamo la
stessa cosa, ma con il colore
rosso. Presi singolarmente
ognuno dei nostri fogli avrà so-
lo una coppia di colori (corri-
spondenti allo stato dei pixel:
acceso o spento). Proviamo a
sovrapporli: essendo trasparen-
ti i colori si combineranno a da-
re nuove sfumature. Più in det-
taglio avremo, da due soli colo-
ri di partenza, quattro combina-
zioni risultanti date dal conte-
nuto dei due riquadri di griglia
sovrapposti, ovvero: il blu, il
rosso, il viola (quando blu e ros-
so si sovrappongono) e il nero
(quando sia il blu che il rosso
sono assenti).
Le fotografie che manipolia-
mo sui nostri computer sono
formate da ventiquattro piani di
colore sovrapposti, per un tota-
le di oltre 16 milioni di combi-
nazioni di colore diverse. Il cal-
colo da fare è questo: un piano è
uguale a 2 colori; 2 piani sono
uguali a 2 per 2 colori, cioè 4 co-
lori; tre piani sono uguali a 2 x 2
x 2 colori, ovvero 8 e così via. Il
calcolo prosegue fino al numero
di piani considerato. Il numero
di colori ottenibile con 24 piani
sovrapposti è uguale a 2 elevato
alla ventiquattresima.
Tutto ciò per introdurvi alla
tecnica di conservazione delle
immagini da parte del software.
Nell'header si stabilisce il nu-
me-
ro di pia-
ni e le dimensioni dell'immagi-
ne, i piani seguono poi in ma-
niera sequenziale e le nostra gri-
glie immaginarie sovrapposte
sono riempite una alla volta, fi-
no a completamento.
Ma perché tanti formati?
A questo punto ci si potrebbe
chiedere: ma se il pro-
Sul sito internet
troverete tutte le
sezioni Comprendere
già pubblicate.
Non perdetele
■ITJMIIHIII
ma
Ecco la differenza tra un'immagine bitmap e un'immagine vettoriale. La prima è
formata da quadratini monocolore (pixel) che avvicinati l'uno all'altro danno l'effetto
fotografico. La seconda immagine, l'automobile, è invece vettoriale: tutti i suoi punti e
le sue colorazioni sono matematicamente definiti
Il volto in bianco e nero della ragazza ci serve per visualizzare la perdita di qualità
che un'immagine risente a causa dell'elevata compressione dell'algoritmojpeg.
A sinistra l'immagine di partenza, molto definita e dettagliata. A destra l'immagine
compressa ad elevatissimo livello, ma con perdita di qualità ben visibile
Pc Open ^J
Settembre '99
comprendere • software
formati grafici
Quale formato
per quale ambiente?
I vari formati grafici non sono
solo il risultato, come si
potrebbe pensare visto il loro
numero, della mente malata di
una torma di programmatori non
in grado di mettersi d'accordo
tra di loro. Ogni formato, anche
se spesso risulta slegato da un
contesto, rappresenta lo sforzo
da parte di una software house
di soddisfare le esigenze più
disparate delle persone
che usano quei prodotti.
I formati grafici visti in quest'ottica
assumono un senso diverso
e incominciano ad avere un
"valore" più familiare, a
seconda di cosa decidiamo
di fare delle immagini.
La stampa amatoriale
La stampa amatoriale non
richiede normalmente una
elevata qualità dell'immagine di
partenza, sebbene lo sviluppo
della tecnica in questo settore si
sia spinto piuttosto in avanti, con
stampanti che possono
raggiungere i 1440 punti per
pollice, dpi. Una risoluzione
piuttosto elevata, considerando
che la maggior parte di ciò che
transita sui nostri monitor non
supera i 72 dpi e raramente
raggiunge i 300. Detto ciò,
qualsiasi formato è adatto a
immagini per la stampa
amatoriale, purché non
eccessivamente compresso, in
quanto le imperfezioni ben
visibili già a video sarebbero
ampliate dalla più elevata
risoluzione della stessa stampa.
Usate pure il formato che
preferite, ma non scendete mai
a una qualità inferiore al 50 %
se utilizzate il Jpg.
La stampa da Internet
Come abbiamo visto
nell'articolo, nella stampa via
Internet, o più in generale nelle
immagini che debbono apparire
a video non è necessaria
un'elevata risoluzione.
I problemi legati ad Internet
sono differenti: le immagini
devono essere piccole, ben
compresse, per poter essere
caricate velocemente.
Devono inoltre essere
supportate dal programma
di navigazione, ovvero il
browser, che si sta utilizzando.
Ad oggi i formati universalmente
accettati ed utilizzati sono due:
Jpg e Gif. Il primo per immagini
di grande formato e con molti
colori, il secondo per titoli, scritte
particolari, immagini a sfondo
trasparente e animazioni.
Il formato Gif è l'unico che
permette di mappare in Internet
un colore come trasparente,
facendo vedere lo sfondo al
di sotto. Sfumature molto
importanti per i grafici.
La stampa di qualità
Nella stampa per giornali le
cose si complicano in quanto
si passa da un livello amatoriale
ad un livello professionale.
Innanzitutto le immagini
richiedono un livello di
definizione piuttosto elevato e, a
meno che non si tratti di stampa
in digitale (con un processo
cioè simile a quello delle
stampanti domestiche), le
immagini per una stampa
di tipo offset necessitano
della divisione dei colori.
Non dilungandoci su questo
argomento, complicato e inutile
per chi non è un professionista
del settore, tenendo conto del
fatto che la maggior parte delle
tipografie utilizza sistemi Apple
Macintosh, il formato suggerito
è sicuramente il Tif.
Dato che la compressione di
quest'ultimo è piuttosto scarsa,
le immagini difficilmente
potranno essere messe su di
un comune dischetto: dovrete
quindi dotarvi per il trasporto, da
casa vostra al centro di stampa,
di un media un po' più capiente.
Solitamente si utilizzano ed rom
Iomega Zip (o simili).
1 formati per il personal
Infine una nota per chi dispone
di una macchina fotografica
digitale o uno scanner.
Si tratta delle persone che
amano avere collezioni di
immagini da visionare
direttamente su personal
comptuter Qui l'imbarazzo
della scelta non si pone,
purché non utilizziate un
formato proprietario.
I diffusUpc? o Gif, o ancora
Bmp o Tif sono più che adatti
allo scopo: meglio i primi tre
in ambiente Windows e l'ultimo
(assieme al Jpg) in ambiente
Macintosh.
cedimento di memoriz-
zazione di un'immagine è così
semplice e lineare, come è pos-
sibile che esista un numero di
formati così elevato come quel-
lo (per altro incompleto) che
potete vedere nella pagina se-
guente?
La risposta è data sia dallo
sviluppo tecnico - che consente
nuove possibilità - sia da ragio-
ni commerciali.
Tenete comunque presente
che le prime immagini potevano
essere a due colori o a 256; la ri-
soluzione massima dello scher-
mo (cioè le dimensioni della gri-
glia) era anch'essa piuttosto
bassa (normalmente 640 per
480). Tutto ciò implicava una
piccola occupazione in memo-
ria e la possibilità di salvare più
immagini su un dischetto per
poterle trasportare da un com-
puter all'altro. L'aumentare del-
la potenza dei personal, del nu-
mero di colori ottenibili e della
risoluzione dello schermo ha
cambiato le cose. Infatti oggi si
parla di immagini con una riso-
luzione che raggiunge normal-
mente i 1024 per 768 (ma può
essere anche molto più elevata)
pixel e i 16 milioni di colori, te-
niamo conto che è stato calco-
lato che l'occhio umano riesce a
percepire circa fino a 12 milioni
di sfumature diverse. Per fare
un raffronto immediato, pensia-
mo che un'immagine a 256 co-
lori a risoluzione 640 per 480,
salvata in formato Bìtmap
{.bmp), introdotto da Windows
3.1, occupa circa 300 KB (poco
meno di un quarto di dischet-
to). Invece un'immagine di qua-
lità molto più elevata, a 16 mi-
lioni di colori e 1024 per 768 co-
me risoluzione occupa circa
2,25 MB, ovvero poco meno di
due dischetti.
Vi renderete immediatamen-
te conto di come la seconda im-
magine sia più difficilmente tra-
sportabile, anche se senza dub-
bio di qualità molto superiore
rispetto alla prima.
Per ovviare a questo incon-
veniente, sono stati introdotti
alcuni formati grafici che essen-
do compressi, eseguono calcoli
sul "body" in modo da eliminare
il più possibile tutto ciò che non
è necessario.
Con o senza perdite
I formati compressi sono
molti e differenti tra loro, ma si
possono raggruppare in due
grosse categorie: senza perdita
IMMA SI NE DI
PARTENZA:
16 rnlllùfil di
coi-" ri
".:'■■' ,. ÌQÙ ni.'-.
FORMATO
RFA-ICO
3D0 350 400 4M|
DIMENSIONI IMSYTEE DELL'IMMAGINE SALVATA
L'immagine rappresentata in figura è di dimensioni ridotte (500 per 300 pixel) a 16
milioni di colori Per mostrarvi come possa variare lo spazio occupato, abbiamo provato
a salvarla nei formati più diffusi. Si nota una differenza tra i formati che raggiungono un
minimo di 350 KB (tranne il Png che mostra un ottimo livello di compressione)
Pc Open ^^
Settembre '99
formati grafici
imprendere • software
di informazioni e con perdita di
informazioni. Quelli a compres-
sione senza perdite di informa-
zioni operano calcoli sul file in-
dividuando una chiave che per-
mette di comprimere e decom-
primere l'immagine senza che
questa ne sia deteriorata.
Al contrario, quelli a perdita
di informazioni, decisamente
più efficienti, determinano un
deterioramento più o meno
consistente (a scelta dell'uten-
te) della qualità. Occorre chiari-
re però che questi deteriora-
menti sono spesso così irrile-
vanti che il nostro occhio, a me-
no di ingrandire la parte inte-
ressata, non se ne accorge mini-
mamente.
La necessità di un compro-
messo tra dimensione del file e
qualità dell'immagine si è resa
ancora più urgente con l'avven-
to di Internet e la necessità di
ingombrare il meno possibile le
linee telefoniche.
I due formati più diffusi che la
fanno da padroni ad oggi pro-
prio per le necessità del web,
sono il Gif (Graphics Interchange
Format) e il Jpeg (Joint Photo-
graphic Expert Group).
II primo, piuttosto datato, è
stato il capostipite dei formati
compressi senza perdita di
informazioni e grazie a ciò ha
raggiunto un'elevatissima diffu-
sione (qualunque software è in
grado di leggerlo). Oggi, a causa
di alcuni problemi di copyright
sollevati dal suo autore, ma so-
pratutto del limite di 256 colori
che può memorizzare, incomin-
cia a risentire della vecchiaia.
Vecchiaia portata bene visto
che alcune nuove caratteristi-
che introdotte, come la possibi-
lità di salvare un'animazione e
quella di determinare un colore
trasparente, ne permettano an-
cora un grosso uso, in partico-
lare in rete. Per ovviare a queste
problematiche è stato comun-
que introdotto da alcuni anni il
formato Png (Portable Network
Graphic), che non ha copyright
e permette una miglior com-
pressione, oltre a raggiungere i
16 milioni di colori.
Il formato Jpeg (jpg) è stato
introdotto alla scopo di rag-
giungere compressioni molto
elevate, in quelle immagini in
cui non interessa mantenere
un'elevata qualità, o comunque
piuttosto elevate, senza com-
promettere l'aspetto del file in
questione. Al momento del sal-
vataggio possiamo scegliere la
percentuale di qualità a cui l'im-
magine dev'essere mantenuta:
maggiore è questa percentuale
e minore la perdita di informa-
zioni, ma di conseguenza mag-
giore è la grandezza del file ri-
sultante.
I formati proprietari.
L'esigenza di immagi-
1 formati più comuni
ESTENSIONE
SIGNIFICATO
DOVE, COME, PERCHÈ
LIVELLO DI DIFFUSIONE
Bmp
Acronimo di Bitmap
Introdotto per la prima volta con Windows 3,
è a bassa o nulla compressione ed utilizzato
principalmente in ambiente Windows
Elevatissimo in ambiente Windows. Il 100 % dei software
riesce a leggerlo
Dwg
Acronimo di Drawing
E' il tornato proprietario di Autocad, il più diffuso
programma di disegno tecnico presente sul mercato.
Si tratta di un formato vettoriale.
Pochissimi software, oltre ad Autocad sono in grado
di leggerlo
Dxf
Drawing eXchange Format
E' un formato vettoriale multipiattaforma, introdotto
per favorire lo scambio di questo tipo di immagini
tra programmi diversi
E' molto diffuso nei programmi vettoriali, ma risente di una
certa proliferazione di "dialetti" che spesso ne limitano
la portabilità
Gif
Graphics Intechange Format
E' stato uno dei primi formati compressi a diffondersi.
E' limitato a 256 colori. Utilizzato moltissimo in Internet.
Diffusione molto elevata. La quasi totalità dei software
lo supporta
Iff
Interchange Format Files
Introdotto con il Commodore Amiga come formato
concorrente al Gif. Ha una compressione minore
di quest'ultimo
Scarsa o quasi nulla diffusione (tranne in ambiente Amiga).
Pochi programmi su personal sono in grado di leggerlo
Jpeg
Pcx
Pcd
Pix
Joint Photographic
Expert Group
Formato Paintbrush
Photo Cd
Acronimo di Pictures
Pict
Acronimo di Picture
Png
Portable Network Graphic
Psd
Photo Shop Drawing
Raw
Significa "grezzo"
Tga
Targa
Tiff
Tag Image File Format
Wmf
Windows Meta File
Formato studiato da un gruppo di esperti (come dice
il nome) provenienti da vari enti universitari. Ha un
livello di compressione molto elevato, anche se
distruttivo, tarabile a discrezione dell'utente
Introdotto dall'omonimo programma di grafica, ha avuto
un'elevata diffusione agli albori dell'home e
personal computer. Oggi è quasi sparito
Formato introdotto dalla Kodak. E' utilizzabile solo su
Cd, in quanto occupa moltissimo spazio (ogni
immagine ne racchiude 4 a diversa risoluzione)
Utilizzato da sistemi professionali quali Sgi Alias/
Wavefront per la memorizzazione di immagini .
ad elevata qualità
Studiato per immagini in ambiente Macintosh. Permette
elevate compressioni in aree a colore uniforme.
E' ritenuto il successore del formato Gif. Partendo
dalle medesime caratteristiche ne introduce di nuove
ed arriva a 24 bit.
Formato proprietario di Photoshop, il celeberrimo
programma di grafica pittorica. Salva al suo interno un
gran numero di informazioni (esempio i layers)
Non è un formato vero e proprio, ma i soli bit che
compongono l'immagine, senza alcun header
di descrizione.
Formato studiato per le schede grafiche Targa
Truevision, una volta al top della grafica
Altro tentativo di uniformare la babele dei formati.
Ha raggiunto un ottima diffusione, soprattutto in
ambiente Macintosh.
E' il formato vettoriale introdotto da Windows.
Virtualmente non esistono software che non possano leggere
questo formato. Oggi è probabilmente il più diffuso
Leggibile da molti software in ambiente Windows.
Se ne sconsiglia l'uso.
Sono molti i software a supportarlo in lettura, nessuno
in scrittura.
Difficilmente leggibile al di fuori dei sistemi esperti per cui
è studiato.
Pochissimi programmi in Windows lo leggono. E' il formato
principe in ambiente Macintosh
Non ha ancora raggiunto una sufficiente diffusione, per cui
non molti software possono leggerlo
Solo Photoshop stesso e pochi altri software lo leggono.
Non è leggibile nemmeno dal software che lo ha generato,
se non se ne conoscono esattamente dimensioni e numero
di colori.
Non è molto diffuso. Pochi programmi lo visualizzano.
E' un buon collegamento tra Macintosh e personal
La maggior parte dei software è in grado di leggerlo
Tutti i software vettoriali in Windows lo leggono senza
problemi.
Pc Open ^J
Settembre '99
formati grafici
imprendere • software
■FECiEDI'-
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TIFF
re»
il'.
TtìA
PSD
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^^^^^^^^^H ^V^^S^Sh^^
■1
.
__ F*C JTJS' DI LETTURA CON 1 S J r TV*FiE PIÙ' DIFFUi
I formati vettoriali
Qui abbiamo ordinato i formati grafici
partendo dai più comuni ai meno diffusi.
Si può notare come Jpeg la faccia da
padrone, subito seguito dal Bmp e dal
Gif su piattaforme Windows. Perle
piattaforme Macintosh, formati ricorrenti
sono ancora una volta Jpeg, Gig, Tiff.
Gli altri formati trovano a volte
difficoltà di lettura da parte di
programmi non molto sofisticati
ni facilmente trasporta-
bili e facilmente leggibili su
qualsiasi piattaforma e con ogni
software è stato un po' il motivo
guida che ha determinato il suc-
cesso di un formato a scapito di
un altro. In questi anni, in cam-
po amatoriale, stiamo però as-
sistendo ad un'inversione di
tendenza: spesso in regalo con
le periferiche, in particolare
con scanner, stampanti o mac-
chine fotografiche digitali, vie-
ne dato un programma di grafi-
ca per elaborare le proprie im-
magini. Questi programmi di
nuova generazione (come Ado-
be Photo Deluxe o U-Lead Pho-
to Express ad esempio) cerca-
no di semplificare l'interfaccia
permettendo anche alle perso-
ne meno esperte di utilizzarli
da subito e con profitto.
La maggior parte di questi
programmi salva all'interno del-
l'header informazioni molto det-
tagliate che permettono, quan-
do si riprende un'immagine già
salvata, di cancellare ad esem-
pio effetti che erano stati appli-
cati in precedenza. Tutto ciò è
interessante ma implica un ro-
vescio della medaglia: le imma-
gini salvate nel formato specifi-
co del programma non sono
leggibili da altri software (tran-
ne casi particolari). Ciò non
permette quindi di poterle in-
viare ad altri che non disponga-
no dello stesso programma che
le abbia generate.
Tuttavia si può rimediare. Co-
me? Basta procedere in questo
modo: finita la nostra elabora-
zione salviamo il file. Nel caso
del programma Adobe Photo
Deluxe, ad esempio, otterremo
un'immagine con estensione
.Pdd. Senza uscire dal program-
ma entriamo nel menu file e cer-
chiamo la voce "esporta" oppu-
re (a seconda del software)
"salva come".
Queste voci di menu apriran-
no una finestra in cui potremo
scegliere il formato esatto in cui
salvare la nostra immagine.
Automaticamente al nuovo
file, seppur con lo stesso nome
del precedente già salvato, sarà
assegnata l'estensione corretta
in base al formato desiderato e
quindi non sovrascriverà al-
cunché.
Per fare un esempio concre-
to, salviamo in Photo Deluxe
un'immagine con il nome di
Montagna. Il programma, in
modo del tutto trasparente a
noi, genererà un file dal nome
Montagna.pdd. Ritornando al
menu "file", la voce esporta ci
permette di scegliere un for-
mato (di solito si tratta di un
menu a discesa la denomina-
zione estesa e i tre caratteri
dell'estensione).
Salviamo l'immagine in
Jpeg. Troveremo a questo pun-
to un secondo file il cui nome
è Montagna.jpg. Ora il file può
essere "esportato" dove più vi
aggrada. •
Fino ad ora ci siamo occupati
solamente di immagini
cosiddette "raster" o "bitmap",
cioè, come dicevamo, in cui
ogni punto è inserito in una
precisa griglia di dimensioni
stabilite.
Possiamo anche vedere
questa griglia se ingrandiamo
alla massima percentuale
possibile una fotografia in un
programma di grafica:
otterremo una serie di
quadretti colorati che non
sono altro che la griglia di cui
parlavamo, normalmente
invisibile, ma resa evidente
grazie all'ingrandimento.
Questa griglia (risoluzione) è
importante in quanto
determina la qualità
dell'immagine in base al
risultato che vogliamo
ottenere perché, come
abbiamo visto, risente degli
eventuali ingrandimenti
diventando per così dire
"cubettosa".
Ma questa non è l'unica
soluzione escogitata per
visualizzare immagini in via
digitale.
C'è anche un secondo tipo di
immagine che non risente
dello stesso effetto, e che può
essere ingrandita virtualmente
all'infinito, senza mai perdere
di dettaglio: l'immagine
vettoriale. Questo tipo di
immagine è utilizzata nei
programmi di disegno tecnico
o in quelli dedicati alla
preparazione di prodotti da
stampa.
Quindi si tratta di una
tecnologia dedicata al mondo
professionale: progettisti,
tecnici, e disegnatori
specializzati. Naturalmente i
programmi che utilizzano
questi formati permettono un
livello di definizione
estremamente elevato.
Definizione importante sia per
un'eventuale stampa dei
prodotti disegnati, sia per
un'elaborazione in movimento.
Pensiamo per esempio alla
progettazione di un motore
dove, in digitale e in tempo
reale, vengono fatte tutte le
modifiche ai suoi componenti.
Ma torniamo alle immagini.
Queste, non sono definite,
come le precedenti, da griglie
di punti, bensì da precise
relazioni matematiche. Per
spiegare queste relazioni In
maniera molto semplificata,
possiamo dire che si tratta di
una coppia di assi cartesiani
con precisa origine sul piano
che permettono di identificare
con precisione ogni punto al
loro interno (un po' come la
battaglia navale).
Dunque una linea non è più
un insieme di punti, ma (a
seconda del formato) una
relazione matematica oppure
un insieme di quattro
coordinate che ne definiscono
i due vertici.
La stessa cosa vale per i
cerchi, i quadrati, le scritte e
tutto ciò che è rappresentato
sul piano. Ogni oggetto è una
cosa a sé stante e con un
software adeguato possiamo
selezionarla e modificarla
separatamente rispetto a tutto
il resto.
Per farvi un esempio più
concreto Autocad o Coral
Draw sono due programmi il
cui funzionamento è quello
sopra descritto.
Data la complessità di questo
tipo di formati, a parte alcuni
casi particolari, la maggior
parte di essi sono proprietari e
quindi non leggibili da altri
software o da versioni
precedenti del medesimo
software. I cosiddetti formati-
ponte (tipo Dxf o Wmf) non
sono spesso così diffusi come
ci si vuole far credere.
Tanti e tali sono i settaggi che
ci vengono richiesti per
un'esportazione da rendere
spesso il risultato piuttosto
differente dall'originale. Unico
consiglio in questo caso è
quello di fare molte prove con
diversi parametri ed in ogni
caso di non credere che
valgano sempre ed in ogni
caso i medesimi settaggi: non
è così, ve lo assicuro!
Nel caso di immagini di tipo
vettoriale quindi è buona
norma cercare, se si vuole
assicurarsi l'interscambiabilità
con altre persone, di
assicurarsi che la controparte
disponga dello stesso
software, nella medesima
versione, di quello che si sta
utilizzando.
Solo in questo modo sarete in
una botte di ferro; in caso
contrario, provate e riprovate,
e buona fortuna!
Pc Open ^j^
Settembre '99
contare i contatti
comprendere» la domanda
Quanta gente viene
a navigare sul mio sito?
La domanda:
È possibile sapere quante
persone visitano il mio sito?
Ed è possibile conoscere il numero
delle persone che transitano
sul sito di un concorrente?
La risposta:
Sì. Per Internet sono stati
confezionati software di
controllo estremamente
sofisticati e precisi per
webmaster Grazie al loro supporto
in pratica è possibile conoscere
tutto sui propri visitatori. Invece
per avere un'idea del traffico di
visitatori su un altro sito esiste
un plug in che permette di farsi
una vaga idea del successo
di quell'indirizzo.
Così come la televisione sti-
ma i propri indici di ascol-
to tramite l'Auditel, anche
Internet ha i suoi mezzi per va-
lutare quanta gente ha visitato
un determinato sito. Esistono
diversi strumenti software - sia
sofisticati, sia semplici - che
permettono di tracciare l'anda-
mento del sito web permetten-
doci di valutare l'indice di gra-
dimento della nostra realizza-
zione ipertestuale.
I più diffusi applicativi multi-
piattaforma utilizzati per le sta-
tistiche del sito sono Web-
Trends (www. webtrends. com)
e NetTraker (www. nettracker.
com). Entrambi vanno installati
sul server dove risiedono le pa-
gine web e permettono di tene-
re sotto controllo tutti i dati di
traffico più significativi comple-
Problemi, dubbi,
curiosità?
Leggete sul sito
le "domande"
precedenti
4
►
nom
wmmmmMxmxm
tando il proprio sistema infor-
mativo con statistiche, grafici e
tabelle. In questo modo il web-
master si rende conto di quante
pagine vengono visitate ogni
giorno, di quante volte un de-
terminato indirizzo Ip ha rag-
giunto il server dalla propria po-
stazione, attraverso quale link
ipertestuale è stato possibile ar-
rivare al sito web in oggetto e
molto altro ancora.
Il loro funzionamento si basa
sull'interpretazione dei cosid-
detti Log di sistema: ovvero la
registrazione di tutti gli accessi
e le operazioni che vengono ef-
fettuate sul server. I dati vengo-
no elaborati dal programma e
resi disponibili in forma più
semplice ed efficace.
Molti webmaster affidano l'e-
laborazione delle statistiche del
proprio sito ad alcuni servizi
gratuiti disponibili sulla rete.
Dai semplici e diffusissimi
counter che molte aziende offro-
no gratuitamente, a veri e pro-
pri concentratori di informazio-
ni. La limitazione maggiore di
questi servizi è che è possibile
tenere sotto controllo solamen-
te una pagina del nostro sito ri-
ducendo di molto le informazio-
ni preziose che un buon softwa-
re da installare sul proprio ser-
ver può offrire. Il principio di
base di servizi di statistiche "re-
motely-hosted" come Extreme
(www.extreme-dm.com/) sta
nell'inserire un determinato co-
dice all'interno della pagina
web che si vuole monitorare.
Questa carica una immagine e il
sistema di statistiche non fa al-
tro che tener conto di tutte le
volte che viene effettuato il suo
download.
Capita frequentemente, però
di avere problemi di collega-
mento con il sito che fornisce le
statistiche. Questo fatto si tra-
duce con una inevitabile perdita
di informazioni poiché se, per
esempio, in un determinato
giorno 200 persone visitano il
nostro sito e 50 hanno problemi
di collegamento con il server
delle statistiche, ma non con
/ webmaster
hanno a
disposizione
programmi
sofisticati per
contare gli utenti
del loro sito.
Per i navigatori
esiste un plug in
che dà una serie
di indicazioni sul
sito visitato
quello su cui risiedo-
no le pagine, a noi ri-
sulterà che solo 150
hanno raggiunto le pagi-
ne web che abbiamo realizzato.
Una situazione che è più diffi-
cile che si verifichi con un pro-
gramma direttamente caricato
sul server dove risiedono le pa-
gine perché se gli utenti hanno
problemi di collegamento con il
sito web essi non potranno
neanche visitare le pagine.
Molto interessante e utilizza-
to in prevalenza dai visitatori e
non dai webmaster, è il servizio
offerto da Alexa (www.alexa.
com). Si tratta di un plug-in per
il proprio browser (versioni sia
per Internet Explorer che per
Netscape Navigator) che segue
1 e nostre na-
vigazioni sul web e per
ogni sito visitato ci fornisce di-
verse informazioni: dal traffico
alla velocità di connessione, dal
nome del proprietario del sito al
numero di pagine che linkano
l'home page. Tutte le informa-
zioni che mette a disposizione
Alexa sono comunque indicati-
ve e di scarsa precisione. Il con-
teggio degli accessi viene infatti
visualizzato tramite una suddi-
visione in 5 categorie di gran-
dezza senza specificare il nu-
mero esatto. Una delle caratte-
ristiche migliori di questo plug-
in è la possibilità di venire a co-
noscenza dell'indice di gradi-
mento della home page visitata.
Felice Marra
Contatori e statistiche: trovateli on line
Aaddzz-www.aaddzz.com/ Atwill -www.atwill.com/countreg.html
BeSeen's Free - http://beseen.com/hitcounter.html Boyns - www.sdsu.edu/-boyns/counter.html
Bravenet Hit counters - www.bravenet.com/
claimltFor - www.neisweb.com/claimltFor.htm
Digits - www.digits.com/
Free and Fun - www.freeandfun.com/counter/
Golbal - www.global-servers.com/stats2.html
Java counter - www.local.com/counter
Nedstat (NL) - www.nedstat.nl/
Pagecount - www.pagecount.com/
The Ultimate Counter - http://counter.qpt.com/
Chami.com - www.chami.com/prog/lc/
Counter.dux.ru - http://counter.dux.ru/
Eaglenet - www.eaglenetcom/matth/freestat/
Freeyellow - www.freeyellow.com:8010/
Hyper-Counter - http://counter.hyperbanner.net/
Linkkorea - www.linkkorea.com/count/
Net-trak.stats - http://net-trak.stats.net/
TC3 - www.tc3.co.uk/
Web Right - www.webrightservices.com/
Pc Open ^j
Settembre '99
test • anteprima
stampanti economiche a colori
In prova 3 nuove stampanti a getto d'inchiostro di basso costo ma di alta qualità
Economiche, silenziose e veloci
Come è successo per gli scanner, anche
le stampanti stanno registrando un
crollo dei prezzi. In tutti e due i casi
la diminuzione non va a scapito della
qualità: le nuove macchine costano
sempre meno e funzionano bene
In questi ultimi anni si è sem-
pre parlato del calo dei prez-
zi e dell'incremento delle
prestazioni dei personal com-
puter, mentre non è mai stato
dato il giusto risalto al medesi-
mo fenomeno occorso nel set-
tore delle stampanti ink jet. Se
infatti si pensa ai modelli di un
paio di anni fa, ci si rende conto
come queste periferiche siano
cambiate sia sotto il profilo eco-
nomico sia tecnologico. Questa
evoluzione è stata stimolata tra
l'altro dalla competizione tra i
vari costruttori e dalla crescen-
te richiesta di prodotti a basso
prezzo (ma di qualità).
Noi abbiamo testato tre nuo-
vi modelli che si rivolgono alla
casa e al piccolo ufficio, dotati
ciascuno di una propria perso-
nalità. La Canon Bjc-2000 è il
prodotto più versatile, in virtù
di un ingombro contenuto, di
ottime prestazioni e della possi-
bilità di montare ben quattro
differenti testine. L'Hp 61 OC pos-
siede invece alcune caratteristi-
che più orientate al mondo del
lavoro, come il doppio vassoio
portacarta frontale e le testine
ad alta capacità che la rendono
appetibile anche al professioni-
sta. La Lexmark Kl 1 è partico-
larmente adatta all'utente casa-
lingo che stampa solitamente
immagini e fotografie. Nono-
stante lavori in tricromia offre
infatti una resa grafica elevata.
Canon Bjc-2000
Grazie alla presenza di una
slitta telescopica al posto del
tradizionale vassoio porta carta
e al posizionamento in verticale
dell'alimentatore dei fogli, oc-
cupa praticamente lo spazio di
un radioregistratore stereo, ca-
ratteristica interessante per chi
la deve mimetizzare sulla scri-
vania del soggiorno o della pro-
pria camera. Il pannello di co-
mando comprende il solo tasto
per l'espulsione forzata della
carta, mentre il tasto di accen-
sione/spegnimento è stato so-
stituito da un circuito che porta
automaticamente in stand by la
macchina dopo un determinato
periodo di inattività e la riac-
cende quando riceve dei dati.
Sotto il profilo tecnologico ri-
cordiamo che la Bjc-2000 offre
una risoluzione di 1.440 per 720
dpi e sfrutta la Drops Modulation
Technology (proprietaria di Ca-
non) per incrementare ulterior-
mente la qualità di stampa. Que-
sta tecnologia si basa su testine
in grado di generare gocce d'in-
chiostro di due differenti di-
mensioni, grazie alla presenza
in ciascun ugello di due ele-
menti riscaldanti che, funzio-
nando singolarmente oppure
contemporaneamente, determi-
nano la nascita di bolle di dia-
metro differente.
Sulla Bjc-2000 è possibile in-
stallare tre diverse testine, quel-
la monocromatica ad alta capa-
cità che offre una velocità mas-
sima di 542 caratteri al secondo,
quella quadricromatica con il
serbatoio per il nero che può es-
sere sostituito separatamente
da quello a colori, e infine una
per la realizzazione di immagini
fotografiche.
A corredo troviamo due ed
rom contenenti un manuale
ipertestuale e i driver per Win-
dows 3.1, 95 e 98 (per lavorare
sotto Nt 4.0 è sufficiente instal-
lare i driver della Bjc-4200 repe-
ribile sul sito Canon). In opzio-
ne è disponibile la testina ottica
Is-22 che trasforma la periferica
in uno scanner a colori in for-
mato A4 con una risoluzione di
360 dpi.
PCOPEN
CANON BJC-2000
Produttore: Canon - tel.02/82.48;
www.canon.it
Tecnologia di stampa: bubble jet
Velocità di stampa: 4,5 ppm B/N
(Modo Normale) e 3,5 a colori
Risoluzione: 1.440 per 720
Costo cartuccia colore: L 37000
Peso: Kg 2,4
Interfaccia: Parallela
Garanzia: 1 anno
VALUTAZIONE GLOBALE
Qualità •••••
Velocità ••••»
Costo d'esercizio • 9 • • •
Prezzo: L. 225.000
Iva irci.
IL GIUDIZIO DI
Un ottimo rapporto
prestazioni/prezzo
Questo modello si distingue per
un elevato rapporto
prestazioni/prezzo. Sotto
profilo tecnologico la Bjc-2000
assomiglia alle sorelle maggiori
della serie 4000, potendo montare tre
diverse
testine, una monocromatica, una
quadricromatica con il serbatoio
per il nero separato da quello a
colori, e una con inchiostri fotografici.
Troviamo poi la Drops Modulation
Technology che, consentendo la
generazione di gocce d'inchiostro
di due differenti dimensioni, migliora
la qualità sia del testo che delle
immagini. A corredo viene fornito
un manuale ipertestuale che spiega
dettagliatamente come installare
e utilizzare la macchina e i driver
per Windows 3.1, 95 e 98.
Molto comodo infine il sistema di
autospegnimento, che consente di
lavorare senza occuparsi dello stato
della macchina.
Circa la votazione globale più alta c'è
da considerare che è sicuramente il
modello più versatile del gruppo,
grazie alle tre differenti testine e alla
possibilità di trasformarsi in uno
scanner. L'unico neo, che gli preclude il
punteggio massimo, è la necessità di
usare una testina speciale per le
immagini fotografiche.
Hewlett-Packard Deskjet 610C
La Deskjet 61 OC è il modello
su cui punta maggiormente Hp
per aggredire il mercato della
casa e del piccolo ufficio. A fron-
te di un prezzo estremamente
contenuto, la macchina offre in-
fatti performance di tutto ri-
spetto. In primo luogo possiede
due testine separate, una con
l'inchiostro nero e l'altra con i
tre colori base, e in più è dispo-
nibile in opzione una testina
con gli inchiostri fotografici per
ottenere immagini in esacro-
mia. La velocità di stampa è di 3
pagine al minuto in bianco e ne-
ro, mentre per la realizzazione
di fotografie (da 12 per 18 cm)
con la testina fotografica biso-
gna attendere circa 4 minuti.
Esiste poi la modalità econo
che consente di risparmiare in-
chiostro e di portare a 5 ppm la
velocità.
La 61 OC, come tutte le mac-
chine inkjet Hp, ha un'estetica
molto seria, con la classica
sporgenza frontale dovuta ai
vassoi portacarta, soluzione
molto comoda poiché ripara i
fogli dalla polvere. Oltre al tra-
dizionale formato A4, questa
stampante gestisce uno specia-
le modulo continuo, utile per
stampare, per esempio, stri-
scioni augurali .
Questo modello viene com-
Pc Open (Q
Settembre '99
stampanti economiche a colori
test • anteprima
a 200mila lire e anche meno
\
■
HP DESKJET 610C
Produttore: Hewlett Packard -
Tel. 02/92.121 www.hp.com
Tecnologia di stampa: bubble jet
Velocità di stampa: 3 ppm B/N
(Modo Normale)
Risoluzione: 600 per 300 dpi
Costo cartuccia colore: L 60 .000
Peso: 5,3 Kg
Interfaccia: Parallela
Garanzia: 1 anno
VALUTAZIONE GLOBALE
Velocità
• •••
Costo d'esercizio
• •••>
Prezzo: L. 228.000
Iva mei.
GIUDIZIO DI PC OPEN
L'ideale per il piccolo
ufficio o per il
professionista
Nonostante il prezzo estremamente
contenuto la Deskjet 610C può essere
la macchina giusta anche per il
professionista o per il dirigente
d'azienda che deve stampare per
esempio documenti riservati e non
vuole utilizzare la stampante di rete.
L'impostazione tecnica/funzionale
rispecchia quella di tutta la gamma
Deskjet, con un vassoio portacarta da
circa 100 fogli che sporge frontalmente
e un pannello di controllo con i soli
tasti per l'accensione e l'espulsione
forzata della carta. La meccanica
lavora normalmente in quadricromia,
mentre per la realizzazione di immagini
in alta risoluzione è necessario
installare la testina fotografica che
porta a sei gli inchiostri in linea.
Questo modello viene distribuito con i
driver per tutte le versioni di Windows.
L'utilizzo è semplicissimo grazie al
driver software in dotazione. Basta
infatti scegliere la qualità e il supporto
utilizzato e premere il tasto Stampa per
ottenere sempre il miglior risultato.
Circa la votazione globale anch'essa ha
l'handicap di richiedere una testina
speciale per la stampa fotografica, è
meno silenziosa del resto della gamma
DeskJet ed un pizzico meno veloce
della Canon.
LEXMARK Z 11
Produttore: Lexmark -
Tel 02/70.39.5; www.lexmark.com
Tecnologia di stampa: bubble jet
Velocità di stampa: 6 ppm B/N
(Modo Normale)
Risoluzione: 1.200 per 1.200 dpi
Costo cartuccia colore: L. 70 .000
Interfaccia: Parallela
Garanzia: 1 anno.
Qualità
Velocità 999»
Costo d'esercizio 9999
Prezzo: L. 179.000
IL GIUDIZIO DI PC OPEN
Costa poco ma la qualità
si stampa è ottima
La Lexmark ZÌI è senza ombra
i dubbio il modello economico
he offre la migliore qualità nella
itampa fotografica. Sfrutta infatti
le medesime testine da 1.200
per 1.200 dpi delle sorelle maggiori,
anche se può lavorare solo in
monocromatico oppure in tricromia.
La velocità è buona e la rumorosità
è contenuta, tanto che può essere
utilizzata in ambiente domestico senza
incorrere nelle ire dei propri familiari.
Di serie viene fornita la sola testina
a colori, poiché la ZÌI si rivolge
all'utente domestico che si diverte
principalmente a elaborare immagini
e foto. Se si sfrutta la macchina per
realizzare documenti ipertestuali
è consigliabile acquistare anche
la testina nera, in modo da avere
una velocità maggiore e un costo
di utilizzo contenuto. In dotazione
troviamo i driver per Windows 95/98 e
3.11 e un software per la realizzazione
di simpatici calendari. Il driver di
stampa è molto versatile e consente
di tenere sotto controllo il consumo
di inchiostro in modo da pianificare in
anticipo l'acquisto di una nuova testina.
Costa poco e offre un'elevata qualità
nella stampa delle immagini. Non
raggiunge il massimo dei voti solo
perché lavora in tricormia e non
in quadricromia.
Iva incl.
mercializzato con i driver per
tutte le versioni di Windows,
comprese la 3.1 e Nt 4.0.
L'utilizzo della Deskjet 610 è
facilitato da un driver di stampa
molto semplice e intuitivo, che
si fa carico di impostare tutti i
parametri principali in funzione
del supporto cartaceo e della
qualità scelta.
Durante i nostri test abbiamo
apprezzato la grossa autonomia
delle testine, e l'ottima qualità
nella stampa di documenti an-
che a colori. Per la realizzazione
di immagini è invece necessaria
la testina fotografica, pena ri-
sultati deludenti.
Lexmark Z11
Si rivolge principalmente al-
l'utente home che utilizza sì la
stampante saltuariamente, ma
che lo stesso desidera una buo-
na qualità di stampa. La mecca-
nica adottata prevede l'utilizzo
di una sola testina, che può es-
sere quella monocromatica o
quella tricromatica. Per questa
ragione, se si stampano regolar-
mente documenti contenenti
sia testo che immagini a colori,
si noterà un sensibile degrado
delle prestazioni poiché il nero
viene realizzato sommando i
tre inchiostri primari.
La ZÌI, grazie all'estetica mo-
derna e all'ingombro contenuto,
può essere facilmente inserita
in un ambiente domestico. Il
vassoio porta carta è sito po-
steriormente in verticale, men-
tre i fogli stampati vengono de-
posti su una slitta telescopica
frontale oppure direttamente
sul piano d'appoggio della mac-
china. Il pannello di controllo
comprende il tasto di accensio-
ne con relativa spia luminosa e
quello per l'espulsione forzata
della carta.
Posteriormente si nota la pre-
sa parallela per il collegamento
con il computer e quella per il
trasformatore di alimentazione
esterno. In dotazione viene for-
nito il manuale d'uso e quello
d'installazione, una testina a co-
lori ad alta capacità e un conte-
nitore per una seconda cartuc-
cia. Il setup della stampante sot-
to Windows 98/95 (ricordiamo
che non esistono i driver per
Nt) risulta semplificato dal ed
autorun fornito con la ZÌI. Ba-
sta infatti cliccare sull'apposito
pulsante per far partire la routi-
ne di configurazione che lancia
automaticamente anche la fun-
zione per l'allineamento della
testine a colori.
I test hanno evidenziato una
qualità di stampa veramente
elevata. Se si utilizza poi il sup-
porto fotografico distribuito
dalla Lexmark stessa e si impo-
sta la massima risoluzione
(1.200 per 1.200 dpi reali) si han-
no immagini confrontabili con
quelle ottenute con il tradizio-
Pc Open Q}
Settembre '99
hardware
test • anteprima
Computer subnotebook - Compass Folio
Un personal computer bello
e davvero portatile
Il subnotebook si sta rivelan-
do qualcosa di più di una mo-
da passeggera, una di quelle
che ogni tanto colpiscono il
mondo dell'informatica. Com-
pattezza e potenza sono le due
caratteristiche da sempre ri-
chieste ai sistemi portatili e sem-
bra che questa categoria di pro-
dotti interpreti pienamente il sal-
to di qualità tanto atteso. Anche
Compass, sul mercato da poco
più di un anno, ma con prodotti
all'avanguardia per prezzi e pre-
stazioni, si adegua e propone Fo-
lio, un ultraportatile decisamen-
te sottile e attraente.
Essenziale in viaggio
L'ultimo nato della mai defini-
tivamente estinta stirpe dei Pen-
tium Mmx, il modello a 300 MHz,
equipaggia il sistema, che può
inoltre fare affidamento su una
considerevole quantità di me-
moria per soddisfare le esigenze
praticamente di ogni applicativo
d'ufficio. Sorprendono infatti i 96
MB di ram e pare adeguato il
buon disco rigido da 4 GB, anche
se è possibile richiederne uno da
6 GB aggiungendo 230.000 lire.
La scheda video integrata poggia
su 2 MB di memoria video, suffi-
cienti a raggiungere una risolu-
zione di 800 per 600 punti a 16
milioni di colori, e produce otti-
mi risultati sfruttando un'archi-
tettura a 128 bit; poco brillante
invece si rivela con i recenti gio-
chi a motore tridimensionale,
applicazioni che però sicura-
mente non sono alla base del
progetto di questo computer.
La sezione audio risente del
classico problema spesso accu-
sato dai sistemi portatili, cioè
non si riesce a ottenere una resa
adeguata per le basse frequenze,
per il resto si dimostra di buona
iattura.
La tastiera, pur essendo mol-
to compatta, si presenta con ta-
sti di dimensioni corrette, men-
tre non raggiunge la sufficienza il
sistema di puntamento di tipo
touchpad, che segue abbastanza
fedelmente gli spostamenti lenti
ma perde la sincronia con quelli
più rapidi.
Il modem è l'ennesima perife-
rica integrata. Già aggiornato al-
lo standard V.90 per il dialogo a
56 Kbps, necessita del solo cavo
COMPASS FOLIO
Produttore: Compass (tei 02/44 59 889); www.compassmobile.com
Processore: Mobile Pentium 300 MHz
Dispositivi di memoria: 96 MB di ram, hard disk Udma da 4 GB
Sistema video: Trident 9388 128 bit 2 MB Pei, display 12,1 " Tft
Lettore: ed 24x esterno
Sistema audio: Scheda sonora Maestro 16 bit, diffusori sopra la tastiera
Batteria: ioni di Litio (autonomia provata 2,5 ore)
Dimensioni: 270 per 220 per 25,4mm; Peso: Kg 1,67
Garanzia: 2 anni.
Prezzo: L. 4.320.000
Ivo inclusa
IL GIUDIZIO DI PC OPEN
Compatto e completo
Sottile, magari non proprio come
un foglio, ma veramente compatto
e leggero. Il sistema si dimostra adatto
ai classici usi con applicativi d'ufficio,
non disdegna però la grafica in 2D.
La scheda grafica potrebbe essere
rivista per ottenere risultati migliori
nel 3D. Buoni il display a matrice attiva
e il modem a 56 Kbps. Il punteggio
viene un po' penalizzato dalla velocità
leggermente inferiore ad altre
realizzazioni con lo stesso processore.
Vantaggio tecnologico
La leggerezza e la compattezza
sono senza dubbio le caratteristiche
di distinzione del prodotto.
Uso consigliato
Chi desiderava un vero portatile
è stato accontentato. Non manca
davvero nulla per essere tentati
ad abbandonare le mura dell'ufficio
per puntare a lavorare all'aperto.
Prestazioni
Indice di Pc Open
• ••»
corretto
telefonico per proiettare l'utente
in Internet e si è dimostrato ab-
bastanza preciso ed efficace an-
che con una linea telefonica di-
sturbata.
Equipaggiatissimo
Nel prezzo sono comprese an-
che le unità a dischetti e il letto-
re ed rom 24x, collegabili al por-
tatile rispettivamente mediante
la porta parallela e una connes-
sione dedicata. Nessuna delle
due richiede un proprio alimen-
tatore, a tutto provvede l'ottima
batteria al Litio che anche sotto-
posta a stress prolungati riesce a
mantenere una preziosa autono-
mia di più di 2,5 ore. Il periodo di
garanzia di due anni con assi-
stenza a domicilio sottolinea in-
fine la particolare cura che Com-
pass dedica al servizio post-ven-
dita. Matteo Fontanella
Ciò che più attrae del Gea 2000, un altro interessante prodotto offerto
da Compass, è il prezzo (5.650.000 lire) soprattutto se messo in
relazione alla componentistica celata all'interno del robusto e compatto
involucro. La sezione elaborativa, rappresentata da un Pentium II a 300
MHz, si muove abbastanza disinvoltamente avendo a disposizione 64 MB
di memoria ram e potendo contare inoltre sulle ottime prestazioni sia del
disco rigido da più di 4 GB che del silenzioso lettore ed rom 24x. Meno
efficace si rivela invece la scheda grafica, che si fa apprezzare solamente in
campo bidimensionale, mostrando alcune lievi lacune se utilizzata nel 3D.
Il display a matrice attiva da 14,1 " è più che
sufficiente anche per consentire presentazioni
dedicate a piccoli gruppi di persone. Qualora
invece il numero di persone fosse più elevato si
può far affidamento anche su una uscita Tv per
deviare il segnale su un televisore. Non manca
inoltre la connessione di tipo Usb e va qui però
sottolineata l'infelice localizzazione della
porta a raggi infrarossi: situata dietro il
display, non permette il dialogo con
altri computer a portatile chiuso.
Viste le elevate richieste di energia
non sorprende che la pur ottima
batteria al Litio non riesca a superare
le due ore di autonomia. Voto 3,9
Pc Open ^J
Settembre '99
test • anteprima
hardware
Macchine fotografiche digitali da 2,1 megapixel - Nikon Coolpix 950
Semplice e sofisticata: il primo
zoom senza distorsioni
La Coolpix 950 si presenta
come l'erede diretta della
900, provata da Pc Open sul
numero di febbraio scorso: è
identica l'impostazione esteti-
co-funzionale, con due corpi di-
stinti e incernierati tra loro, co-
me è identica la disposizione dei
principali comandi. Che cosa è
cambiato? Per limitarci agli
aspetti più appariscenti, il sen-
sore Ccd, anzitutto, che ora
varca la fatidica soglia dei due
megapixel. È cambiato l'obietti-
vo, che ora è un 7 - 21 mm f/2,6 - 4
invece che un 5,8 - 17,4 mm
f/2,4 - 3,6. Infine, nuove caratte-
ristiche e nuove funzioni rendo-
no l'apparecchio ancora più
versatile e sofisticato. Una in
particolare ci ha subito colpito:
la Coolpix 950 è la prima foto-
camera digitale che mostri sul
display il tempo e il diaframma
impostati dall'automatismo di
esposizione. Sembra un detta-
glio, ma per il fotoamatore con
qualche ambizione si tratta di
un elemento fondamentale. In-
somma, la prima impressione è
quella di trovarsi tra le mani una
digitale che strizza l'occhio agli
apparecchi professionali che co-
stano dai venti milioni in su.
Quasi una professionale
Questa impressione è confer-
mata da un esame approfondito
dell'apparecchio. La ricchezza
delle funzioni disponibili è dav-
vero impressionante: tra le più
significative (e inedite) citiamo
la possibilità di impostare ma-
nualmente tutti i parametri di ri-
presa. In particolare è finalmen-
te possibile impostare il dia-
framma (o il tempo di scatto)
desiderato, per avere un con-
trollo totale sull'immagine fina-
le. Da segnalare anche il tempo
di risposta, cioè l'intervallo tra
la pressione sul pulsante di
scatto e l'effettiva ripresa del-
l'immagine, che è sempre stato
uno dei punti deboli delle digi-
NIKON COOLPIX 950
Produttore: Nikon; Distributore: Nital tei 011/89.96.804; www.nital.it
Sensore Ccd: 1/2 pollice, 2,11 megapixel; Sensibilità equivalente: 80 Iso
Distanza min. di messa a fuoco: 30 i Tempi di scatto: 8 - 1/750 sec
Monitor Lcd: Tft da 1/2 pollice, 130.000 punti
Obiettivo: zoom 7/21 mm (38-115 su 24x36) f/2,6 - 4
Spegnimento aut.: programmabile; N di immagini memorizzabili: 1
Formato memorizzazione immagini: Tiff senza compressione
Autonomia:! ora con monitor acceso; Dimensioni: 143 per 76,5 per 36,5 mm
Peso: 350 g (senza batterie); Assistenza: on site, Garanzia: 1 anno.
Prezzo: L. 2.400.000
tali: nella Coolpix 950 il ritardo è
stato ridotto a 100 millisecondi
(1/10 di secondo), che è un va-
lore non lontano da quello di
una reflex tradizionale. La ricer-
ca della velocità operativa si ri-
cava anche dalla possibilità di
scattare fotografie in sequenza
rapida, ad una cadenza di 1,5 fo-
togrammi al secondo. Un'altra
novità di rilievo è rappresentata
dalla possibilità di salvare le im-
magini in formato Tiff senza al-
cuna compressione: il proble-
ma, in questo caso, è rappre-
sentato dalla capacità della
scheda di memoria. Scegliendo
tale opzione, infatti, sulla sche-
Grande funzionalità e compattezza sono le
caratteristiche più evidenti delia Nikon Coolpix 950
da fornita in dotazione (Flash
Card 8 MB) si riesce a registrare
una sola immagine, che occupa
5,5 MB di memoria, ed è quindi
giocoforza munirsi di una sche-
da più capace (sono disponibili
schede di capacità, fino 64 MB).
Tutto sommato, però, se non si
vuole strafare, la compressione
Jpeg alla qualità massima pro-
duce immagini di qualità più
che soddisfacente, e consente
di memorizzare 8-9 foto in 8 MB.
Impressioni d'impiego
L'uso della Coolpix 950 è mol-
to semplice se ci si limita alle
impostazioni standard. Ma la ra-
zionalità dei comandi e
la logica dei menu con-
sente di familiarizzarsi
abbastanza in fretta
Icon le funzioni più sofi-
sticate. La qualità delle
immagini è decisamen-
te buona: merito del
Ccd da 2,1 megapixel,
IL GIUDIZIO DI
PCOPEN
Corpo in lega di magnesio,
ottime prestazioni
La Coolpix 950 è una fotocamera
all'avanguardia, progettata con
intelligenza e realizzata con cura,
utilizzando materiali di prim'ordine
(è importante segnalare che il corpo
dell'apparecchio non è in plastica
come di consueto, ma in lega di
magnesio). Il prezzo, non certo dei
più contenuti, è tuttavia largamente
giustificato dalla qualità della macchina.
Ottime prestazioni, come qualità delle
immagini e versatilità d'impiego.
In conclusione se fosse reflex e
se le ottiche fossero intercambiabili
meriterebbe il punteggio massimo.
Funzionalità •••• >
Qualità immagine 99099
ma anche di un obiettivo accu-
ratamente progettato, che si di-
stingue per l'ottima correzione
delle aberrazioni sferiche (è la
prima volta che uno zoom di
una digitale è quasi senza di-
storsione). La resa generale re-
sta molto buona anche sceglien-
do la compressione media o ad-
dirittura quella massima, che
consentono di immagazzinare ri-
spettivamente circa 16 o 32 foto-
grafie in formato Jpeg sulla sche-
da da 8 MB in dotazione. Un solo
appunto: a causa dell'interfaccia
seriale, il trasferimento delle im-
magini dalla fotocamera all'hard
disk comporta tempi di attesa in-
sopportabilmente lunghi (oltre
un minuto per una foto Jpeg di
qualità alta, addirittura dieci mi-
nuti per l'immagine Tiff non com-
pressa). Tramite un lettore op-
zionale per la scheda di memoria,
è possibile disporre di interfacce
più veloci (Scsi compresa), ma sa-
rebbe stata auspicabile almeno
un'interfaccia Usb direttamente
sulla fotocamera, come già altri
hanno fatto. Guido Russo
Pc Open ^J
Settembre '99
hardware
test • anteprima
Stampanti a getto d'inchiostro - Olivetti Lexikon Artjet 20
Stampe
In un mondo come quello
informatico, dominato prin-
cipalmente da aziende orien-
tali e americane, Olivetti-Lexi-
con può essere considerata la
classica eccezione. Il gruppo di
Ivrea infatti, ha sviluppato già
da molti anni, in competizione
con nomi altisonanti, come Ca-
non e Hewlett Packard, una tec-
nologia bubble jet proprietaria.
E, grazie al know how acquisito,
ha presentato recentemente la
Artjet 20, una stampante desti-
nata principalmente ai profes-
sionisti e alle piccole/medie
aziende.
Questo modello offre alcune
caratteristiche tecniche inno-
vative che Io identificano come
il capostipite di una nuova ge-
nerazione di stampanti Olivetti.
In primo luogo troviamo delle
nuove testine del tipo usa e get-
ta, realizzate tramite raggio la-
ser, che offrono una risoluzione
di 1.200 per 1.200 dpi sia in bian-
co e nero sia a colori. In secon-
do luogo è stata modificata la
composizione degli inchiostri
che risultano ora impermeabili
all'acqua.
Per aumentare la velocità di
stampa, che raggiunge le 10 pa-
gine al minuto in monocromati-
co e le 5 ppm a colori, è stato
adottato un microprocessore
che sfrutta una memoria inter-
na di 1,5 MB. Grazie poi a un
buffer di memoria di 512 KB è
possibile scaricare velocemente
il lavoro da stampare sulla mac-
china.
L'Artjet 20 ha il grosso pregio
di poter essere inserita nell'am-
biente di lavoro in due diverse
posizioni, e più precisamente in
orizzontale oppure in verticale,
con l'unico vincolo di configu-
rare il driver di stampa in fun-
zione della disposizione pre-
scelta. Si tratta di una caratteri-
stica che non influisce sulle pre-
stazioni, ma può risultare utile
se si desidera nascondere la
stampante, per esempio, all'in-
terno di un mobiletto.
A livello operativo questa pe-
riferica è molto simile agli altri
modelli Olivetti. Oltre al tasto di
accensione con relativa spia lu-
minosa, troviamo infatti il solo
pulsante per l'espulsione forza-
ta della carta, mentre tutte le
per l'ufficio veloci
e ad alta risoluzione
OLIVETTI LEXICON ARTJET 20
Produttore e distributore: Olivetti Lexikon; www.olivettilexicon.com
Velocità di stampa: 10 ppm in nero, 5 ppm a colori
Risoluzione massima:! 200 per 1.200 dpi
Testina colori: L. 97.200 (Iva inclusa)
Testina nero: L. 79.200 (Iva inclusa)
Garanzia: 1 anno.
Prezzo: L SS0.000
Iva Incluso
operazioni di calibrazione si ef-
fettuano tramite il driver
software fornito in versione per
Windows 3.x, 95 e 98 (strana-
mente manca quello per Nt 4.0).
Vengono forniti in dotazione al-
cuni applicativi firmati Micro-
grafx e più precisamente Draw 6
e Picture Publisher. Tramite
questi strumenti è possibile sia
elaborare immagini fotografiche
sia creare brochure, presenta-
zioni e biglietti d'auguri dall'e-
stetica sofisticata.
La macchina su strada
L'utilizzo dalla Artjet 20 risul-
ta estremamente semplice e in-
tuitivo. Basta infatti collegarla al
computer tramite cavo paralle-
lo, accendere il personal e at-
tendere che il sistema operativo
rilevi la stampante e chieda i re-
lativi dischetti con i driver. Per
installare le testine è necessario
lanciare l'utilità Monitor di stam-
pante e passare alla pagina Con-
trollo dove si trovano i tasti adi-
biti a tale scopo, che consento-
no anche di allineare le testine e
di pulire gli ugelli nel caso si no-
ti un degrado della qualità di
stampa.
Per stampare un documento
o un'immagine è possibile sce-
gliere due strade, demandare al
driver la scelta dei parametri
principali oppure attivare la mo-
dalità manuale. In quest'ultimo
caso si può regolare la lumino-
sità, il contrasto e il tipo di reti-
natura.
L'Artjet 20 è risultato un mo-
dello molto veloce che offre
un'elevata qualità di stampa sia
con i testi sia con le fotografie.
Da sottolineare poi che per rea-
lizzare immagini non è più ne-
cessario sostituire le tradizio-
nali testine con quelle conte-
nenti inchiostri fotografici.
Per concludere ricordiamo
che Olivetti distribuisce una
completa gamma di supporti
cartacei che consentono di
massimizzare le prestazioni del-
la stampante.
Ernesto Sagramoso
IL GIUDIZIO DI PC OPEN
La stampante salvaspazio
Decisamente buone velocità e qualità
di stampa. Vista la destinazione ufficio
(vedi stampa grafici con consumo
disuniforme dei colori) l'unico neo
consiste nell'impossibilità di sostituire
la singola cartuccia dei tre colori
primari. Stampa orizzontale e verticale.
Vantaggio tecnologico
Grazie ai 1.200 per 1.200 dpi non
è necessario utilizzare inchiostri
fotografici per realizzare immagini.
Le testine ad alta capacità offrono
un'elevata autonomia di stampa.
Uso consigliato
Trova la giusta collocazione sia in uno
studio professionale, sia a fianco di una
laser in una piccola azienda.
Qualità
• •••
Velocità • •••»
Costo d'esercizio • • • •
DUanONEOntfe^M It
IN*»*
AB* AB E AB *■
"rp*»y* ili n
I tfHH'ÉnnÉB I
tR Imo J i
Un completo pannello di controllo
consente di configurare al meglio ogni
singolo parametro per ottimizzare la
stampa. Per ottenere I migliori risultati
può anche essere scelto il tipo di carta
Pc Open ^J
Settembre '99
hardware
test • anteprima
Riconoscimento caratteri - C Pen
Comoda e precisa
css^rufsrjs m pì i in rvV f ACtACA
V«Jsottoporre a | [ f\J( \Ji\ I I^V^ %^|J V W Vvl
i ino ad oggi per eseguire la
.scansione di un testo da
"sottoporre a riconosci-
mento dei caratteri (Ocr) e sal-
varlo come file nel nostro com-
puter era necessario utilizzare
uno scanner piano o manuale
collegato al computer. Non c'e-
ra però niente da fare se non
era possibile portare i docu-
menti da scansire in prossimità
di un computer o di una foto-
copiatrice.
Ora tutto questo cambia e,
come per magia, un oggetto che
sembra un evidenziatore me-
morizza tutto quello che passa
sotto la sua punta quadrata. Si
tratta della C Pen, prodotta dal-
la svedese C Technologies.
Il prezzo di circa un milione
può sconcertare chi già la imma-
ginava nel suo taschino, ma og-
getti degni di una spia ipertec-
nologica non possono non avere
un costo che renda conto dello
sforzo di miniaturizzazione com-
piuto dal produttore.
C Pen è uno scanner portatile
che legge solo testo, riga per ri-
ga, sospinta dalla nostra mano, e
tramite il software Ocr in essa
contenuto converte i caratteri in
testi pronti per essere scaricati
nel computer.
È dotata di 8 MB di ram, di cui
2 occupati dal sistema operativo
e dal software di riconoscimento
caratteri multilingua (aggiorna-
bili via Internet) e 6 per memo-
rizzare i testi. Ciò significa circa
3.000 pagine in un oggettino dal
peso di un etto.
La comunicazione
con il computer
C Pen ovviamente è di scarsa
utilità se non la si collega a un
computer. Purtroppo l'unica
porta presente è a infrarossi: sui
portatili la porta Ir è di norma
già presente, mentre i computer
da tavolo solitamente ne sono
sprovvisti. In questo caso è ne-
cessario acquistare un adattato-
re da collegare a una porta se-
riale o Usb. È un vero peccato
che la C Pen non venga fornita
già con un adattatore per poter
subito metterla in comunicazio-
ne con il proprio computer.
Il software di comunicazione è
ottimamente realizzato, utilizza
le finestre di Gestione Risorse do-
CPEN
Produttore: C Technologies
Distributore: Globaltech tei. 02/92.11.82.14; www.Globaltech.it
Velocità max. di acquisizione: 15 cm/s (75 caratteri/sec)
Font acquisibili: da 7 a 18 punti
Display: Lcd b/n 202 per 32 pixel (4 righe di 40 caratteri)
Peso: 100 gr
Caratteristiche: processore Intel Strongarm 100 MHz, 8 MB ram, porta
Irda, batteria ricaricabile NiMH; dimensioni 150 per 38 per 23 mm.
Prezzo: L. 1.080.000
Iva inclusa
ve la C Pen viene vista come una
normale unità a disco, e permet-
te di copiare file da e verso la
memoria della penna con le nor-
mali procedure di Windows.
L'uso del software interno è
semplicissimo, c'è un solo pul-
sante-cursore per navigare tra le
varie funzioni.
Il display grafico mostra l'in-
terfaccia a icone, dalle moltepli-
ci funzioni: Notes è la sezione te-
sti, ciascun testo può essere sal-
vato come file, editato diretta-
mente (ovviamente non è como-
do come un vero word proces-
sor, ma il software funziona be-
nissimo), rinominato e così via.
La sezione Settings regola i nu-
merosi parametri come lingua e
tipo di testo, mentre Storage è la
sezione dove scaricare file dal
computer collegato.
Per eseguire le scansioni ba-
sta puntare la punta della penna
sull'inizio della riga e premere il
pulsantone di acquisizione,
scorrendo lungo la riga stessa.
All'interno della punta si trova la
camera digitale che legge i testi,
e 8 Led rossi che illuminano i ca-
ratteri presenti sotto la punta
stessa. L'ergonomia è perfetta:
forma e disposizione dei pulsan-
ti favoriscono un uso comodo e
rilassato.
È fondamentale
la qualità dei testi
I risultati delle nostre prove di
acquisizione sono ottimi con i te-
sti stampati tipograficamente o
con stampanti laser, meno buoni
se con Font non standard. Pro-
vando volutamente a passare la
C Pen a metà tra due righe di te-
sto, la penna non si confonde e
decide comunque di acquisire la
riga più rappresentata nel cam-
po della telecamera.
La velocità di acquisizione è
eccellente: si può scorrere la
penna alla massima velocità pos-
sibile al braccio umano senza
perdere aderenza e linearità e i
risultati sono comunque perfet-
ti. Inoltre, non c'è differenza nel-
la percentuale di riconoscimen-
to tra righe acquisite da sinistra
a destra o da destra a sinistra,
IL GIUDIZIO DI PC OPEN
Lo scanner nel taschino
Peso ridotto e software eccellente
rendono C Pen una soluzione ben
studiata per scansire testi ovunque
ci si trovi. La qualità di questi deve
però essere aita, altrimenti sono
troppi gli errori. Il costo elevato gli
preclude un punteggio migliore.
Vantaggio tecnologico
Scansione e riconoscimento caratteri
sono davvero portatili e indipendenti
dalla vicinanza di un computer.
Uso consigliato
Per chi deve scansire documenti di alta
qualità non trasportabili presso un
computer (vedi biblioteche) o vuole
portare con sé 3.000 pagine di testo.
Prestazioni
Dotazione
dunque si può per comodità ac-
quisire le righe alternando i due
movimenti. Il software Ocr può
essere configurato per ricono-
scere caratteri e forme gramma-
ticali delle molte lingue suppor-
tate, tra cui l'italiano, miglioran-
do la correttezza della conver-
sione.
Se però si devono scansire te-
sti non perfetti, dalla spaziatura
non standard, dallo sfondo non
bianco, quotidiani, fotocopie
non perfette o fax, il numero di
caratteri riconosciuti corretta-
mente precipita velocemente e
si va verso l'incomprensibilità.
Per questi tipi di testi si ottengo-
no risultati molto inferiori a quel-
li permessi da uno scanner pia-
no da tavolo.
Però lo scopo di questo og-
gettino non è sostituire le sofi-
sticate possibilità di uno scan-
ner da tavolo, ma rendere porta-
tile il complesso scanner-softwa-
re Ocr-salvataggio-testi. E pos-
siamo dire che lo scopo è rag-
giunto brillantemente.
Marco Milano
Pc Open ^J
Settembre '99
hardware
test • anteprima
Giochi elettronici per ragazzi - Mega
Sfida all'ultimo quiz per vedere
chi è il più bravo di tutti
Le mamme sono portate a
guardare con una certa dif-
fidenza i vari giochini elet-
tronici che i bambini si ostinano
a tenere in cartella, in tasca, ma
soprattutto in mano. Che si
chiamino Game Boy o in qual-
siasi altro modo, il timore è che
finiscano per distrarli sia a
scuola, sia quando girano per
strada, sia ancora quando de-
vono fare i compiti.
Ora, sull'effetto di distrazione
che questi oggetti portano ine-
vitabilmente con sé c'è poco da
fare: esiste. Forse, può tranquil-
lizzare l'animo di qualche geni-
tore il sapere che non tutti i
computerini tascabili servono
solo per giocare a Tetris o a Su-
per Mario.
Tra le proposte di Raven-
sburger, ad esempio, troviamo
Mega, un computer da tasca (o
meglio da cintura) che, nella
versione per giocatori di 11-12
anni, propone al bambino 3.000
domande di cultura generale,
storia, geografia, ma anche mu-
sica e fumetti.
Ottimo design e quiz da gara
Dal punto di vista estetico as-
somiglia a un telefono cordless,
È molto ergonomico alla presa e
si presenta di un colore aran-
cione piuttosto acceso, con ta-
sti gialli e neri. Ha un display di
quattro righe per 14 caratteri,
regolabile per luminosità e con-
trasto. Per quanto riguarda le
funzioni, può essere utilizzato
come calcolatrice a dieci cifre,
come orologio e come sveglia.
Ma, naturalmente, il "piatto for-
te" è rappresentato dai quiz. Tre
sono le modalità di gioco previ-
ste. In quella standard il gioco
propone domande una di segui-
to all'altra, registrando le rispo-
ste giuste o sbagliate, fino a
quando il bambino non decide
di smettere. Nella modalità a
tempo, invece, la sfida è rispon-
dere correttamente a quante
più domande si riesce nello spa-
zio di 4 minuti. Infine, nella mo-
dalità 20/20, l'obiettivo è ri-
spondere correttamente a 20
domande sulle 20 poste dal
computer.
Cinque sono le "materie" di
gioco e due i livelli di difficoltà
previsti: la sfinge, pianeta terra,
Produttore: Ravensburger - Tel. 02/38.10.33.01
Tipo: computer tascabile con programmi di quiz
Alimentazione: batterie a stilo
Peso: 300 grammi
Dotazione: antenna a infrarosso per gioco in coppia.
Prezzo: L. 75.001
Iva inclusa
PCOPEN
immaginando, Archimede, tem-
po libero.
Nella sfinge, ad esempio, si
trovano domande come: che co-
sa significa fare castelli in aria? Il
bambino deve rispondere sce-
gliendo tra tre possibili defini-
zioni: fantasticare, costruire, ab-
bandonare.
Diverse sezioni, per imparare
di tutto un po'
In Archimede, una delle do-
mande chiede quante volte re-
spiriamo in un minuto, mentre
in Pianeta Terra viene chiesto
tra l'altro quale animale tra gat-
to, lombrico o cane ha l'udito
più fine. In Immaginando si do-
manda dove ci si trova se si fe-
steggia il giorno del ringrazia-
mento e infine in Tempo Libero
si possono trovare quesiti sul-
l'origine delle maschere di car-
nevale, come ad esempio Arlec-
chino. Esiste infine un'ultima
modalità di gioco che presenta
un mix di domande a caso tra
tutte quelle previste per il livel-
lo selezionato.
Tutte le domande prevedono
come risposta la scelta tra due
o tre definizioni possibili, non
tutte di immediata intuizione.
Oltre a selezionare il tipo di gio-
co e il livello, con i tasti di con-
trollo posti sulla parte inferiore
del computer, il bambino è in
grado anche di regolare la velo-
cità di scorrimento delle do-
mande stesse.
Questo consente di guada-
gnare tempo e dare un numero
maggiore di risposte, ma può ri-
levarsi controproducente se
non si è del tutto padroni della
materia, perché rischia di in-
durre a risposte affrettate e non
corrette.
Utilizzato da solo, Mega ha
un po' la stessa funzione dei va-
ri giochi da tavolo in circolazio-
ne oppure dei manuali dei quiz
da qualche anno editi sotto for-
ma di blocchetti per appunti e
proposti in diverse versioni a
seconda delle età. Ha, questo è
innegabile, l'indubbio vantag-
gio di essere elettronico, con
tutto l'appeal in più che questo
comporta per un bambino in
età scolare.
IL GIUDIZIO DI
Un gioco divertente
per bimbi e ragazzini
Disponibile in diverse versioni a
seconda dell'età, Nega è un prodotto
che si presta sia al gioco individuale sia
alle sfide di coppia. Nella versione per i
ragazzi di 11/12 anni presenta 3.000
domande su diverse materie, dalla
storia, alla geografia ai fumetti fino alla
musica.
Prestazioni
Dotazione
In realtà, va detto, il vero plus
del prodotto emerge quando
due amici hanno lo stesso Me-
ga. Grazie a una piccola antenna
a infrarossi, il prodotto si presta
infatti a essere utilizzato in cop-
pia in una sfida a due.
Basta porsi a pochi metri di
distanza, sintonizzare gli appa-
recchi, scegliere la modalità di
gioco e le materie preferite.
Due sono le possibilità: una
sfida a tempo, nella quale vince
chi arriva primo a dare la rispo-
sta giusta, o una sfida per
"quantità", nel corso della quale
il computer pone a entrambi i
giocatori le stesse domande,
decretando solo alla fine del tur-
no di gioco il vincitore.
Nel complesso, Mega è un
prodotto ben realizzato e, nelle
diverse versioni nelle quali è di-
sponibile, ben calibrato rispetto
alle conoscenze del bambino
cui è destinato.
Il suo limite, se di limite si
vuol parlare, è rappresentato
dal numero delle funzioni di-
sponibili: diversamente da un
Game Boy, nel quale è comun-
que possibile acquistare car-
tucce per aggiungere giochi,
con Mega non si va oltre i quiz.
Del resto, però, il prodotto non
pretende di essere null'altro.
Maria Teresa della Mura
Pc Open ^j
Settembre '99
software
test • anteprima
Raccolte di utilità - Norton Systemworks 2
L'ANNO
L'occorrente per prevenire 2000
i problemi del personal
Symantec ha raggruppato in
Systemworks 2 le ultime
versioni delle sue cinque
più note applicazioni: Norton
Utilities, Norton Crash Guard,
Norton Web Services e Norton
Antivirus e il nuovissimo Clean-
Sweep.
Obiettivo di Systemworks è
di aiutarci nella prevenzione e
nella correzione di eventuali er-
rori di sistema fino ad arrivare
all'ottimizzazione del computer
e al controllo dei virus. Grazie a
un'icona posta sul desktop, si
apre il pannello principale di Sy-
stemworks dal quale è possibile
accedere e avviare le varie ap-
plicazioni.
Norton Utilities 4
La nota raccolta di utilità non
ha certo bisogno di molte pre-
sentazioni. In questa nuova ver-
sione, rivista e migliorata ri-
spetto alla precedente, trovia-
mo alcune novità importanti.
Quella che salta subito all'oc-
chio è la presenza di Norton
Connection Doctor, un'utilità
presa dal pacchetto Norton Mo-
bile Essential (vedi Pc Open n°
35 di Dicembre 98), che esegue
un test sulla linea telefonica e
sul modem per trovare la pre-
senza di eventuali errori.
Norton Wipeinfo rimuove in-
vece dal disco rigido il contenu-
to di file o cartelle che conten-
gono informazioni confidenziali.
La particolarità è che li elimina
in modo definitivo rendendone
impossibile il recupero.
Norton Cleansweep
Cleansweep ci aiuta nel recu-
perare spazio prezioso sul no-
norton Utilities
33
GfttttofiÉ d ri preMml
NORTON SYSTEMWORKS 2
Produttore: Symantec - tei 02/69 55 21 www.symantec.it
Sistema operativo: Windows 95 o 98
Requisiti minimi di sistema: Processore 486/66 o superiore 16 MB di
memoria ram, 95MB di spazio disponibile su disco rigido per l'installazione
standard, lettore di ed rom 2x, monitor Vga con 256 colori.
Prezzo: L 238.500
Iva incluso
Appena arrivato, Cleansweep è già uno
dei punti di forza della suite Systemworks
stro disco rigido. È veramente
un buon metodo, sicuro ed effi-
cace che permette di trovare fi-
le inutili, dimenticati o creati
per sbaglio, che occupano pre-
zioso spazio su disco, indican-
doci il livello di sicurezza per la
loro rimozione.
Ricerca inoltre duplicati dei
file, Dll inutili e file usati poco o
per niente. Ci libera poi dai file
contenuti nella memoria cache
del nostro browser, dai cookie,
dai Plug-in e dai controlli Acti-
vex. La fase di eliminazione dei
file è semplice grazie a un'appo-
sito wizard che guida nei vari
passaggi.
Norton Antivirus
Norton Antivirus è in conti-
nuo aggiornamento. Abbraccia
ora anche la difesa del compu-
ter dai controlli Activex e dagli
applet Java.
Un'altra funzione di tutto ri-
spetto è la Quarantena: questa
permette di isolare e controllare
file infetti per evitare che dan-
neggino il sistema. In più, grazie
al Sarc (Symantec Antivirus Re-
search Center), saranno sempre
a disposizione le più aggiornate
definizioni dei virus.
Norton Crash Guard
Recupera in modo efficace le
applicazioni andate in crash, o il
congelamento del sistema.
Sarà capitato a tutti di perde-
re ore di lavoro per il blocco di
un'applicazione. Crash Guard è
in grado di intercettare e salva-
re il lavoro aperto, permetten-
dovi di poter tornare all'opera
velocemente.
Crash Guard opera in back-
ground (ossia è sempre attivo
ma non lo si nota) in modo tra-
sparente e leggero. È molto faci-
le da utilizzare.
Grazie a Liveupdate è infine
possibile scaricare gli aggiorna-
menti di Systemworks via Inter-
net. Segnaliamo subito che a se-
conda della mole di dati da sca-
ricare, il tempo di connessione
può arrivare fino a 1 ora.
IL GIUDIZIO DI
PCOPEN
Un buon aiuto
per tenere sempre
in ordine il computer
Insieme di applicazioni per mantenere
in forma il computer e prevenire
eventuali errori. È un buon aiuto anche
se, bisogna dirlo, non sempre infallibile.
C'è qualche problema di integrazione tra
i cinque pacchetti presenti. È comunque
una valida offerta commerciale: ben
cinque prodotti a un prezzo davvero
conveniente.
OTTICI! Mi
A» ^^st
Norton System Doctor mantiene sotto
controllo le parti vitali del personal
Symantec, in Norton Sy-
stemworks, ha inserito tutte le
applicazioni di cui un personal
computer necessita per restare
in buona salute. A nostro giudi-
zio non si può ancora parlare di
piena integrazione tra le cinque
applicazioni: c'è ancora qualche
cosa da fare, ma rimane una
buona offerta commerciale.
Non aspettatevi però che Sy-
stemworks faccia miracoli, è so-
lamente un buon aiuto per man-
tenere sempre in forma il vostro
computer. Ultima nota: il ma-
nuale è veramente ben fatto,
completo e comprensibile
Simone Colombo
Pc Open ^J
Settembre '99
ed rom
9-
test • anteprima
Arte - Uffizi 101 Capolavori
Per conoscere nel dettaglio
Giorgio Vasari, il granduca
Cosimo I, il suo successore
Francesco I e Bernardo
Buontalenti sono gli artefici del-
la costruzione e della prima si-
stemazione di uno dei monu-
menti simbolo della cultura ita-
liana, la Galleria degli Uffizi. Og-
gi possiamo conoscere tutti i
dettagli sulla storia del celebre
museo fiorentino, dal 1560, anno
di inizio della realizzazione, sino
al 1999, grazie all'interessante
ed rom Uffizi 101 capolavori,
frutto della collaborazione tra
Giunti Multimedia e i musei di Fi-
renze. Come si intuisce dal tito-
lo, questa parte dell'opera è
però solo lo spunto per intro-
durre all'analisi dei capolavori
più significativi esposti all'inter-
no della Galleria.
Testi, immagini
e tanti approfondimenti
La opere possono essere con-
sultate attraverso tre percorsi
(per autori, per cronologia e per
temi). Al dipinto più conosciuto
della pinacoteca, la Primavera
di Sandro Botticelli, è dedicato
un percorso specifico. La navi-
gazione all'interno del ed rom è
semplice ma a un primo impat-
to può lasciare un po' spiazzati
causa la totale mancanza di do-
cumentazione. L'uso dell'aiuto è
d'obbligo.
Qualunque sia la modalità di
consultazione del ed rom, un
breve filmato descrive i conte-
nuti di ogni opera, sofferman-
dosi anche su alcuni particolari.
Un'ulteriore scheda descrive
minuziosamente il quadro, l'ori-
ginaria collocazione, il commit-
tente, il contesto storico e cui-
i capolavori degli Uffizi
UFFIZ1 10! CAPOLAVORI
Produttore: Giunti Multimédia-Tel. 02/83.93.374
Sistema operativo: Windows 95 e 98
Configurazione minima richiesta: Pentium 166 MHz, 32 MB di Ram
lettore di ed rom 12x, scheda video a migliaia di colori.
Prezzo: L. 49.000
Iva inclusa
lo storia del Museo degli Uffizi parte
dai 1500 e arriva ai giorni nostri
turale in cui è stato concepito,
la lettura iconografica e i sim-
bolismi. Le informazioni relative
a ciascun dipinto possono poi
essere approfondite attraverso
una scheda dell'autore in cui
vengono presentate la vita e le
principali opere. Una successi-
va sezione descrive che cosa
accadeva in ambito artistico in
Italia, in Europa e in Oriente. In-
fine, per fornire un'idea dell'in-
gombro (altezza e larghezza so-
no riportate con precisione), il
dipinto viene rapportato al Da-
vid di Michelangelo, che però
non si capisce che unità di mi-
sura sia visto che non se ne co-
noscono le dimensioni.
101 opere, dall'inizio alla fine
Alla Primavera di Botticelli
viene dedicata ancora più atten-
zione rispetto alle altre opere.
Ne viene descritta la tecnica, la
storia, la composizione e l'ico-
nografia. Questo percorso ci ha
sorpreso per la ricchezza di par-
ticolari: si arriva persino allo
schema che descrive la prepara-
zione degli stati pittorici. Inte-
ressante anche il corredo di im-
magini riguardanti l'esame ra-
diografico del quadro e di alcuni
suoi particolari, le microfotogra-
fie di sezioni di frammenti e le
macrofotografie di alcuni detta-
gli. Il ed rom contiene anche un
glossario e offre la possibilità di
effettuare collegamenti iperte-
stuali tra argomenti correlati.
Uffizi 101 capolavori è sicura-
mente un prodotto da tenere in
considerazione per la sua faci-
lità di consultazione e per quan-
to riguarda la ricchezza delle
informazioni e la qualità dei
contenuti. Ci ha lasciato invece
un po' perplessi la qualità delle
immagini e le limitate possibi-
lità di vedere le opere. Infatti, i
dipinti non sono visualizzabili a
pieno schermo: la possibilità di
ammirarli nella loro interezza è
offerta solo durante il filmato
iniziale di presentazione del di-
IL GIUDIZIO DI
PCOPEN
Moltissime informazioni,
per chi desidera
conoscere più che vedere
Uffizi è un prodotto interessante,
che privilegia la parte testuale rispetto
a quella fotografica. Notevole la quantità
e la qualità delle informazioni e facile
la consultazione. Sufficiente la
visualizzazione delle immagini,
ma certo non adatta a un
appassionato d'arte.
pinto stesso. Nessuna possibi-
lità quindi di sostare tranquilli
davanti al quadro, come po-
tremmo fare se ci trovassimo
realmente nella Galleria. Quan-
do invece si attiva la modalità di
zoom per esaminare il dipinto
nei sui particolari si enfatizza il
limite imposto dalla rappresen-
tazione a migliaia di colori: le
zone con sfumature di tinte ap-
paiono come un colore unico fa-
cendo così perdere il dettaglio.
A nostro avviso sono costrizioni
non da poco per gli appassiona-
ti d'arte che sicuramente oltre
che leggere vorranno anche ve-
dere. In questo senso, sarebbe-
ro state gradite anche una rico-
struzione virtuale del museo e
informazioni sulla reale colloca-
zione delle opere. Ci rendiamo
però conto che se il ed rom
avesse esaudito tutti i nostri de-
sideri con tutta probabilità
avrebbe avuto un prezzo netta-
mente superiore.
Patrizia Godi
Pc Open ^J
Settembre '99
software
test • anteprima
Educativi - Clicco Tecnica
Un'ottima collana educativa
realizzata su floppy
Editori Riuniti ha presentato
una nuova collana di stam-
po prettamente "educatio-
nal", indirizzata a bambini e ra-
gazzi delle scuole elementari e
medie. Si chiama Clicco, è diret-
ta da Amedeo Gigli, autore attivo
nel campo della divulgazione
scientifica per ragazzi. Ogni tito-
lo della collana è composto da
16 schede didattiche da comple-
tare e da un floppy disk conte-
nente una lezione monografica:
il tutto per 12.000 lire. Quanto ai
requisiti di sistema, bastano un
486 con 8 MB di Ram e 7 MB di
spazio libero su disco, una sche-
da grafica Vga, una Sound Bla-
ster, Windows 3.1 o 95.
Come si vede, siamo di fronte
a un prodotto veramente alla
portata di quasi tutte le tasche,
che non richiede costosi ag-
giornamenti della dotazione
informatica già presente in fa-
miglia. Naturalmente, tutto que-
sto avrebbe poca o nulla rile-
vanza se i contenuti non ri-
spondessero alle aspettative,
vediamo dunque come si strut-
turano i programmi. Va detto,
come premessa, che data la ca-
pacità del supporto, non avre-
mo a disposizione complesse
animazioni né disegni partico-
larmente ricchi di sfumature
cromatiche. Gli autori hanno in-
vece optato per una grafica
semplice, ma chiara e immedia-
ta per l'obiettivo didattico. An-
che la navigazione del program-
ma segue una logica abbastanza
lineare.
Dopo aver portato a termine
la procedura di installazione
del programma, l'utente si trova
LE ESPLORAZIONI
•<*<l*44
CUCCO TECNICA
Produttore: Editori Riuniti- Tel. 06/68.89.14.04
Sistema operativo: Windows 3.1 o superiori
Configurazione minima richiesta: computer con processore 486
Prezzo: L. 12.001
Iva incluso
/ ed rom non sono gli unici strumenti
per conoscere cose nuove e interessanti.
Anche i cari vecchi floppy funzionano
davanti alla schermata iniziale,
nella quale vengono presentati i
diversi capitoli nei quali viene
suddivisa la lezione. Ad esem-
pio, il titolo dedicato al compu-
ter parte dalla storia del com-
puter per passare al concetto di
informazione, a quello di codice
binario fino ad andare ad esplo-
rare i diversi componenti che
costituiscono un personal, la lo-
ro ubicazione all'interno della
macchina e la loro funzione. In
quello dedicato al mare, invece,
si parte con un gioco che aiuta a
comprendere in quale percen-
tuale la superficie terrestre è ri-
coperta dalle acque, per passa-
re poi alla corretta denomina-
zione di ciascun bacino marino.
Non mancano poi capitoli dedi-
cati alle onde, alla catena ali-
mentare, alle esplorazioni e, ine-
vitabilmente, all'inquinamento.
L'utilizzo di giochi e di esercita-
zioni interattive, poi, rende sti-
molante la lezione e aiuta a
mantenere alto il livello di at-
tenzione del bambino e del ra-
gazzo.
Se il componente principale
dei titoli della linea Clicco è rap-
presentato dal floppy, non sono
da trascurare neppure le sche-
de, che costituiscono la base
per la verifica di quanto si è ap-
preso. All'inizio, sono 16 e con-
tengono una serie di esercizi
che consentono, sempre in mo-
do ludico e divertente, di met-
tere alla prova l'alunno e verifi-
care cosa, quanto e come ha
compreso. Le domande posso-
no essere poste in forma di quiz
a risposte multiple, in forma di
percorso logico, così come pos-
sono richiedere la formulazione
di una risposta articolata. Le ri-
sposte sono riportate sulla con-
fezione, ma per leggerle è ne-
cessario mettersi davanti a uno
specchio perché sono scritte a
rovescio!
Le collane Clicco Tecnica e
Clicco Natura sono piuttosto si-
mili sia nell'idea di fondo sia
IL GIUDIZIO DI PC OPEN
Economici ma pensati
con molta cura
Una collana di titoli educativi su floppy
disk organizzata in monografie.
Con un linguaggio semplice ma non
banale aiuta i più giovani a comprendere
che cosa c'è dentro alcuni degli oggetti
di utilizzo più comune.
Un prezzo molto interessante per un
prodotto alla portata di tutti, che non
richiede una dotazione hardware e
software di ultima generazione.
nella strutturazione. Nella pri-
ma, oltre alla citata monografia
sul personal computer, ce ne so-
no altre cinque dedicate rispet-
tivamente al motore a scoppio,
alla televisione, alle centrali di
energia, alla stazione spaziale e
al telefono. Altrettanti sono i ti-
toli della seconda collana, che,
oltre al mare, comprende anche
il nostro pianeta, il corpo uma-
no, il mondo degli animali, il si-
stema solare, l'evoluzione.
Leggermente diversa, infine,
è la collana dedicata alle fiabe
diretta da Paola Rodari. Qui l'o-
biettivo didattico è la stimola-
zione alla lettura e alla scrittura
creativa. La fiaba, che viene ri-
portata anche nel libretto inclu-
so nella confezione, è il pretesto
per un'analisi testuale e per sti-
molare l'alunno a inventarne di
nuove. Prezzo, requisiti tecnici
e impostazione generale dell'o-
pera, però, sono perfettamente
in linea con tutta la serie.
Maria Teresa della Mura
Pc Open ^p
Settembre '99
ed rom
9-
test • anteprima
Giochi - Starwars
Guerre Stellari: il primo episodio
è un vero spettacolo
Chi di voi non ha mai sentito
parlare delle imprese spa-
ziali di Luke Skywalker e i
cavalieri Jedi? Chi di voi, al solo
sentire la tanto famosa colonna
sonora, non è percorso da brivi-
di di eccitazione?
Bene, ora tutte queste emo-
zioni possono essere rivissute
grazie alla nuova trilogia di
Guerre Stellari, il cui primo epi-
sodio (Episode 1, appunto) è
uscito nelle sale americane cir-
ca un mese orsono e approderà
in Italia il 19 Settembre. Ed è
proprio questo Episodio 1, La
minaccia fantasma, che da il
nome al gioco preso in esame e,
il gioco stesso, non è altro che
un'avventura in terza persona
che ricalca la trama presente
nella pellicola cinematografica.
Come certo avrete ormai ri-
petutamente sentito questa non
è il seguito ma il prologo della
serie e si pone nel lasso tempo-
rale in cui Anakin Skywalker era
bambino e Obi-Wan Kenobi, po-
co più che ventenne, aveva ap-
pena iniziato a intraprendere la
via della Forza.
Per la prima volta in un titolo
ispirato alla storica trilogia, o al-
la "esalogia" dati i tre nuovi film,
prenderemo direttamente i co-
mandi di personaggi realmente
esistenti all'interno del film an-
zi, dei protagonisti.
In particolare questi sono 4,
cioè: Obi-Wan, che tutti noi co-
nosciamo come maestro di
Anakin Skywalker e di suo figlio
Luke, Qui-gon, mentore del gio-
vane Obi-Wan, la regina Amidala
e la sua guardia del corpo, il Ca-
pitano Panaka.
La scelta non è però dettata
STARWARS - LA MINACCIA FANTASMA
Distributore: Cto - Tel. 051/75.31.33; www.cto.it
Sistema operativo: Windows 95 o 98
Configurazione minima richiesta: computer con processore a 166 Mhz,
32 MB di memoria ram, lettore ed rom 4x, accelleratore grafico 4 MB.
Prezzo: L. 99.000
Iva inclusa
Per giocare a Star Wars occorre avere
un acceleratore grafico 4 MB Pei o Agp
dai gusti personali ma dalle si-
tuazioni che via via si creano
con l'evolversi della trama.
Trama, ottimi effetti grafici
e sonorità di pregio
Vi troverete a muovere i due
Jedi, il guerrafondaio Panaka o
la Regina. A seconda del perso-
naggio, dovrete variare l'ap-
proccio alle problematiche che
si presenteranno nella data si-
tuazione.
Sempre parlando della storia,
brillante e piena di intrecci co-
me si ci aspetterebbe da un ti-
tolo di questo calibro, è neces-
sario sottolineare il fatto che,
sebbene si percepisca chiara-
mente il filo narratore, manca di
quelle caratteristiche proprie
delle avventure che proprio la
Lucas ci aveva abituato ad ap-
prezzare. Come genere, è più si-
mile a un'arcade che a un'emu-
lo di Tomb Raider.
La grafica, che richiede ne-
cessariamente un buon accele-
ratore 3D come una Voodoo o
una Riva Tnt, offre costante-
mente altissimi livelli di detta-
glio sia nei luoghi claustrofobici
come le condutture dell'astro-
nave nel primo livello sia in
spazi aperti come le distese de-
sertiche del pianeta Tatooine.
Anche la velocità complessiva
del motore grafico è degna di lo-
de e permette di gustare il gioco
già con un Pentium 200 Mmx
senza rinunciare al livello di det-
taglio migliore. Gli effetti sono
gestiti in maniera intelligente ed
equilibrata. Non vi aspettate
quindi esplosioni senza senso o
situazioni impossibili, ma solo
la vostra spada laser, capace di
fermare i colpi dei fucili degli
androidi nemici. Vi assicuriamo:
è già abbastanza per creare la
giusta atmosfera per immerger-
si completamente nel gioco.
Anche il sonoro è di ottima
fattura e ben si adatta alle si-
IL GIUDIZIO DI PC OPEN
Irresistibile suspence e
una grafica da "paura"
All'inizio della missione dovrete
impersonare il cavaliere Jedi Obi-Wan
Kenobi. Il seguito ci ritrova catapultati
in una serie di personaggi: la trama
non si esaurisce con il film, ma continua
in avventure collaterali. Gli effetti grafici
e sonori, l'azione e la storia rendono
questo gioco un "cult" di fine millennio.
Assolutamente da provare.
tuazioni in cui vi troverete coin-
volti senza per questo essere
opprimente o fastidioso. Degna
di un elogio è invece la tradu-
zione e doppiatura in italiano
che permette anche, ai giocato-
ri poco avvezzi alla lingua degli
anglosassoni, di gustarsi a pie-
no il titolo.
Difficile trovare aspetti nega-
tivi in questa produzione della
Big Ape anche se, da amanti del-
la saga quali siamo, avremmo
preferito una maggior concen-
trazione degli autori riguardo al-
l'aspetto meramente avventu-
roso, mitigando la spesso trop-
po arcade frenesia di gioco con
enigmi degni di tale nome. Mai
vi troverete in un punto senza
sapere esattamente cosa dove-
te fare e come farlo.
In definitiva, un ottimo titolo
consigliato a tutti gli appassio-
nati della saga ma anche a quei
pochi che non ne sanno nulla.
Gregory Varando
Pc Open ^p
Settembre '99
soldi • come scegliere
Per chi inizia a disegnare
con il computer
Per piccole aziende
Per professionisti che
vogliono risparmiare
I sei migliori software Cad per chi non vuole spendere molto
Livello professionale
ma spesa contenuta
/ nuovi programmi
per il disegno
tecnico tramite
computer non
hanno nulla da
invidiare a quelli
usati dai
professionisti.
L'interfaccia è
funzionale, i
comandi sono
completi e il
prezzo non supera
le 400.000 lire.
C'è però qualche
limitazione sul 3D
di Massimo Turelli
Sono diverse le persone che
usano il personal per ese-
guire disegni meccanici o
architettonici oppure, sempli-
cemente, per studiare la miglio-
re disposizione dell'arredamen-
to casalingo. I programmi che si
prestano a questi impieghi sono
chiamati Cad, acronimo dell'in-
glese Computer aided design (in
italiano disegno assistito dal
computer).
Molti credono che si tratti di
software solo per professionisti,
difficili da usare e piuttosto co-
stosi. Invece sul mercato esisto-
no applicativi per il Cad econo-
mici, facili da usare e che hanno
tutte le funzioni necessarie a
soddisfare la grande maggio-
ranza delle esigenze. Infatti, non
sempre il programma più po-
tente e costoso è il più adatto a
risolvere i nostri problemi. Anzi,
in alcuni casi può addirittura
complicarli. Quando bisogna
sviluppare delle idee non è ne-
cessario usare un prodotto tale
da poter realizzare un velivolo
spaziale. La semplicità e l'im-
mediatezza sono invece le pre-
rogative principali per poter fis-
sare i punti base del progetto
che abbiamo in mente.
Facciamo un esempio che
può sembrare un po' strano, ma
che invece rende bene l'idea.
Possiamo paragonare l'utilizzo
di un software per il Cad a un
mezzo di locomozione. Se do-
vessimo andare tutti i giorni da
Milano a Roma, se ne avessimo
Per chi ha Fretta
le possibilità economiche, sa-
rebbe meglio prendessimo il
brevetto di pilota e imparassi-
mo a guidare l'aereo (con tutta
la difficoltà e l'impegno che ciò
comporta); ma, nel caso doves-
simo fare i pendolari tra Roma e
un paesino dell'hinterland, l'au-
to o il motorino sono sicura-
mente i mezzi più appropriati.
In altre parole, oltre al prezzo
esistono altri fattori che posso-
no indurci a preferire un pro-
gramma piuttosto che un altro.
Talvolta, infatti, pacchetti molto
potenti non hanno quella faci-
lità d'uso utile quando bisogna
fissare delle semplici idee.
Se la nostra esigenza è spora-
dica, come disegnare la pianta
Programma
Produttore
Prezzo lire
Tipo
Lingua
Valutazione
Turbocad 6
Imsi Soft (distr. topi)
359.000
2D + 3D
Inglese
4,2
Autosketch 6
Autodesk
360.000
2D + effetto 3D
Inglese
4
Extracad 4
Finson
149.000
2D
Italiano
3,9
Acropolis
Kyber
349.000
2D
Italiano
3
Caddy++
Ziegler Informatics (distr. Itacad)
350.000
2D
Inglese
3
Bluecad
Cadware
384.000
2D + parametrico
Italiano
2,8
del salotto o lo scaffale della no-
stra autorimessa, allora cerche-
remo di spendere il meno pos-
sibile. Non importa se, per il no-
stro disegno, impiegheremo un
pò più di tempo ma, per quelle
rare volte che capiterà, ci ac-
contenteremo ugualmente.
Interagire con gli altri
Nel caso avessimo bisogno di
usare più di frequente un
software per il Cad bisogna fare
qualche riflessione in più.
Ogni programma salva i pro-
pri file in un formato specifico,
detto proprietario. Ovviamente,
se il nostro progetto non neces-
sita di essere elaborato da altre
persone, la cosa ci può anche
accontentare. Se invece dob-
biamo collaborare con altri, non
possiamo sperare che questi ul-
timi utilizzino unicamente il no-
stro stesso programma. Biso-
gna quindi fare attenzione alle
possibilità di esportare e im-
portare i nostri file in formati
accettati dalla maggior parte
delle altre applicazioni (dxf e
dwg sono i più comuni).
Da notare anche che i docu-
menti in ufficio stanno subendo
Pc Open ^^
Settembre '99
cad economici
soldi • come scegliere
Disegnare in 3D è molto impegnativo, ma riserva grandi soddisfazioni
una graduale rivoluzione, di-
ventando sempre più ricchi di
tabelle, grafici e disegni. Questo
presuppone che ci siano sem-
pre più persone che utilizzano
suite di programmi come Office
97 e, di conseguenza, hanno già
familiarità con un'interfaccia
grafica di un certo tipo.
Molti prodotti espongono un
marchio che identifica la com-
patibilità con questo tipo di
programmi. Ciò significa che
parte dei menu e delle icone de-
dicate agli usi generici ricalcano
lo stesso stile, sgravandoci
quindi dalla fatica di imparare
nuovi comandi per operazioni
semplici, come per esempio
aprire o salvare un file.
L'interagire, in ufficio o a
scuola, può diventare molto uti-
le quando si collabora alla ste-
sura di documenti molto artico-
lati, come proposte di progetto
ricerche.
1 simboli: risparmiamo tempo
Un altro fattore che può farci
preferire un prodotto piuttosto
che un altro è la ricchezza di
simboli a corredo. Questi, in pa-
role povere, non sono altro che
una raccolta di disegni riguar-
danti particolari o componenti
già pronti da inserire all'interno
del nostro lavoro. Li troviamo
normalmente raggruppati per
argomento e abbracciano pa-
recchi settori, tipo elettronica,
architettura, idraulica, mecca-
nica e via dicendo.
Se, per esempio, siamo archi-
tetti o impiantisti elettrici, ci fa-
rebbe piacere risparmiare ore
di lavoro trovando parte dei
componenti che ci servono già
pronti all'uso. Attenzione anche
alla possibilità di poter costrui-
re o incorporare intere librerie
di simboli. Infatti, ci sono azien-
de che per facilitare l'uso dei lo-
ro prodotti mettono a disposi-
zione i disegni di buona parte o
tutta la loro produzione.
Personalizzazione: a ognuno
il suo programma
Altra caratteristica da tenere
d'occhio è la possibilità di poter
personalizzare il programma.
Ognuno di noi ha una sua forma
mentis ovvero, un proprio modo
di impostare il lavoro. Così ci
saranno strumenti che utilizze-
remo di più e altri meno. Ebbe-
ne, il fatto avere sotto mano so-
lo quello che ci serve avendo lo
schermo sgombro per il nostro
lavoro è importante, specie se i
particolari sono molti e dobbia-
mo lavorarci per diverse ore.
Rientra sotto questo aspetto
anche poter lavorare con viste
multiple. Avere cioè, sul nostro
video, più disegni o diverse por-
zioni dello stesso con differenti
livelli di ingrandimento. Potre-
mo così operare su un singolo
dettaglio senza perdere di vista
il disegno in generale.
Allo stesso modo, si dovreb-
be comportare anche la gestio-
ne della stampa in modo da ave-
re, sullo stesso foglio, non solo
tutto il disegno ma anche certi
dettagli di nostro interesse in-
granditi in maniera opportuna.
Caratteristiche particolari
I più sofisticati potrebbero
anche essere ingolositi dalle ca-
pacità 3D. Ricordiamo che il di-
segno tridimensionale è decisa-
mente impegnativo e che quindi
sarebbe meglio orientarsi su
pacchetti specifici se non si
vuole passare notti insonni da-
vanti al computer. Si può fare
un'eccezione se ci si limita a de-
finire degli ingombri nello spa-
zio, giusto per trasmettere l'i-
dea di ciò che occuperà quanto
intendiamo progettare.
Un'esigenza sempre più sen-
tita è quella di poter inserire im-
magini bitmapped (una foto per
esempio) come sfondo, in modo
da poterci disegnare sopra per
ottenere un disegno preciso e
compatto. Le esigenze sono le
più disparate: può essere uno
schizzo fatto a mano e passato
allo scanner o un'immagine fo-
tografica come quella di un edi-
ficio per poter produrre un di-
segno architettonico. Questa
caratteristica era una prerogati-
va di programmi costosi, ma co-
mincia a essere uno standard
anche in prodotti di fascia eco-
nomica.
■s
iTT^n.irimltfeio.dlWte:
f importante poter esportare il proprio lavoro anche in altri documenti. Qui vediamo
un file di Word che incorpora un nostro disegno
GLOSSARIO
Array
Si intende una serie di
oggetti identici disposti
secondo un certo
schema che può essere
rettangolare o circolare.
Blocco
Più oggetti possono
essere raggruppati in
un unico blocco per
poter essere spostati,
ruotati o moltiplicati
in un'unica operazione.
Campitura
Per convenzione si è stabilito
di riempire alcune aree con
opportuni tratteggi quando
bisogna rappresentare una
sezione oppure indicare
un determinato materiale
(come le tegole di un tetto).
Griglia
Permette di distribuire
nell'area di disegno una
serie di punti (o linee)
di riferimento con una
spaziatura a scelta
dell'utente.
Grip
In molti programmi gli oggetti
(linee, cerchi etc.) una volta
selezionati presentano piccoli
quadratini denominati grip.
Operando direttamente con
il mouse è possibile spostarli,
ruotarli o allungarli.
Layer
Vengono chiamati anche
livelli. Immaginiamoli come
tanti fogli trasparenti uno sopra
l'altro, usando per ognuno
una penna di colore diverso.
Potremo attribuire ad ogni
layer un significato diverso.
Linea di costruzione
Sono linee che non verranno
stampate ma sono utilizzate
solo per crearsi convenienti
punti di riferimento.
Simbolo
Normalmente è il disegno
già pronto di un componente
di utilizzo comune.
Ad esempio in meccanica
capita spesso di avere
bisogno di questa o quella
vite etc. Per cui si sceglie
da una opportuna libreria
il simbolo che ci necessita.
Pc Open ^}
Settembre '99
soldi • come scegliere
cad economici
Acropolis
Appartiene ancora a quella
categoria di programmi per
Windows 3.1, ma questo non de-
ve farci pensare a un prodotto
scadente. A dire il vero possie-
de tutte le caratteristiche base
dei suoi concorrenti.
Viene fornito in italiano. Il
manuale, un po' stringato, con-
tiene le esercitazioni sufficienti
per capire le caratteristiche
principali del pacchetto. Assie-
me alla documentazione carta-
cea troviamo nel ed una demo
introduttiva che vale la pena se-
guire. Infatti, ci illustra la filoso-
fia del programma. Questo può
farci risparmiare tempo nell'ap-
prendimento. Infine, non di-
mentichiamo la guida in linea,
che è molto dettagliata.
È possibile scambiare dati
con altri pacchetti tramite l'im-
port/export nei formati chef e
dwg. Si possono anche importa-
re immagini di tipo bmp. Il nu-
mero di simboli è discreto e per-
mette di soddisfare la maggior
parte delle esigenze.
Non ci sono problemi nel ca-
so si commettano errori infatti,
è possibile annullare, in se-
quenza, le ultime 1.000 opera-
zioni. Segnaliamo un particolare
che si vede raramente in pro-
grammi di questo livello: è pos-
sibile generare automaticamen-
te dettagli nel nostro disegno,
che rimangono collegati tramite
una freccia all'originale.
Ricordiamo che sono dispo-
nibili linee guida calamitate.
Possiamo utilizzarle come ele-
menti di riferimento per la co-
struzione dei nostri disegni, co-
sa utilissima al fine di renderci
la vita più facile, evitando di im-
mettere un gran numero di
coordinate. Altra possibilità è
quella di poter dividere lo
schermo per poter agire su par-
ti differenti del nostro lavoro.
Riguardo i comandi, ci sono
due toolbar sul lato sinistro del-
lo schermo. In quest'area sotto
forma di icona ci sono i coman-
di principali. Con il tasto destro
del mouse, all'interno dell'area
di disegno, si richiama una fine-
stra che racchiude comandi di
uso frequente. Purtroppo non è
possibile visualizzare l'antepri-
ma dei file né in apertura né in
stampa e si può lavorare solo su
un disegno per volta. •
GIUDIZIO
L'interfaccia stile
Windows 3.1 lo
rende un po'
obsoleto.
Il manuale andrebbe
ampliato con
qualche
approfondimento
in più riguardo le
singole funzioni.
Positivi il corso
multimediale
allegato al ed rom
e la generazione di dettagli.
ACROPOLIS
Produttore: Kyber - tei. tel.0573.27.225
www.kyber.it
Sistema operativo: Windows 3.1 e 95
Requisiti minimi: Processore 486,
4 MB di ram, 10 MB liberi su hard disk.
In inclusa
Autosketch 6
Si presenta con un'interfaccia
pratica e accattivante. La parola
sketch in inglese significa schiz-
zo e da questo si capisce che
l'obbiettivo del programma è
quello di aiutarci a sviluppare
progetti in embrione. È sicura-
mente valida l'idea di far vedere
l'area del disegno come se fosse
il foglio di un block notes. Ci si
sente a proprio agio, non solo
per questo, ma anche per l'evi-
dente compatibilità con l'inter-
faccia Office 97, cosa che ci fa ri-
sparmiare tempo nell'apprendi-
mento delle operazioni più co-
muni.
Purtroppo è in lingua Inglese
e, al momento, non sembra sia
prevista una versione italiana.
Per cominciare un nuovo la-
voro possiamo chiedere l'inter-
vento del wizard, cioè la possi-
bilità di farci aiutare nell'impo-
stazione tramite una comoda
guida. Attraverso una serie di fi-
nestre impostiamo il nostro la-
voro al meglio. Dalle unità di mi-
sura al nome dei vari livelli, dal-
la dimensione del foglio al suo
orientamento. Non possiamo di-
menticare nulla.
Oltre al manuale classico, de-
cisamente ben curato, ne viene
fornito un secondo dedicato al-
le lezioni. Sono ben fatte, e con-
ducono per mano al risultato
con il minimo sforzo (per chi
conosce l'inglese). Sicuramente
una scelta felice, dato che si
tratta di un pacchetto entry le-
uel cioè che può essere usato
pure da chi di Cad ne mastica
poco o niente.
All'interno del nostro lavoro
possiamo inserire viste memo-
rizzate in precedenza, utili per
evidenziare dettagli o panora-
miche. Interessante la possibi-
lità di associare a un particolare
del disegno un indirizzo inter-
net. Supponiamo di aver dise-
gnato uno schema elettrico.
Possiamo creare un collega-
mento tra un componente inse-
rito nel disegno e le sue relative
specifiche tecniche, oppure
connetterlo al sito del produt-
tore. Ci sono anche comandi
per la generazione di effetti tri-
dimensionali. Non è disegno 3D,
ma se dovessimo disegnare in
prospettiva o in assonometria è
il programma che fa per noi. •
GIUDIZIO ^
La firma
Autodesk
rappresenta
comunque un
^K~
nome e una
• ~
garanzia. Quindi,
nessuna paura
quando si vorrà
emigrare verso
i "fratelli
maggiori" di
questo pacchetto. i- --""
Purtroppo la lingua inglese lo
penalizza nel nostro mercato.
AUTOSKETCH 6
Produttore: Autodesk - tel.02/57.55.11
www.autodesk.com
Sistema operativo: Windows 95, 98 e Nt
Requisiti minimi: Processore 486,
16 MB di ram, 41 MB liberi su hard disk.
■ "i il H'ii^O
PreZZO: L. 360.000 In meta
Pc Open ^J
Settembre '99
cad economici
soldi • come scegliere
Bluecad 1.0
Siamo di fronte a un prodotto
ibrido. Infatti è un programma
che può girare sia con Windows
(95, 98 e Nt) sia con Os/2 Warp.
Già dall'interfaccia grafica si ve-
de che non siamo in presenza
delle solite icone. Anche quelle
per le funzioni più semplici pre-
sentano un look decisamente
differente da ciò a cui siamo
abituati.
Bluecad 1.0 si dichiara come
un programma snello (con un
motore a 32 bit) che può fun-
zionare con un hardware molto
contenuto. Con Os/2 Warp an-
che un 386 può andar bene.
L'installazione avviene utiliz-
zando un file Html lanciato da
Netscape (presente all'interno
del ed). Si può lavorare su un
solo disegno per volta. All'inter-
no della stessa sessione è pos-
sibile agire su viste multiple,
che si possono cambiare di vol-
ta in volta secondo la necessità.
Purtroppo mancano le fun-
zioni di anteprima sia al mo-
mento di aprire un file sia quan-
do si deve stampare.
È possibile annullare fino a
cento operazioni. La funzione di
help è contestuale e cioè, quan-
do la si richiama, appare diret-
tamente l'argomento riguardan-
te il comando in esecuzione. An-
che qui, bisogna familiarizzare
un momento dato che, l'aspetto
grafico è più vicino all'ambiente
Os/2 che non a Windows.
Molto comodo, quando si de-
ve inserire il valore di un ango-
lo, l'utilizzo di un apposito ta-
stierino, che ci propone gli an-
goli maggiormente utilizzati.
Per chi deve fare calcoli, c'è una
calcolatrice direttamente di-
sponibile all'interno del pro-
gramma.
Anche qui, come ormai in tut-
ti i programmi, si importa ed
esporta nei formati dxf e dwg.
Non si riesce, invece, a gestire
file bitmapped cioè immagini
provenienti da scanner o foto
digitali. Il manuale, in generale
ben fatto, non è esauriente a
questo riguardo.
La libreria, è decisamente
avara di simboli. Infatti ne viene
proposta a parte una collezione
di 3000, il cui prezzo è di
202.000 lire. «
GIUDIZIO
Programma snello
e veloce. Forse più
gradito agli utenti
di OS/2 warp.
Se è primaria
la necessità di
costruirsi delle
istruzioni
particolari
attraverso
delle macro
allora questo
pacchetto è ciò che fa per voi.
BLUECAD 1.0
Produttore: Cadware - tel.049/8932.222
www.cadware.it
Sistema operativo: Windows 95, 98 ,
Nt e Os/2 Warp
Requisiti minimi: Processore 486,
8 MB di ram, 30 MB liberi su hard disk.
Iva inclusa
Caddy++
Questo programma è la ver-
sione tight di Caddy++, prodotto
tedesco realizzato da Ziegler
Informatics. Forse non è cono-
sciuto presso il grande pubblico
ma è certamente un nome noto
tra i professionisti del settore.
La versione oggetto di questa
prova è ancora fatta per Win-
dows 3.1. Si nota immediata-
mente che l'interfaccia grafica,
decisamente spartana, va un
po' rimodernata. Ci sono poche
icone e i bottoni, anziché imma-
gini, al loro interno, riportano
ancora le scritte (in italiano). Il
software viene accompagnato
da un manualetto di 40 pagine
ridotto all'essenziale. Gli eserci-
zi sono sufficienti per capire l'u-
tilizzo del programma mentre le
varie funzioni sono spiegate me-
glio nel menu di help.
In Caddy++ il disegno viene
chiamato modello, da non
confondere con il prototipo, os-
sia quel file che raccoglie deter-
minate impostazioni definite
dall'utente. In quest'ultimo pos-
siamo stabilire la grandezza del
foglio, il colore, lo stile delle li-
nee o i nomi dei livelli. Ogni vol-
ta che vogliamo iniziare un nuo-
vo lavoro con un certo tipo di
impostazioni, non facciamo al-
tro che richiamarle e associarle
al nostro modello.
Il sistema per immettere i co-
mandi è ancora un po' rigido.
Sono necessari, a volte, parec-
chi clic del mouse prima di rag-
giungere il risultato desiderato.
Le necessità di base sono più
che soddisfatte ed è possibile
anche creare librerie persona-
lizzate. Da segnalare la possibi-
lità di gestire le linee di costru-
zione, che ci aiutano a tracciare
la geometria del disegno in bre-
ve tempo senza digitare troppe
coordinate.
Si possono importare disegni
dalle versioni precedenti di
Caddy oltre che nell'ormai uni-
versale Dxf. L'export, oltre che
in quest'ultimo tipo, può anche
essere nel formato Windows
Metafile (wmf).
Il distributore desidera far sa-
pere che tra qualche mese ci
sarà una nuova edizione rivista
e corretta e orientata al mondo
della meccanica. #
GIUDIZIO
Programma forse
un po' rigido come
interfaccia e
struttura, ma
sicuramente solido.
La compatibilità
con le versioni maggioi
ne fanno
il trampolino di lancio
verso il
Cad professionale.
CADDY++
Produttore: Zieglier Informatics
Distributore: Itacad - tel.011 /72S4.26
www.caddy.it
Sistema operativo: Windows 3.1 e 95
Requisiti minimi: Processore 486,
8 MB di ram, 30 MB liberi su hard disk.
■ 'HjQ
Prezzo: L.dJ 0.0 00 Iva inclusa
Pc Open Q}
Settembre '99
cad economici
soldi • come scegliere
Extracad 4
Extracad 4 è un programma
in italiano con tutte le funzioni
base per poter eseguire disegni
tecnici bidimensionale senza
particolari problemi. Non è
troppo esoso in termini di ri-
sorse hardware: per piccole ap-
plicazioni bastano un pentium
90 con 16 MB di ram.
Decisamente migliorato ri-
spetto alla versione precedente:
l'interfaccia rimane estrema-
mente intuitiva e in linea con i
canoni Windows. Utile poter
aprire un disegno avendo a di-
sposizione l'anteprima.
Il manuale è abbastanza det-
tagliato. Le istruzioni vengono
di solito accompagnate da un
semplice esempio. Ci avrebbe
fatto piacere qualche pagina in
più dedicata alle esercitazioni.
Tra i formati proposti, impor-
ta ed esporta in dwg, dxf e dxb
irti «al alaiaiìj&ljud '-itatela _/ — in lì;! *tai£bt«>i2l
~n i
^ :- r *i i 4H - ^zr
corrispondenti a qualsiasi ver-
sione di Autocad fino alla ver-
sione R14 o Lt97.
Si possono aprire più disegni
nella stessa sessione di lavoro e
disporli come meglio si deside-
ra. Tra le novità di questa ver-
sione vi è il potenziamento di di-
verse istruzioni. Sottolineiamo
quello dedicato al tracciamento
di linee parallele ed alle possi-
bilità di zoom.
Questo pacchetto offre la
possibilità di aprire più di una li-
breria di simboli contempora-
neamente. Peccato che debba-
no essere acquistate separata-
mente. Il prezzo è di 59.000 lire
ognuna.
Altra caratteristica da non
sottovalutare è la possibilità di
generare veri e propri database
legati ai particolari del disegno.
Ad esempio, progettando una
serie di uffici possiamo sapere
(una volta inseriti i dati) quanti
tavoli sono di una determinata
misura, quanti sono i telefoni
del quinto piano o il costo delle
sedie della sala riunioni.
Naturalmente l'estrazione di
questi dati avviene attraverso la
generazione di report che rias-
sumono, appunto, l'insieme del-
le informazioni che cerchiamo. I
risultati si possono anche espor-
tare. L'anteprima di stampa ci
dà la possibilità di intervenire,
anche a posteriori, sull'orienta-
mento del foglio o sulle dimen-
sioni. Possiamo scegliere la sca-
la oppure decidere di massimiz-
zare la stampa per sfruttare tut-
ta la superficie utilizzabile.
'EXTRAIW
GIUDIZIO
Ottimo rapporto
qualità/prezzo.
Se non
desideriamo
familiarizzare
con il 3D
e, soprattutto,
ci interessa che
il programma
sia in italiano.
EXTRACAD 4
Produttore: Finson - tel.02/28.31.121
www.finson.com
Sistema operativo: Windows 3.1 e 95
Requisiti minimi: : Pentium 90 MHz, 16 MB
di ram, 10 MB liberi su hard disk.
Ivi inclusi
Turbocad 6
Si tratta di un programma de-
cisamente ambizioso. Le sue
caratteristiche lo pongono sicu-
ramente ai vertici tra i pacchet-
ti che si collocano in questa fa-
scia di prezzo. Peccato che non
ci sia una versione italiana.
11 manuale è molto curato,
non solo dal punto di vista gra-
fico, ma anche l'esposizione de-
gli argomenti non lascia nulla al
caso. Ma non è tutto, c'è anche
il Quick Tour, che comprende
una serie di filmati che espon-
gono le caratteristiche salienti
di Turbocad 6.
Ottima la possibilità di avere
a disposizione le linee di co-
struzione, cosa non molto diffu-
sa in programmi di basso costo.
L'interfaccia grafica è com-
pleta e lascia ampie possibilità
di personalizzazione. Tra le va-
rie palette, cioè finestre che
raggruppano comandi dedicati
allo stesso argomento, ne tro-
viamo una specifica per Inter-
net: praticamente abbiamo un
piccolo browser per collegarci
alla Rete senza uscire dal pro-
gramma. Possiamo inoltre inse-
rire hyperlink all'interno del di-
segno, cioè permettere a chi ri-
ceve il disegno di poter cliccare
su un componente e di conse-
guenza aprire la pagina Web a
esso collegata.
Per impostare un disegno
possiamo appoggiarci a un co-
modo wizard, vale a dire un me-
nu guidato che ci aiuta nelle im-
postazioni. Per l'import e l'ex-
port non ci sono problemi. Si
può importare ed elaborare an-
che un testo direttamente da al-
tri applicativi. Oltre a ciò, è pos-
sibile convertirlo in linee e pun-
ti, in modo da manipolarlo dal
punto di vista grafico. Cosa gra-
dita a chi si occupa della crea-
zione di marchi o logo.
Turbocad 6 permette di dise-
gnare in 3D. Ottimo per chi
vuol fare le prime esperienze in
questo senso.
Il programma permette di ef-
fettuare la cosiddetta conver-
sione "raster to vector". Si può
importare un'immagine digita-
lizzata e, tramite la finestra Tra-
ce, ottenere un disegno modifi-
cabile con gli strumenti di Tur-
bocad. •
GIUDIZIO
Turbocad 6 è un
programma
completo. Valido
per il tecnico che
deve sviluppare
non solo idee di
progetto, ma
anche qualcosa di
più. Se ci fosse una
versione italiana
sicuramente qui da
noi riscuoterebbe
maggiore fortuna.
TURBOCAD 6
Produttore: Imsi Soft - www.imsisoft.com
Distributore: lopi - tel.02/58.30.72.44
www.sunnyline.it
Sistema operativo: Windows 95, 98 e Nt
Requisiti minimi: Processore 486 Dx2 a 66
MHz, 8 MB di ram, 30 MB liberi su hard disk.
Iva inclusa
Pc Open ^J
Settembre '99
cad economici
soldi • come scegliere
Shareware interessanti da Internet
Cad/Draw 4.1
(lev.2)
L'interfaccia grafica è com-
pleta, nulla da invidiare alla
concorrenza. Lo stesso coman-
do può essere raggiunto in di-
versi modi. Tramite tastiera,
menu a tendina o finestre a
scomparsa. Interessante l'uso
del tasto destro del mouse. 11
corso di autoistruzione aiuta
molto nell'apprendimento del
funzionamento.
Molto pratica la funzione di
zoom. Anche con immagini in-
grandite al massimo, è possibile
spostarsi direttamente su tutti i
dettagli del disegno. La versio-
ne distribuita è completamente
funzionante ma, in caso di uti-
lizzo, è necessario procedere al-
l'acquisto dopo 30 giorni dal-
l'installazione.
Voto 3,3
Produttore: Gamma Software
Indirizzo:
www.tommysoftware.com
Sist. Operativo: Windows 95, Nt
Requisiti minimi: Processore
486, 8 MB ram, 4 MB hard disk
File da scaricare : t410x2e.zip
Prezzo: 499 dollari Usa.
Con Cad Std 2.03, e molta pazienza, si
può fare qualcosa di davvero carino
*1M -Hl-H I I. .1 I.ÌIT*JBN »W I I *
iBIJj ls_
■
t
Gamma Cad Pro crea semplici disegni.
Non si deve però pretendere troppo
Cad Std 2.03
È un programmino molto
semplice, che può aiutare a fare
i primi passi a coloro che pro-
prio non hanno mai fatto nulla
di Cad. L'interfaccia grafica è
spartana ma efficace. Il numero
di comandi è ridotto all'essen-
ziale, però ci sono tutti. Possia-
mo esportare nel formato dxfe
hpgl; quest'ultimo tipo di file
può anche essere importato.
Voto 2
Produttore: John Apperson
Indirizzo: www.cadstd.com
Sist. Operativo: Windows 95, Nt
Requisiti minimi: Processore
486, 8 MB ram, 1 MB hard disk
File da scaricare: cadst203.zip
Prezzo:12,95 dollari Usa.
Dat designer 98
Sin indirizza unicamente per
la progettazione di tavole da
surf. Possiamo vedere in 3D il ri-
sultato del nostro lavoro e com-
piere analisi delle superfici. Alla
fine è possibile generare un file
3D Vrml per poter mostrare in
rete ciò che abbiamo ideato.
I file proprietari, generati so-
no compatibili con una Shapìng
Machine, cioè una macchina per
la costruzione di tavole da surf
che si trova in Australia presso
la Cet Surfpty (all'interno del
menu help c'è l'indirizzo).
Voto 3,5
Produttore: Gower Software
Development
Indirizzo: www.gsd.win-uk.net
Sist. Operativo: Windows 95
Requisiti minimi: Pentium 90
MHz, 24 MB ram, 20 MB hard disk
File da scaricare: dat98s08.zip
Prezzo: 30 sterline inglesi.
Fast Plans 4
E pensato per le persone che
disegnano appartamenti in
pianta. Fast Plans 4 non ha un
manuale vero e proprio. Tutto
viene delegato alla funzione di
help in linea che, comunque, è
organizzata molto bene per
apprendere il programma
gradualmente. Non si può
esportare il proprio lavoro in
altri programmi.
Il software consente di trac-
ciare al massimo 6 muri, 6 porte
o finestre e 4 stanze.
Voto 2,3
Produttore: Black Mountain
Software
Indirizzo:
www.blackmtnsoft.com
Sist. Operativo: Windows 95
Requisiti minimi: Processore 486
16 MB ram, 2 MB su hard disk
File da scaricare: fastp40.zip
Prezzo : 60 dollari Usa.
Gamma Cad Pro
Contiene tutte le funzioni ba-
se per il disegno 2D. La valuta-
zione del programma è limitata
a 40 utilizzi Molto completo il
tutorial presente nel menu help.
Sono compresi un po' di sim-
boli divisi per argomento. Non
sono molti ma bastano per fare
una prova approfondita. Pecca-
to manchi l'anteprima del dise-
gno, sia quando lo si apre, che
prima di avviare una stampa.
Voto 2,6
Produttore: Gamma Software
Indirizzo http membeis.aol. co
m/GammaSoft
Sist. Operativo: Windows 95, Nt
Requisiti minimi: Processore
486, 8 MB ram, 4 MB hard disk
File da scaricare: t410x2e.zip
Prezzo : 40 dollari Usa.
Varicad 6
Vuole accontentare prevalen-
temente i progettisti meccanici.
Infatti il menu parts è dedicato a
svariate tipologie di componen-
ti. Non solo le solite viti o ron-
delle ma anche cuscinetti o pro-
fili estrusi. Interessante la pos-
sibilità di poter fare veri e pro-
pri assemblaggi meccanici con
vari componenti realizzati in
differenti disegni.
Per lavorare in 3D serve un
Pentium con 32 MB di ram. Im-
pegnativo il download: 10 MB.
Voto 3,3
Produttore: Varicad
Indirizzo: www.varicad.com
Sist. Operativo: Windows 95, Nt,
Linux
Requisiti minimi: Processore
486, 16 MB ram, 80 MB hard disk
File da scaricare: varicad6.exe
Prezzo: 499 dollari Usa.
■
»
Al di là degli effetti speciali, con
Varicad 6.2 si può fare bene il disegno 2D
""■■■■■
""-■"
In Fast Plans 4 le icone dell'interfaccia sono
dedicate all'esclusivo uso architettonico
Cad Draw 4.1 si presta bene anche per
creare illustrazioni piuttosto semplici
Ecco la struttura della tavola da surf
che abbiamo realizzato con Dat Designer
Pc Open ^p
Settembre '99
soldi • come scegliere
Cinque ed rom per scegliere cocktail, vini e piatti prelibati
• Per aspiranti cuochi
e sommelier
• Per gli amanti
(fila buona cucina
Dal data base della cantina con
posizione della singola bottiglia
alle ricette d'alta cucina filmate
passo passo, ecco le caratteristiche
innovative contenute nei più recenti
ed rom destinati a buongustai e
aspiranti sommelier a Luigi Ferro
In tempi di cibi transgenici e
vino colorato con il sangue
di bue (è successo in Fran-
cia, patria dell'enologia) vale
forse la pena di spendere un po'
di tempo per cercare di farsi
una maggiore cultura su ciò
che passa in tavola.
I prodotti multimediali che il-
lustrano e catalogano cibi e vini
non sono tanti, ma costituisco-
no un'interessante documenta-
zione per i neofiti. In attesa che
qualcuno sforni un'enciclope-
dia sui cibi genuini vi proponia-
mo Vini d'Italia un interessante
viaggio nel mondo del vino che
può aiutarvi a difendervi da chi
al supermercato, per esempio,
vi piazza una bottiglia di Ban-
chetto vicino a quella del Bra-
chetto.
Con la differenza che il primo
è un vino non particolarmente
interessante, mentre il secondo
è un Doc che negli ultimi tempi
ha acquistato un buon presti-
gio. Quando poi vi sarà venuta
la passione e inizierete a com-
prare bottiglie potrete archi-
viarle con La mia Cantina.
Di tutt'altro tipo gli altri due
prodotti che riguardano invece
il mondo del cocktail (se possi-
bile ancora più sconosciuto ri-
spetto al vino) e l'Harry's bar di
Venezia, uno dei locali italiani
più famosi al mondo che ci pro-
pone le sue originali ricette.
Tanto poi ci sono gli altri
software che spiegano qual è la
dieta ideale.
r/m//
'A'ilrnh WJfltì
Per chi ha Fretta
Programma
Produttore
Tipo
Prezzo
Valutazione
Cipriani
Opera Multimedia - Tel. 02/80.65.181
Storia
L 69.000
4
La salute vien mangiando
Tecniche Nuove - Tel. 02/75.701
Ricette cibo
L. 24.000
3,7
Vini d'Italia
Video Hit -Tel. 02/67.38.00.53
Enciclopedia
L 69.000
3,5
1.000 Cocktails
Tecniche Nuove - Tel. 02/75.701
Ricette cocktails
L. 39.000
3
La mia enoteca
Kyber- Tel. 0573/27255
Cibo e ricette
L 49.000
3
v 4
Settembre '99
ed per buongustai
soldi • come scegliere
Vini d'Italia
È il classico prodotto da ed
rom, classico ma completo.
Che non vi fa diventare dei
veri esperti di enologia, ma vi
fornisce un'infarinatura suffi-
ciente per evitare brutte figure e
costituisce il primo salto per af-
frontare non più da amatori l'ar-
gomento; sapendo che quando
non vi verrà in mente il nome di
un vino o di un produttore il vo-
stro ed rom è lì pronto a ricor-
darvelo.
Perché Vini d'Italia si defini-
sce un'enciclopedia, ma è so-
prattutto un database che per-
mette ricerche incrociate e in
aggiunta fornisce una serie di
utili nozioni.
Della enciclopedia non ha la
struttura e la profondità dei te-
sti, mentre dell'archivio di dati
ha i nomi di 1600 fra Doc (Deno-
minazione di origine controllata,
la più diffusa) e Docg (Denomi-
nazione di origine controllata e
garantita, la più pregiata), 2100
produttori (che non esaurisco-
no certo il panorama vinicolo
nazionale, ma ne rappresentano
un interessante selezione), 600
foto e 17 filmati.
Realizzato in tre lingue, il che
lo rende adatto anche ai merca-
ti internazionali, Vini d'Italia si
apre con un menù iniziale diviso
in vini, produttori, regioni e sto-
ria del vino.
Di ogni prodotto viene pre-
sentata la zona, caratteristiche,
vitigni, abbinamenti e produtto-
ri con possibilità di ricerca dai
vini verso le case vinicole e vi-
ceversa.
Anche cliccando sul tasto
delle regioni si ha un panorama
abbastanza completo con una
serie di voci come, ovviamente,
i vini, ma anche piatti tipici, sa-
lumi, dolci e formaggi.
Lasciando per un attimo la
parte scritta passiamo ai filmati
che oltre a raccontare la storia
del vino esaminano una serie di
aspetti che vanno dalla degu-
stazione, all'esame olfattivo, al-
l'aroma e alla limpidezza.
Così non vi troverete più in
imbarazzo quando al ristorante
dovrete improvvisare una degu-
stazione sotto lo sguardo vaga-
mente inquisitorio del camerie-
re. Infine, la ricerca che può av-
venire per tipologie, vitigni, re-
gioni, zone, abbinamenti, Doc e
Docg e vini pregiati.
L'unica cosa che il ed rom
non ha ma che neanche vi può
dare è il naso.
Si può anche bere vino senza
utilizzarlo, ma se c'è vi aiuta a
bere molto meglio.
GIUDIZIO
Questo ed rom può essere il primo
passo per chi, non conoscendo il
mondo del vino, sta iniziando a
interessarsi all'argomento. La parte
dedicata ai filmati è degna di nota.
VINI D'ITALIA
Produttore: VideoHit - Tel 02/67.38.00.53
Contenuto: enciclopedia
Interfaccia: semplice e pratica
Sistema operativo: Windows 95 e 98.
Prezzo:
LG9.000
Iva inclusa
Lamia
enoteca
Avete una vasta cantina e vo-
lete catalogare i vostri vini. Sie-
te un ristoratore, il proprietario
di un bar o di un wine bar e do-
vete sapere in tempo reale la si-
tuazione del magazzino. È que-
sto il pubblico di riferimento de
La Mia Enoteca, il software di
Kyber che permette di catalo-
gare la vostra collezione di bot-
tiglie. Si tratta di uno dei classi-
ci prodotti della società di Pi-
stoia, specializzata in database
a basso prezzo che si rivolgono
a un pubblico un po' più vasto
del classico mercato consumer
(gli altri ed rom sono: La mia bi-
blioteca, La mia videoteca, Il
mio conto corrente). La mia
enoteca è infatti un database
molto dettagliato che ha come
suoi punti di forza la possibilità
di tenere aggiornato il magazzi-
no, segnando entrate e uscite
delle bottiglie, e la visualizza-
zione della cantina che permet-
te di vedere in che punto dello
scaffale avete messo quella par-
ticolare bottiglia.
Quello che convince meno è
la parte che riguarda la proce-
dura per l'archiviazione con tut-
te le voci da indicare per ogni
prodotto. Dopo avere introdot-
to codice, nome del vino, Paese
e zona di produzione, si passa
alla tipologia che prevede solo
18 voci di cui una, estero, un po'
generica (il numero dei Paesi vi-
nicoli negli ultimi anni è cre-
sciuto parecchio) che non pre-
vede tipi di vino come Pinot gri-
gio e chardonnay che hanno fat-
to le fortune di più di una casa
vinicola. Alla voce sapore ci so-
no denominazioni come razzen-
te e spiritoso che raramente si
trovano nelle descrizioni dei vi-
ni, mentre al colore corrispon-
dono una serie di voci come per
esempio bianco paglierino che
in realtà sarebbe giallo. Ciò che
lascia perplessi è la mancanza
della possibilità di inserire altre
voci. Per esempio per quanto ri-
guarda la qualità ci sono le voci
Doc (Denominazione origine
controllata) e Docg (Denomina-
zione origine controllata e ga-
rantita), ma manca Igt (Indica-
zione geografica tipica) e la pos-
sibilità di inserirla.
Peccato perché il problema
del database di Kyber non è la
limitatezza dei mezzi che corri-
sponde a ed di basso prezzo
(49.000 lire), ma a una realizza-
zione con qualche pecca. Che
potrà essere eliminata con una
prossima versione.
GIUDIZIO
Si tratta di un database dettagliato
ma con qualche lacuna.
Interessante la possibilità di
visualizzare la posizione della
bottiglia in cantina.
LA MIA ENOTECA
Produttore: Kyber - Tel. 0573/27.225
Contenuto: piccolo database in cui è
possibile inserire i vini e tenere tutto in ordine
Interfaccia: allegra
Sistema operativo: Windows 95
Prezzo:
L49.C
I Iva inclusa
Pc Open ^j
Settembre '99
ed per buongustai
soldi • come scegliere
Cipriani
Se pensate che Cipriani e i
suoi segreti sia una scusa per
portarvi a conoscere le meravi-
glie di Venezia vi siete sbagliati.
Perché il ed rom di Opera Mul-
timedia vi racconta per filo e
per segno tutta la storia del pre-
stigioso locale veneziano dalla
sua apertura, agli ospiti famosi
alle sofisticate ricette.
Un omaggio forse un po' ec-
cessivo, ma realizzato con cura
ed eleganza e destinato a un
pubblico d'elite. Oppure preda
di quelli, e sono molti, che da Ci-
priani mai sono entrati e proba-
bilmente mai entreranno.
Comunque sia il ed rom vi
prende per mano e, almeno vir-
tualmente, vi fa conoscere que-
sto locale che in origine era un
magazzino di corde da affittare
di 5 metri per 9.
Era alla fine di una calle chiu-
tt turile^..
Ciprini. -Tffiftpyr
■ ■ umi li *l*jT«Kpnt m* È
L tetta Mks iptonpkl f
ri . I... . ... -,.w .I.—» t
■ic, -.
m}^ i | ii »Ji tifa r™ ^— ■_, i-. m
71- "■ h ^!*" l ' M "'" a| . faata— iM»
ta™* ■ h^p« -*■ »n— ■ — ^ ■»«
uutj i i) | » »irnnln
'-*"*> •kf-'V* "f *>irt t i » » *P*»
Ma Ur» ■ MpÉÉ p i-cnV È d^
> < . *■ ■ r ■■ -lll < -J^ — * ■ -.. —
sa e anche per questo piacque a
Giuseppe Cipriani, il padre di
Arrigo. "I clienti - disse - non ci
arriveranno per caso ma do-
vranno venirci apposta".
Aveva ragione. In breve
l'Harry's bar iniziò a essere fre-
quentato da una clientela inter-
nazionale che Arrigo Cipriani (i
testi sono suoi) descrive con
abbondanza di aneddoti.
Aperto il 13 maggio 1931
l'Harry's bar rimane chiuso solo
un paio d'anni, dal '43 al '45, du-
rante la guerra e alla fine del se-
condo conflitto mondiale contò
fra i suoi avventori anche un
certo Ernest Hemingway. Ma al-
dilà della clientela più o meno
famosa sono le ricette, che il ed
rom elenca scrupolosamente,
che fanno grande l'Harry's bar.
Come quella del Carpaccio,
che è cosa molto differente ri-
spetto a quella che vi propinano
in qualsiasi ristorante. del
Bellini, il famosissimo drink in-
ventato all'Harry's bar che ha
come ingredienti tre quarti di
Prosecco di Conegliano o spu-
mante Doc e un quarto di succo
di pesca che deve essere rigo-
rosamente bianca.
Nel caso del Bellini Arrigo Ci-
priani vi ricorda che da que-
st'anno potete anche gustarlo
fuori dal suo locale. Il busines-
sman veneziano ha infatti stret-
to un accordo con Campari per
produrre la mitica bevanda.
Che, questo Cipriani si è di-
menticato di dirlo, veniva prima
prodotto in versione industriale
da una piccola cantina del Ve-
neto che grazie al Bellini ha mi-
gliorato parecchio i suoi conti.
Miracoli dell'Harry's bar.
GIUDIZIO
È un prodotto elegante e ben
curato, forse un po' agiografico.
I testi sono infatti di Arrigo Cipriani.
La parte più interessante è
sicuramente quella delle ricette.
CIPRIANI E I SUOI SEGRETI
Produttore: Opera Multimedia -
Tel 02/80.65.181
Contenuto: storia e segreti dell'Harris Bar
Interfaccia: elegante
Sistema operativo: Windows e Macintosh.
Prezzo:
LG9.000
Iva inclusa
1000
Cocktail;
Per aperitivi da favola o do-
pocena da ricordare Tecniche
Nuove propone 1.000 Cock-
tails, un ed rom che si propone
l'obiettivo di introdurre i neofiti
al mondo dei cocktail quegli "in-
trugli" tipo Negroni, Americano,
Bellini o altro. Ma fare un cock-
tail o un long drink o un after
dinner non è una cosa così sem-
plice. Bisogna rispettare scru-
polosamente le ricette, evitare
abbinamenti indigesti, non farsi
venire in mente di shakerare lo
spumante e tanti altri piccoli ac-
corgimenti, o vere e proprie re-
gole che il ed rom cerca di spie-
gare anche se lo fa spesso con
testi un po' succinti e soprattut-
to in un modo un po' confuso.
Fra gli ingredienti fondamentali
per realizzare dei cocktail, infat-
ti, sono elencati anche grappa e
amaro. Noi non possiamo certo
escludere che al mondo non ci
sia nessun barman che abbia in-
ventato una ricetta con questi
due ingredienti, quello che pos-
siamo dirvi con sicurezza però
è che grappa e amaro sono due
ingredienti che con cocktail
c'entrano proprio poco. Fra gli
ingredienti poi c'è anche il vino
al quale viene dedicata una
scheda di ben 31 righe dove si
dice per esempio che oltre ai vi-
ni francesi e italiani anche quel-
li spagnoli e portoghesi non so-
no male. A parte il fatto che da
tempo sono sul mercato, e vin-
cono premi ai concorsi, vini ci-
leni, canadesi, americani, suda-
fricani e neozelandesi, il vino
con i cocktail ha poco a che fa-
re. Un velo di superficialità at-
traversa gran parte delle sche-
de di questo ed rom che, se non
altro, mette a disposizione un
enorme database con circa mil-
le ricette con la possibilità di ef-
fettuare ricerche incrociate per
vedere quali cocktail è possibile
realizzare con le due-tre botti-
glie che avete in casa, se esiste
un drink fatto con la tale bevan-
da, oppure qualche idea per
preparare degli stuzzichini che
Cocktails
jjT^ fmiife «fui* mtnè tÀ ^m . . .
- r±3»0* ma «www . . .
r
■Jta/.. ■ 12
servano per non fare ubriacare i
vostri ospiti facendoli bere a
stomaco vuoto. Si tratta di ri-
cette complete con tanto di foto
del prodotto, eventuali decora-
zioni tipo di bicchiere da utiliz-
zare e altro ancora. Il tutto a
39.000 lire ed è utilizzabile su
personal e Macintosh.
GIUDIZIO
I testi sono un po' scarsi sia dal
punto di vista qualitativo sia
quantitativo. Grappa e amaro con
i coktail c'entrano proprio poco.
Ma se il vostro problema è avere un
elenco di ricette allora questo è il ed
rom che fa per voi. Utile anche la
parte dedicata agli stuzzichini.
Bere a stomaco vuoto è micidiale.
1000 COCKTAILS
Produttore: Tecniche Nuove
Tel. 02/75.701
Contenuto: ricette per cocktail
Interfaccia: semplice
Sistema operativo: Windows e Mac.
Prezzo:
L39.[
I Iva inclusa
Pc Open y^
Settembre '99
ed per buongustai
soldi • come scegliere
La salute
vien
mangiando
Mangiare va bene, ma a tavo-
la non bisogna esagerare. Se
qualcuno se lo fosse dimentica-
to (ma la bilancia ci aspetta im-
placabile) arriva a ricordaglielo
La salute vien mangiando, ed
rom con circa un migliaio di ri-
cette e sessanta giornate ali-
mentari che cercano di spinger-
ci a migliorare e differenziare la
qualità della nostra alimenta-
zione. Una parte importante del
ed è dedicata all'informazione
che spazia dai dati scientifici
che fondano le regole alimenta-
ri più una scuola di cucina sulle
più importanti preparazioni di
base e un dizionario di alimen-
tazione e cucina naturale con
1406 voti. Il cast realizzativo sot-
tolinea la scientificità del ed
rom. Oltre allo chef Pietro Lee-
man, proprietario di Joja risto-
rante vegetariano a Milano, ci
sono Attilio Giacosa, gastroene-
terologo e ricercatore presso l'i-
stituto per la ricerca sul cancro
di Genova oltre che coordinato-
re dell'European cancer preven-
tion organisation, Daniela Gara-
vini e Franco Travaglini giorna-
listi di Cucina & Salute, lo chef
Giuseppe Capano e Carla Bar-
zanò, diplomata in dietologia e
dietetica all'università di Pavia.
GIUDIZIO
Buon rapporto qualità-prezzo.
LA SALUTE VIEN MANGIANDO
Produttore: Tecniche Nuove
Tel. 02/75.701
Contenuto: ricette
Interfaccia: elegante e vivace
Sistema operativo: Windows 95 e Mac
VALUTAZIONE GLOBALE
Prezzo:
L24.
I Iva inclusa
SlJJXS
andando
"X.1K
-*- i«"H-*
La salute vien mangiando uscirà in ottobre e grazie al suo prezzo particolarmente vantaggioso riscuoterà un grande successo di vendite. È un ricettario interessante
Informazioni sui vini anche in Internet
pratic
I uello che non trovate sui
ed rom potete trovarlo in
rete dove, ormai si sa, c'è
pràticamente di tutto tagliato
su misura per ogni esigenza.
È il caso dei siti che parlano
di vino come www.maxidata.it
/enologia/index.html Italian wi-
ne on the Web che si presenta
per appassionati di enologia e
in realtà è un buon database
con gli indirizzi delle scuole di
enologia, numeri di telefono e
indirizzi e-mail di esperti del
■ i ■ "
■> ^ ± ±jlj.±^. a
&r 1 -m- | X/t
LfrvpT "^1 —
1 1K ~
mnpn
Vinoplease, uno dei siti italiani che permettono di
comprare vino on line. Ha una discreta cantina
settore, elenco di libri per do-
cumentarsi e una lista di azien-
de vitivinicole divise per regio-
ne dove i dati di riferimento si li-
mitano a nome dell'azienda e lo-
calità. È già qualcosa, ma non
basta. Qualche link per ap-
profondire la conoscenza del
mondo del vino si trova a
www.valnet.it/vini/.
Per Bacco, disquisizioni sul
vino a cura di Massimo Venezia-
no, è un piccolo portai, ovvero
un sito dal quale partire per an-
dare a visitare altri
indirizzi. Sicuramen-
te migliore è la situa-
zione dalle parti di
www.winereport.com,
un indirizzo che può
accontentare le esi-
genze dei semplici
appassionati come
degli esperti. Qui si
possono trovare una
serie di articoli su
aziende, zone e pro-
dotti, un interessante
elenco di produttori,
dei consorzi (hanno
un ruolo molto im-
portante nel mondo
del vino, pensiamo
per esempio ai consorzi dell'A-
sti o della Franciacorta), un link
che guida alla scoperta delle
aree di produzione oltre ai ri-
sultati di alcune degustazioni
delle migliori etichette naziona-
li. Negli articoli di giugno si par-
la delle malattie della vite come
degli spumanti a metodo classi-
co, del Recioto di Soave e dei
Moscati con un intervista a Do-
nato Lanati, famoso enologo e
un editoriale destinato a scate-
nare discussioni fra gli esperti
dal titolo "L'eccesso di legno uc-
cide il Barolo". Completano l'ho-
me page una guida alle migliori
enoteche, il calendario delle fe-
ste del vino, libri, giornali e il
primo newsgroup italiano dedi-
cato al vino.
A differenza del primo sito,
poi, non ci si limita a un sempli-
ce elenco ma, dove possibile è
sempre presente un link per
passare direttamente all'indiriz-
zo che interessa. Se poi dopo
esservi documentati a sufficien-
za vi viene sete e volete ordina-
re qualche bottiglia puntate il
mouse in direzione di www.vi-
noplease.it dove si compra e si
parla di vino.
A proposito di acquisti vi è
concesso un numero minimo di
sei bottiglie (di vino, olio, aceto,
grappe e Champagne) con tem-
pi di consegna che vanno dalle
24 ore di Milano (l'enoteca è si-
tuata nel capoluogo lombardo)
ai cinque giorni delle isole. I co-
sti della spedizione variano in-
vece dalle cinquemila lire per
Milano (ordine di 6-8 bottiglie)
alle 40.500 lire per Calabria, Si-
cilia e Sardegna (ordine di 37-72
bottiglie).
Passiamo alla cucina con il
sito della Cucina italiana
(www.cucinait.com) dove, oltre
a una rubrica di news, è possi-
bile cercare una ricetta parten-
do anche da un singolo ingre-
diente.
Poi si può scegliere la ricetta
partendo fra quelle raccolte nei
link cucina rapida, che sono nu-
merosi e si compongono delle
voci: piatto dietetico, scuola di
cucina, menu e sicurezza ali-
mentare. Dalla cucina si passa
in cantina cliccando su enoteca
e il vino del mese, mentre per
chi vuole unire viaggi e gola c'è
la possibilità di fare conoscenza
con gli itinerari golosi. £
Pc Open ^J
Settembre '99
soldi • genitori e Figli
Per bambini e ragazzi
Per insegnanti
Per genitori
Abbiamo provato i migliori ed rom del momento
Inglese per bimbi
a portata di clic
/ bimbi imparano in fretta l'inglese
e i ed rom sono uno strumento molto
efficace per l'apprendimento di Annacqui
Cd rom compatibili. Compa-
tibili con chi? Ma con i
bambini! Basta osservare
con che naturalezza i nostri ra-
gazzi si destreggiano al compu-
ter. La nuova generazione è
quella del multimediale. E mul-
timediale significa sempre più
spesso imparare divertendosi.
In tutti i campi, anche in quello
delle lingue straniere.
Proprio le lingue straniere
hanno trovato nello strumento
multimediale l'applicazione di
tutta la didattica degli ultimi an-
ni: vedere, ascoltare, ripetere,
produrre autonomamente sono
operazioni che il bambino com-
pie gradualmente, già da neona-
to, per imparare la propria lin-
gua madre.
Anche per imparare le lingue
straniere si è andati adottando
questo metodo: nei primi con-
tatti l'importante non è tanto
come ci si esprime, quanto che
venga recepito il contenuto dei
messaggi.
L'aspetto fondamentale non è
più la correttezza formale a tut-
ti i costi, la traduzione dalla ma-
dre lingua alla lingua straniera,
l'applicazione della regola
grammaticale perfetta alla frase
che uno straniero non direbbe
mai. Gli aspetti sui quali si pone
l'accento sono la pronuncia,
l'intonazione, l'uso del lessico.
E le situazioni proposte devono
essere riconoscibili, quotidia-
ne, autentiche.
Cosa sono i corsi d'inglese?
Prima di tutto bisognerebbe
individuare la reale fascia di età
alla quale è destinato il prodot-
to: per esempio può capitare
che la grafica sia ideale per
bambini piccoli, ma che il con-
tenuto vada meglio per ragazzi
un po' più grandi o viceversa.
al contrario, se il contenuto è fin
troppo semplice, il rischio è che
i più grandi si annoino. Più è va-
rio e maggiori sono le probabi-
lità che i ragazzi ci "giochino"
più spesso: se è limitato è facile
che venga presto messo da par-
te. Poi ci sono quelli più seriosi:
da non scartare, ma da utilizza-
re con scopi diversi.
Le nostre schede e le nostre
valutazioni possono essere
d'aiuto nella scelta del prodotto
giusto, tenendo presente che
tutti questi strumenti multime-
diali sono utili per incuriosire e
motivare chi è digiuno della lin-
<
to'
a
gua inglese oppure per eserci-
tare quello che già si conosce o
che si sta imparando.
I bambini sono terreno ideale
per assimilare tutti gli input
possibili, dalle parolacce alle
canzoni, dallo sport allo studio
di uno strumento musicale. Vi-
sto che da piccoli sono partico-
larmente recettivi, vale la pena
di cominciare a stimolarli pre-
sto anche nell'apprendimento
delle lingue straniere o almeno
di una. Il successo è assicurato.
Cosa si trova in un ed rom
e come scegliere il migliore
II software specializzato in in-
glese per bambini si articola su
vari livelli nei quali la lingua non
r Per chi ha Fretta ^
Titolo
Produttore
Tipo
PreZZO (Iva compresa)
Valutazione
Asterix
Winkler- Tel. 039/60.58.058
Approfondimento
L 199.000 (2 ed)
5
First steps in English
Baby English
Opera Multimedia - Tel. 02/80.65.181
Corso
L 99.000 (2 ed)
5
Jackson Libri - Tel. 02/66.52.62.44
Corso
L 15.000 (a fascicolo)
4
Interactive English junior
L'Inglese visuale
De Agostini Multimedia - Tel. 02/38.08.634
Kyber - Tel. 0573/52.70.01
Corso
L 99.000 (2 ed)
4
Ripasso
L 49.000
4
L'Inglese giocando
Jackson Libri - Tel. 02/66.52.62.44
Corso
L 39.000
3,5
Rayman English
Ubisoft - Tel. 02/83.31.22.15
Gioco
L 49.900 (2 ed)
3,5
Poliglotta per caso
Didael - Tel.02/54 180 958
Corso
L. 99.900
3
Acchiappaparole English
Bruno Mondadori - Tel. 02/74.82.31
Eserciziario
L. 79.000
2,5
y
viene presentata attraverso una
serie di unità strutturate, con
un percorso graduale di sintas-
si e dei test finali di verifica.
In alternativa a questo mo-
dello i prodotti per bambini
presentano accanto a brevi o a
brevissimi racconti tutta una se-
rie di giochi che vanno dal cer-
care sullo schermo l'oggetto in-
dicato dallo speaker al collega-
mento di parole e immagini, dal
classico gioco di memoria al
puzzle.
Esistono poi anche dei veri e
propri videogame, gare o av-
venture interattive nelle quali ci
si deve misurare con le proprie
conoscenze linguistiche se si
vuole procedere e guadagnare
punti.
Ulteriori attività ludiche sono
le canzoncine o le filastrocche
con karaoke e dalla possibilità
di sostituirsi nel dialogo fra due
personaggi oppure di recitare in
una sorta di teatrino da piccolo
schermo con tanto di applauso
finale da parte di un pubblico
invisibile. Anche in questo caso
possono essere utili un paio di
consigli per gli acquisti e per l'u-
so appropriato dei "corsi" d'in-
glese per bambini.
Pc Open (£j)
Settembre '99
corso d'inglese per bambini e ragazzi
soldi • genitori e Figli
Asterix
L'Armorica con tutti i suoi
personaggi e le sue avventure
sono i protagonisti di questo
"corso" che corso non è in
quanto non presenta unità di-
dattiche o lezioni secondo una
progressione graduale, ma pro-
pone una serie di storie nelle
quali è possibile inserirsi e reci-
tare insieme ai nostri amici Gal-
li. Dal menu si passa alla prima
videata dove è possibile acce-
dere contemporaneamente al-
l'ascolto della storia, alla visua-
lizzazione del testo, alla tradu-
zione e alle teachers notes, cioè
a delle brevi spiegazioni sul les-
sico e sui modi di dire: quasi
inesistente la sintassi.
Anche nel Quiz è possibile
riascoltare il testo e visualizzare
le quattro risposte del multiple
choice: il nostro score viene poi
annotato su una classica lava-
gna nera da un severissimo
Asterix. La parte più divertente
e realmente interattiva è rap-
presentata dalla modalità Re-
cording, che ci consente di reci-
tare accanto ad Obelix e agli al-
tri. I due ed Asterix offrono un
esercizio completo di ascolto e
di comprensione, dello scritto e
dell'orale. L'opzione Practìce of-
fre un'unica tipologia di "prati-
ca", non all'altezza di un pro-
dotto così accattivante, tanto
più che si tratta ancora una vol-
ta di una prova di comprensio-
ne. Non lasciatevi ingannare
dall'idea che, trattandosi di lin-
guaggio da fumetti, l'inglese
parlato da questo raffinato car-
toon sia tanto più accessibile
dei racconti di Dickens o di Ki-
pling: non ci sono soltanto
grunt, gasp e mumble mumble di
disneyana memoria, ma anche
una nutrita serie di espressioni
idiomatiche e di strutture tipi-
che da lingua parlata, molto at-
tuali. Lo consigliamo sia ai ra-
gazzi sia agli adulti.
GIUDIZIO
Dedicato soprattutto ai fan di
Asterix: utile e divertente per
chi vuole fare un ripasso d'inglese
insieme ai figli.
Il linguaggio proposto è
essenzialmente quello parlato:
importante conoscerlo bene.
ASTERIX
Distributore: Winkler - Tel. 039/60.58.058
Contenuto: ampliamento del lessico
e perfezionamento della pronuncia.
Livello: da intermedio ad avanzato,
per bambini e per adulti
Interfaccia: essenziale e intuitiva
Sistema minimo: Windows 3.1
oppure Windows 95 o Macintosh.
KMUMSMim
-il
Prezzo:
L.199.000
Ivi inclusa
GIUDIZIO
Corso d'inglese per bambini che
sappiano già leggere e scrivere.
Va da un livello principianti assoluti
a un livello elementare.
Utile il "quaderno" allegato
per fare esercizio anche lontano
dal personal computer.
BABY ENGLISH
Produttore: Jackson Libri
Tel. 02/66.52.62 44
Contenuto: corso d'inglese per
bambini in età scolare
Livello: principianti
Interfaccia: semplice, intuitiva
Sistema minimo: Windows 95/98,
16r1BRam.
In inclusa
Baby English
Multimediale con un pizzico
di nostalgia per la carta stam-
pata questo prodotto della Jack-
son Libri, dalla struttura molto
semplice: per bambini. Ma an-
che per adulti che hanno voglia
di ripassare, a un livello ele-
mentare, insieme ai figli.
In Baby English ogni unità si
divide in due spazi: Le Attività e
La Ricreazione. In ciascuno spa-
zio si esercita la comprensione,
la memorizzazione, la ripetizio-
ne del lessico attraverso l'a-
scolto: non è previsto il ricono-
scimento vocale.
C'è la possibilità di ascoltare
La Favola in inglese o in italia-
no, e di vedere la traduzione nel
momento in cui si hanno dei
dubbi sul significato di alcuni
vocaboli o di alcune frasi.
La grafica e alcune attività co-
me Trova gli oggetti o Colora la
scena sono adatte anche per
bambini del primo anno delle
elementari, mentre la sequenza
delle frasi in alcune modalità co-
me La Favola o La Scena è un
po' lunga per un bambino alle
prime armi con una lingua stra-
niera: è più adeguata per un
quarto-quinto anno della scuola
elementare o per l'inizio della
scuola media. Bisogna tener
conto, infatti, non soltanto della
semplicità della lingua proposta
in questi "corsi" per bambini,
ma anche dell' ampiezza del les-
sico e - sembrerà banale, ma
non lo è - della lunghezza delle
frasi. È chiaro che per un bam-
bino più piccolo è più difficolto-
so memorizzare messaggi più
lunghi: a quell'età va bene sì es-
sere bombardati di stimoli, a
patto che non si esageri.
Si distingue da altri corsi di
lingua su ed rom per l'utilizzo
della carta: ci sono fascicoli da
portarsi in valigia per un rapido
ripasso durante il weekend al
mare o in montagna.
First steps
in English
Non solo ascolto e prova di
comprensione in First steps in
English, ma anche qualche sag-
gio di mini produzione, come
per esempio rispondere alla do-
manda "Where is she going?"
con un sonoro "She's going to
school!". E in più la possibilità di
registrare la propria risposta: la
gratificazione è assicurata. Icone
e modalità sono intuitive, e se
proprio qualcosa non è chiara, ci
pensa il pupazzo Guido a spie-
gare in italiano come accedere
alle diverse attività.
Nessun percorso graduato,
niente esercizi scritti. Gli am-
bienti presentati corrispondono
ad altrettanti campi lessicali: la
famiglia, la scuola, cibi e bevan-
de, l'abbigliamento, gli sport, i
colori, i numeri. Fra le opzioni, la
possibilità di vedere scritte le
parole base, l'ascolto di una can-
zoncina che ripete il lessico del-
l'ambiente che abbiamo appena
visitato, il professore che ci aiu-
ta nel caso in cui non sappiamo
la risposta. Un altro tasto utile in
First Steps, e non sempre pre-
sente in questo genere di pro-
dotti, è lo Stop: nel caso in cui il
pupo si stancasse, è possibile in-
terrompere l'attività in qualsiasi
momento. Cliccando sulla scopa
si accede al punteggio accumu-
lato durante le "esercitazioni".
Le virgolette sono d'obbligo per
questo prodotto che non pre-
senta nessuna grammatica pro-
gressiva e quindi nessun eserci-
zio strutturale. L'abilità viene
misurata dalle risposte. È consi-
gliabile fare qualche prova con il
microfono perché la resa non è
sempre delle migliori.
L'interfaccia è ricca e di facile
approccio.
GIUDIZIO
Per bambini in età scolare, da
livello principianti assoluti a livello
elementare. Messaggi brevi ed
essenziali, buona la grafica e la
varietà dei giochi. Soddisfa anche
i bambini delle elementari.
FIRST STEPS IN ENGLISH
Produttore: Opera Multimedia
Tel. 02/80.65.181
Contenuto: per bambini dai 5 ai 10 anni
Livello: da zero a principianti
Interfaccia: ricca, intuitiva
Sistema minimo: computer 486 o
superiore, 8 MB di ram, oppure
Windows 3.1.
■VlllWUI.I.MJdl.l:
PreZZO: L.199.000 Ivb incluso
Pc Open ^J
Settembre '99
corso d'inglese per bambini e ragazzi
soldi • genitori e Figli
Interactive
English junior
Piuttosto completo il "corso"
per bambini Interactive English
junior, con parecchie attività,
tutte varie e divertenti. La navi-
gazione è molto facile e le icone
che indicano le modalità sono
sempre presenti. L'interfaccia è
ricca, ma facile da seguire. I di-
segni sono gradevoli e il rap-
porto fra il testo scritto e il par-
lato è ben equilibrato: è privile-
giato l'ascolto, ma è anche sem-
pre possibile vedere le parole e
le frasi scritte.
Non esiste un percorso di-
dattico graduato, ma una serie
di temi che vanno dalla casa ai
cibi, dagli animali alla famiglia,
dalle parti del corpo all'abbi-
gliamento, dai colori ai numeri,
alle festività. L'alternanza italia-
no/inglese è utile: soprattutto è
molto pratico l'uso dell'italiano
per le indicazioni su come ese-
guire le attività. L'idea dell'al-
ternanza è buona anche per le
espressioni usate per congratu-
larsi per i risultati ottenuti nei
giochi. Basta prepararsi a spie-
gare alle bambine come mai l'in-
coraggiamento in italiano suona
sempre "bravissimo!".
Peccato che la prova di ri-
produzione del testo si possa fa-
re soltanto ripetendo ad alta vo-
ce le parole e le frasi che si
ascoltano oppure cantando in-
sieme ai personaggi protagoni-
sti dei mini clip: non è previsto
il riconoscimento vocale.
Interactive English Junior
comprende quindi una serie di
funzioni interessanti: giochi,
canzoni, scenette animate e si-
tuazioni diverse. Ci sembra che
con tutti questi strumenti offra
un primo approccio alla lingua
inglese di tutto rispetto. Lo con-
sigliamo a chi è completamente
"digiuno" ma anche a chi vuole
fare un ripasso divertente.
GIUDIZIO
Utile per apprendere i primi
rudimenti della lingua inglese.
Non si discosta da un livello
elementare.
La presenza dell'italiano è più
frequente che in altri corsi:
questione di gusti.
INTERACTIVE ENGLISH JUNIOR
Produttore: De Agostini Multimedia
Tel. 02/38.08.61
Contenuto: per bambini dai 6 ai 10 anni
Livello: principianti
Interfaccia: ricca, intuitiva
Sistema minimo: computer 486, 8 MB di
Ram, Windows 3.X, Windows 95.
Iva inclusa
GIUDIZIO
Si articola su tre livelli di difficoltà,
esercitando gli stessi campi lessicali
e le stesse strutture grammaticali.
Meglio la parte di ascolto che quella
di produzione. Meglio un uso
scolastico, per esempio nel
laboratorio linguistico.
L'INGLESE GIOCANDO
Produttore: Jackson Libri - Tel 02/66.52.61
Contenuto: corso per ragazzi dai 7 ai 14 anni
Livello: da principianti ad avanzati
Interfaccia: ricca, abbastanza intuitiva
Sistema minimo: PC 486 o superiore, 8
MB di Ram, sistema operativo Windows 3.1
o Windows 95.
L'Inglese
giocando
Prezzo:
L39.000
Iva inclusa
Anche se la videata iniziale
che lascia sconcertati con quel-
l'insegna Luna Park - termine di
fantasia tutta italiana, inesisten-
te in inglese - L'Inglese giocan-
do è un prodotto di buon livello.
Chi presenta il gioco è quel
"cucciolone" del mostro di Loch
Ness, che visto al computer
non fa tanta paura. La pagina è
ricca, intuitiva, si capisce facil-
mente come ci si deve muovere.
La "pergamena" con i tasti per
gli accessi più utili e più diretti è
sempre presente. Ci si muove in
sei ambienti che presentano il
lessico di base che va da cibo e
bevande, agli animali, alle pro-
fessioni, al tempo cronologico,
agli oggetti d'uso comune, agli
strumenti musicali. Con la pos-
sibilità di scegliere tre livelli di-
versi che Nessie divide in easy,
medium e hard.
Esistono conversazioni inte-
rattive e non interattive: quelle
nelle quali l'utente può interve-
nire influenzando l'andamento
del dialogo e quelle che invece
deve soltanto ascoltare.
Dopo aver sentito la Conver-
sation è possibile leggere e
ascoltare il dialogo e da qui col-
legarsi direttamente con la Ruo-
ta Panoramica (siamo o non sia-
mo in un Luna Park, o meglio in
un funfair?) che rappresenta il
Dizionario. Oppure alla scher-
mata Look&Learn, un surrogato
di sintassi, spiegata non attra-
verso le regole, ma con l'aiuto
di immagini intuitive. Esiste an-
che un supporto cartaceo che
contiene indicazioni di base
molto elementari e un piccolo
glossario: per principianti o per
chi ha pochissime conoscenze.
Visto il prezzo del prodotto, lo
consigliamo vivamente a coloro
che, con una piccola spesa, de-
siderano un buon prodotto.
L'Inglese visuale
Niente grammatica, niente te-
sti e niente esercizi: soltanto vo-
caboli e giochi per L'Inglese vi-
suale, che si propone di fornire
un bel bagaglio lessicale a chi
voglia fare un ripasso delle sue
□EHC
1 '^'* 1
i • i
glBC
|*t •**
Site
£E@gÈk
conoscenze oppure a chi voglia
partire da zero (in questo caso
consigliamo però di affiancare a
questo "dizionario parlante" un
vero e proprio corso).
Attraverso cinque tipologie
di giochi si assimila un gran nu-
mero di vocaboli riferiti a cate-
gorie di uso quotidiano come il
cibo, gli animali, la medicina, le
professioni e molte altre.
L'icona con l'altoparlante at-
tiva l'ascolto delle parole in mo-
do da impossessarsi della pro-
nuncia corretta.
Non esiste però il riconosci-
mento vocale: un'attività utile
per memorizzare non solo la
pronuncia, ma il vocabolo stes-
so, con la corretta ortografia e il
relativo significato.
Tutte le attività sono spiegate
con chiarezza e l'interfaccia non
presenta difficoltà. Per adulti
con problemi di vista il gioco
Collega carte può risultare un
po' problematico se a schermo
ci sono dieci immagini, perché
sono molto piccole e quindi po-
co riconoscibili.
In compenso, è possibile at-
traverso l'icona Preferenze mo-
dificare il numero di parole e di
immagini da visualizzare. In
questo modo le immagini, dimi-
nuite di numero, diventano più
grandi e quindi leggibili con più
facilità. I cinque giochi per im-
parare e il lessico di base sono
più divertenti se si fanno insie-
me ai genitori.
Giusto per avere l'ennesima
riprova che i bambini ci battono
in memoria e velocità.
GIUDIZIO
Solo giochi, e quindi esclusivamente
ripasso di vocaboli, per questo
prodotto indirizzato ai più piccoli o
a quelli più grandicelli che hanno
cominciato a studiare un po'
d'inglese alla scuola elementare.
L'INGLESE VISUALE
Produttore: Kyber - Tel. 0573/52.70.01
Contenuto: ripasso e ampliamento
del lessico
Livello: molto facile
Interfaccia: semplice, intuitiva
Sistema minimo: Windows 95, Pentium 90
Mhz, 16 MB di ram.
■ "'i ' MI ' l'ii^Q
PreZZO: L .4 9.0 00 Iva inclusa
Pc Open ^J
Settembre '99
corso d'inglese per bambini e ragazzi
soldi • genitori e Figli
Poliglotta
per caso
Dopo un inizio un po' lento
per via che non si capisce bene
su quale bambino cliccare per
accedere a che cosa, finalmente
è chiaro: un clic sulla lingua che
si vuole imparare e un clic sulla
lingua in cui si vogliono avere le
spiegazioni. E via che si parte
per un tuffo in fondo al mare o
per un safari fotografico oppure
per un'esplorazione nella sava-
na. Non esiste dunque un per-
corso progressivo nei meandri
delle cinque lingue presentate
(comprende anche l'italiano),
ma semplicemente una propo-
sta di tre campi d'azione diver-
si, dove il lessico è fatto essen-
zialmente di sostantivi e di ag-
gettivi che si riferiscono agli ani-
mali, alle piante, ai colori, ai nu-
meri.
E neanche una parola scritta:
da tempo abbiamo capito che,
soprattutto ai primi approcci,
l'importante per apprendere
una lingua è ascoltare e ascolta-
re, ripetere e ripetere. Tanto
ascolto dunque e prove di rico-
noscimento delle parole pro-
nunciate. Le possibilità sono:
trascinare con il mouse gli og-
getti indicati dentro i contorni
predisposti a schermo e accop-
piare le carte facendo corri-
spondere gli oggetti alle parole
pronunciate. Dopo aver ascol-
tato lo speaker si può registrare
la propria voce.
A parte quell'orso in mezzo
alla foresta tropicale (che lascia
un po' perplessi), la grafica è
scoppiettante, la pagina video è
intuitiva, e c'è un buon uso di
colore e suono.
GIUDIZIO
Adatto ai bambini dell'ultimo anno
della scuola materna, esercita tre
campi lessicali. Interessante perché
si può accedere anche al tedesco, al
francese e allo spagnolo.
POLIGLOTTA PER CASO
Produttore: Didael - Tel. 02/54.18.091
Contenuto: gioco in cinque lingue
Livello: da zero a principianti
Interfaccia: semplice, intuitiva
Sistema minimo: computer 486 o superio-
re, minimo 8 MB di ram (consigliati 16 MB),
Windows 3.1, microfono.
Prezzo:
1,99.000
Iva inclusa
GIUDIZIO
Un personaggio che tra
poco diventerà celebre.
Rayman, inizialmente famoso come
gioco, sta per diventare un cartone
animato, e nel programma di
Ubisoft fa da simpatico compagno
di viaggio ai piccoli.
RAYMAN ENGLISH
Produttore: Ubi Soft Entertainment
Tel. 02/83.31.22.15
Contenuto: gioco
Livello: da principianti a intermedio
Interfaccia: intuitiva
Sistema minimo: Windows 95, 486 DX2
66 minimo, 8 MB di Ram.
Prezzo:
L.49.900
Iva inclusa
Rayman English
Proprio soltanto gioco, Ray-
man English propone due livel-
li di difficoltà in due ed rom (in-
sieme al prezzo di 49.900 lire).
Nelle sue avventure interattive
in soccorso del Mago e della Fa-
ta Betilla, il ragazzino fra gli otto
e i tredici anni è costretto a mi-
surarsi con le sue conoscenze
linguistiche. Se non riesce a ri-
solvere certi trabocchetti non
riesce a procedere. E il rischio
più grosso è di andare incontro
a una catastrofe che travolgerà
il Mago e Betilla.
Così, con l'obiettivo di risol-
vere un mistero, si va a caccia di
articoli e verbi, di pronomi per-
sonali, di aggettivi e preposizio-
ni. Le istruzioni sono sempre in
inglese, ma c'è la possibilità di
ascoltarle in italiano nel primo
livello e di leggerle nel manuale
per gli altri livelli. I temi sono
quelli della quotidianità e com-
prendono un totale di circa
1800 vocaboli. In questo modo è
possibile accedere e imparare
con facilità la terminologia di
base, fino ad arrivare a qualco-
sa di più complicato.
La grafica e i suoni sono clas-
sici da videogame, ma ci sono
alcune finezze che rendono Ray-
man un personaggio non solo
facile da approdare, ma simpa-
tico e amichevole a piccoli e
grandi. Si presta a un doppio
uso. 11 primo è esclusivamente
ludico, con lo scopo di incurio-
sire e motivare all'apprendi-
mento dei primi rudimenti della
lingua inglese. Il secondo è mi-
rato a un ripasso divertente di
quanto s'impara a scuola. Il sim-
patico personaggio di Rayman
English è diventato popolare
grazie al gioco che prendeva il
suo nome. Presto vedremo il
suo simpatico faccino anche su-
gli schermi del nostro televiso-
re, perché diventerà uno splen-
dido cartone animato.
Acchiappaparole
English
Questo ed rom offre 23 ar-
gomenti - da quelli più quoti-
diani come la scuola e il tempo
libero a quelli più complessi
come la letteratura, la società
e i mass-media.
L' Acchiappaparole English
è distribuito da Bruno Monda-
dori. Ogni argomento com-
prende esercizi sui vocaboli,
testi da completare e test di
verifica. Le tre tipologie di
^^____, esercitazioni sono
lunghe e un po'
noiose, e per otte-
nere la valutazio-
ne bisogna arriva-
re in fondo a cia-
scun argomento.
Non c'è possibilità
di accedere a un
risultato interme-
dio se si vuole già
avere un'idea dei
risultati raggiunti
in prima battuta.
L'interfaccia è semplicissima,
anche perché la grafica è più
che sobria e l'unica animazio-
ne è data dai pupazzetti che di
volta in volta si agitano per co-
municarci se abbiamo sbaglia-
to o no l'inserimento del vo-
cabolo. Si ascolta la pronuncia
corretta, ma non è previsto il
riconoscimento vocale. L'uso
di Acchiapparole English (esi-
ste anche una versione Fran-
cais) può essere personalizza-
to inserendo il nome dell'u-
tente e la sua password ogni
volta che viene aperto: il pro-
gramma salva sotto quel no-
me la valutazione degli eserci-
zi e consente l'accesso ad altri
utenti. Un' idea in più per i do-
centi a caccia di tipologie di
test per gli studenti.
GIUDIZIO
Più indicato per la scuola
che per un uso privato.
Si tratta di un dizionario corredato
da brevi frasi dove è possibile
reperire il vocabolo evidenziato
nel suo giusto contesto.
ACCHIAPPAPAROLE ENGLISH
Produttore: Bruno Mondadori
Tel. 02/74.82.31
Contenuto: eserciziario di lessico
Livello: da basic ad advanced
Interfaccia: semplicissima
Sistema minimo: PC 486 o superiore, 8 MB
di Ram, Windows 3.1 o Windows 95.
Iva inclnsa
Pc Open ^p
Settembre '99
soldi • come scegliere
• Per chi vuole risparmiare
• Per chi vuole comprare
il primo computer
Provati 5 Basic Pc con caraneristiche molto innovative
Veloci ed espandibili
per meno
1 milione
Basic Pc è una espressione coniata da
Intel per identificare i personal della
fascia più a buon mercato. Abbiamo
esaminato alcuni esempi fra i più
innovativi, senza monitor, per metterne
in evidenza flessibilità e convenienza
di
Acquistare un personal com-
puter potente e completo è
il desiderio di molti, riuscir-
ci spendendo meno di un milione
è invece sicuramente il sogno di
tutti. Già sei mesi fa, in queste pa-
gine, valutammo cosa era possi-
bile acquistare intorno a questa
cifra, rimanendo sorpresi di fron-
te a prestazioni e qualità. Rispet-
to ad allora il primo cambiamen-
to è che questi non sono più de-
nominati semplicemente econo-
mici, bensì Basic Pc. Nel corso
degli ultimi mesi quello dei per-
sonal a basso costo è venuto in-
fatti a definirsi come un vero e
proprio settore, a cui tutte le so-
cietà stanno dedicando crescen-
di Matteo Fontanella
te interesse sviluppando compo-
nenti esplicitamente dedicati a
questa utenza. Ci riferiamo in
particolare ai processori Celeron
e alle piastre madri con una o più
periferiche integrate.
Sei mesi fa Amd spopolava
con i suoi K6-2 (tre su cinque
macchine provate), pochi erano
invece i computer dotati di Cele-
ron. In queste pagine troviamo
invece una maggioranza schiac-
ciante proprio di quest'ultimo
processore, tra l'altro nelle velo-
cissime versioni a 366 e 400
MHz, che hanno dato prova di
poter competere con i Pentium II
rispettivamente a 350 e 400 MHz.
Il Celeron è stato quindi sostan-
ier chi ha Fretta
Disco fisso: 4 GB sono il taglio
minimo dei dischi presenti sul
mercato. 4 GB sono uno spazio
più che sufficiente per chi fa un
uso classico del computer con
applicazioni d'ufficio e di tanto
in tanto anche qualche gioco.
Però attenzione pur stando
sotto il milione totale, c'è anche
chi riesce a offrire 6 GB con il
velocissimo Udma 66
Scheda madre: Diventa il componente
fondamentale se analizziamo
l'espandibilità del sistema o se
desideriamo il supporto per le più
recenti tecnologie. Gli slot Isa sono
ormai inutili ed è meglio puntare a un
cospicuo numero di alloggiamenti Pei.
Volendo proprio esagerare bisogna
richiedere che sia incorporato il
supporto per la nuova modalità Udma
66 delle recenti e rapidissime unità Eide
Processore e ram: Le prestazioni più
elevate e i prezzi praticamente identici
hanno fatto in modo che nel corso dei
mesi il processore Celeron abbia avuto
ragione del concorrente K6-2.
Soprattutto nelle versioni Ppga da
montare nel Socket 370, il Celeron
va quindi preferito in assoluto, avendo
inoltre risultati degni di un Pentium II
di frequenza simile
zialmente rivalutato, cercando
di porre nel dimenticatoio i pri-
missimi modelli a 266 e 300 MHz
(senza memoria cache) con una
lentezza imbarazzante.
Se da un lato si assiste alla
progressiva affermazione del Ce-
leron sulle versioni più lente del
processore Amd, dall'altro va as-
solutamente sottolineata la pre-
senza del nuovo chipset Intel
810, destinato a stravolgere il
mercato proprio dei Basic Pc, per
cui è stato appositamente pen-
sato. Solo uno dei computer pro-
vati ne è equipaggiato, ma ci sen-
tiamo di definirlo, assieme alle
piastre madri che lo ospitano, la
vera rivoluzione in questo cam-
Lettore: Scordiamoci i lettori
di dvd se vogliamo stare intorno
al milione di lire e se siamo stati
abbastanza attenti da renderci
conto che i titoli software sono
ancora pochissimi. Ogni lettore
di ed è ormai almeno 40x pur
continuando a offrire quella
precisione e affidabilità che
eravamo abituati a riscontare
nelle collaudate unità 24x o 32x.
Nome
Produttore
Prezzo
Cpu
Ram
Hard disk
Giudizio
C400
Egis
1.000.000
Celeron 400
64 MB
6,4 GB Udma 66
4,9
Office Celeron 400
Tecnodata
999.000
Celeron 400
32 MB
4,3 GB Udma 66
4,7
Romeo 366B
Darney
990.000
Celeron 366
32 MB
6,4 GB Udma 33
4,5
Giove Impact Cel 400
Computer Store
1.199.000
Celeron 400
64 MB
4,3 GB Udma 66
4,3
Easycom Alfa 3
Gene.Sys
1.199.000
K6-3D 333
32 MB
3,2 GB Udma 33
4
pò. In sostanza si tratta del pri-
mo vero tentativo di integrazione
di più dispositivi in un unico
chip, che arriva a incorporare se-
zione video, sezione audio e, op-
zionalmente, modem e scheda di
rete. Il risultato finale è una qua-
lità elevata con prezzi che scen-
dono in picchiata.
Quattro produttori tornano
forti dei risultati ottenuti nella
precedente prova (Darney, Ge-
ne.Sys, Computer Store e Tecno-
data), una invece (Egis) fa la sua
prepotente comparsa con prezzi
a dir poco aggressivi, compren-
denti, come se non bastasse, al-
cuni preziosi servizi aggiuntivi di
garanzia e assistenza. A dire il
vero se avessimo assemblato da
soli le stesse macchine avremmo
speso almeno un 30/40 per cento
in più!
L'affidabilità ritrovata
Il primo dubbio da eliminare
subito è che i componenti utiliz-
zati siano di bassa qualità.
I cinque personal oggetto del-
la prova confermano quanto ap-
Pc Open Qj)
Settembre '99
computer economici
soldi • come scegliere
E se volessi potenziarlo cosa spendo?
I cinque sistemi provati, oltre ad essere veramente potenti ed economici, nascono senza una localizzazione
particolare, cioè ben si adattano a rispondere alle esigenze di qualunque tipologia di utente. Per questo le
prestazioni rilevate si possono definire 'solamente' buone, seppur in qualsiasi campo.
Lespandibilità dei Basic Pc che vi mostriamo in queste pagine è però molto elevata. Vediamo quindi come sia
facile ed altrettanto economico aggiungere un componente piuttosto che incrementare la memoria di sistema,
in modo da personalizzare il computer in funzione delle applicazioni che più sovente ci troviamo a utilizzare.
per il fotoritocco
+350.000 ■
per masterizzare
+700.000
V
2° hard-disk
+250.000
monitor 17"
+980.000
Supponendo di essere appassionati di fotoritocco, potremmo mettere in
conto appena altre 70 mila lire, sufficienti per raddoppiare la ram, se il
sistema ne monta solo 32 MB, e comunque ulteriori 280 mila lire per
acquistare un buon scanner a letto piano come è il modello Ibm
Ideascan. A conti fatti il sistema completo lievita al massimo a circa
1.350.000 lire, ma è una cifra più che accettabile per una potente
stazione per la manipolazione delle immagini.
Se volessimo invece inserire una unità di masterizzazione, dovremmo
sicuramente puntare a una unità munita di interfaccia Eide, utilizzabile da
subito senza bisogno di ulteriori schede controller (come accade per i
dispositivi Scsi), e per andare sul sicuro potremmo puntare al versatile
Crw 4416S della Yamaha, offerto generalmente a 700.000 lire.
Prevedendo di saturare il disco rigido faremmo bene ad acquistare una
seconda unità. Ottimi sono i modelli Quantum da 6 GB della nuova
linea Fireball Cr, forti di un elevato rapporto prestazioni prezzo, possono
essere comprati con meno di 2S0 mila lire e forniscono già il supporto
per la modalità Udma 66. A conti fatti, per meno di due milioni
saremmo ora in possesso di un sistema capiente e molto versatile.
Infine, se il Basic pc non va a sostituire il vecchio Pentium, avremmo
bisogno anche di un monitor Le schede grafiche che abbiamo avuto
modo di valutare erano tutte di buona fattura e pensando anche al futuro
potremmo pensare di affiancarle con un prezioso schermo almeno da 17
pollici. Visto che la tecnologia a maggiore sviluppo è quella recentissima
denominata Flatron (permette superfici perfettamente piatte), sarebbe
un bel colpo acquistare, per poco meno di un milione, il modello 795Ft
Plus della Lg, appunto uno dei pochi monitor che già l'adottano. Altrimenti
con 400-500mila lire troviamo già dei discreti modelli tradizionali.
pena detto. Infatti tutti montano
un lettore di ed rom targato 40x,
e in tutti i sistemi effettivamente
è stata rilevata una velocità di
trasferimento delle informazioni
molto elevata, dato che diventa
ancor più rilevante quando viene
accompagnato da un'ottima si-
lenziosità, come nel caso delle
macchine di Egis e di Computer
Store. Le schede audio, integrate
sulla piastra madre o meno,
sfruttano praticamente tutte il
veloce bus Pei e offrono quindi
buone prestazioni e facilità di
configurazione. Spicca tra tutti la
► Volete acquistare un
monitor adeguato ai
personal presenti in ^
questo elenco?
Andate a leggervi
la guida ai monitor
di giugno '99
KMEEMEMSmm
►
scheda audio Yamaha del perso-
nal Tecnodata che, oltre a soddi-
sfare le comuni esigenze, offre un
supporto semi-professionale a
chi la musica non solo la ascolta
ma la crea anche. Solo due azien-
de, infine, riescono a fornire an-
che il modem nel corredo
hardware dei loro prodotti, sono
Egis e Tecnodata, che offrono un
validissimo Motorola già aggior-
nato allo standard V.90.
Il discorso fatto finora non va-
le però per le schede video. Tut-
te Agp, nonostante questa porta
sia presente fisicamente o solo
virtualmente, riescono senza pro-
blemi a soddisfare le cosiddette
applicazioni d'ufficio (videoscrit-
tura, foglio elettronico, databa-
se), mostrando però alcune lacu-
ne, talvolta gravi, quando voglia-
mo cimentarci in una gara tra
astronavi tridimensionali dell'ul-
tima generazione. Il chip grafico
non è infatti dotato della velocità
sufficiente e anche la memoria vi-
deo, in alcuni casi ferma a 4 MB
come nel personal Gene.Sys, di
certo non aiuta quando abbiamo
a che fare con immagini di grosse
dimensioni. Solo Tecnodata, pro-
ponendo una scheda Ati con 8
MB, e Darney, puntando alla
scheda Intel integrata nel chipset
810 della scheda madre, raggiun-
gono un buon punteggio.
Anche qualche prelibatezza
Il Basic Pc può costare meno
di un milione ma non per questo
rinuncia alle ultime novità. Infat-
ti ben due dei sistemi provati
(Egis e Tecnodata) sono dotati di
piastra madre e disco rigido ca-
paci di supportare la recentissi-
ma modalità Udma 66. Questa è
la naturale evoluzione della fa-
mosa modalità Udma 33, e po-
terla sfruttare significa avere a
disposizione una velocità teorica
di dialogo con il processore che
passa da 33 MB/s a 66 MB/s. Co-
me spesso accade, la pratica è
ben diversa dalla teoria, ma cre-
diamo che si riesca a lavorare o
giocare comunque molto bene
con un disco fisso da ben 15
MB/s effettivi, come è quello di
Egis. Non sfigurano in questo
campo nemmeno le unità in do-
tazione ai personal Darney e
Computer Store, rispettivamente
da 6,4 e da 4,3 GB. Nel primo ca-
so però il disco fisso non riesce a
sfruttare l'Udma 66 sebbene que-
sta sia offerta dalla scheda ma-
dre, nel secondo è invece la
main board a non supportare la
nuova modalità che per questo
rimane latente nel disco rigido.
Situazione tutta particolare in-
fine per il computer Gene.sys,
che dotato di una potenza leg-
germente sotto la media a causa
del processore Amd k6-2 fermo a
soli 333 MHz, riequilibra l'offerta
mettendo nel prezzo anche un ot-
timo monitor da 15".
Software ed espandibilità
I prezzi che le aziende riesco-
no a fare per questi computer so-
no già al limite dell'incredibile.
Per questo il più delle volte si
trova solamente il sistema ope-
rativo Windows 98 o, nel caso di
Egis, si acquista il solo hardware
senza alcuna preinstallazione. Va
anche detto inoltre che talvolta
Windows viene fornito solamen-
te su disco rigido (Tecnodata),
mentre Computer Store,
Gene.Sys e Darney comprendo-
no nel prezzo anche il ed d'in-
stallazione ed è per questo che,
per le prime due società, il prez-
zo supera la soglia del milione.
L'ultima considerazione va fat-
ta sull'espandibilità di questi si-
stemi, ovvero la loro capacità di
rinnovarsi nel tempo. Va in questo
contesto valutato essenzialmente
il numero di slot Pei (quelli Isa so-
no ormai estinti), la presenza del-
la porta Agp, e la possibilità di in-
stallare un processore più veloce
di quello fornito. Campioni di
questa categoria sono risultati
ancora una volta i sistemi Egis e
Tecnodata, entrambi con 4 allog-
giamenti Pei, porta Agp realmen-
te presente e non utilizzata solo
virtualmente, e possibilità di pas-
sare agevolmente a un processo-
re Celeron più rapido piuttosto
che, addirittura, a un Pentium III.
Infatti Egis propone un Celeron su
Socket 370 inserito, mediante
un'apposita scheda, nel classico
Slot 1 per Pentium II/III, mentre
Tecnodata si distingue per aver
scelto una piastra madre dotata
sia di Socket 370 che di Slot 1 . In
questi due casi risulta perciò sem-
plice rimuovere il Celeron per
passare a un modello più veloce o
per raggiungere quelle prestazioni
di alto livello appannaggio esclu-
sivo dei blasonati Pentium III.
Pc Open ^}
Settembre '99
soldi • come scegliere
computer economici
Computer Store: ottimi componenti
Prezzo:
L.1.199.
I Iva inclusi
GIUDIZIO
Il cabinet, seppur abbastanza ingombrante,
contiene una componentistica di qualità e ben
assemblata. Il processore Celeron a 400 MHz
potrebbe però fare di più ed il sistema è forse
penalizzato da un disco fisso eccellente ma
sottoutilizzato a causa della scheda madre non
in grado di sfruttare la veloce modalità Udma
66. La sezione audio, integrata sulla mother
board, sfrutta il versatile bus Pei e offre buone
prestazioni anche grazie alla coppia di diffusori
dotati di una discreta potenza (80 Watt).
US COMPUTER
Produttore: Italiana Tecnologie -
Computer Store (tei. 02/26.96.44.66)
www.computerstore.it
Nome: Giove Impact Celeron 400
Processore: Intel Celeron 400 Ppga
Memoria ram: 64 MB Dimm PclOO
Hard disk: 4,3 GB Udma 66
Scheda video: Sis 6-8 MB Agp integrata
Lettore: ed 40x
Scheda sonora: Ess Solo 1 Pei integrata
Diffusori: da tavolo
Garanzia: 3 anni
Assistenza: presso il rivenditore.
Prestazioni
Indice Pc Open
• •••
conveniente
EHZHjraas " r
Ingannevole il punteggio relativo alle prestazioni
tridimensionali, molto elevato, a fronte però di
una fluidità delle immagini non eccelsa dato che
è in grado di soddisfare i recenti videogiochi solo
se utilizzati a una bassa risoluzione. Notevole il
lettore di ed rom, rapidissimo e silenzioso, che
regala preziosi punti al sistema nel multimediale.
L'espandibilità del personal è buona (sono a
disposizione tre slot Pei), ma avremmo preferito
trovare anche la porta Agp. Vanno infine
evidenziati i tre anni di garanzia e di assistenza e
Windows 98 completo di ed rom d'installazione.
GIUDIZIO
Aggiudicarsi la valutazione migliore (un affare) relativa
al rapporto prestazioni prezzo, non è da tutti, significa
riuscire a proporre un sistema potente a un prezzo
incredibilmente basso. Egis ci riesce, proponendo un
personal completo addirittura di modem e disco rigido
da 6 GB. Quest'ultimo, inoltre, già costruito secondo le
specifiche dell'Udma 66, sfruttabile da subito grazie
all'ottima scheda madre. I restanti componenti sono tutti
indistintamente buoni, partendo dalla scheda audio
marchiata Sound Blaster, passando per la scheda grafica
dotata di ben 8 MB di ram e veloce soprattutto con le
US Computer: è il più veloce
GIUDIZIO
Il personal, anche se inserito
in una linea denominata
Office, non disdegna il campo
multimediale e soprattutto
si dimostra perfettamente
in grado di supportare anche
più recenti applicativi
tridimensionali. Il merito
di questo va in sostanza alla
scheda grafica, dotata di
una velocità molto buona
nella gestione sia di scenari
bidimensionali che 3D, e
alla sezione audio, dove
la tecnologia Yamaha porta
una ventata di professionalità,
a cui purtroppo faticano a
dare seguito le casse offerte
in bundle, troppo poco fedeli.
La velocità complessiva
del sistema è inoltre molto
elevata grazie alla capacità di
sfruttare la recente modalità
Udma 66 da parte sia del
disco rigido, sia della piastra
madre. Quest'ultima infine
dimostra l'attenzione messa
da Tecnodata nel
confezionare un personal
potente oggi ma anche
aggiornabile in futuro, infatti è
presente e utilizzato il Socket
370 per processori Celeron
di ultima generazione, ma è
anche impiegabile uno Sloti,
per poter eventualmente
installare perfino un veloce
Pentium III. Il corredo
software prevede solamente
Windows 98 preinstallato.
È importante segnalare che
la consegna a domicilio, per
chi fosse troppo distante
da Roma, dove si trova
l'azienda, avviene tramite
corriere e costa solamente
29.000 lire.
Prezzo:
L.999.000
Ivi inclusi
US COMPUTER
Produttore: Tecnodata Us-Computer (tei.
06/78 03 879) www.tecnodataimport.it
Nome: Office Celeron 400
Processore: Intel Celeron 400 Ppga
Memoria ram: 32 MB Dimm PclOO
Hard disk: 4,3 GB Udma 66
Scheda video: Ati Rage II 8 MB Agp
Lettore: ed 40x
Scheda sonora: Yamaha Ds-xg Pei
Diffusori: da tavolo
Modem: Motorola Sm56 56Kbps Pei
Garanzia: 1 anno
Assistenza: presso il rivenditore.
Prestazioni ••••>
Indice Pc Open molto conveniente
Pc Open (£j)
Settembre '99
computer economici
soldi • come scegliere
Egis: vi dà il massimo
PreZZO: LI. 000. 000 Hi telusa
EGIS COMPUTER
Produttore: Egis (tei. 06/78.10.593); www.egis.it
Nome: C400
Processore: Intel Celeron 400 Ppga
Memoria ram: 64 MB Dimm PclOO
Hard disk: 6,4 GB Udma
Scheda video: Asus V1326 8 MB Agp
Lettore: ed 40x
Scheda sonora: Sound Blaster 64 Pei
Diffusori: da tavolo
Modem: Motorola Sm56 56Kbps Pei
Garanzia: 1 anno
Assistenza: presso il rivenditore.
Prestazioni
Indice Pc Open
• •••
un affare
.jfik
VALUTAZIONE GLOBALE ( *■>* ]
applicazioni d'ufficio, per concludere con i 64 MB
di memoria ram certificati PclOO e quindi già pronti
a reggere un futuro aggiornamento al bus di sistema
a 100 MHz. Infatti anche dal lato espandibilità il
computer merita una valutazione invidiabile.
Sono presenti 4 slot Pei, la porta Agp e il Celeron può
essere sostituito da un processore di classe Pentium III
essendo alloggiato su una scheda con Socket 370
inserita nel classico Slot 1. La garanzia di un anno
è presso il rivenditore, ma per tutto il periodo è
disponibile gratuitamente un servizio di assistenza
telefonica chiamando lo 06/78.64.04.
Darney: costa meno ed offre l'Intel 810
GIUDIZIO
La novità assoluta di questo sistema è
l'adozione di una piastra madre equipaggiata
con il chipset Intel 810. In questo modo
rimangono integrate sia la sezione audio che
quella video. Quest'ultima, in particolare, si
appoggia alla ram di sistema per rappresentare
la desiderata risoluzione e profondità di colore,
quindi più siamo esigenti in questi termini, meno
memoria rimane utilizzabile per le comuni
operazioni di archiviazione. Ciononostante i
risultati prodotti sono complessivamente molto
Prezzo:
L.990.000
Iva incluso
SCHEDA TECNICA
Produttore: Darney (tei. 0332/98.32.11 )
www.darney.it
Nome: Romeo 366B
Processore: Intel Celeron 366 Ppga
Memoria ram: 32 MB Dimm PclOO
Hard disk: 6,4 GB Udma 66
Scheda video: Intel 810 Agp integrata
Lettore: ed 40x
Scheda sonora: Soundmax Pei integrata
Diffusori: da tavolo 1 Watt Pmpo
Garanzia: 3 anni
Assistenza: a domicilio per il primo anno.
Prestazioni
Indice Pc Open
• •••
un affare
buoni e permettono tranquillamente l'uso del
personal in ambito lavorativo come in quello
ludico. La macchina risulta quindi veloce e
versatile, peccato solo per il disco fisso non
adeguato a sfruttare la modalità Udma 66, che
data l'ottima restante componentistica, avrebbe
potuto trainare verso un punteggio ancora
migliore. Corredo software piuttosto scarno:
solo Windows 98, però completo di ed
d'installazione. La garanzia di tre anni è
sicuramente gradita, ma ancora di più lo è
l'assistenza, che per il primo anno è a domicilio.
Easycom: omogeneo ed ha il monitor
Prezzo:
L.1.199.
I Iva inclusa
GIUDIZIO
Una piastra madre
ancorata all'obsoleto
standard At è il discutibile
punto di partenza su cui
è stato però assemblato
un personal nel complesso
di tutto rispetto. Il sistema,
basato su Amd K6-2,
riesce a sviluppare
prestazioni di livello più
che discreto in tutte le aree
classiche analizzate dai
programmi di benchmark.
Veloce con le applicazioni
d'ufficio, si fa apprezzare
anche nella gestione della
grafica 2D, purtroppo
segnando il passo quando
ci si addentra nell'esigente
campo 3D. Gli unici nei
sono il taglio del disco
fisso, rapido ed efficace,
ma che sembra destinato
a diventare insufficiente
con pacchetti del calibro di
Office 2000, e la quantità
di memoria ram, a
malapena sufficiente a
supportare Windows 98
(su ed) e Internet Explorer.
Risolleva le sorti del
personal il buon monitor
da 15 pollici, interamente
digitale, e capace di una
eccellente precisione
anche se spinto fino alla
risoluzione massima di
1024 per 768 punti
(il monitor infatti accetta
anche una risulzione di
1280 per 1024, ma ci pare
eccessiva). Anche in questo
caso meritano la dovuta
considerazione i tre anni di
garanzia a cui si aggiunge
un servizio gratuito di
assistenza telefonica.
SCHEDA TECNICA
Produttore: Gene.Sys (tei. 049/82.84.709)
www.genesys.it
Nome: Easycom Alfa 3
Processore: Amd K6-2 333
Memoria ram: 32 MB Dimm
Hard disk: 3,2 GB Udma 33
Scheda video: 53 Trio 3D/2X 4 MB Agp
Lettore: ed 40x
Scheda sonora: Crystal Isa
Diffusori: da tavolo
Monitor: 15" con Osd
Garanzia: 3 anni
Assistenza: presso il rivenditore.
Prestazioni •••)
Indice Pc Open molto conveniente
Pc Open ^J
Settembre '99
soldi • le guide rapide
i migliori prodotti hardware
PACKARD BELL CLUB 366E
Produttore: Packard Bell
(tei. 039/62.94.500)
www.packardbell-europe.com
Processore: Amd K6-2 3D Now!
366 MHz
Memoria: 64 MB Dimm
Hard disk: 4,3 GB Udma
Scheda video: Sis 5597/5598 Pei
Lettore: ed rom 32x
Sezione audio: Ess 1869 integrata
Modem: 56K interno Pei
Monitor: 15 pollici Packard Bell 2160
Garanzia: 1 anno, assistenza a domicilio.
Prestazioni 9999)
Indice Pc Open conveniente
ACER ASPIRE 618 KCD
IBM APTIVA
Produttore: Acer
Produttore: Ibm
(tei. 039/60.84.487) www.acer.it
(tei. 800/01.63.38) www.ibm.it
Processore: Intel Pentium III 450 Mhz
Processore: Amd K6-2 3D Now!
Memoria: 64 MB Dimm
450 MHz
Hard disk: 8,4 GB Udma
Memoria: 64 MB Dimm
Scheda video: Ati Xpert 98 8MB Agp
Hard disk: 8,4 GB
Lettore: ed 40x
Scheda video: Ati Rage Pro Turbo
Scheda audio: Ess Solo-1 Pei integrata
integrata 8 MB Agp
Modem: 56K interno Pei
Lettore: Dvd 5x
Monitor: 15 pollici
Sezione audio: Ess Solo-1 Pei
Garanzia: 1 anno
integrata
Assistenza: a domicilio.
Modem: 56K interno Pei
Monitor: 15 pollici
Garanzia: 1 anno
Prestazioni • • • • t
Prestazioni 9 9 # 9
Indice Pc Open corretto
Indice Pc Open corretto
OLIDATA VASSANT 3 450
Produttore: Olidata
(tei. 800/01.20.32) www.olidata.it
Processore: Amd K6-3
3D Now! 450 MHz
Memoria: 64 MB Dimm
Scheda video: Ati Rage 128 16 MB Agp
Hard disk: 6,4 GB Udma
Lettore: dvd 6x
Scheda audio: Creative Sound
Blasterl28Pci
Diffusori: da tavolo
Modem: Lt Winmodem 56K interno Pei
Monitor: non incluso
Garanzia: 3 anni
Prestazioni 99999
Indice Pc Open conveniente
Computer portatili
Computer portatili
Ivi inclusa
COMPAQ ARMADA 1500C
Produttore: Compaq
Tel .02/57 .59 .01 - www.compaq.it
Processore: Mobile Celeron 266 MHz
Memoria ram: 32 MB Sodimm
Hard disk: 4 GB Udma
Scheda video: Chips and Tech. 69000
Lettore: ed 24x
Scheda sonora: Ess 1869
Diffusori: lato touchpad
Display: 12,1 " matrice passiva
Batterie: Ni-MH
Autonomia: 2 ore
Garanzia: 1 anno
Assistenza: presso il rivenditore.
Prestazioni 99991
Indice Pc Open caro
PB EASYNOTE 3012C
Produttore: Packard Bell
(tei. 039/62 94 500)
www.packardbell-europe.com
Processore: Mobile Celeron 300 MHz
Memoria ram: 32 MB Sodimm
Hard disk: 4 GB Udma
Sch. video: Neomagic Magicgraph 128Xd
Lettore: ed 24x
Scheda sonora: Maestro 16 bit
Modem: Nec 56 Kbps
Display: Tft 12,1 pollici
Batterie: agli ioni di Litio
Autonomia: 2 ore
Garanzia: 1 anno
Prestazioni 99991
Indice Pc Open conveniente
Pc Open ^P
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soldi • le guide rapide
Prezzo:
W0W
LG9.000
Ivi inclusa
A4 TECH WINBEST 4D+
Produttore: A4 Tech -
www.a4tech.com
Distributore: lopi, tei
02/58.30.72.44 -
www.sunnyline.it
Caratteristiche: mouse con filo,
tre pulsanti e due rotelle verticali,
un pulsante laterale per il pollice,
risoluzione 520 dpi
Connessione: Ps/2 o seriale 9-pin
(con adattatore fornito)
Dotazione
Funzionalità
• •••
• •••»
VALUTAZIONE GLOBALE
w
Scheda radio e Tv
iievNion Tv^
"computer FM
Lettore MP3
<S3*
PfeZZO: L. G 9 9.00 Diva Inclusa
HAUPPAGE WINTV RADIO
Produttore: Hauppauge
Computer Works Italia
(tei. 02/57.51.46.65)
www.hauppauge.com
Sistema operativo: Windows 95
e 98
Configurazione minima:
processore Pentium 90, scheda
audio e lettore, di ed rom.
Prestazioni
Dotazione
• •••
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Prezzo:
L883.000
Iva inclusa
PHILIPS NINO 300
Produttore: Philips
(tei. 167/82.00.26)
Indirizzo Internet:
www.nino.philips.com
Sistema operativo: Windows Ce
Processore: Risc da 75 MHz
Memoria: 4 o 8 MB di ram
Display: Lcd 320 per 240, retroill.
Peso: 220 gr.
Alimentazione: 2 batt. AA ricaric.
Modem: 19,2 Kbps, opzionale.
Comodità
Dotazione
a'AHi,,.M.rmi.! »tr
• •••»
<S3*
Prezzo:
L.380.000
Iva inclusa
DIAMOND RIO PMP 300
Produttore: Diamond Multimedia
tel.02/65.99.609
www.diamondmm.com
Collegamento al personal: tramite
interfaccia parallela
Memoria interna: 32 MB
Peso: 70 g
Dotazione: cavi per il collegamento
al personal; software Rio Manager
(per gestire i trasferimenti) e Rio
Music Match Jukebok (per creare
file Mp3).
Prestazioni
Dotazione
• ••»
• •••»
tnMMSMsm
Iva inclusa
Prezzo:
L1.23G.
Stampante colore
Iva inclusa
Prezzo:
L332.
-^L
Stampante multifunzione
:
Uva inclusa
Prezzo:
L.970.000
Iva inclusa
LG FLATRON 795FT PLUS
Produttore: Lg Electronics -
tel.02/26.96.81 www.flatron.com
Tecnologia Crt: Flatron slot mask
Dot (slot) pitch: 0,24 mm
Risoluzione massima:
1.600 per 1.200 a 75 Hz
Dimensione: 17"
Peso: 21 Kg
Garanzia: 3 anni on-site.
Qualità immagine ••••>
Controlli •••••
SONY MULTISCAN GDM-200PS
Produttore: Sony - tei. 02/61.83.81
www.sony.it
Tecnologia Crt: Trinitron, tubo corto
Dot (stripe) pitch: 0,25 mm
Risoluzione massima:
1.600 per 1.200 a 75Hz
Dimensione: 17'
Peso: 19 Kg
Garanzia: 3 anni.
Qualità immagine •••••
Controlli ••••»
CANON BJC 250
Produttore: Canon
tel.02/82.481
Risoluzione: 720 per 360
Velocità di stampa di una
pagina (rilevata): 335"
Costo inchiostro per copia:
L 943
Costo cartuccia: L 46 .200
Software in dotazione: Driver,
Enciclopedia Rizzoli '98.
Qualità
• •••
Velocità
• •••1
Costo d'esercizio
• •••>
OLIVETTI OFX 500
Produttore: Olivetti Lexikon
tei. 167/36.5453
www.olivettilexikon.it
Risoluzione di stampa: 600x300
dpi B/N e 300x300 a colori
Risoluzione scanner: 200x200 dpi
Velocità copiatrice: massimo 2
cpm; in multicopia fino a 9 copie
Velocità trasmissione fax:
10 secondi a 9.600 bps
Compatibilità software:
Windows 3.1, 95 e 98
Garanzia: 1 anno
Prestazioni
Dotazioni
• ••»
• •••
Pc Open ^J)
Settembre '99
soldi • le guide rapide
i migliori prodotti hardware
Prezzo:
L.149.1
Volante e pedalietra
Iva inclusi
Scheda video
Scheda video
<©*
Iva inclusa
Prezzo:
L433.I
I Iva inclusa
MICROSFT SIDEWINDER FREESTYLE
Produttore: Microsoft
(tei. 02/70.39.83.98)
www.micro5oft.com
Caratteristiche: Joypad Usb
digitale/analogico 10 pulsanti, rotella
throttle e sensori di movimento
Controller multipli: 2 SideWinder
Freestyle, o 3 SideWinder Pad + 1
Freestyle Pro.
Prestazioni
Ergonomia
• ••••
• ••>
Scheda audio
MICROSOFT SIDEWINDER F. WHEEL
Produttore: Microsoft
(tei. 02/70.39.83.98)
www.microsoft.com
Caratteristiche: Volante con 6
pulsanti, 2 levette cambio e pedaliera
Effetti Force Feedback: Si
Controller multipli: Si, collegando
un volante di altri produttori alla
porta Usb
Prestazioni
Ergonomia
Scheda audio
Iva inclusa
MATROX MILLENNIUM G200
Produttore: Matrox
www.matrox.com/mga
Distributore: 3G Electronics
(tel.02/52 53.030)
Memoria: 8 MB espandibili a 16
Librerie : Direct 3D, Open Gì
(in fase di sviluppo)
Software incluso: Netscape 4.03,
Micrografx Publisher e Simply 3D.
• •••»
• ••••
Iva inclusa
Prezzo:
1,580.000
MATROX MILLENNIUM G400
Produttore: Matrox (tel.02/52. 53.1 )
www.matrox.com
Risoluzione massima: mon itor
primario 2.048 per 1.536, monitor
secondario 1.280 per 1.024
Memoria: 32 MB
Librerie grafiche supportate:
DirectX, Open Gì
Dotazione software: Simp ly 3d 3,
Picture Publisher 8, dvd player e il
gioco Expandable in versione
completa.
Dotazione
Prestazioni
• •••»
••••I
e— a
Iva inclusa
Prezzo:
L278.
I Iva inclusa
AZTECH PCI-128 WAVE
Produttore: Aztech
Tel. 0049/421/16.25 640
www.aztech.com.sg
Compatibilità: Sound Blaster Pro
II, General Midi, Mpu-401
Caratteristiche audio: 16 bit,
128 voci, sintesi Wavetable Dls,
emulazione Opl3 Fm, effetti 3D,
Bus utilizzato: Pei
Sistema operativo:
Windows 95/98
Config. min: Pentium 166,
16 MB ram.
CREATIVE SOUND BLASTER
Produttore: Creative
(tel.02/82.28.161)
www.sbiive.com
Processore: EmulOkl
Polifonia hardware: 64 voci
Memoria ram: sfrutta quella
del personal
Campionamento:
Fino a 48 KHz
Garanzia: 2 anni.
ACERSCAN PRISA 620ST
Produttore: Acer - (Tel
039/68 42.1 ) www.acer.it
Risoluzione: ottica 600 per 1.200
dpi, interpolata 19.200 per 19.200
dpi, profondità colore a 36 bit
Caratteristiche: compatibilità Twain,
porta Scsi passante, lampada
supplementare per scansione
trasparenti.
Sistema operativo: Windows 3.1,
95,98, Nt 3.51
Configurazione minima: 386, 8
MB di ram, 20 MB di spazio su disco.
IBM IDEASCAN
Produttore: Ibm (tei. 167/000222)
www.it.ibm.com
Risoluzione: ottica 600 per 1.200
dpi, interpolata 9.600 per 9.600
dpi, colore a 36 bit
Interfaccia: Parallela
Software fornito: Photostudio Sui-
te, Xerox Textbridge Classic 2.0
Configurazione minima:
Processore 80486 DX2 66 o su-
periore, lettore cd-rom, 16 MB
di ram, 100 MB di spazio su
disco rigido.
Prestazioni ••••• Prestazioni ••••• Prestazioni • •••»
Dotazione •••• Dotazione •••• Qualità immagini •••••
Prestazioni ••••>
Qualità immagini • • • •
Pc Open $j£l
Settembre '99
consigliati da Pc Open
guida permanente
alla scelta dei programmi
soldi • le guide rapide
La penultima versione costa poco
e ha tutte le funzioni che servono
La recente disponibilità di Co-
reldraw 9, l'ultima versione
del noto programma per la
grafica creativa, ci dà lo spunto
per parlare di software per dise-
gno e ritocco fotografico.
Per chi bazzica il mondo del-
l'informatica da un po' di tempo,
il nome Coreldraw è sinonimo di
programma per disegnare. Que-
sto software, però, nel tempo è
evoluto e ha abbandonato i pan-
ni di applicativo semplice ma
completo ed è divenuto un pro-
gramma per professionisti, in an-
tagonismo con i vari Illustrator e
Freehand. Ciò si è tradotto in un
consistente aumento di prezzo
che lo ha portato a superare di
gran lunga il milione di lire (per
la precisione il costo attuale è di
1 milione e 300.000 lire).
Verso quale prodotto si può al-
lora oggi orientare chi vuole ap-
procciare il mondo della grafica
senza sostenere spese eccessi-
ve? Un consiglio potrebbe pro-
prio essere quello di partire dan-
do un'occhiata alle vecchie ver-
sioni di Coreldraw. Sì, perché
ogni volta che viene messa in
commercio una nuova edizione
del prodotto, quella vecchia non
è tolta dal mercato ma subisce
un notevole abbassamento di
prezzo e viene mantenuta a listi-
no ancora per un periodo tempo
piuttosto lungo.
Perciò per iniziare a cimentar-
si con la grafica usando un pro-
dotto completo, Coreldraw Se-
lected Edition potrebbe essere
un ottimo punto di partenza. Si
tratta infatti della versione 7 di
Coreldraw che è stata rinomina-
ta per essere proposta proprio a
quelle persone che vogliono di-
lettarsi nel disegno creativo con
il computer.
Come accadeva per la versio-
ne originale, anche la Selected
Edition si compone di Corel Pho-
topaint 7 (per il ritocco fotografi-
co), Corelscan (per eseguire del-
le correzioni sulle digitalizzazioni
delle immagini), Corel Ocr-Trace
(per la tracciatura e il riconosci-
mento caratteri) e Corel Multi-
media Manager (sistema per la
gestione di creazioni visuali). In
altre parole, è un prodotto dav-
vero completo che può soddisfa-
re sia le esigenze dei neofiti del
disegno sul computer sia le ne-
cessità di chi ha già una certa
esperienza nelle settore.
Certo, il fatto che abbia qual-
che anno sulle spalle forse ogni
tanto emerge, ma lo stesso rima-
ne un valido prodotto. E poi il fat-
to che viene venduto a un prezzo
di listino prossimo alle 200.000 li-
re è un elemento che fa pendere
l'ago della bilancia in suo favore.
Ricordiamo comunque che a
studenti, insegnanti, istituzioni
ed enti di formazione professio-
nale, Corel (come praticamente
tutti i produttori di software) ri-
serva sconti considerevoli (infor-
mazioni allo 06/52.36.26.02).
Per chi ama il fotoritocco
Se ci interessa soprattutto la
parte di fotoritocco, perché vo-
gliamo crearci un album fotogra-
fico dall'aspetto professionale
ma che implichi poco impegno,
un prodotto interessante è Ado-
be Photodeluxe Home Edition.
È disponibile già da qualche me-
se ma il suo lancio non è stato
troppo pubblicizzato. Invece si
tratta di un programma interes-
sante, che basa tutta la sua mo-
dalità operativa su un'interfaccia
grafica semplice, completa e to-
talmente gestita tramite icone.
Il prezzo, si trova in commer-
cio sulle 120.000 lire, lo rende un
prodotto adatto a molte tasche.
Per informazioni chiamare Ado-
be al numero 039/65.501.
Kai's Power Goo (distribuito
da Pico, tei. 0522/51.13.22) è stato
il software che un paio di anni fa
ha portato a livello amatoriale il
morfing e l'applicazione di effetti
divertenti alle foto, soprattutto ai
ritratti. Oggi 11 programma costa
qualcosina meno di 100.000 lire.
A 59.900 lire ciascuno si pos-
sono invece acquistare Morph-
man e Deformer, messi in com-
mercio da Iopi (tei. 02/58.
30.72.44). Sicuramente non sono
prodotti per puristi del fotoritoc-
co, ma posso dare invece parec-
chie soddisfazioni a chi ama ri-
vedere in modo molto personale
le foto. Morphman si indirizza in
modo specifico al morfing. L'uti-
lizzo è semplice: scegliamo due
immagini che hanno forma simi-
le e avviamo il processo di tran-
sizione. Con pochi comandi ab-
biamo ottenuto il risultato che
volevamo.
Più simile a Power Goo, Defor-
mer si presta a realizzare i più di-
sparati tipi di caricatura da un ri-
tratto qualsiasi.
I migliori programmi provati il mese scorso da Pc Open
F-Secure Desktop
Symbolic- 0521/77.61.80
Windows 3.1, 95 e Nt
Programma semplice ma potente per la
salvaguardia dei dati e dei messaggi di
posta elettronica. Quasi esagerato nelle
funzioni per i normali utenti, ma senza utile
per deve trattare informazioni importanti. Il
manuale, solo in inglese, è poco esaustivo.
L. 228.000
*L
■
_»_ _H_
_-i
=K-_
*
S,
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l
JV_
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*L 5
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-
»
• »
jì.
:
■1
5. ■
n_
\
Rezpond
Iopi - 02/58.30.72.44
Windows 95, 98 oNt4.0
Software per l'autoapprendimento di Word
97 facile da usare e con un favorevole
rapporto prestazioni/prezzo. Risulta uno
strumento prezioso per gli utenti di
qualsiasi livello. Le spiegazioni sono chiare
anche quando riferite a opzioni complesse.
L. 99.000
Office 2000
Microsoft -02/70.39.21
Tutte le novità più rilevanti della nota suite
puntano a migliorare la comunicazione e
l'integrazione con Internet I programmi so-
no un po' complessi ma l'approccio è sem-
plice. Office è disponibile in quattro edizioni
con un prezzo base di 1.267000 lire.
Notevoli risparmi per gli aggiornamenti.
L. 2.159.000
Olititi |^b*^uKir |
bK>M* |
Us i
0^*1— [SJK1 r<iti'*,j^
m- I
*^n— i |
»pam |
1
*r*i |
™.i i i i i..' insmMH'Mn/i/ijf.Maimuuii.
1
-«,...
\
fljsL.
Norton 2000
Symantec - 02/69.55.21
Windows 95, 98 e Nt
Software che si occupa della soluzione del
noto problema dell'anno 2000. Accurato
ed efficiente, è semplice da usare e si
preoccupa di guidare al massimo l'utente
nelle operazioni che devono essere
eseguite manualmente.
L. 104.000
Pc Open {j£l
Settembre '99
soldi • le guide rapide
programmi testati
r
Programma
Sistema
operativo
Configurazione
minima richiesta
A cosa serve
Prezzo di listino
Lire (iva compresa)
Recensito su
PcOpen n.
Lex Are
Archimede
075/59.96.912
Windows 95
Windows 98
g
Programma per la gestione dello studio legale sofisticato e analitico nel
prevedere le diverse esigenze degli utenti. Piuttosto impegnativa la
personalizzazione: eventuali modifiche possono essere apportate solo su
espresso consenso del produttore.
2.500.000
41
Borsalite 2.0
Financial Service
www.finservice.com
Windows 95
Windows 98
Windows Nt
S
Permette di gestire via Internet azioni, fondi d'investimento e Buoni del
Tesoro effettuando acquisti o vendite. In pratica, stando comodamente
seduti davanti al personal, possiamo effettuare tutte le operazioni che di
solito facciamo in banca.
50.000
41
155 Igiene
Cedcamera
800/83.20.14
Windows 95
Windows 98
Windows Nt
lai
lii-r-.-/
Consente di affrontare in tutta tranquillità le incombenze previste dal
Decreto 155/97 in tema di sicurezza e salubrità dei prodotti alimentari. Le
aziende e i pubblici esercizi possono valutare i rischi e individuare le
misure poter farvi fronte.
474.000
41
©
Ad Hoc
Tarn Software
0187/42.11.22
Windows 95
Windows 98
Windows Nt
g g
li^iP 3=27
Ad Hoc può essere personalizzato e adattato ai più disparati scenari
operativi. L'interfaccia, semplice ed efficace, ne propizia l'utilizzo intuitivo
ma il prezzo lo destina a un uso aziendale. La documentazione, ben
realizzata, è completa, chiara ed esaustiva.
3.000.000
40
ce
UJ
Winfax Pro 9.0
Symantec
02/69.5521
Windows 95
Windows 98
gg
Facile da usare e dal buon rapporto prestazioni/prezzo, si può rivelare
prezioso sotto molti aspetti. In particolare, ci riferiamo alla possibilità di
avere notevoli risparmi condividendo modem e linee telefoniche.
238.000
39
Business
Nts Informatica
00541/39.33.45
Windows 95
Windows 98
Windows Nt
p gì
È un gestionale professionale ma abbastanza semplice, particolarmente
aperto al dialogo con Office 97. La versione base si limita alla
Contabilità Generale, che viene completata da diversi moduli
aggiuntivi. La documentazione in linea è chiara e ben impostata.
1.440.000
37
Leonardo2
Tecnos Trading
0183/78.41
Windows 95
Windows 98
gì
È una minisuite che brilla per alcune utilità inedite che affiancano le
applicazioni classiche finalizzate alla gestione di un piccolo ufficio o di
una famiglia. Comodo il sistema di archiviazione documenti.
99.000
36
Lotus Smartsuite 9.0
Lotus
02/89.5911
Windows 95
Windows 98
Windows Nt
SSS
La suite supporta il riconoscimento vocale che opera però solo con
Word Pro e 1-2-3. Buona compatibilità con Office e buona sinergia con
Internet. Documentazione ricca e chiara. Rapporto prezzo prestazioni
molto interessante.
240.000
35
Peak Jet 2000
Peruzzo Informatica
02/2420.21
Windows 95
g
È un programma che consente ai più assidui navigatori di Internet di
risparmiare sulla bolletta telefonica. Lo consigliamo però solo ai più
esperti, perché alcune funzioni non sono del tutto intuitive.
89.900
41
Eudora 4.1
Qualcomm
Italsel 051/32.0409
Windows 95
Windows 98
cfe37
L'interfaccia non è cambiata molto da qualche anno a questa parte e ciò
non può che essere un vantaggio per gli utenti affezionati di Eudora. Le
funzioni sono state invece arricchite: ora si possono anche inviare
messaggi con immagini e grafica.
129.900
39
*—
Scorciatoie
Logic
0362/55.94.07
Windows 95
a
Si prefigge di semplificare l'uso del personal collegando singole
istruzioni o set di comandi a 42 tasti della tastiera. Chi lo prova potrebbe
scoprire di non poterne fare più a meno.
67.000
36
—1
Norton Mobile Ess.
Symantec
02/69.55.21
Windows 95
s
È un pacchetto pensato esclusivamente per un uso sul portatile.
Si rivela utile nell'affrontare e risolvere i problemi tipici del collegamento
via Internet e via modem in generale. Vuole 10 MB su disco.
224.000
34
Nuts&BoIts
Me Atee
02/92.65.01
Windows 95
fi
Pacchetto di utilità molto ricco adatto agli utenti più esperti vista
la potenza delle sue funzionalità. Può monitorare il disco e
deframmentarlo, può memorizzare le Fat per sicurezza e può
personalizzare Windows.
75.000
34
First Aid 98
Multimedia Distr
055/58.06.81
Windows 95
ss
Si usa per "tornare indietro" quando si sono sporcati i file di Windows
dopo aver installato un nuovo programma. Utile per chi deve spesso
caricare nuovi programmi. Ottima la funzione Autofix che cerca
di risolvere da sola i problemi.
99.000
34
JO, 486dx-16MBram-Vga
gg Pentium 133 -16 MB ram-Vga
MMM Pentium 200 Mmx- 32 MB ram-Svga
J3J3JEJS Pentium II 233 - 32 MB ram - Svga
Pc Open yj)
Settembre '99
programmi testati
soldi • le guide rapide
'
Programma
Sistema
operativo
Configurazione
minima richiesta
A cosa serve
Prezzo di listino
Lire (iva compresa)
Recensito su
Pc Open n.
Lost and found
Powerquest
02/27.00.22.85
Dos
Windows 95
Windows 98
(Dì
Il software si basa su una tecnologia brevettata che gli consente di rendere
più semplice e più veloce il processo di recupero dei dati cancellati per
errore o persi a causa di un guasto al disco fisso.
Funziona con Windows, ma può operare anche con il Dos.
138.000
40
— 1
Get Right
Headlight Software
www.getright.com
Windows 95
Windows 98
(oì
È un software che offre la possibilità di programmare i download a
determinati orari. Si collega al provider, scarica i file, si disconnette e,
volendo, spegne anche il personal computer.
Shareware
38
»-
Web Snake 1.23
Logic
0362/55.94.07
Windows 95
Windows 98
IP
Permette di scaricare un sito Web sul disco rigido del proprio computer
per poi visitarlo, non in linea (off-line), con il browser preferito,
il programma è facile, funzionale e veloce nello scaricare i contenuti.
69.900
38
Internet Explorer 5.0
Microsoft
02/70.39.21
Windows 95
Windows 98
Windows Nt
(g
L'interfaccia non è cambiata, perciò chiunque fosse abituato all'uso
del browser di Microsoft non avrà problemi di adattamento. Grazie
all'introduzione di una serie di automatismi l'uso risulta più semplice.
Gratuito
37
Vec Hap
Micrograph
039/60.90.444
Windows 95
Windows Nt
(pi (B? (ai
e=^7 uS2? rfe?
Software professionale che può essere impiegato per trasferire in forma
vettoriale disegni e stampe 2D su carta, [interfaccia efficace consente di
avere tutti gli strumenti a portata di mano.
2.760.000
40
•a
OS
Ray Dream 3D
Metacreation; Distribuito
da Pico 0522/51.13.32
Windows 95
Windows Nt
£=37
È l'ideale se si vuole creare un qualsiasi spazio reale e abitabile sfruttando
le potenzialità della grafica fotografica. Si rivela utile anche
nella realizzazione di oggetti per scritte tridimensionali.
286.000
39
«9
O
Floor Pian 3D
Imsi
distributore: Sunnyline
02/58.30.58.26
Windows 95
Windows 98
(dì (5i lai
£=£> rk=# •fe?
È un programma facile da utilizzare ma completo costituito da un insieme
ricco di funzioni, alcune delle quali davvero particolari. Senza conoscenze
tecniche, consente di progettare e realizzare un'abitazione in 3D, avendo
sempre sottòcchio il costo e gli elementi necessari alla costruzione.
159.900
37
Home Space Designer
Cosmo Software
02/90.84.18.14
Windows 95
Windows Nt
© P ®
^s? tìss -ì^s>
Un prodotto valido, un ottimo strumento per architetti e progettisti che
lavorano con il Cad. Utile la compatibilità con il software Office Microsoft che
ovviamente aumenta la funzionalità del prodotto. Vuole 25 MB su disco.
199.900
37
Cake Walk Pro Audio
lopi
02/58.30.72.44
Windows 95
Windows 98
JS
Software per stesura ed editing di brani musicali. Le composizioni create
possono essere suonate direttamente definendo gli strumenti e gli effetti.
599.000
40
Print Artist
Leader
0332/8741.11
Windows 3.1
Windows 95
Se non si è un utente un po' smaliziato può non essere sempre semplice
da usare. Tuttavia, offre numerose possibilità creative. Le situazioni in cui
può risultare utile sono diverse: si va dalla realizzazione di carta intestata a
tutti gli eventi e le occasioni.
70.000
38
•*
•a
Dieta 2000
Computek Software
045/99.23.22
Windows 3.1
(a) fgì
Consente di impostare in modo semplice diete professionali molto
dettagliate. Il programma è abbastanza semplice da usare e dispone
di moltissime funzionalità. Il manuale è completo, scientificamente ricco
ed esaustivo in termini di contenuti.
149.000
38
•a
—a
ce
Money 99
Microsoft
02/70.39.21
Windows 95
Windows 98
Il pacchetto consente la gestione completa di un bilancio la cui importanza
può andare oltre quello familiare. È particolarmente utile per chi vuol fare
home banking o gestire portafogli azionari.
149.000
36
Contintasca4
Finson
02/28.31.121
Windows 95
Windows 98
(sì dì Sì
ij^p !l=iJ !^ff
Si presta in modo particolare alla realizzazione di simulazioni finanziarie,
ma permette anche di tenere sotto controllo il bilancio familiare.
Interfaccia grafica piacevole e ben disegnata.
79.000
36
Viavoice Home 98
Ibm
167/00.02.22
Windows 95
Windows Nt
(gì
Ottimo investimento per chi vuole usare il riconoscimento vocale in modo
efficace per studiare, redigere testi e appunti. Dotato di molte funzioni del
fratello maggiore. Microfono non ergonomico.
128.000
35
Publisher 98
Microsoft
(tei. 02/70.39.21)
Windows 95
eNt
(g (gì (Dì
(^37 ffe? ^fe?
Prodotto semplice ed efficace che consente di realizzare pubblicazioni
come cartoline o biglietti di auguri, e come immagini da destinare ad
Internet. Libreria clip molto ricca.
239.000
32
j£ 486dx-16MBram-Vga
MM Pentium 133 -16 MB ram-Vga
JSJSJE Pentium 200 Mmx- 32 MB ram-Svga
M,MMM Pentium 11233 -32 MB ram-Svga
Pc Open {££)
Settembre '99
soldi • le guide rapide
consigliati da Pc Open
guida permanente
alla scelta di ed rom
Prezzi stracciati: ecco come distìnguere
i prodotti di valore dalle patacche
Ci sono solo due modi per ri-
sparmiare quando si desi-
dera acquistare un ed rom.
Il primo è provare a cercare su
Internet. I siti che vendono
hardware e software propongo-
no spesso dei listini interessan-
ti, e vale la pena farci un salto
ogni tanto. Se non si possiede
un collegamento a Internet, non
si vuole aspettare che il ed rom
arrivi via posta o se si vuole
"toccare con mano" il prodotto,
conviene invece fare un giro nei
negozi di informatica.
Cosa salta all'occhio
Appena entrati nella sezione
dedicata ai ed rom non si può
fare a meno di notare le scatole
poste in evidenza. Ovvero le
confezioni dei prodotti appena
usciti, oppure quelli che la cate-
na di distribuzione è interessata
a vendere.
I nuovi titoli sono i prodotti
più succulenti per gli appassio-
nati, ma non possiamo aspet-
tarci alcun tipo di promozione
su questo tipo di merce. Quello
a cui invece bisogna stare at-
tenti non sono le "belle scatole",
ma i ed rom senza troppi fron-
zoli. Perché, è evidente, chi de-
cide di vendere un prodotto a
un prezzo inferiore alle 50 mila
lire non ha grossi margini di
guadagno, e quindi non spen-
derà troppo né in promozione
né tantomeno in confezioni ap-
pariscenti. Una volta trovato lo
scaffale, l'angolo o la cesta delle
promozioni occorre osservare
con attenzione i titoli. I motivi di
una promozione possono esse-
re essenzialmente due. Il primo
è la ristampa di un ed rom usci-
to già qualche tempo fa, che vie-
ne riproposto in chiave econo-
mica. Il secondo è una specifica
scelta di marketing che rispon-
de alla legge: abbassare il prez-
zo per vendere di più.
Soprattutto in quest'ul-
timo caso, bisogna fare at-
tenzione a ciò che si com-
pra. Perché, anche se le te-
matiche trattate possono
sembrare interessanti, non
è detto che il ed rom abbia
la completezza di documen-
tazione e di immagini che
pensiamo. Anzi, spesso i
prodotti multimediali con
prezzi "stracciati" non sono
propriamente "di valore".
Le eccezioni
che confermano la regola
Partendo dal presupposto
che "gli affaroni" non esistono,
facciamo un breve esame dei
prodotti più interessanti in ven-
dita oggi.
La promozione più eclatante
l'ha fatta senz'altro Microforum,
che ha proposto una serie di ed
rom al prezzo di 9.900 lire. La
collana, che si chiama per l'ap-
punto "9 & nove", raccoglie i ti-
toli di maggior successo che in
passato aveva prezzi che oscil-
lavano tra le 50 e le 100 mila lire.
All'interno della collana sono
presenti giochi,
educational, Utilities e ed di in-
trattenimento.
Anche Acta, che ha pubblica-
to in passato prodotti di pregio,
ha inaugurato una collana eco-
nomica.
È costituita da ed rom pub-
blicati in passato, come quelli di
storia, di arte e di viaggio. I
prezzi dei ed rom sono alla por-
tata di tutti, perché costano
dalle 20 alle 30 mila lire. Alcuni
di questi prodotti multimediali
sono davvero da non perdere.
Per esempio, il ed dedicato agli
impressionisti, già famoso alla
sua prima uscita.
Cristina Tagliabile
I migliori ed rom provati il mese scorso da Pc Open
Tutankhamon
De Agostini - 02/38.08.61
Windows 95
Un ed rom non solo per gli appassionati
di egittologia ma pensato per il grande
pubblico. Ottimo strumento didattico
per le scuole, che possono far avvicinare
i piccoli in modo divertente alla storia.
L. 79.000
Redshift 3
Opengate - 0332/80.31.11
Windows 95
Oltre agli strumenti di base, Redshift
contiene il Dizionario Penguin di
Astronomia, illustrazioni, filmati, 750
fotografie di pianeti, lune, nebulose e
galassie. Ottimo per gli appassionati.
L. 99.000
StrQcecrillù
- LJaBpT I ■
B
■ — ■ BUS — • '■
& -
Ventimila rime
sotto i mari
Lynx - 06/51.33.698
Windows 3.1
Un programma adatto ai bambini della
scuola elementare, che invita a giocare
con le parole e con le rime.
Stimola intuito e creatività.
L. 29.900
MlDTOUIN Midtown Madness
Microsoft -02/70.39.83.98
Windows 95
Guida spericolata per le strade di una città
come Chicago. Un'emozione da vivere con
le macchine più belle del momento, come
il nuovo Naggiolone della Volkswagen o
una Cadillac Eldorado.
L. 79.000
Pc Open ^P
Settembre '99
ed rom
soldi • le guide rapide
r
Titolo
Sistema
operativo
Configurazione
minima richiesta
A cosa serve e cosa contiene
Prezzo di listino
Lire (iva compresa)
1
Recensito su
Pc Open n.
Inter
De Agostini
02/38.08.61
Windows 95
(gì (gì (51
afe? afe? afe?
Un ed rom che permette di conoscere tutti i membri della squadra da
vicino, e non solo. Il suo presidente, la dirigenza, i luoghi di culto dell'Inter
Ronaldo è il protagonista assoluto.
69.000
41
O
E
Marocco, suoni da
una terra antica
Silab - 055/69.75.55
Windows 95
ss
Le musiche, le danze, i costumi di una popolazione raccontate in modo
semplice e accattivante. Oltre al ed rom vero e proprio, nella confezione
troviamo un ed musicale.
48.000
41
*—
*—
4
3D Interior Designer
Leader
0332/8741.11
Windows 95
ss
Un aiuto facile e valido per pianificare o modificare l'arredamento di casa o
dell'ufficio. Senza dover interpellare un architetto. È un prodotto fruibile da
tutti grazie ai suoi comandi intuitivi e alla sua semplice interfaccia.
79.900
40
u
OC
1-
Dalla Rivoluzione Windows e Mac
Americana alla Guerra
del Golfo
Mondadori New Media
02/21.71.21
SS
Tre ed rom al prezzo di 99.000 lire sono sicuramente un'affare, anche
perché il contenuto è di eccellente livello. Sono destinati principalmente a
un target adulto. Buono l'accompagnamento di foto e filmati, mentre i testi
sono, in qualche caso, un po' corti. La bibliografia contiene troppi titoli in
inglese.
99.000
39
Il jazz
Editori Riuniti
06/68.89.14.04
Windows e Mac
ss
È un ed rom indirizzato a chi intende avvicinarsi al linguaggio del jazz, ma
anche a chi vuole approfondire le proprie conoscenze su questo genere
musicale. Fornisce una panoramica completa ed esauriente su questo
linguaggio musicale, ed è possibile rintracciare al suo interno qualsiasi
autore, dal più famoso fino al più sconosciuto.
£9.000
38
Missione Musica
Raimbow
071/75.73.679
Windows 95
s
Per bimbi che vogliono prendere confidenza con il pentagramma. Il ed rom
insegna a suonare le note con un'interfaccia intuitiva e una tastiera
musicale che si mette su quella del computer
80.000
41
>
1—
Girotondo di mezzanotte Windows 95
Opera Multimedia
02/80651.181
ss
È un ed rom fatto sia per bambini sia per adulti: immerge lo spettatore nel
mondo dell'astronomia e presenta una serie di effetti che mettono alla
prova l'orientamento e l'intuizione del bimbo.
£9.000
40
Lego Loco
Leader
0332/8741.11
Windows 95
ss
È un prodotto alternativo al trenino tradizionale, che permette di costruire
percorsi di ogni genere dentro e fuori città. Il bambino viene stimolato
sotto tutti i punti di vista: utilizza la logica e la fantasia. È un ed rom adatto
a bimbi in età prescolare ma anche ad adolescenti.
80.000
39
Barbie crea gioielli
Mattel Media
0322/23.13.11
Windows 95
ss
Un ottimo programma per mamme e bambine. Unisce all'utilizzo del
computer una buona dose di lavoro manuale, e per questo motivo
richiede la presenza di un genitore almeno nella fase di realizzazione vera
e propria. Le bambine imparano a ideare i gioielli della loro bambola
preferita fino al loro montaggio: un passatempo pratico e divertente.
119.000
38
Le crociate
Mondadori New Media
02/2171.21
Windows 95
(gì (a (gì
'J^^D >j^P -J^^D
Un gioco interessante, che insegna un po' di storia senza diventare noioso.
La grafica è eccellente, così come coinvolgente è la storia. Per i ragazzini a
cui piace leggere ai loro papà.
99.000
41
Simcity 3000
Cto
051/75.31.33
Windows 95
(gì li
(fe? afe? ?fe?
Le differenze con la precedente versione non sono tantissime, ma le
innovazioni grafiche e creative l'hanno reso il gioco dell'anno.
Per i patiti del genere, è un'avventura da non perdere assolutamente.
99.000
40
o
Half Life
Leader
0332/8741.11
Windows 95
sss
Gli appassionati lo hanno descritto come il miglior gioco di tutti i tempi.
La sua grafica è a dir poco strepitosa, la sceneggiatura e la progettazione
molto accurate.
Tutto fa immergere chi gioca in un'atmosfera di terrore.
100.000
39
Monaco Gp 2
Ubi Soft
02/86.14.84
Windows 98
m (gì e (gì
rfe? ofep •£=£> £~p
È l'erede di Formula 1 Racing Simulation, ma il nome è stato cambiato
a causa dei diritti su nomi e scuderie, che notoriamente sono molto
costosi.
È una corsa emozionante sui diciassette tracciati della stagione
1997/98. La grafica è notevole, e si può apprezzare al meglio
con una scheda 3D.
99.000
38
.IP;
486dx-16MBram-Vga
MM
Pentium 133 -16 MB ram-Vga
m, mm
Pentium 233 Mmx - 32 MB ram - Svga
BMMM
Pentium il 266 -32 MB ram -Svga
Pc Open ^p
Settembre '99
internet • le guide rapide
capire i termini
5 formati per le pagine in Internet
Html è un sistema di con-
trassegno nato e pensato
per la costruzione di pagi-
ne per il World Wide Web, idea-
to nel 1989 sulla scorta di studi e
teorie precedentemente svilup-
pate da insigni studiosi dell'i-
pertestualità. Non è un sistema
di programmazione vero e pro-
prio, ma un serie di comandi im-
partiti ai browser per la visua-
lizzazione di documenti.
Al suo esordio, Html era stato
pensato per implementare sem-
plice testo su uno sfondo mo-
nocromatico, senza ulteriori
pretese. Questo approccio es-
senziale era giustificato dall'u-
so, prettamente universitario e
di ricerca, che del Web facevano
docenti e studenti, numerica-
mente maggioritari in quegli an-
ni. Gli studiosi, quindi, non ave-
vano particolari esigenze grafi-
che, né avevano alcun interesse
ad implementare suoni e filmati.
Gli anni successivi videro la
diffusione di Internet al di fuori
dei circuiti universitari, sbilan-
ciando in questo modo il rap-
porto numerico. L'avvento di
una forte massa consumer
portò con sé nuove esigenze tra
le quali, prima fra tutte, la voglia
di multimedialità. Gli elementi
che poco tempo prima veniva-
no considerati superflui, d'un
tratto divennero essenziali per
la riuscita di un sito Web. Suoni,
immagini, filmati, animazioni
vettoriali sono oggi elementi
diffusi in rete a tutti i livelli, dal
sito amatoriale al Website della
grande azienda. In questo stra-
volgimento un unico elemento è
rimasto quasi del tutto immuta-
to: l'Html. Su una struttura del
tutto identica a quella ideata
per raccogliere testo e hyper-
link, vengono oggi implementa-
ti elementi multimediali di ogni
tipo. Se da un lato l'apparente
fragilità di Html è rimasta tale
ed ha mostrato come questo si-
stema possa reggere il Web ol-
tre le più rosee previsioni (an-
che degli stessi creatori), da un
altro pone domande serie sul fu-
turo del Web publishing e su si-
stemi alternativi di markup. In-
somma, sviluppatori e studiosi
stanno cercando un degno ere-
de per il malconcio Html, che di
questo erediti la semplicità su-
perandone limiti e malfunziona-
menti. Attualmente i documenti
ipertestuali vengono implemen-
tati con estensioni e linguaggi
esterni all'Html. Vediamo insie-
me quali:
Xml
Xml è l'acronimo di eXtensible
markup language.
Creato in seno al W3c (World
Wide Web consortium, ovvero
l'organismo che stabilisce gli
standard della rete) questo si-
stema è stato finalmente ufficia-
lizzato il 10 febbraio 1998 .
Xml è allo studio del gruppo
di lavoro del W3c dal 1996, ma
soltanto negli ultimi mesi ha fo-
calizzato l'attenzione di studiosi
ed esperti. Questo liguaggio ne-
cessita, perché venga corretta-
mente interpretato, di una di-
chiarazione di tipo documento.
Una Document Type Defìnitìon
è un insieme di regole di sintas-
si per i contrassegni o Tag. In-
fatti non essendo Xml un lin-
guaggio, ma un sistema per la
definizione di altri linguaggi, non
esiste una definizione Dtd uni-
versale come accade per Html.
Quindi ognuno è libero di co-
struirne una secondo le proprie
esigenze. Questa è la peculiarità
che fa di Xml un sistema di con-
Dove trovare la documentazione
Guida all'Xml (it)
www.html.it/xml
Guida ai Css (it)
www.html.it/css
Guida a Vb Script (it)
www.html.it/ms-tech
120 esempi in Dynamic Html (it)
www.html.it/dynamic
350 esempi Javascript (it)
www.html.it/jscript
220 applet Java (it)
www.html.it/java
AnfyJava(it)
www.anfyjava.com
World Wide Web Consortium
www.w3c.org
Inside Dynamic Html
www.insidedhtml.com
Bratta.com
www.bratta.com
Xml.com
www.xml.com
Cascading Style Sheets, level 2 (CSS2
www.w3.org/TR/REC-CSS2/
Sun Microsystem
www.sun.com
Smil.com
www.smil.com
^r" I
f^ . , Hri i--7t The 3 ibaExparbs.ee ni m umby
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• t» «*M«* Ì-F?J41I»#«-H <n 4-. Il UHI*
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^Jtì|T"tlJ»Ì
yJMr E r.oi- on •■: -c-ìi?<irr.\<ni
Nei siti degli esperti potete trovare vere miniere di informazioni
Bratta è un programmatore che "si diverte" con dynamic html: bravissimo
trassegno interessante e sup-
portato dai maggiori esperti
mondiali del settore.
Xml rappresenta la soluzione
ideale per lo scambio di dati su
Internet, in quanto fornisce una
sola piattaforma per lo scambio
di dati tra le applicazioni.
Smil
Smil è l'acronimo di Synchro-
nized multimedia integration lan-
guage.
Banalizzando, Smil è un lin-
guaggio progettato per sincro-
nizzare l'utilizzo di oggetti mul-
timediali quali: audio, video, im-
magini e testo. Questa sincro-
nizzazione avviene sfruttando
le potenzialità e i costrutti logici
e tecnici di Xml.
Esistono due tipi di presenta-
zioni: parallele e in sequenza. Le
prime combinano più compo-
nenti multimediali per fornire
un'immagine completa; mentre
le seconde sono fornite in varie
fasi individuali.
L'uso di Smil è ancora limitato
e presumibilmente avrà il suo
sviluppo maggiore nei prossimi
anni, contestualmente all'affer-
mazione di Xml.
Ccs (Cascading Style Sheets)
Il termine "a cascata" (casca-
ding) richiama una delle carat-
teristiche principali di questa
tecnologia, per cui è possibile
incorporare nel documento dif-
ferenti fogli di stile, ognuno dei
quali, in base a regole gerarchi-
che, prevale sull'altro.
I Css sono stati introdotti da
Microsoft dalla terza versione
di Internet Explorer, e parzial-
mente supportati da Netscape
soltanto dalla quarta versione
dell'omonimo browser. Chi ac-
cede con un browser obsoleto
Pc Open $JJ)
Settembre '99
capire i termini
internet • le guide rapide
:; ^J-±=:
« Dynamfe ITML
La più grande raccolta in italiano di demo in dynamic Html
ad un documento formattato
con fogli Css, si troverà di fron-
te una pagina gestita dalle op-
zioni di default del browser (lo
sfondo, per esempio, sarà gri-
gio; il tipo di testo "times new
romans" ecc).
Per capirci vediamo un po' di
tecnica. I fogli di stile rispondono
all'esigenza di separare i conte-
nuti di una pagina dalla sua strut-
tura. Ma cosa significa separare
lo stile dai contenuti? Conside-
riamo un sito Web mediamente
complesso, con un numero di pa-
gine Html pari a 100. Poniamo
che il testo adottato per l'esposi-
zione degli argomenti sia un
"arial" corsivo. Con gli strumenti
classici di Html il codice per ot-
tenere questo risultato è:
<FONT FACE="ARIAL"><I>Testo
della pagina</I></FONT>
ripetuto in tutte le 100 pagine
del sito, a chiusura e apertura
del testo da formattare. Sempli-
ce, ovvio e per molti versi bana-
le. Ma cosa succede nel momen-
to in cui scegliamo di modificare
il tipo di carattere a tutte le pa-
gine? Non c'è altra soluzione che
aprire le 100 pagine e procedere
ad altrettante modifiche, che
sostituiscano il nome "arial" con
il nuovo font scelto.
Un webmaster di medie capa-
cità può impiegare solo qualche
decina di minuti, che diventano
ore per siti di grandi dimensioni.
Bene, questa perdita di tempo è
diretta conseguenza della pro-
miscuità tra stile e contenuto,
laddove il primo (il tag Font)
non è separato dal secondo (il
testo della pagina). Viene da sé
che la soluzione a questo pro-
blema è nella separazione tra i
due elementi sopracitati, che
nella pratica si risolve adottan-
do i Cascading Style Sheets.
Dynamic Html
Html dinamico nasce dalla
combinazione di varie tecnolo-
gie, quali Html, scripting e pro-
grammazione orientata agli og-
getti. Con Dhtml il documento
ha una propria struttura che
prende il nome di Document
Object Model. Il concetto di
evento (quale notifica generata
in seguito ad azione dell'utente)
è fondamentale in Dhtml, che
proprio grazie ad esso, espone
un gruppo di eventi tali da con-
sentire alla pagina l'interazione
tra utente e documento. Questa
è una delle peculiarità del mo-
dello di oggetti dell'Html dina-
mico.
Il Dom (Document Object Mo-
del) è stato introdotto per la pri-
ma nel 1995 da Netscape, che lo
ha implementato nella versione
2 del proprio browser. La nasci-
ta di tale modello ha coinciso
con la creazione di un linguaggio
di scripting (Java Script). Il pri-
mo modello di Dom era, sostan-
zialmente, una gerarchia di
istanze di oggetti Java Script, at-
traverso la quale gli elementi
della pagina stavano in relazione
discendente tra loro.
Con la versione 3.0 Netscape
ha esteso il Dom attraverso l'in-
troduzione di altri oggetti per
rappresentare: layer, frame,
plug-in, applet, immagini, link e
anchor, senza però modificare
di molto la struttura originaria.
Microsoft ha introdotto un
proprio linguaggio di scripting
(Visual Basic Scripting Edition,
Vb Script) nella versione 3 di In-
ternet Explorer, e il Dom adotta-
to era simile a quello del con-
corrente Netscape. Con la quar-
ta versione del proprio browser,
Microsoft ha esteso il Dom ad
ogni contenuto e marcatura di
pagina, e si è avvicinata alle rac-
comandazioni espresse, in que-
sto senso, dal W3c.
Il Dom implementato in Msie
4 è più completo di quello pro-
posto da Netscape. Il nuovo
Dom di Ms è accessibile sia a
Java Script che Vb Script e in-
clude l'oggetto "ali", che rap-
presenta l'insieme di tutti gli ele-
menti di una pagina. Nella ver-
sione messa a punto da Netsca-
pe gli eventi sono limitati a spe-
cifici oggetti, mentre Microsoft
apre gli elementi di una pagina a
tutti gli eventi. Ciò consente
l'accesso ad ogni attributo di un
elemento, compresi: colore,
sfondo, font. All'interno del
Dom non tutti gli oggetti si tro-
vano sullo stesso piano, ma
ognuno di essi esiste in quanto
relazionato ad insiemi di altri
oggetti. È possibile, grazie alle
potenzialità degli stili dinamici,
modificare automaticamente l'a-
spetto di un documento ad in-
tervalli temporali.
Java Script
Java Script è un semplice lin-
guaggio di programmazione a
metà strada tra il più complesso
Java, e il più intuitivo Html, del
quale, per alcuni osservatori,
non è altro che un'estensione.
Introdotto per la prima nel 1995
all'interno della versione 2 di
Netscape, Java Script rappre-
senta Io standard non ufficiale di
riferimento per l'uso di script al-
l'interno di documenti iperte-
stuali.
Microsoft ha implementato le
caratteristiche di Java Script so-
lo nella versione 3.01 di Internet
Explorer, ed ha sviluppato un
proprio linguaggio di scripting
(Visual Basic Scripting Edition,
comunemente detto Vb Script).
Gli sviluppatori della società di
Bill Gates asseriscono che la
nuova implementazione per In-
ternet Explorer 4, chiamata
Jscript, sia compatibile con Java
Script 1.0 di Netscape, ma non è
esattamente così.
Java Script è stato creato gra-
zie ad una stretta collaborazio-
ne tra Netscape e Sun Microsy-
stem, ed è ovvio, quindi, che la
comprensione di un tale lin-
guaggio non possa prescindere
da Java. È bene precisare che Ja-
va Script è cosa molto diversa
da Java. Entrambi i linguaggi so-
no orientati agli oggetti, ma
mentre Java è usato per creare
applicazioni autonome o ap-
plet, Java Script viene interpre-
tato insieme al codice Html (del
quale è parte integrante, e sen-
za il quale non può esistere),
senza necessità di macchine
virtuali o conoscenze ap-
profondite di modelli orientati
agli oggetti. I due linguaggi han-
no in comune parte della sin-
tassi e della struttura ma sa-
rebbe impossibile, solo per fare
un esempio, creare un pro-
gramma complesso in Java
Script. Java Script, quindi, si ri-
volge agli sviluppatori di siti
web che intendono ottenere ri-
sultati apprezzabili senza ne-
cessità di imparare complessi
linguaggi di programmazione.
Come tutti i linguaggi di pro-
grammazione orientati agli og-
getti, Java Script stabilisce una
gerarchia di oggetti che consen-
te di definire con esattezza pro-
prietà altrimenti indefinibili.
Nella pratica Java Script con-
sente di arricchire documenti
Html con script più o meno
complessi. L'apertura di fine-
stre indipendenti da quella prin-
cipale del browser è una delle
peculiarità di Java Script, che
consente anche di definire ele-
menti concettuali.
Massimiliano Valente
XML
W ■ ■ f - ■ - • i- . - - -
Wtt
Il sito più autorevole sullo sviluppo di Xml
Pc Open {J£l
Settembre '99
arte e rete
internet «novità
Un teatro per 100.000 persone e l'Aida
da Verona si diffonde on line nel mondo
per un mese intero. Peccato che la
qualità lasci ancora a desiderare
I melomani non si danno più
appuntamento al bar della
Scala, ma si trovano su In-
ternet. E lì non solo scoprono di
avere a disposizione miriadi di
informazioni, ma capita anche
di assistere a una "prima".
È successo con l'Aida in car-
tellone all'Arena di Verona. Il ca-
polavoro verdiano inaugurava
la stagione 1999 e Ibm riusciva
ad allestire il collegamento
mondiale della versione diretta
da Daniel Oren.
Migliaia di melomani hanno
digitato l'indirizzo: www.ibm.com
/it/aida. Contemporaneamente,
gli internauti amanti della lirica
avevano di fronte a loro un "di-
gitalizzato" José Cura che dava
vita all'applauditissimo Rada-
mes e una grandiosa Aida inter-
pretata da Sylvie Valayre.
Un esperimento
Ma agli applausi dei 12.000
spettatori seduti sulle gradinate
dell'Arena, non si sono aggiunti
quelli dei melomani sparsi per
tutto il mondo e collegati in re-
te. Il punto è: soddisfa il sonoro
via Internet? E le immagini ap-
pagano l'occhio dei critici? La
risposta è negativa.
Le immagini erano - secondo
gli spettatori che hanno seguito
l'evento a distanza - troppo
piccole e scure. Inoltre il colle-
gamento non permetteva una
visione continuata rilassante
come quella televisiva, a causa
dei continui scatti tra un trame
e l'altro. Molto apprezzata in-
vece l'idea di poter disporre
del libretto on line in modo da
poter seguire il testo della mu-
sica durante lo svolgimento
dell'opera. Un libretto digitale,
al quale Ibm ha aggiunto una
nota storica puntuale e ap-
prezzata.
Possiamo dunque parlare di
un fallimento?
A dire la verità sia il regista
Pier Luigi Pizzi che il direttore
d'orchestra Oren sapevano che
la loro arte era protagonista di
un esperimento, tutto sommato
riuscito. Del resto una "prima"
teatrale non aveva mai potuto
contare su un numero tanto alto
di spettatori.
Un mese di Aida
Ma non è finita qui. La "pri-
ma" dell'Aida è rimasta on line
per un mese intero. Certo, per
apprezzare la lirica in rete gli
amanti dell'opera via Internet
devono organizzarsi tecnologi-
camente. Oltre al computer e al
collegamento a Internet (non in-
feriore ai 28,8 KB al secondo) e
di un browser, occorre dotarsi,
scaricandolo anche da Internet
(www.real.com), del program-
ma Real Player 5.0.
Tutto per i melomani
Ma non c'è solo l'Aida su In-
ternet. A disposizione dei melo-
mani ci sono molti siti ad hoc.
Per Io più sponsorizzati da altre
aziende tecnologiche.
È il caso di Compaq (in realtà
il sito porta ancora il marchio
Digital che come si sa è stata ac-
quisita lo scorso anno da Com-
paq) che sponsorizza un sito
dedicato a Maria Callas
(www.callas.it).
E poi un sito dedicato a Giu-
seppe Verdi: www.geocities.
com/vienna/5775/gverdi.htm,
per sapere tutto su vita, morte e
opere del compositore. E poi
una serie di link interessanti che
rimandano anche a una sorte di
rivista on line (www.opera.it)
che non disdegna di mettere on
line recensioni sia di opere e
consigli sulla bontà dei com-
pact di musica lirica. Sfizioso
anche l'angolo delle curiosità di
questo mondo. E gli stessi ad-
detti ai lavori non disdegnano di
farsi un po' di pubblicità in rete.
Ci sono tenori, soprani, curricu-
la e foto.
Da segnalare anche i siti che
permettono di acquistare via In-
ternet i biglietti per accedere ai
più importanti teatri di opera li-
rica. La Scala di Milano né da
opzione così come la stessa
Arena di Verona ha un servizio
di teleticketing con la possibi-
lità di controllare in tempo rea-
le la disponibilità dei posti.
Arena - Verona www.segnali-
bro.it (Audio-video dellAida -
prenotazione e acquisto di bi-
glietti ). Acquisti dei biglietti
anche al sito www.cosi.it/vero-
na/
Giuseppe Verdi - Trieste
www.teatroverdi-trieste.com il
quale però non vende via Inter-
net, ma è possibile monitorare
la possibilità di posti.
La Scala - Milano http://la-
scala.milano.it, calendario, ven-
dita biglietti e monitoraggio po-
sti.
La Fenice - Venezia
www.tin.it/felice, un po' di sto-
ria, il cartellone e una bigliette-
ria che però non è del tutto vir-
tuale.
Teatro Massimo - Palermo
www.teatromassimo.it.
Vi consigliamo di consultare
anche l'indirizzo www.cosi.it
che mette a disposizione bi-
glietti e iniziative. Inoltre vi in-
dichiamo anche l'indirizzo del-
l'Accademia Lirica Italiana di
Salsomaggiore Terme (Pr)
www.web.rosenet.it/elle.
Anche il sito di Deborah Vi-
co (www.musica.it) è un punto
di incontro per musicisti.
http://siam.mi.cnr.it/IGST/Mu-
sica/Musica.html. Un sito per
avre mille contatti con il mon-
do della musica, lirica com-
presa. Diversi indirizzi (qui
rintracciabili) rimandano a
mercatini di compac disk.
Maria Cristina Ceresa
Pc Open {JJ}
Settembre '99
Vi sveliamo i segreti
per fare subito ottime
presentazioni ,-
/ moderni programmi
di presentazione
consentono a chiunque
di realizzarne una.
Non sempre, però, i
risultati sono all'altezza
delle aspettative.
In questo dossier vi
forniamo i consigli giusti
per risparmiare tempo,
fatica e per ottenere
velocemente risultati di
livello professionale
di Alberto Nosotti
ì
Prima di leggere questo dossier
volete saperne di più
sull'argomento presentazione?
Andate a leggere le schede
pratiche riguardanti la
presentazione e pubblicate sui
numeri di marzo, aprile, maggio,
giugno e luglio/agosto di Pc Open
PCO»2K
4
4
Chi ha avuto occasione di realizzare
una presentazione avrà certamente
notato che oggi i programmi di pre-
sentazione, grazie a procedure completa-
mente guidate hanno messo quasi chiun-
que in condizione di realizzare una presen-
tazione passabile ma, diciamolo pure senza
mezzi termini, senza infamia e senza lode.
Eppure, le potenzialità dei programmi sono
decisamente notevoli, e una volta scoperta
la dinamica operativa delle molte opzioni
si può realizzare un notevole salto di qua-
lità senza necessariamente dover passare
delle ore al computer o sfogliando manuali
di istruzione.
In questo dossier, i nostri esperti vi for-
niscono una serie di consigli che non solo
vi faranno risparmiare tempo e fatica ma vi
consentiranno di realizzare presentazioni
di livello professionale. Infatti, può essere
abbastanza semplice creare diapositive
tecnicamente ineccepibili, ma questo non
basta per comunicare con efficacia ed inci-
sività il nostro messaggio. Inoltre, anche se
la tecnologia mette a disposizione sofisti-
cati automatismi che riducono gli interven-
ti dell'utente a poco più che procedere al-
l'inserimento dei dati, il risultato finale di-
pende ancora in gran parte da come si co-
niuga tale potenza con i fondamentali prin-
cipi della comunicazione. Una presentazio-
ne vincente non si improvvisa, ma è il frut-
to di un accurato lavoro di pianificazione
prima e di organizzazione poi, perché con
la realizzazione dell'ultima diapositiva sia-
mo solo a metà del cammino, dal momento
che la scelta di dove, quando e come tener-
la è un altro elemento che ne può condizio-
nare pesantemente il successo e che ana-
lizzeremo in dettaglio nel presente dossier.
Una presentazione è un oggetto molto arti-
colato, dalla variegata struttura, e non
sempre definibile da regole fisse. Basti pen-
sare alla realizzazione di un grafico che, co-
me illustreremo ampiamente, non deve es-
sere casuale ma frutto di una meditata ana-
lisi che individui quello più adatto per rap-
presentare una determinata situazione. E
poi ci sono gli effetti speciali, a cui si è de-
dicato ampio spazio.
■ a chi vuole risparmiare tempo
■ a chi vuole saperne di più sulle
presentazioni in genere
■ a chi vuole creare presentazioni
efficaci da subito
■ a chi vuole utilizzare al meglio il
programma di cui dispone
■ a chi vuol dare un tocco di
professionalità al presentare
Se è facile applicarli, più difficile è sce-
gliere quelli più adatti per evitare che inge-
nerando stupore si rischi di distogliere l'at-
tenzione dei partecipanti dal messaggio
che vogliamo loro comunicare. Infine, non
si è trascurato il colore, fornendo consigli
pratici su come utilizzare nell'ambito di
una presentazione questo formidabile stru-
mento di comunicazione.
nel dossier
Progettare
una presentazione
In maniera efficace e chiara pag. 120
Scegliere e realizzare
I grafici più adatti pag. 122
Effetti speciali
Animazioni, filmati e commenti sonori pag. 124
Il colore
Uno strumento per comunicare pag. 126
Organizzare
Dove, come e quando pag. 128
Le apparecchiature
Schermi, videoproiettori e personal pag. 130
Presentare su Internet
Realizzare velocemente pagine Web pag. 131
Pc Open ^)
Settembre'99
Come progettare
impostare e realizzare
una presentazione efficace
Una presentazione efficace si progetta
a tavolino, ma prima ancora di mette-
re nero su bianco la traccia su cui si
deve sviluppare bisogna procedere ad una
approfondita analisi preliminare della si-
tuazione. In pratica è necessario conosce-
re il profilo del nostro uditorio, da quante
persone è composto, stabilire se lo vo-
gliamo semplicemente informare oppure
convincere, nonché definire se la presen-
tazione dovrà essere proiettata o distribui-
ta. In base all'estrazione dei partecipanti si
stabilirà il taglio con cui devono essere
trattati gli argomenti in cui si articola la
presentazione, mentre il numero di questi
ultimi è essenziale per decidere fra proie-
zione e distribuzione, e per scegliere, nel
caso di una presentazione proiettata, le di-
mensioni della sala e definire le caratteri-
stiche degli impianti audiovisivi.
La grafica
In sintonia con l'argomento della pre-
sentazione se ne deve scegliere la veste
grafica, vale a dire gli sfondi delle diaposi-
tive in cui si articola. È buona regola, per
dare un senso di continuità alla presenta-
zione, utilizzarne uno solo, scegliendolo
nelle gallerie dei programmi che ne ospita-
no parecchie decine. Se la presentazione è
destinata ad essere stampata si opti per
modelli dalla grafica molto semplice e dal-
le tonalità chiare: se ne avvantaggeranno i
tempi di stampa e si ridurrà il consumo di
inchiostro. Gli sfondi scuri si prestano be-
ne ad essere proiettati sullo schermo del
computer, e su lucidi se la luminosità del-
l'ambiente lo consente. Sono da evitare, in-
vece, quando si utilizza uno schermo a cri-
stalli liquidi su lavagna luminosa.
Attenzione anche alla grafica troppo ela-
borata che rischia di sottrarre l'attenzione
dei partecipanti dai concetti illustrati nella
diapositiva. In altre parole, la semplicità è
la carta vincente.
La scaletta
A questo punto possiamo occuparci del-
la scaletta del nostro show, vale a dire
progettare struttura e contenuto delle va-
rie diapositive. In linea di massima ad
ognuna di queste si deve affidare l'esposi-
zione di un concetto, e per quanto riguar-
da il susseguirsi dei contenuti si tenga pre-
Sfondi, outliner e tavolo di montaggio
i
Fare clic qui per digitare il titolo
della pagina
■ Fare clic qui per digitare il testo con
richiamo
La scelta degli sfondi
1 contenuti di una diapositiva (titoli, testi,
immagini, e diagrammi) sono ospitati
nell'ambito di uno sfondo che costituisce
il comune denominatore grafico della
presentazione. Gli sfondi devono essere
scelti in sintonia con l'argomento trattato nella
presentazione o, quantomeno, non contrastare
con quest'ultimo. La scelta dello sfondo,
che avviene in una speciale maschera, non è
impegnativa in quanto può essere cambiato in
qualsiasi momento anche se le diapositive sono
state completate. Gli sfondi scuri si prestano
bene ad essere proiettati sullo schermo del
computer, quelli chiari sono da consigliarsi
se la presentazione deve essere stampata.
Q U outliner
La scaletta di una presentazione può essere
impostata in tempo reale avvalendosi della
funzionalità di outlining, prevista da tutti i
programmi, e si materializza in una struttura
costituita dai titoli e dal testo principale
di ciascuna diapositiva.
Grazie aW'outliner risulta facile ed immediato
organizzare e sviluppare il contenuto dello show
dal momento che tutto quanto si digita viene
automaticamente trasformato in slide virtuali
che generano le corrispondenti diapositive
finite quando si procederà a visualizzare
la presentazione.
II tavolo di montaggio
La presentazione, una volta realizzata, può
essere vista nel suo insieme sul cosiddetto
tavolo di montaggio in cui vengono prestate
le miniature di tutte le diapositive in cui si
articola. Sul tavolo di montaggio le slide
possono essere scambiate di posto, replicate,
o eliminate, pertanto quando si realizzano
le diapositive non è necessario seguire
esattamente l'ordine previsto, ma si può
risparmiare tempo operando come meglio
si crede. Al fine di poterle meglio individuare,
le slide sono numerate ed etichettate con
un nome corrispondente al titolo che è stato
loro assegnato. In questo ambiente è anche
possibile selezionare le diapositive da stampare.
Pc Open ^)
Settembre'99
Utilizzare un modello di Powerpoint
O Apertura del modello
Ecco come utilizzare un modello
prestrutturato di Powerpoint. Aprire il menu
File e selezionare la voce Nuovo.
Viene aperta una maschera a schede in cui
si seleziona quella etichettata Presentazioni
in cui sono visualizzati tutti i modelli ospitati
nella libreria del programma.
Per vedere la veste grafica delle varie
presentazioni basta farvi sopra clic con il
mouse, e nella finestra posizionata nella
parte destra della maschera ne verrà
esibita l'anteprima. Evidenziare il modello che
interessa e fare clic sul pulsante O/c. Viene
caricata la corrispondente presentazione
e visualizzata la sua prima slide.
3 KSllI
Personalizzazione
della presentazione
La presentazione può essere adeguatamente
personalizzata per adattarla alle nostre esigenze.
È semplicissimo. Facendo clic sugli elementi in cui
si articola la slide si accede alla struttura originale
della diapositiva stessa che può essere editata
convenientemente. Si noti che il programma
sceglie automaticamente il tipo di carattere
più adatto e lo dimensiona adeguatamente.
Altrettanto dicasi per il colore dei font, che viene
scelto in modo da contrastare correttamente con
lo sfondo al fine di migliorare la leggibilità dei testi.
È pertanto sconsigliabile procedere a qualsiasi
modifica di questi parametri perché, così facendo,
si altererebbe l'equilibrio della diapositiva.
Relazione sullo stat
di un progetto
Aggiungere una diapositiva
Per aggiungere una diapositiva alla
presentazione aprire il menu Inserisci
e optare per Nuova diapositiva.
Si accede così ad una maschera in cui si
seleziona la struttura da applicare alla nuova
slide. Premere il pulsante Ok per aprire la
diapositiva. Il tipo di struttura è monitorato
nella finestrella posta nella parte inferiore
sinistra della maschera. Una volta creata
la slide, per posizionarla correttamente
nell'ambito della presentazione ci si
può avvalere del tavolo di montaggio.
Rammentiamo che tramite il tavolo di
montaggio è anche possibile procedere
all'eliminazione di una o più slide.
Quanto deve durare
una presentazione?
Non esiste una regola fissa per
determinare con esattezza la durata di
una presentazione, ma si può affermare
per certo che non conviene eccedere:
in linea di massima un'ora e mezza
dovrebbe bastare. Se poi si considera che
una slide richiede mediamente dai due
ai quattro minuti per essere presentata,
il numero massimo di diapositive si attesta
sulla trentina. Ci sono certezze, invece,
su come suddividere il tempo disponibile.
Un sesto dovrebbe essere assegnato
all'introduzione, quattro sesti alle
argomentazioni e, finalmente, un
sesto alle conclusioni. Se la mole
degli argomenti da presentare richiede
tempi lunghi è consigliabile non
allungare proporzionalmente quelli
dedicati all'introduzione e alle conclusioni,
e prevedere adeguati intervalli di almeno
15 minuti. Vale la pena di ricordare che
l'attenzione dei partecipanti è massima nel
primo quarto d'ora e tende inevitabilmente
a decrescere con il passare del tempo, ma
riprende verso la fine della presentazione.
Visto che il ritorno dell'attenzione coincide
con il momento di tirare le conclusioni
è bene approfittarne tenendo in
serbo le diapositive migliori.
sente che le prime slide devono informare
circa gli argomenti che verranno trattati,
mentre le successive sono da dedicare alla
trattazione di questi ultimi e alle conclu-
sioni. In questa sede bisogna anche stabili-
re il rapporto fra diapositive grafiche e di
testo. Solitamente, quest'ultimo è a favore
delle seconde che dovrebbero essere pre-
senti nella misura del 60-70 per cento, ma
in una presentazione tecnica la situazione
potrebbe essere ribaltata. In una presenta-
zione didattica, invece, le pagine di testo
potrebbero essere ulteriormente aumenta-
te, mentre nelle presentazioni commercia-
li testi e grafici dovrebbero equivalersi.
Per quanto riguarda la struttura delle pagi-
ne di testo si evitino di superare le sei ri-
ghe, e si preferiscano gli elenchi alle frasi
perché rappresentano il modo ideale per
presentare un concetto articolato in più
punti. Inoltre, consentono all'oratore di
avere sempre sottocchio i vari argomenti
da trattare.
Dal momento che l'impaginazione dei
testi è automatica si lasci fare tutto al pro-
gramma che selezionerà in base al tipo di
diapositiva le dimensioni e il colore più
adatti per i caratteri dei testi. I moderni
programmi di presentazione dispongono
di una inedita funzionalità che facilità la
stesura della scaletta dello show. Ci rife-
riamo al cosiddetto outliner, una speciale
videata in cui si possono impostare in tem-
po reale i testi delle diapositive dell'intera
presentazione. Si tratta di una utilità che fa
risparmiare tempo prezioso e consente di
organizzare meglio le operazioni di pianifi-
cazione.
Il tavolo di montaggio
Una volta realizzate le diapositive è be-
ne controllare la logicità della loro sequen-
za. Il modo migliore per risparmiare tempo
è quello di avvalersi del cosiddetto tavolo
di montaggio. In pratica, si tratta di una
speciale opzione, prevista da tutti i pro-
grammi, che consente di avere una visione
d'insieme dell'intero show esibendo le mi-
niature di tutte le slide nell'ordine in cui
sono state create. Sul tavolo di montaggio
si può modificare la sequenzialità delle
diapositive, trascinandole semplicemente
nelle nuove posizioni. Inoltre, in questa se-
de si può procedere anche alla replica o al-
la cancellazione di una slide
Per chi ha fretta: i modelli
Chi ha fretta o non ha voglia di darsi
troppo da fare può avvalersi dei modelli di
presentazione bellepronti ospitati nelle li-
brerie dei programmi. In pratica, si tratta
di schemi preimpostati, articolati in pagi-
ne che guidano l'utente passo passo nella
creazione di presentazioni specifiche. Per
esempio, un piano economico, una relazio-
ne sullo stato di avanzamento di un pro-
getto, un rapporto sulle attività della con-
correnza e così via...
Pc Open ^y
Settembre'99
Scegliere e realizzare
i grafici più adatti
Quando ci si accinge a realizzare un gra-
fico, di fronte alla ricchezza delle li-
brerie dei moderni programmi è spon-
taneo chiedersi quale tipo di rappresenta-
zione sia meglio utilizzare.
La domanda è solo apparentemente bana-
le perché nel caso di una presentazione ta-
le scelta diventa critica agli effetti del mes-
saggio da comunicare.
Di seguito risponderemo (nel senso lette-
rale della parola...) agli interrogativi più
comuni che ci si pone solitamente in que-
sti casi.
O Quali sono i tipi di grafico da utiliz-
zare rispettivamente in una presenta-
zione commerciale tecnica, aziendale e
didattica?
In una presentazione commerciale dove si
illustrano generalmente dati di vendita,
fatturati, e così via, si dimostrano partico-
larmente validi gli istogrammi a barre ver-
ticale e le torte. In una presentazione tec-
nica, invece, si utilizzano solitamente i gra-
fici lineari che meglio mettono in risalto
l'evoluzione del fenomeno studiato, o
quelli cosiddetti XY o a punti.
Nelle presentazioni aziendali, si fa largo
uso di organigrammi, tabelle e diagrammi
di flusso.
Questi ultimi trovano utilizzo anche nelle
presentazioni didattiche, perché consen-
tono di analizzare dettagliatamente l'argo-
mento che si sta illustrando.
Q In una presentazione commerciale
quando si utilizzano le torte e quando
gli istogrammi?
Le torte (o grafici a settori, nel gergo degli
addetti ai lavori) sono indicate per rappre-
sentare la ripartizione di un totale.
Per esempio, come è suddiviso il fatturato
di una azienda fra le varie zone di vendita
o per singolo prodotto.
Q Che cosa sono i grafici XY?
Sono una variante dei grafici lineari e si
prestano bene per studiare fenomeni
scientifici o eseguire analisi di correlazio-
ne. Vengono anche utilizzati per studiare
l'andamento di funzioni matematiche.
r
Quando si devono
rappresentare
Conviene
utilizzare
Dati di vendita
Istogrammi
verticali, grafici
lineari, grafici ad
area, grafici misti
Ripartizione di fatturati
Torte, istogrammi
sovrapposti
Dati scientifici
Grafici lineari,
diagrammi XY
grafici a tre assi,
grafici con tabelle
allegate
Quotazioni azionarie
Grafici borsistici
Dati e loro totali
Istogrammi
raggruppati e linee
Funzioni matematiche
Grafici XY
Strutture aziendali
Organigrammi
Procedure,
processi produttivi
Diagrammi di flusso
Valori molto diversi
Grafici con due assi Y
Grafici in automatico con Freelance
ScerfHH ì lìpo Óei grafico
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Ri Borahuco
2 Scolta* lo ìtfe del grafica W Ut* calori v«r* ojtfea SnwtM *jì«
kii
Scelta del grafico
Nella diapositiva, fare clic sul riquadro
destinato ad ospitare il grafico. Si accede così
alla maschera che consente di selezionare il
tipo di diagramma. Selezionando nell'elenco
quello desiderato, vengono visualizzate nella
finestra a fianco tutte le possibili varianti.
Operata la scelta fare clic sul pulsante Ok
per procedere oltre.
Q* |£ulat»Ue] lu |
L*fl*"d^
^
Inserimento dei dati
La prima riga e la prima colonna della griglia
sono rispettivamente dedicate alle legende
e alle etichette dei dati. I valori vengono
inseriti a partire dalla cella Al.
Per importare i dati da un foglio elettronico
premere il pulsante Importa per accedere alla
maschera in cui si specifica il percorso di
residenza del file da importare.
Vendite per prodotto pp^^™1l*
F£= 3 »| 1
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■■ n
1
k
liJ
Il grafico
Ecco come si presenta il grafico una volta
inserito nell'ambito della slide. Se si vuole
modificarne il tipo o cambiare i valori originali
fare clic destro sul diagramma e, nel menu
che viene visualizzato, optare per Tipo di grafico
o Modifica dati. Si accede cosi rispettivamente
ad un elenco in cui si seleziona il nuovo tipo di
grafico o alla griglia che contiene i dati sorgenti.
Pc Open ^ff
Settembre'99
Che differenza c'è fra un organi-
gramma e un diagramma di flusso?
Gli organigrammi rappresentano sulla carta
le gerarchie proprie di una struttura azien-
dale, mentre i diagrammi di flusso descri-
vono procedure, iter decisionali, processi
produttivi, algoritmi software e così via.
Quando si devono utilizzare i grafici
tridim ensionali?
Quasi mai! Infatti, questi particolari tipi di gra-
fici sono decisamente spettacolari ma si rive-
lano poco leggibili nel corso di una presenta-
zione dove, invece, chiarezza e semplicità so-
no la chiave del successo. Eccezionalmente
possono venire utilizzati in una presentazio-
ne tecnica per rappresentare situazioni che
ne richiedano assolutamente l'impiego.
Quali sono i grafici più adatti per
comparare dei dati?
Gli istogrammi verticali a barre accoppiate.
Dal momento che le barre risultano affian-
cate è facile avere una idea della differenza
dei valori rappresentati.
Quando si devono utilizzare i dia-
grammi con due assi Y?
Quando i dati rappresentati variano nel-
l'ambito di intervalli di grandezza molto di-
versa fra loro. Se non si ricorresse alla se-
conda scala, una o più serie di dati figure-
rebbero appiattite e sarebbe quasi impos-
sibile intuire il loro andamento.
Quando conviene utilizzare le griglie?
Le griglie si impiegano per favorire la lettu-
ra dei dati rappresentati, pertanto sono da
utilizzare se è importante che i partecipan-
ti percepiscano bene il loro ordine di gran-
dezza.
Che cosa sono i grafici ad area?
Sono grafici che presentano qualche analo-
gia con quelli lineari, ma dalla loro inter-
pretazione si possono ottenere maggiori
informazioni in quanto le aree comprese
fra due curve adiacenti quantificano le dif-
ferenze fra i corrispondenti valori.
© Quali grafici si possono utilizzare
per presentare l'andamento delle quota-
zioni di una azione?
1 grafici borsistici. Nel gergo degli addetti ai
lavori vengono definiti anche Hlco (acroni-
mo di High, low, dose e operi) dal momento
che consentono di riportare nel grafico i
valori di apertura, di chiusura e i massimi e
i minimi toccati dall'azione nel corso della
seduta borsistica.
In pratica, sono costituiti da segmenti ver-
ticali i cui estremi identificano rispettiva-
mente la quotazione massima e la quota-
zione minima toccata, mentre due tacche
laterali rappresentano i valori di apertura e
chiusura.
Che cosa sono i grafici misti?
Sono diagrammi in cui coesistono due tipi
r
Quando si crea un grafico non è
necessario che i valori sorgenti siano
esatti al decimale.
In una presentazione, quello che conta,
è dare una idea approssimativa della
situazione, pertanto, anche per favorire
la leggibilità del diagramma, si possono
tranquillamente arrotondare i valori su
scale intere ben definite (10, 100,
1000 e così via).
Solo se si presentano dati scientifici
il rigore è d'obbligo, ma in questi
casi conviene utilizzare una tabella.
di grafici diversi. Per esempio, un isto-
gramma raggruppato rappresenta le vendi-
te realizzate per prodotto, mentre un grafi-
co lineare identifica i totali corrispondenti
ai vari prodotti.
© È possibile realizzare un grafico
importando i dati da un foglio elet-
tronico?
Sì. Freelance, per esempio, nella maschera
che gestisce l'inserimento manuale dei da-
ti prevede un pulsante che, se premuto, at-
tiva la procedura per importare una tabel-
la Lotus 123.
Questa funzione si rivela preziosa quando
si devono creare molti grafici utilizzando
dati di cui già si dispone.
Grafici tridimensionali, misti e XY
I grafici tridimensionali
Questi particolari diagrammi sono
decisamente spettacolari, ma proprio
per questo possono determinare un calo
dell'attenzione dei partecipanti. Inoltre,
causa la loro complessità strutturale, i dati
rappresentati sono difficilmente leggibili.
II nostro consiglio è quello di utilizzarli
solo quando è realmente necessario.
Veniate pti piudu^u
« Totali di zona
a a e 4 «
I grafi misti
Sono diagrammi speciali in cui coesistono, nel
medesimo piano due diversi tipi di grafico.
I più comuni sono costituiti da un istogramma
a barre verticali raggruppate e da una linea che
corre sopra di esse. L'istogramma, per esempio,
descrive le vendite per prodotto, mentre la
linea ne compendia i totali. Si consiglia di non
rappresentare troppi dati contemporaneamente.
Analisi tarmica
I
c i j | 4 I a t
I grafici XY
Si tratta di una variante dei tradizionali grafici
lineari (la struttura è analoga). Possono
essere utili per descrivere la correlazione
fra due variabili, illustrare l'andamento di
un fenomeno scientifico, o per studiare una
funzione matematica. Se è importante far
conoscere anche l'entità dei dati sorgenti
si consiglia di accoppiarvi una tabella.
Pc Open ^ff
Settembre'99
Come utilizzare gli effetti
speciali: animazioni, filmati
e commenti sonori
Un filmato, un commento
sonoro o una animazione
conferiscono ad una
presentazione un deciso
tocco di professionalità.
Qui vi insegniamo come
utilizzare questi effetti,
ma il nostro consiglio è
di non abusarne.
Si potrebbe ottenere
l'effetto contrario
Non si sbaglia se si opta per l'effetto ten-
dina, che scopre la slide successiva facen-
do scorrere via orizzontalmente (da destra
a sinistra o viceversa), oppure vertical-
mente dall'alto al basso o dal basso verso
l'alto, la diapositiva corrente. L'effetto ten-
dina è disponibile anche con orientamento
diagonale.
Considerando che la velocità dell'effetto
può essere calibrata si consiglia di premia-
re le velocità basse, mentre una volta scel-
to tipo e direzione non conviene più va-
riarli nel corso della presentazione. In ogni
caso, quando si sceglie un effetto di transi-
zione non bisogna dimenticare che questo
deve essere il più naturale possibile, tanto,
al limite, da passare inosservato!
Animazioni
Le animazioni coinvolgono la struttura
delle diapositive che, grazie ad esse, pren-
dono vita poco a poco sotto gli occhi degli
spettatori.
Per esempio, si può fare in modo che le
voci di un elenco vengano visualizzate una
dopo l'altra ad intervalli prestabiliti.
Questa animazione, fra l'altro, presenta
il vantaggio di non deconcentrare i parteci-
panti, ma addirittura ne stimola l'attenzio-
ne sollecitandone l'aspettativa.
I risultati sono decisamente spettacolari
e, fra l'altro, il loro utilizzo è propiziato dal
fatto che si possono creare con molta faci-
lità tramite procedure guidate.
Nel caso dell'elenco animato tutto si ri-
duce alla preparazione della corrisponden-
te slide e ad attribuirvi da menu l'effetto di
animazione. Per chi vuole strafare è previ-
sta anche la possibilità di associare un
commento sonoro alla visualizzazione di
ogni voce dell'elenco. Si tenga presente
che i file sonori (e questo vale anche per i
La maggior parte dei programmi oggi di-
sponibili sul mercato da la possibilità
di complementare una presentazione
con effetti multimediali visivi e sonori alta-
mente spettacolari.
Ci riferiamo, in particolare, ai cosiddetti ef-
fetti di transizione utilizzati per rendere me-
no brusco il passaggio da una diapositiva
all'altra, alle animazioni, ai filmati e ai com-
menti sonori.
Nonostante il loro notevole impatto,
però, non basta semplicemente utilizzare
qualche effetto speciale per garantire il
successo di una presentazione.
Anzi, se non sapientemente impiegati,
corrono il rischio di pregiudicarlo, dal mo-
mento che possono distogliere l'attenzione
dei partecipanti dall'argomento che stiamo
trattando.
In questa sede vedremo come utilizzare
al meglio le librerie disponibili nell'ambito
dei programmi di presentazione.
Effetti di transizione
Vengono anche definite dissolvenze, in
quanto simulano quelle che in un film ga-
rantiscono la continuità del filmato ren-
dendo armonioso il passaggio da una se-
quenza all'altra.
Ve ne sono di molti tipi ma solo pochi si
prestano ad essere utilizzati senza correre
il rischio di deconcentrare l'uditorio.
Gli effetti
di transizione
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mcmI
r
Con Powerpoint
Aprire il menu Presentazione diapositive
e selezionare la voce Transizione diapositiva
per accedere alla maschera che gestisce
la procedura. Selezionando una transizione
nell'elenco a discesa se ne determina
contestualmente l'anteprima. Premendo
l'opportuno pulsante l'effetto può essere
applicato a tutte le diapositive o solo
a quella corrente.
Elfeffl deb papna j Snuntnli | Opaorti |
Aceto** rt Tubi*
Cantato a d*rt«
Cunette versoi taf»
Cwcefa varo fato
Diagonale tratta
OiiHtoftta
Orca verno J cantra
Oi»h ver» f «lane
<■- itjeJfcelMftl
r Dp»| k>
Far nvoetw > hwi d**>
ENemScKH Show dal
Con Freelance
Aprire il menu Presentazione e selezionare
la voce Imposta screen show.
Si accede così ad una maschera a
schede in cui si apre quella etichettata
Effetti della pagina.
Nella finestra Transizione selezionare quella
desiderata, mentre nella parte superiore
della maschera è possibile stabilire se
l'effetto deve essere applicato a tutte
le pagine della presentazione o partire
da una nuova pagina.
Pc Open <5>
Settembre'99
filmati) sono piuttosto corposi per cui è
consigliabile utilizzarli solo nel caso in cui
la presentazione è proiettata. Infatti, se la si
distribuisce su dischetto o la si spedisce
via Internet bisogna fare i conti rispettiva-
mente con la capacità del supporto magne-
tico e i tempi di connessione.
Filmati
L'inserimento di un filmato nell'ambito
di una presentazione è un'operazione che
si conduce seguendo una procedura com-
pletamente guidata. In pratica, si deve so-
lamente dichiarare il percorso di residenza
del file del filmato e definire in una specia-
le maschera i parametri di visualizzazione.
Il problema, semmai, è quello di procurarsi
o di creare tali file.
Se non si hanno esigenze particolari ci si
può avvalere di quelli ospitati nelle librerie
dei programmi, di cui è sempre possibile
monitorare i contenuti richiedendone l'an-
teprima. Il nostro consiglio, comunque, è
quello di inserire un filmato solo se ve ne è
la reale necessità e se questo è l'unico mo-
do per passare ai partecipanti determinate
informazioni.
L'esecuzione del filmato, infatti, inter-
rompe inesorabilmente la continuità della
presentazione.
Commenti sonori
Anche per questi effetti speciali vale in
linea di massima quanto detto per i filmati.
Le procedure di inserimento sono abba-
stanza simili a quelle utilizzate per questi
ultimi, e in certi casi addirittura ci si avva-
le delle stesse maschere.
Una regoletta d'oro recita che il com-
mento sonoro dovrebbe essere un po' co-
me quelli cinematografici.
Tanto discreto che non ci si dovrebbe
accorgere che c'è. Si deroghi solo se si vuo-
le sottolineare con forza l'argomento cui lo
si associa.
Per questo i programmi di presentazione
consentono di specificare se i file multime-
diali devono essere incorporati in quello
corrispondente alla presentazione oppure
se devono essere registrati separatamente
su disco. In quest'ultimo caso la presenta-
zione potrà essere eseguita normalmente
e, se necessario, essere inviata separata-
mente a terze persone senza il supporto
multimediale.
La procedura è semplicissima.
Solitamente, tutto si riduce a puntare
una casella in corrispondenza dell'opzione
di cui ci si desidera avvalere.
r
Animazione di un elenco
{
Con Powerpoint
Creane l'elenco da animare, aprire il menu
Presentazione diapositive e selezionare la voce
animazione personalizzata. Si accede così alla
maschera per la parametrizzazione
dell'animazione. Per visualizzare l'anteprima
dell'effetto pigiare il corrispondente pulsante.
Accedendo alla scheda Effetti si può associare
alla diapositiva un commento sonoro.
La procedura gestisce anche l'animazione
di un grafico.
Con Freelance
Preparare l'elenco da animare e fare clic
al suo interno per evidenziarlo. Aprire il
menu Testo e selezionare la voce
Sequenza di richiami.
Così facendo si accede alla maschera che
consente di definire i parametri esecutivi
dell'animazione. In questa sede è anche
possibile applicare una transizione fra un
passo e l'altro dell'animazione e prevedere
anche un commento sonoro.
Effetti sonori
Commenti sonori
Concorrenza
~M
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-
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li chiave
r _ i . . . . ■
r —
:
Con Powerpoint
Per associare un commento sonoro ad una
slide aprire il menu Inserisci e selezionare la
voce Filmati e suoni. Si accede al sottomenu di
quest'ultima opzione. Per utilizzare un file
ospitato nella libreria del programma optare
per Suono da raccolta, mentre per associare
alla dia un file sonoro esterno bisogna
selezionare la voce Suono da file.
Con Freelance
Aprire il menu Pagina e selezionare la voce
Effetti screen show. Si accede alla stessa
maschera che gestisce l'attribuzione delle
transizioni. L'effetto sonoro si seleziona
nell'elenco a discesa associato alla casella
Suono. Premendo il pulsante Opzioni viene
aperta la maschera per definire alcuni
parametri operativi dell'esecuzione del file.
Quando si utilizza l'effetto di transizione a
tendina è molto importante stabilire la direzione
di scorrimento. Se stiamo presentando delle
pagine di testo conviene optare per lo
scorrimento da destra verso sinistra perché così
si simula il naturale sfogliare delle pagine di un
libro. Se si optasse, invece, per lo scorrimento
da sinistra a destra si correrebbe il rischio di
indurre i partecipanti ad una lettura globale del
testo man mano che questo viene scoperto: un
modo assolutamente innaturale per l'occhio
umano. Per quanto riguarda la velocità di
scorrimento della tendina, comunque, bisogna
tenere conto anche delle dimensioni della
superficie da scoprire, pertanto è consigliabile
effettuare opportune prove pratiche, tenendo
presente che l'obiettivo è di sintonizzarla con
quella del movimento fatto dagli occhi per
esplorare la slide.
Pc Open ^ff
Settembre'99
Comunicare meglio
con l'aiuto del colore
II colore comunica
direttamente con
la nostra sfera emotiva
inducendo emozioni
e propiziando stati
d'animo. Per questo
si rivela un formabile
strumento per
comunicare. Occorre
però utilizzarlo con
sapienza e discrezione
nell'ambito di una
presentazione.
Ecco i consigli
dei nostri esperti
Il colore è uno dei più potenti strumenti
di comunicazione oggi conosciuti, ed il
suo uso sapiente può essere determi-
nante per la buona riuscita di una presen-
tazione. Infatti, dal momento che il colore
comunica direttamente con la sfera emoti-
va dell'individuo consente di propiziare nei
partecipanti determinate emozioni favo-
rendo la ricezione del messaggio che si
vuole trasferire.
Del resto, è risaputo e scientificamente
provato che alcuni colori, in particolare il
rosso, il giallo, il verde e l'azzurro vengono
istintivamente associati a determinate
emozioni. Considerando la complessità
dell'argomento un libro non basterebbe
per descriverlo appena, pertanto ritenia-
mo più conveniente rispondere ad alcune
domande che si presentano spontanee
quando ci si accinge ad utilizzare pratica-
mente il colore come strumento di comuni-
cazione.
O Quali colori si devono utilizzare in
una presentazione?
Dipende dal tipo di presentazione che si
sta realizzando. Se si devono motivare i
partecipanti si consiglia l'utilizzo di colori
caldi in genere (rosso, giallo, arancione).
Se, invece, si vuole indurre l'uditorio alla ri-
flessione, come per esempio in una presen-
tazione scientifica, conviene utilizzare co-
lori freddi come l'azzurro, il blu o il verde.
Q Perché si parla di colori caldi e di co-
lori freddi?
Perché questi colori, e la cosa è stata an-
che scientificamente provata, generano ta-
le sensazione.
Q Si può migliorare la leggibilità di un
testo tramite il colore?
Si, se si utilizzano per i caratteri colori che
contrastino adeguatamente con lo sfondo.
I migliori risultati si ottengono con caratte-
ri bianchi o gialli su fondo blu, o neri su
fondo giallo.
Basti pensare che la segnaletica internazio-
nale di pericolo utilizza proprio quest'ulti-
mo accostamento.
Q Esistono colori che in una presenta-
zione assumono un significato specifi-
co?
In una presentazione finanziaria, per esem-
pio, il rosso si identifica con una perdita, il
nero con un attivo. In una presentazione
commerciale, invece, il rosso è sinonimo di
buoni risultati, mentre il blu indica stabi-
lità. Il verde le previsioni.
Quanti colori si possono utilizzare
nel corso di una presentazione?
Non esiste una regola fissa ma è buona nor-
ma non eccedere.
Si scelga un colore di base in sintonia con
la natura degli argomenti presentati e ci si
avvalga di tonalità diverse per mettere
eventualmente in evidenza determinati ele-
menti delle diapositive. Queste tonalità nel
gergo degli addetti ai lavori vengono defi-
nite colori di attenzione.
Quali sono gli accostamenti di colori
più efficaci?
In generale, i migliori risultati si ottengono
con colori fra loro complementari. Per
esempio, blu e giallo, verde e rosso, e così
via. Non a caso gli algoritmi dei moderni
programmi di presentazione utilizzano au-
tomaticamente, appena possibile, tali asso-
ciazioni. Questa è una buona ragione per
sconsigliare modifiche non meditate di
quanto ci viene proposto dal software che
si utilizza.
Che cosa dicono i colori
Rosso
È considerato il colore
caldo per antonomasia.
Propizia l'attenzione e
suscita entusiasmo.
In campo finanziario
indica una perdita.
Verde
È considerato un colore
freddo e, come tale, favorisce
la concentrazione.
È complementare del
rosso, quindi si accosta
bene a quest'ultimo.
Blu
Ecco un altro colore
freddo che, quando vira verso
l'azzurro, induce un senso
di apertura e serenità.
È complementare del giallo
e l'accoppiamento viene
utilizzato spesso per favorire
la leggibilità di un testo.
Giallo
È un colore caldo
che propizia l'allegria.
Si associa bene al blu,
ma anche all'azzurro,
generando in tal caso
una sensazione di libertà.
Accoppiato al nero
stimola l'attenzione.
Arancione
Ecco un altro colore caldo
in virtù della notevole
componente di rosso
posseduta.
Ha effetto decorativo e ricalca
le caratteristiche del rosso in
maniera meno marcata.
narrane
Ricorda il colore del legno
inducendo un senso di
tranquillità e rilassatezza.
Grigio
È riconosciuto universalmente
come un colore neutro,
e come tale si accosta bene
a qualsiasi altra tonalità.
Pc Open ^^
Settembre'99
Q £" vero che i colori possono falsare le
dimensioni degli oggetti?
Si! A parità di dimensioni, un oggetto scuro
disegnato su uno sfondo chiaro può appa-
rire più grande di un oggetto chiaro su fon-
do scuro.
© Che cosa sono i colori strutturali?
Sono quelli che vengono utilizzati per gli
sfondi delle diapositive, e che dovrebbero
essere in sintonia con la natura dell'argo-
mento trattato. Nel corso della presenta-
zione, salvo casi particolari, non devono
mai essere cambiati perché ne risentirebbe
la continuità della presentazione stessa.
© In quali casi si possono modificare i
colori strutturali delle diapositive?
Considerando che la modifica dei colori
strutturali genera una sensazione di di-
scontinuità, si può procedere a modificarli
se si vuole suddividere la presentazione in
una o più sezioni.
All'interno di ogni sezione, ovviamente,
non sono ammesse modifiche.
© Che cosa sono i colori di coerenza?
I colori di coerenza sono quelli che vengo-
no utilizzati per contraddistinguere ele-
menti omogenei nell'ambito dell'intera pre-
sentazione.
Per esempio, nomi di prodotti, di aziende,
logo e così via...
Si consiglia di utilizzare colori complemen-
tari con quelli degli sfondi.
Utilizzo pratico del colore
Illusioni ottiche
Il colore può influenzare la valutazione delle
dimensioni di un oggetto. Per esempio, una
figura chiara su sfondo scuro appare più piccola
di una figura scura su fondo chiaro. Illusione
deriva da un fenomeno di contrazione della
retina, diversamente colpita dalle tonalità
chiare e scure della composizione.
Leggibilità dei testi
Per favorire la leggibilità di un testo conviene
usare per i caratteri un colore che contrasti
fortemente con lo sfondo. I migliori risultati si
ottengono con caratteri gialli o bianchi su
fondo blu, o neri su fondo giallo.
I programmi di presentazione propongono
quasi sempre in automatico tali combinazioni
di colori.
I colori complementari
I colori complementari
Gli accostamenti di colori fra loro complementari
sono particolarmente belli da vedersi.
Pertanto è consigliabile ricorrervi non appena
possibile. Per questo gli algoritmi dei moderni
programmi di presentazione li generano
automaticamente quando propongono
la struttura standard di una slide.
T)M rfggihiMtii rtl un le-sio
A
►■ 1 testi neri su fondo giallo
1 sono particolarmente
B leggibili
Ce
mpressori d'aria V^*^
Vendite 1999
■
•t
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H
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H
il
-
: :
Associazioni cromatiche
I colori posso essere utilizzati per rafforzare
l'argomento presentato in una diapositiva.
Per esempio, determinati colori ben si associano
a certi prodotti o tipologie di dati.
II rosso, per esempio, a un termoventilatore,
il giallo al denaro, l'azzurro a un frigorifero
o a un compressore d'aria, il verde a un
prodotto agricolo.
I colori di attenzione
P
I colori di attenzione
Questi colori vengono utilizzati per evidenziare
uno o più elementi di una slide. La tecnica è
quella di impiegare una tonalità che contrasti
fortemente con l'insieme. In un grafico a barre,
per esempio, se si vuole evidenziare un certo
dato si può assegnare un colore di attenzione
alla corrispondente barra.
Colori e sensazioni
Il rosso induce una sensazione di dinamismo e
propizia l'attenzione. Pertanto, presentando
una slide che illustra graficamente i dati di una
buona campagna di vendita conviene utilizzare
tale tonalità non solo per gli elementi del
grafico ma anche per i titoli. Per restare in
tema, lo sfondo del diagramma potrebbe
essere realizzato con un altro colore caldo.
Pc Open ^^
Settembre'99
Organizzare una
presentazione: dove, come
e quando
Creare una buona
presentazione è solo
il primo passo.
Come, dove e quando
eseguirla sono fattori
altrettanto decisivi
per la sua riuscita
complessiva.
Ecco alcuni consigli
che si riveleranno
preziosi per ipotecare
un risultato ottimale
Con la realizzazione della presentazione
si conclude solo una parte del nostro
lavoro. Adesso, ci si deve occupare di
organizzarne l'esecuzione.
E una tappa, questa, che non deve esse-
re assolutamente sottovalutata, perché ba-
sta un piccolo intoppo, un computer che si
blocca, un microfono che non funziona o
un altoparlante mal collegato per mandare
all'aria tutto il nostro lavoro. Il problema va
affrontato con metodo.
In pratica, dobbiamo stabilire meditata-
mente la data della presentazione (quan-
do), il luogo in cui verrà tenuta (dove) e, fi-
nalmente, definire nei minimi dettagli tutti i
particolari connessi alla sua esecuzione
materiale (come).
Quest'ultima, è appena il caso di ricor-
darlo, è la fase più delicata dal momento
che si articola in numerosi elementi, molti
dei quali, seppure banali, si rivelano possi-
bili fonti di inconvenienti anche gravi. Un
esempio, valga per tutti.
Basta che qualcuno inciampi in un filo
volante per bloccare sul più bello la nostra
presentazione.
Quando
Se si vuole avere la massima risposta in
termini di numero di partecipanti, la scelta
del giorno e dell'ora in cui tenere la pre-
Le opzioni che conviene utilizzare
a «
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Analisi di mercato
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Le note dell'oratore
Ad ogni diapositiva può essere associato un
commento che consente al presentatore di
avere sottocchio la traccia degli argomenti da
esporre. In pratica, alla slide viene associato
un box in cui si possono inserire sotto forma
di lista proprie osservazioni sul contenuto
della dia. Le note dell'oratore possono
essere stampate insieme alle slide.
Il pennarello
Se si vuole evidenziare nel corso della
presentazione determinati punti della slide
ci si può avvalere della cosiddetta opzione
pennarello. Facendo clic destro sulla
diapositiva si apre un menu in cui è possibile
selezionare colore e spessore del tratto che
il cursore del mouse lascerà sulla superficie
della slide quando lo si sposta nel suo ambito.
Il navigatore
Se si utilizza Freelance o Powerpoint, per
portarsi velocemente su una qualsiasi diapositiva
della presentazione, fare clic destro sulla slide
corrente e, nel menu che viene aperto, optare
per Vaia. Si accede così ad una maschera in cui
sono elencati i riferimenti di tutte le slide in cui si
articola lo show. Selezionare la diapositiva cui si
vuole accedere e premere il pulsante Vaia.
Monitoraggio dei tempi
Powerpoint dispone di una interessante
opzione che consente di controllare i tempi
della presentazione monitorando quelli di
visualizzazione delle singole slide. Ci si può
così rendere conto se si è in ritardo o in anticipo
su quanto preventivato. Per accedere allo
strumento fare clic destro sulla diapositiva e
selezionare la voce Temporizzatore diapositive.
Pc Open ^)
Settembre'99
sentazione è di massima importanza. In li-
nea di principio, è appena il caso di ricor-
dare che da luglio a settembre la gente è
solita andare in vacanza, inoltre, il lunedì
mattina e il venerdì pomeriggio sono asso-
lutamente da evitare, come del resto tutti i
giorni che precedono o seguono una festi-
vità o un ponte.
L'inizio della presentazione, invece, non
deve avvenire troppo presto, sia che la si
tenga al mattino o al pomeriggio. Infine,
una volta stabiliti giorno e ora si avvisino i
partecipanti con notevole anticipo e non ci
si dimentichi di farsi confermare la loro
presenza.
Dove
La scelta del locale in cui tenere la pre-
sentazione dipende in gran parte dal nu-
mero dei partecipanti e dalla natura della
presentazione stessa. Se il numero di chi vi
assiste non supera i sei o sette basta una
piccola stanza e un tavolo, a un estremo
del quale disporre il monitor, mentre i par-
tecipanti verranno fatti sedere intorno a se-
micerchio.
Le cose si complicano, invece, se si pre-
vede una più larga partecipazione. In tal ca-
so, se la presentazione è proiettata, biso-
gna poter garantire la necessaria oscurità
per favorire la brillantezza delle immagini
sullo schermo, ma al tempo stesso deve es-
sere possibile ripristinare immediatamente
la luminosità normale in occasione degli in-
tervalli e al termine dell'incontro. Per
quanto riguarda l'acustica del locale non ci
sono mezzi termini.
Deve essere tale da consentire a chiun-
que, comunque posizionato, di seguire sen-
za problema le argomentazioni del presen-
tatore. In caso contrario, gran parte dei vo-
stri sforzi corre il rischio di essere vanifica-
to. La sala deve essere dimensionata in ba-
se al numero dei partecipanti. Se semivuo-
ta demotiva l'oratore e induce negli spetta-
tori un senso di disagio, se stracolma non
mette questi ultimi nelle migliori condizio-
ni per seguire lo show.
Se la presentazione si tiene in azienda ed
è rivolta ai dipendenti, evitare per quanto
possibile di essere disturbati da chi vuole
conferire a tutti i costi con qualche collega
che vi partecipa. Pertanto, prevedere ade-
guati intervalli. Preoccuparsi sempre del
comfort degli intervenuti. Controllare l'a-
reazione del locale, e che non faccia troppo
caldo o troppo freddo.
Come
Il come tenere la presentazione è un ar-
gomento molto articolato che si esplode in
infiniti elementi, tutti importanti.
Analizziamone alcuni senza avere la pre-
sunzione di essere esaustivi.
Cominciamo con le apparecchiature e, in
particolare, con il computer. Portatile o de-
sktop? Appena possibile si opti per il primo
considerandone la maneggevolezza e il mi-
nimo ingombro. Inoltre, la possibilità di di-
sporre di una sorgente autonoma di energia
ci mette al riparo dal solito blackout causa-
{
Il decalogo del presentatore
O La sicurezza innanzitutto.
Controllate lo stato delle apparecchiature e assicuratevi che siano state prese tutte le misure
necessarie per il rispetto delle normative.
Di particolare attenzione devono essere fatti oggetto i collegamenti con l'impianto elettrico.
Fate sempre una prova generale della presentazione.
In questa occasione controllate anche la durata totale e i tempi parziali di visualizzazione delle
diapositive.
Utilizzare sempre un secondo computer di rispetto sul quale fare avanzare la presenta-
zione in sintonia con quella in corso di esecuzione.
Il secondo pc, fra l'altro, è utilissimo per consultare le note dell'oratore.
O Se si utilizza un portatile controllare lo stato di carica delle batterie e, in ogni caso,
allacciarlo alla rete di alimentazione.
@ Evitare i cavi volanti. Utilizzare le apposite canaline da fissare al pavimento (il più lontano
possibile dalla aree di calpestio) con nastro adesivo.
Se si utilizza un proiettore avere la disponibilità di una o due lampade di riserva.
O Predisporre un sistema per alzare e abbassare le luci della sala dalla postazione in
cui verrà eseguita la presentazione.
In occasione della prova generale ricordate che l'acustica di una sala vuota è
diversa da quella di una sala piena.
Fare un sopralluogo del locale in cui si terrà la presentazione per stabilire l'ubicazio-
ne delle prese di corrente e stimare le distanze dai punti di utilizzo.
© Se proprio volete garantirvi al massimo, stampate su lucido una copia della pre-
sentazione e tenete a portata di mano una lavagna luminosa.
to da chi inciampa in un cavo volante, an-
che se per prudenza l'alimentazione a cor-
rente deve essere mantenuta.
Non si sa mai... Ovviamente, il portatile
deve avere la possibilità di visualizzare la
presentazione sul suo schermo pur se si
utilizza contemporaneamente l'uscita vi-
deo esterna. In ogni caso non ci si affidi ad
un solo computer.
Se ne utilizzi un secondo, sempre acce-
so, su cui si faccia avanzare la presentazio-
ne in sintonia con quella eseguita sul pri-
mo. In caso di un non improbabile blocco,
se si è avuta l'accortezza di predisporre un
opportuno commutatore, la presentazione
è salva!
Si preveda anche una piccola lampada
da tavolo, a fascio concentrato, per illumi-
nare la tastiera del personal. E veniamo al-
l'audio. Non lo si proverà mai abbastanza.
In particolare si cerchi di eliminare tutte le
possibili cause dei fastidiosi fenomeni di ri-
sonanza e, se è prevista una sessione di do-
mande e risposte, si preveda un microfono
cordless per chi desidera intervenire.
Per quanto riguarda il sistema di proie-
zione, invece, ci sono tre possibilità.
Un monitor di almeno 17 pollici se i par-
tecipanti trovano posto intorno ad un ta-
volo, uno schermo led collegato al compu-
ter e disposto sul piano di una lavagna lu-
minosa per audience non molto numerose
e, infine, i costosissimi proiettori da colle-
garsi al computer se la sala è di grandi di-
mensioni. Ed ora due parole su come gesti-
re la presentazione.
Per illustrare punti importanti di una sli-
de si può utilizzare una torcetta luminosa
al laser, oppure avvalersi della cosiddetta
opzione pennarello, una funzionalità che
trasforma il cursore del mouse, per l'ap-
punto, in una sorta di evidenziatore.
Inoltre, per avere sempre sottocchio la
traccia delle argomentazioni fare largo uso
delle note dell'oratore, appunti che posso-
no essere associati alle singole slide e
stampati successivamente a parte.
Nel corso della presentazione, poi, è
consigliabile avvalersi del navigatore, una
opzione che consente di passare veloce-
mente da un punto all'altro dello show per
rispondere a particolari domande o antici-
pare la trattazione di un argomento. In ogni
caso, per quanto accurata sia stata la pre-
parazione della vostra presentazione non
dimenticate che l'imprevisto è sempre in
agguato.
Ci sentiamo, pertanto, di concludere con
una calda raccomandazione: non trascura-
te di fare una prova generale calandovi nei
panni dei partecipanti: una buona occasio-
ne per accorgersi (e porre rimedio) a tutto
o quello che non va. Dopodiché non vi re-
sta che incrociare le dita...
Pc Open ^)
Settembre'99
Le apparecchiature
■4 II portatile
Se si prevede di utilizzare il suono il laptop deve essere dotato di una scheda audio e di un capace
disco fisso, che è richiesto anche se si vogliono eseguire filmati (almeno 3 GB). Tanto più potente
è il processore meglio è, ma non bisogna necessariamente strafare: un Mmx può andare
benissimo. Meglio avere 64 MB di memoria ram.
Lo schermo a cristalli liquidi deve poter essere utilizzato anche se ci si avvale dell'uscita
video, che deve essere in alta risoluzione (1024 per 768). Assicurarsi che le batterie
k siano ben cariche, e non sarebbe male disporre di una batteria di rispetto (ovviamente,
m ben carica anch'essa). In ogni caso prevedere sempre l'alimentazione da rete.
T II desktop
Per quanto riguarda disco e potenza vale quanto detto per i portatili. Considerando che a
differenza di questi ultimi la configurazione hardware può essere personalizzata la scheda audio
e quella grafica dovrebbero essere della migliore qualità. Per sicurezza sarebbe bene utilizzare
un disco fisso estraibile che, in caso di blocchi irrecuperabili del sistema, può essere sostituito
con un altro sul quale è installata la presentazione.
Il monitor
Se la presentazione ^
prevede una
audience molto ristretta
(cinque o sei persone al
massimo) la si può
proiettare sullo schermo di un monitor. Le dimensioni
di quest'ultimo devono essere almeno di 17 pollici,
ma, ovviamente, un 19 pollici non guasterebbe.
Se sono previsti commenti sonori meglio utilizzare
un modello con altoparlanti incorporati. I prezzi sono
decisamente abbordabili. Si va da circa mezzo milione
per un 17 pollici di fascia bassa ai circa due milioni
di un buon 19 pollici.
Lo schermo esterno
a cristalli liquidi
Ci riferiamo a quelli che si
collegano al computer e si
dispongono poi sul piano di una
tradizionale lavagna luminosa.
Sono molto maneggevoli, ma
la luminosità delle immagini
non è entusiasmante, pertanto
possono essere utilizzati solo
in locali di dimensioni ridotte
e ben oscurati.
I prezzi partono da 3-5 milioni.
Il videoproiettore ►
Questi apparecchi danno ottimi risultati in quanto a spettacolarità ma occorre
prestare attenzione al fattore luminosità. Bisogna, infatti, ricordare che ci vogliono
almeno 1000 lumen per far sì che l'immagine visualizzata da un videoproiettore a
tre "cannoni" possa essere vista di giorno in una stanza con le finestre aperte, ed i
modelli con queste caratteristiche vanno tranquillamente oltre i 10 milioni. Visto il peso (facilmente oltre
i 30 Kg) sono piuttosto impegnativi da installare
e possono anche necessitare dell'intervento di un muratore. Oggi, in compenso, sono disponibili sul mercato
modelli portatili a singolo "cannone" con tecnologia a cristalli liquidi che si comportano come un proiettore di
diapositive, ma hanno il difetto di lavorare su superfici di proiezione più contenute (non più di un metro di
base del rettangolo proiettato).
Il costo di un videoproiettore ad ogni modo è elevato: si viaggia dai 5 milioni di un'apparecchiatura a
cristalli liquidi ai 45 milioni di un tre "cannoni" da 1700 per 1200 pixel e più di 1500 lumen.
Pc Open ^)
Settembre'99
Presentare su Internet:
realizzare subito pagine Web
Se la presentazione deve
raggiungere un numero di
partecipanti tale da rende-
re impossibile una tradizionale
proiezione, non c'è nulla di me-
glio che distribuirla tramite
Internet. Prima, però, bisogna
trasformarla in pagine Web che
possano essere visualizzate
con un browser. Considerando
l'espandersi della rete, tutti
programmi di presentazione
prevedono procedure guidate
per condurre felicemente in
porto senza troppi problemi ta-
le operazione, consentendo co-
sì (quasi a chiunque) di avva-
lersi di questo insostituibile ca-
nale di comunicazione.
Di seguito descriviamo i passi
salienti della procedura che
opera nell'ambito di Freelance
Graphics, ma anche con altri
programmi le cose, più o meno,
si svolgono in modo analogo. In
pratica, tutto si riduce a segui-
re le istruzioni che vengono for-
nite dal programma e ad inseri-
re le informazioni richieste. Per
lanciare la procedura, aprire il
menu File di Freelance, selezio-
nare la voce Internet e, nel cor-
rispondente sottomenu, optare
per Converti in pagine Web. A
questo punto seguire le istru-
zioni che vengono impartite.
ottenere la massima fedeltà di
riproduzione. Questo stile si rivela
particolarmente indicato per sfondi
elaborati e immagini di qualità
fotografica. Per quanto riguarda
la denominazione del file, quello
che viene assegnato presenta
un suffisso numerico. Premere il
pulsante Successivo per accedere
alla seconda fase della procedura.
O Scelta dello stile e
del nome del file
La maschera in cui si devono
definire le modalità di conversione
e denominare il corrispondente file.
In particolare lo stile Immagine
singola, converte ogni pagina in una
sola immagine consentendo così di
Definizione
delle opzioni
La maschera si presenta
diversamente strutturata a seconda
dello stile Web che è stato
selezionato (Immagine singola, nel
nostro caso). Se si spunta la casella
Collega alla presentazione da
scaricare si da la possibilità all'utente
di eseguire la presentazione in
Freelance Graphics. Selezionando
Filmati e suoni, poi, si abilita la
riproduzione di questi ultimi.
Spuntare la casella Note dell'oratore
per includere queste ultime.
Per quanto riguarda il formato è
possibile optare per il Gif o il Jpeg.
Il primo si rivela ideale per grafici
e immagini a colore pieno, mentre
il secondo è consigliabile per la
riproduzione di fotografie o
riempimenti graduati. Per quanto
riguarda la risoluzione, invece, è
raccomandabile optare, salvo
esigenze particolari, per quella
proposta dal programma (800 per
600). Così facendo si può essere
certi che i file, indipendentemente
dal loro formato, verranno
dimensionati in modo tale da potersi
adattare anche a videate 640 per
480 e 1024 per 768. Con questi
livelli di risoluzione aumentano così
le probabilità che la presentazione
sia vedibile senza problemi da un
maggior numero di utenti.
Salvataggio
delle pagine Web
Pigiando il pulsante Successivo
ospitato nella maschera precedente
si da il via alla preparazione del file
contenente le pagine Web, che ora
possono essere salvate in vari modi.
La maschera dedicata prevede tre
possibilità. Premendo il pulsante
Anteprima, le pagine vengono
importate nel navigatore che opera
nel nostro computer e qui potranno
essere salvate normalmente,
oppure, tramite il pulsante Salva
localmente, possono essere
registrate su disco o nella rete
locale. Se, invece, si preme
il pulsante Salva su Internet,
si accede alla maschera che
gestisce il salvataggio su un server
Internet, dove si inseriscono le
specifiche di quest'ultimo.
O Anteprima
nel navigatore
Premendo il pulsante Anteprima
ospitato nella maschera precedente,
si determina la visualizzazione della
presentazione nel browser installato
sul computer con cui si sta operando.
La presentazione può essere
visualizzata ne più ne meno di come
se si stesse navigando nella rete.
Salvataggio
in Internet
La maschera che apre la procedura
guidata del salvataggio della
presentazione su Internet.
I vari passi in cui si articola
sono relativi alle operazioni
di configurazione richieste.
St ii *=*>* «**S#ii * -h»i*p FTP m l*<"*i, ni*,* | wmt.
P FTP vanni
P ì<*fiM*W9'
i m
O Configurazione
del server
Questa è la maschera per
la configurazione del server
Digitare nelle caselle di testo
le informazioni richieste.
PCOPEN
Inviateci direttamente i vostri quesiti
via fax al numero 02/21.56.24.40
Gli argomenti di interesse comune
ai nostri lettori verranno pubblicati
nel dossier di Pc Open
Pc Open p^
Settembre'99
Word Pro
Inserire grafici nei
I problema! come inserire un grafico in un
documento Word Pro.
La SOlUZÌOne: utilizzare la procedura di
inserimento prevista dal programma.
n disegno vale più
I di mille parole, per-
tanto ci si può av-
vantaggiare di una op-
zione dedicata di Word
Pro (l'elaboratore di te-
sti di casa Lotus) per
completare adeguata-
mente con un grafico
una relazione tecnica o
uno studio di lavoro.
La procedura è molto
semplice e i risultati so-
no garantiti dal momen-
to che la galleria di dia-
grammi disponibili è
davvero ricca. Ma ecco
come operare in pratica.
Portare il cursore nel
punto in cui deve essere
inserito il grafico, aprire
il menu Crea e seleziona-
re la voce Grafico.
Si determina così l'a-
pertura di una maschera
di dialogo in cui sono
esibite tutte le rappre-
sentazioni disponibili
nella libreria. Come si
può vedere non c'è che
l'imbarazzo della scelta.
Ad ognuno dei tipi di
grafico disponibili corri-
spondono numerose va-
rianti, che vengono mo-
di argomenti
delle schede
Ecco il programma
degli argomenti che riguardano
Word Pro
Settembre
Come inserire un
grafico in un
documento Word Pro.
Prossimamente
Stampare le buste per
una lettera circolare.
Inserire in un
documento formule
ed equazioni.
Come creare un
indice generale
degli argomenti.
strate non appena si se-
leziona un diagramma.
Così, tanto per fare un
esempio, i tradizionali
grafici a barre sono pre-
senti in cinque varianti,
ciascuna associata ad
una icona con sopra im-
pressa la miniatura della
corrispondente rappre-
sentazione. In un'altra fi-
nestra posizionata nella
parte inferiore della ma-
schera, poi, è possibile
stabilire lo stile del dia-
gramma selezionato (ba-
se, classico, a righe e sfu-
mato), e per sgombrare
il terreno da possibili
equivoci ne viene visua-
lizzata una minuscola
anteprima.
Questo è il momento
buono per documentarsi
ampiamente sulle varie
procedure operative le-
gate alla creazione dei
grafici. Infatti, pigiando il
pulsante con sopra il
punto interrogativo, si ac-
cede al sommario della
guida in linea, nella cui fi-
nestra figura già eviden-
ziato l'argomento da
consultare. Farvi sopra
doppio clic per esplo-
derlo nelle sottovoci in
cui si articola e consul-
tare le videate di aiuto
ad esse associate.
Inserimento dei dati
Una volta scelto il gra-
fico da realizzare (tipo e
variante) fare clic sul
pulsante Ok per accede-
re alla maschera di inse-
rimento dati.
La sezione dedicata
agli input è costituita da
una griglia tipo foglio
elettronico, ma con una
piccola differenza. Infat-
ti, la prima colonna e la
prima riga sono dedicate
rispettivamente ad ospi-
Scelta del grafico
Scegliere il tipo di grafico
Aprire il menu Crea e optare
per la voce Grafico. Nella
finestra superiore della
maschera che viene visualizzata
selezionare il tipo di grafico e
pigiare l'icona corrispondente
alla variante desiderata. Nella
finestra in basso scegliere lo
stile del grafico. La scelta è
monitorata da una anteprima
in tempo reale.
Per avere aiuto
Pigiando il pulsante con sopra
impresso il punto interrogativo,
posizionato nella parte destra
della maschera per la selezione
del grafico, si accede al
sommario della guida in linea
in cui già figura evidenziato
l'argomento relativo all'utilizzo
dei grafici. Farvi sopra doppio
clic per esploderlo in tutte le
sottovoci in cui si articola.
Inserimento dei dati
L'inserimento dei dati è gestito
con la mediazione di una griglia
tipo foglio elettronico. La prima
riga e la prima colonna sono
rispettivamente destinate ad
ospitare i testi delle legende e
delle etichette dei dati. I titoli
del grafico vengono inseriti
tramite la omonima scheda
della maschera.
Inserimento dei titoli
L'inserimento dei titoli avviene
accedendo all'omonima scheda
ospitata nelle maschera che
gestisce l'inserimento dei dati.
I titoli possono articolarsi su tre
righe ed altrettanto dicasi per
le note. In questa sede è anche
possibile intitolare l'asse X,
l'asse Y e il secondo asse Y
eventualmente presente.
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Settembre '99
Word Pro
pratica
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Personalizzare un
istogramma
Per personalizzare i colori
di un grafico a barre bisogna
dapprima evidenziare il
diagramma facendovi sopra
doppio clic. Dopo di che si
fa clic destro su una barra
qualsiasi, e nel menu
contestuale che viene
visualizzato si opta per Proprietà
della serie. Si accede così alla
maschera di personalizzazione.
Le legende
Nella maschera di
personalizzazione, fare clic
sul pulsantino affiancato alla
casella di testo posizionata
nella parte superiore.
Nel corrispondente elenco
a discesa selezionare la voce
Legende. La struttura della
maschera si assesta
automaticamente per gestire
la definizione delle legende.
Personalizzazione degli assi
Seguendo la procedura
descritta più sopra e
selezionando nell'elenco a
discesa Asse X o Asse Y si
accede alla maschera per la
personalizzazione di tali assi,
in particolare, è possibile
definire tipo e stile dei caratteri
che compongono la scala,
i titoli, la posizione delle
griglie di lettura e così via.
Il grafico finito
Ecco come si presenta un
grafico una volta acquisito
nell'ambito di un documento
Word Pro. Seguendo le
procedure che sono state
descritte si può in ogni
momento intervenire sulla
sua struttura o modificare
i dati che lo hanno generato.
Per favorirne la consultazione,
si consiglia di non inserire più di
due grafici nella stessa pagina
del documento.
tare i testi di etichette e
legende del grafico. La
zona riservata ai dati ve-
ri e propri, invece, è
identificata dalle righe
numerate e dalle colon-
ne intestate con le lette-
re dell'alfabeto. Nella
parte inferiore destra
della maschera sono
presenti due bottoni.
A seconda di quello
che viene attivato i dati
del grafico verranno di-
versamente interpretati:
per righe o per colonne.
A chi non risultasse
chiara la funzione dei
suddetti bottoni consi-
gliamo di vederli all'ope-
ra controllando il risulta-
to nella finestra di ante-
prima.
A proposito, se questa
non fosse visualizzata,
pigiare il pulsante Op-
zioni e, nel box che vie-
ne esibito, spuntare la
casella corrispondente
alla voce Mostra antepri-
ma del grafico.
Per inserire i titoli del
grafico, invece, fare clic
sulla linguetta della
scheda affiancata a quel-
la che si sta utilizzando.
Così facendo la ma-
schera di input si asse-
sta automaticamente
per ricevere i testi dei ti-
toli, delle note e degli as-
si.
Creazione del grafico
Completato l'inseri-
mento dati basta pigiare
il pulsante Ok per deter-
minare la visualizzazione
del grafico alla posizione
del cursore. Il nostro dia-
gramma appare all'inter-
no di una cornice con-
tornata dalle tradizionali
maniglie che consento-
no di dimensionarlo ade-
guatamente.
Se, invece, si porta il
cursore sul bordo della
cornice, quando si tra-
sforma in una piccola
mano è possibile sposta-
re e riposizionare il dia-
gramma. A cose fatte, un
clic all'esterno della cor-
nice determina la defini-
tiva acquisizione del gra-
fico nell'ambito del do-
cumento.
Personalizzazione
del grafico
Per cambiare il tipo di
grafico o modificare i da-
ti, fare doppio clic sul
diagramma per eviden-
ziarlo, quindi fare clic
destro. Nel menu conte-
stuale che viene visualiz-
zato optare, a seconda
dei casi, per Tipo di gra-
fico o Modifica dati. Si ac-
cede così alle corrispon-
denti maschere.
Se, invece, si vuole
modificare la struttura
del diagramma, dopo
averlo evidenziato, fare
clic destro sull'elemento
su cui si desidera inter-
venire. Per esempio, se
si vuole cambiare il colo-
re delle barre di un isto-
gramma, evidenziare il
grafico, fare clic destro
su una barra, e selezio-
nare la voce Proprietà
della serie nel menu con-
testuale che viene esibi-
to. Si accede così ad una
maschera in cui si attiva
la scheda la cui linguetta
reca impresso un qua-
dratino multicolore.
Negli elenchi a disce-
sa in essa presenti si
possono definire i colori
delle barre e i motivi di
riempimento, nonché
stile, spessore e colore
delle linee che le contor-
nano. La procedura che
abbiamo seguito si rivela
utile anche per dare cor-
so ad altri interventi mi-
rati. Facendo clic sulla
casella di testo posizio-
nata nella parte superio-
re della maschera in cui
stiamo operando si apre
un elenco a discesa dove
è possibile selezionare il
nuovo tipo di intervento.
La selezione compor-
ta l'automatico assesta-
mento della maschera (e
delle schede in cui si ar-
ticola) per gestire le nuo-
ve procedure.
Pc Open ^)
Settembre '99
pratica
ili elettronici
lotus 123
Come gestire le date
I prOblClllcl! eseguire elaborazioni sulle date.
Lei SOlllZIOne! trasformare le date in numeri
seriali avvalendosi delle funzioni dedicate di Lotus 123.
Date e
Una delle funzionalità
fra le più potenti di
Lotus 123, e di tutti i
fogli elettronici in parti-
colare, è la possibilità di
gestire le date alla stre-
gua di un qualsiasi valo-
re numerico.
Vale a dire che è pos-
sibile condurre su di es-
se elaborazioni altrimen-
ti impensabili seguendo
la logica dell'aritmetica
tradizionale.
In altre parole, grazie
a speciali espressioni,
due date possono essere
sottratte per calcolare il
numero di giorni che le
separa e, ancora, ad una
data si possono aggiun-
gere o sottrarre valori
numerici ottenendo ri-
spettivamente come ri-
sultato il giorno dell'an-
no della corrispondente
data futura o passata.
Conviene fare subito
un esempio, premetten-
do che quanto si dirà
può essere applicato in
linea di massima nel-
l'ambito di qualunque
altro programma di cal-
colo.
Se sottraiamo il 4 di
agosto 1999 dal 20 ago-
sto dello stesso anno ci
Gli argomenti
delle schede
Ecco il programma
degli argomenti che riguardano
Lotus 123
Settembre
Come gestire le date
con Lotus 123.
Prossimamente
Utilizzare al meglio le
funzioni di scansione
tabellare. Come
realizzare una analisi
What If. Registrazione
ed esecuzione di
una macro.
verrà restituito il valore
16, proprio il numero di
giorni che separa tali da-
te.
E ancora, se al
23/09/98 aggiungiamo 3,
avremo come risultato
la data del 26/09/98!
Ma questa è solo la
punta dell'iceberg dal
momento che Lotus met-
te a disposizione nume-
rose altre funzioni che
consentono di rendere
più versatili ed incisive
le elaborazioni.
Ce ne occuperemo fra
poco.
Prima però, dobbia-
mo spendere qualche
parola sulle metodologie
che consentono di pro-
cedere alle elaborazioni
descritte.
Date e numeri seriali
Il fatto che una data
possa essere processata
come un valore numeri-
co presuppone che in un
qualche modo venga tra-
sformata in quest'ulti-
mo.
In particolare, nell'am-
bito di Lotus 123 (e dei
fogli elettronici in gene-
re) è previsto che la let-
tura di una data avvenga
interpretandola come il
numero di giorni che la
separa dal lontano 1 gen-
naio dell'anno 1900.
In altre parole, il ca-
lendario incorporato nel
programma associa a ta-
le data il numero 1, al 2
di gennaio dello stesso
anno verrà associato il
numero 2, e così via.
Per esempio, al 15 set-
tembre di quest'anno è
associato il numero
36.418.
Tanti giorni, infatti, sa-
ranno allora passati dal-
l'inizio di questo secolo!
Insomma, indipenden-
Impostazione delle date
a quattro cifre
Aprire il menu File e
selezionare la voce Preferenze.
Nel sottomenu che viene
prontamente visualizzato optare
per 1-2-3. Si accede così ad un
pacchetto di schede. Attivare
quella etichettata Generali e
spuntare le opportune caselle
nella sezione Date.
Assegnazione del formato
data
Evidenziare la cella cui
assegnare il formato, aprire
il menu Zona e optare per
Proprietà della zona.
Si accede così alla maschera
di assegnazione. Evidenziare
nella finestra di sinistra la
parola Date e in quella di
destra il formato desiderato.
La funzione <g)ADESSO
Per inserire automaticamente in
una cella la funzione @ADESSO
fare clic sul pulsantino con
sopra impressa la chiocciola
(@). Si accede così alla lista
delle funzioni. Selezionare
quelle temporali ed evidenziare
ADESSO. Pigiare Ok per
inserirla. Premendo il pulsante
con il punto interrogativo si
accede all'aiuto.
I numeri seriali
Se in una cella del foglio di
lavoro si inserisce l'espressione
@ADESSO viene restituito il
numero seriale corrispondente
alla data corrente. Tale valore
verrà continuante aggiornato
tutte le volte che si apre il
foglio di lavoro.
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Pc Open ^J)
Settembre '99
lotus 123
l
pratica
li elettronici
con Lotus 123
numeri seriali
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Visualizzare la data
Assegnando alla cella A5,
che contiene l'espressione
@ADESSO, il formato doto,
viene visualizzata la data
corrente. Se non si desidera
che la data venga aggiornata
ogni volta che si apre il foglio
di lavoro, bisogna utilizzare
la funzione @OGGI.
Visualizzazione delle ore
Assegnando il formato Ora
ad una cella che contiene un
numero seriale generato dalla
funzione ©ADESSO si ottiene
l'ora corrispondente al
momento in cui è stata inserita
l'espressione. Anche in questo
caso l'ora viene aggiornata ad
ogni apertura del foglio di lavoro
o in occasione di un ricalcolo.
Per avere aiuto
Per ottenere ragguagli sulla
gestione delle date aprire la
guida in linea di Lotus 123,
accedere all'indice e digitare
nella casella di testo il termine
Date. Vengono individuati
numerosi argomenti di cui si
consiglia di consultare le
corrispondenti videate di aiuto.
L'anno 2000
Per saperne di più su come
Lotus gestisce questo
importante argomento
accedere alla corrispondente
videata di aiuto basta ricercare
il termine Date nella guida in
linea di Lotus 123.
temente da quello che
viene visualizzato nelle
celle del foglio di lavoro,
è come se queste conte-
nessero in realtà un va-
lore numerico che, nel
gergo degli addetti ai la-
vori, viene definito nu-
mero seriale.
Se poi lo si vede sotto
altra forma è dovuto
semplicemente al tipo
di formattazione che
viene impartita alla cella
stessa. Vediamo di spie-
garci meglio. Se nella
posizione A5 del foglio
di lavoro inseriamo il
numero 4 ed assegnia-
mo alla posizione il for-
mato data giorno, mese
e anno, otterremo la vi-
sualizzazione della data
04/01/00, vale a dire il
quarto giorno dell'anno
1900.
Come si vede, dell'an-
no sono riportate le sole
due ultime cifre, pertan-
to ecco la dimostrazione
lampante dei gravi pro-
blemi legati all'anno
2000.
Infatti, se non si corre
ai ripari, il 4 gennaio del
prossimo anno, inizio
del nuovo millennio, po-
trebbe essere scambiato
con lo stesso giorno del
secolo scorso.
Fortunatamente, nel
nostro caso la soluzione
è a portata di mano.
Basta aprire il menu
File, optare per la voce
Preferenze, e selezionare
1-2-3 nel corrispondente
sottomenu.
Nella maschera che
viene visualizzata, acce-
dere alla scheda Genera-
li e attivare la casella Vi-
sualizza sempre anni a
quattro cifre ospitata nel-
la sezione Date.
Così facendo gli anni
verranno visualizzati in
modo inequivocabile.
Ma ritorniamo alle no-
stre date e vediamo co-
me operano in pratica
due fra le più importanti
funzioni previste per la
loro gestione.
@ADESSO
Restituisce il numero
seriale corrispondente
alla data corrente.
Pertanto, se digitiamo
tale espressione in una
qualsiasi cella si ottiene
il numero di giorni che
sono trascorsi dal primo
gennaio del 1900.
Si noti che il valore è
decimale poiché viene
tenuto conto anche della
frazione di giorno tra-
scorsa.
A questo punto aprire
il menu Zona, e selezio-
nare la voce Proprietà
della zona. Nella ma-
schera che viene aperta
accedere alla scheda
contrassegnata con il
simbolo del cancelletto.
Nella finestra Catego-
ria selezionare Date, e
scegliere il formato desi-
derato fra quelli propo-
sti nella finestra a fianco.
Facendo clic sul pul-
sante Ok verrà finalmen-
te visualizzata la data
del giorno.
Si noti che la funzione
©ADESSO ha la pro-
prietà di aggiornarsi au-
tomaticamente, pertan-
to, ogni volta che si apre
il foglio di lavoro, la cella
che la contiene visualiz-
zerà sempre la data cor-
rente.
Se invece, si desidera
che la data, una volta
prelevata dell'orologio di
sistema non vari più, si
deve utilizzare l'espres-
sione @OGGI.
@ORDDATA(data)
Restituisce il numero
seriale corrispondente
ad una data espressa in
chiaro.
Così, se nella cella AIO
digitiamo 04/09/1999 e
in A12 si inserisce l'e-
spressione @ORDDA-
TA(A10), in quest'ultima
posizione comparirà il
numero seriale corri-
spondente al 4 settem-
bre di quest'anno.
A questo punto diven-
ta facile sottrarre due
date fra di loro. Infatti,
se in C10 digitiamo
15/08/ 1999, la formula
@ORD-DATA(A10)-
@ORDDATA(C10) resti-
tuirà il numero di giorni
intercorrenti fra le sud-
dette date. Le applica-
zioni pratiche di questa
funzione sono solo da
immaginare.
Per esempio, può es-
sere utile per impostare
un piano di ferie, calco-
lare interessi e così via.
Pc Open ^)
Settembre '99
Lotus Approach
Creare un archivio con
I prODleiflcI* impostare e interrogare un
archivio Approach.
La SOlllZIOne! utilizzare la procedura guidata
per creare l'archivio, quindi specificare i vincoli
dell'interrogazione.
/pproach è una data
base agile, versatile
e facile da utilizzare
. Prima di cominciarne
l'esplorazione però, è
quasi obbligatorio impa-
dronirsi delle tecniche
per la creazione e la ge-
stione dei suoi archivi.
Per chi non lo ricordas-
se, un database è un in-
sieme di dati omogenei
suddivisi per categoria.
Così, tanto per fare un
esempio pratico, un ar-
chivio clienti contiene le
più disparate informa-
zioni relative a questi ul-
timi (il nome, l'indirizzo,
i dati fiscali, il codice, e
così via), organizzate in
modo tale da consentir-
ne l'agevole reperibilità.
Tutti i dati relativi ai
singoli clienti vengono
ospitati nei cosiddetti re-
cord (l'equivalente delle
schede degli archivi car-
tacei) e, all'interno di
ogni record, i suddetti
dati vengono ripartiti in
campi. Questi ultimi, al-
tro non sono che specia-
li etichette grazie alle
quali è possibile classifi-
care adeguatamente
ogni singolo dato.
Gli argomenti
delle schede
Ecco il programma
degli argomenti che riguardano
Lotus Approach
Settembre
Creare un archivio
con Lotus Approach.
Prossimamente
Automatizzare
l'inserimento dei dati.
Come interpretare
graficamente i dati
di un archivio.
Il controllo degli input.
Pertanto, nel campo
Cliente, poniamo, viene
inserito il nome di que-
st'ultimo, nel campo In-
dirizzo il suo indirizzo,
nel campo Città, quella
di residenza e così via.
Esistono vari tipi di
campi, a seconda della
natura dei dati che sono
destinati a ospitare.
Quelli che contengono
testi vengono definiti
campi Testo o Alfanume-
rici, quelli che ospitano
numeri, Numerici, quelli
che contengono date,
Data. Infine, esistono
campi che potremmo de-
finire speciali dal mo-
mento che svolgono par-
ticolari funzioni.
Adesso che sappiamo
cosa è un data base pos-
siamo cominciare a
crearne uno con Approa-
ch. Aprire il menu File e
selezionare la voce Nuo-
vo data base. Si apre così
la maschera per la deno-
minazione del file.
Si noti che l'estensio-
ne standard .DBF con-
sente di utilizzare il file
anche in altri ambienti
agevolando lo scambio
dei dati. Digitarne il no-
me nella casella di testo
Nome file quindi pigiare
il pulsante Crea. L'archi-
vio verrà salvato secon-
do il percorso attivo spe-
cificato nella casella
Crea in. Se si vuole sal-
varlo altrove, fare clic
sul pulsantino associato
alla casella e definire nel-
l'elenco a discesa il nuo-
vo percorso di salvatag-
gio.
A questo punto si ac-
cede alla maschera per
la definizione dei campi.
Inserire il nome da asse-
gnare ai campi nella pri-
L
Creazione dell'archivio
Aprire il menu File e selezionare
la voce Nuovo data base. Si
apre così la maschera per la
definizione di un nuovo archivio.
Selezionare la voce Database
vuoto e pigiare il pulsante
O/c. Così facendo si accede
alla maschera per la
denominazione dell'archivio.
Denominazione
dell'archivio
Digitare il nome da assegnare
all'archivio nella casella di testo
Nome file quindi pigiare il
pulsante Crea. L'archivio verrà
salvato secondo il percorso
attivo specificato nella casella
Crea in. Se si vuole salvarlo
altrove, fare clic sul pulsantino
associato alla casella e definire
nell'elenco a discesa il nuovo
percorso di salvataggio.
Definizione dei campi
Digitare nella prima colonna
della griglia il nome del campo.
Per modificarne il tipo (Testo è il
formato standard) fare clic sulla
cella e aprire l'elenco a discesa
associato. La lunghezza del
campo viene automaticamente
impostata a 10 caratteri ma è
possibile modificarla a meno
che non sia fissa.
Le opzioni dei campi
Se a un campo si vogliono
associare speciali caratteristiche
(numerazione automatica, input
prestrutturati, e così via),
evidenziare il campo in
questione quindi pigiare il
pulsante Opzioni. Si accede
ad una maschera a schede
che gestisce la definizione
delle caratteristiche da
assegnare al campo.
Creare il file e
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Settembre '99
Lotus Approach
Lotus Approach
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L'archivio
Ecco come si presenta l'archivio
appena impostato. Per inserire
i dati digitarli nei campi, quindi
pigiare il pulsante Nuovo record.
Se si vuole dare un titolo
all'archivio sostituendo la
dizione standard bisogna fare
clic sul pulsante Imposta per
accedere alla modalità di
modifica.
Modifica dell'archivio
Uambiente in cui è possibile
modificare la struttura del
record. Oltre a cambiare
l'intestazione della scheda
è possibile posizionare
diversamente i campi ed
aggiungere al record nuovi
elementi funzionali. Si va dalle
caselle di testo ai checkbox,
e dagli elenchi a discesa
ai pulsanti.
La vista Foglio
Nella vista Foglio i dati vengono
visualizzati in forma tabellare.
Questa vista è funzionalmente
operativa, pertanto nel suo
ambito possono essere
condotte ricerche con le stesse
metodologie utilizzate quando
si opera nelle altre viste.
Per avere aiuto
Per avere maggiori ragguagli
su come creare e gestire un
database aprire la guida in linea
di Approach, accedere alla
scheda Indice e ricercare i
seguenti termini: creazione di,
tipi di campo, e ricerche.
Il termine ricerche deve essere
fato seguire da una virgola.
ma colonna della griglia,
mentre nella seconda se
ne specifica il tipo. L'as-
segnazione standard è di
tipo Testo, per modifi-
carla fare clic sulla ca-
sella e pigiare il pulsanti-
no che viene visualizza-
to. Si apre così un elenco
a discesa in cui si può se-
lezionare un altro tipo di
campo. Per inserire un
nuovo campo pigiare il
pulsante Inserisci.
Ai campi possono es-
sere assegnate caratteri-
stiche speciali. Per
esempio, è possibile li-
mitare gli input a dati di-
chiarati in precedenza,
richiedere la numerazio-
ne progressiva dei re-
cord, inserire automati-
camente la data corren-
te, e così via. Per definire
le suddette caratteristi-
che selezionare il campo
cui devono essere attri-
buite e pigiare il pulsan-
te Opzioni. Si accede co-
sì alla maschera che ne
gestisce la definizione.
Si consiglia di documen-
tarsi in merito facendo
clic sul pulsante con so-
pra impresso il punto in-
terrogativo. Completata
la definizione dei campi
pigiare il pulsante Ok
per consolidare le impo-
stazioni operate.
Così facendo si acce-
de alla vista cosiddetta
Modulo, dalla quale è
possibile procedere al-
l'inserimento dei dati.
Concluso il primo input
si accede ad un nuovo
record vuoto pigiando il
pulsante Nuovo record,
posizionato nella fascia
sottostante la barra del-
le icone.
Si noti che contempo-
raneamente alla vista
Modulo è disponibile an-
che una vista Foglio, in
cui i dati sono visualiz-
zati in forma tabellare. Il
nostro modulo è ancora
anonimo e presenta un
titolo standard. Per cam-
biargli il nome fare clic
sul pulsante Imposta, im-
mediatamente a sinistra
di quello per l'inseri-
mento di un nuovo re-
cord. Con questa opera-
zione si accede alla mo-
dalità di impostazione,
nella quale non solo è
possibile editare l'inte-
stazione dell'archivio,
ma anche disporre di-
versamente i campi e ag-
giungere al modulo nuo-
vi elementi. Si noti che
non appena si procede al
salvataggio dell'archivio
su cui stiamo lavorando
ci verrà proposto il for-
mato Lotus Approach
(.Apr). Accettiamolo pu-
re senza farci problemi.
Approach, infatti, uti-
lizza questo formato per
visualizzare i dati del-
l'archivio che abbiamo
creato originariamente.
A questo punto pos-
siamo anche divertirci a
eseguire una ricerca.
Apriamo il nostro archi-
vio e facciamo clic sul
pulsante Cerca posizio-
nato sotto la barra ico-
ne. La fascia pulsanti
cambia struttura e viene
presentato lo schema di
un record vuoto nei cui
campi possiamo inserire
i vincoli dell'interroga-
zione.
Per esempio, se vo-
gliamo individuare tutti i
record relativi al cliente
Rossi, inseriremo nel
campo Clienti tale nome.
Se, invece, vogliamo
isolare i record dei clien-
ti che risiedono a Milano
e sono avvocati inserire-
mo rispettivamente nei
campi Città e Professione
le parole chiave Milano e
Avvocato. A questo pun-
to, facendo clic sul pul-
sante Ok si lancia l'inter-
rogazione. Viene visua-
lizzato il primo record
trovato, mentre nella
parte inferiore sinistra
del video è riportato il
numero totale di quelli
individuati. Per accedere
ai successivi record fare
clic sulla freccia accanto
a tale dato.
Pc Open ^p
Settembre '99
•osta elettronica
outlook express
Configurare il servizio
I problema! come ricevere e spedire la posta
elettronica con Outlook Express.
La SOlllZIOne! utilizzare la procedura guidata
per configurare il servizio.
Outlook Express è la
versione "leggera"
dell'omonimo pro-
gramma di casa Micro-
soft per la sofisticata ge-
stione delle comunica-
zioni. Il nostro program-
mino (ma è riduttivo
chiamarlo così) consen-
te di tenere sotto stretto
controllo la posta in arri-
vo e in uscita rendendo
agevoli ed addirittura di-
vertenti queste opera-
zioni. Prima di poterlo
utilizzare, però, bisogna
configurare opportuna-
mente il servizio per sin-
tonizzarlo con i parame-
tri operativi del server
del nostro provider .
La procedura è intera-
mente guidata e suppor-
tata da numerose videa-
te di aiuto, ma alcuni
passi (peraltro fonda-
mentali) non sono a no-
stro avviso adeguata-
mente documentati e
possono creare spiace-
voli situazioni di stallo.
Ci riferiamo, in parti-
colare, all'inserimento
dei dati relativi al server
Gli argomenti
delle schede
Ecco il programma
degli argomenti che riguardano
il tema delle comunicazioni
Settembre
Configurare il servizio
di posta elettronica di
Outlook Express
Prossimamente
Gestire al meglio la
rubrica degli indirizzi.
Schedulazione di
impegni e
appuntamenti con
Outlook.
Personalizzare
Outlook Express per
utilizzarlo al meglio.
di posta in arrivo e in
uscita. La corrisponden-
te maschera, infatti, fa
largo uso di sigle presso-
ché incomprensibili per i
comuni mortali, e nelle
corrispondenti videate
di aiuto si fa di tutto me-
no che chiarezza.
Vale quindi la pena di
descrivere passo passo
l'intera procedura sulla
falsariga esemplificativa
dell'impostazione di un
collegamento con un
servizio molto diffuso:
Italia On Line. Quando si
utilizza per la prima vol-
ta Outlook Express ci
viene chiesto se voglia-
mo dare corso alla sua
configurazione.
Rispondendo afferma-
tivamente si accede alla
prima videata della pro-
cedura guidata in cui si
specifica il nome che si
desidera visualizzare
nella casella Da dei mes-
saggi di posta elettroni-
ca inviati ad altri utenti.
Il nome può essere lungo
al massimo 255 caratteri
e può includere spazi.
È possibile utilizzare il
proprio nome completo,
un soprannome, o qual-
siasi altra sequenza di
caratteri. Pigiare il pul-
sante Avanti per passare
alla fase successiva.
Si accede così ad una
maschera in cui si inseri-
sce l'indirizzo di posta
elettronica che ci è stato
fornito dal provider.
Pigiare ancora il pul-
sante Avanti per consoli-
dare l'input e passare ol-
tre. A questo punto vie-
ne il bello. Nella masche-
ra visualizzata sullo
schermo sono presenti
tre caselle di testo.
Nella prima bisogna
dichiarare il tipo di ser-
La configurazione
Dichiarazione del mittente
Il primo passo della procedura
prevede che venga dichiarato
il nome del mittente. Si può
inserire il proprio nominativo,
uno pseudonimo, un diminutivo
o quant'altro si desidera.
Ricordiamo che la presente
procedura si riferisce
al programma rilasciato
con Internet Explorer 4.0,
considerandone l'attuale
maggiore diffusione.
L'indirizzo e-mail
La seconda operazione si
riferisce all'inserimento del
proprio indirizzo di posta
elettronica. Si ricordi di
digitarlo in tutte minuscole,
così come si deve fare per
qualunque identificativo
Internet.
L
I server
In questa sede si devono
specificare il tipo e gli indicativi
dei server di posta in entrata
e in uscita. Il tipo di server di
Italia On line è P0P3, mentre
gli indirizzi della posta in arrivo
e in uscita ( il cosiddetto SMTP)
sono rispettivamente
popmail.iol.it e iol-mail.iol.it.
Accesso alla posta
Specificare la modalità di
accesso al servizio di posta
elettronica. Spuntare il bottone
Accesso tramite, quindi digitare
nella prima casella di testo
il nome account Pop (che
solitamente corrisponde alla
prima parte del nostro indirizzo
e-mail). Nella casella di testo
sottostante, invece, digitare
la password di accesso.
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Accasici alla previa, irlann al -^H
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j- 1 . -1 . .:.:»- t. .» >; 1 1; •':•. Ir '-^-1 i.»i j.i.i'.ii J .wwn.
mi-: :■:■:::. ■**■:<+::.. 4 ra:r5v&:;-»!4 barite buot-iekic
»::- , >Jsi-riff«3>'<*. ^Jriveii ìhJjòw.t*^-* :i!ir. ; iri: *
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Settembre '99
outlook express
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I nJi-a.inl ! .miri Vn.-.q-nl il Iriviil.-r.Irai r-iì fi'.-rhrarmr linntfr: iw:.;.'.nr"r ri rir-rmi-r:
( £F*L Sa CLBeP^ss™ ideitene baioni 5* I proprio ISP non «tolta qu=tìo tetwra. mikzaie-
>q ..(-.?'■: itH»;"'T~ r " ■£•■"'•<'■'" ' r«vi-e "bl ■::.:.>■ i. v ■ lo rviv.-i-ui ,\lr ;i -iT'.'-.ìi i -i
lini pH.I=Ic- p=i 4L--nJtse di' 's-' t rividi; e i ire* eie pi-via eblliu-Bua llri.iiK LitH'cLtvjji* è
■.jt'iLo i J «*.•-> tìi-i-c tulli. [: ukii.'. IC ni. ìoi'jj ìkil i.*<.i :•_ E ì-IIutii. u. j >; p::Hc-
* Sci [/«cri:' ISF no-- sbizzì i vìtzrK, * ù«,ii> - ix.;dt-"c: -vin-ii-c o :■:;;"!«: d p>*icziore.
KbdicrfKiéii wkrjita il upJIit-JJ.L-i3™u LidBitL', L|iMTjiiJ;yl=iL-i rpjmtj JtH (Ji'-V >-'
accsLTiL ; b|.iCiJù|jL:i:«.id >lc*jC il i ii^ìc- ddricco.-! i c:iiihipori:cala ptiriaiMite
ddrrcbi:» ci pc ila cfcHtranr-j In cjtjo ci Afcab.. ccrtall jn= F S=
* fi»l fHifia \'J\' Utli3" 1 JÈS*IYiricÌ HLtMIlbBvIaM Maini» pdLCUMfd fi fantaAMMt,
selezioni] in: il pufaarta di ulìotif Accciiq I romite autenticazione pasaMondl ai
piDluiwic [SFAJ, -linci lar -=ìe a>j Avanti. II ione del"ace=imt di pM'j cfelìiDrfca
iln' a enne me li. do ijiM-fJ j -i eff=|lijwÀ hci-inù.
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Ri -ujIiihih il Iìeiii >|i inuHiHim'
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nnfAnv
n-i^r*
<l *Mu | ^iij.. ~| .ijnJi
Il nome breve
Inserire nella casella di testo
dedicata una sigla con cui
verranno memorizzate tutte
le impostazioni relative al
servizio. Il nome specificato
può contenere un massimo
di 255 caratteri e può includere
qualsiasi carattere ad eccezione
delle barre rovesciate (\).
Per avere aiuto
Tutte le maschere in cui si
articola la procedura ospitano
un pulsante con sopra impresso
un punto interrogativo.
Se io si preme si accede
ad una videata di aiuto
corrispondente alle
operazioni in corso di
esecuzione.
Scelta del tipo
di connessione
La maschera per la
dichiarazione delle modalità
di accesso. Quella più utilizzata
è la connessione tramite linea
telefonica, pertanto si spunta
il corrispondente bottone.
Sono anche previste la
connessioni tramite rete
locale o manuale.
Specifica del collegamento
remoto
La fase conclusiva della
procedura prevede la
dichiarazione del collegamento
di accesso remoto da utilizzare.
Quelli eventualmente già
impostati sono elencati in una
speciale finestra. Se ancora non
ne sono stati impostati, pigiando
il pulsante Avanti si determina
il lancio della procedura di
impostazione.
ver che gestisce la posta
in arrivo. L'elenco a di-
scesa associato alla ca-
sella ne propone due:
P0P3 e MAR II primo è
quello che ci interessa e
non ci resta che accet-
tarlo. Adesso bisogna
specificare il nome del
server, che è caratteristi-
co del fornitore di acces-
so Internet con cui ope-
riamo.
Nel caso di Italia On li-
ne la sigla da indicare è
popmail.iol.it, mentre
per altri fornitori di ac-
cesso bisogna richiedere
loro il corrispondente in-
dicativo. E veniamo al
nome del server della
posta in uscita (SMTP),
la cui sigla, almeno per
quanto concerne il no-
stro esempio, è ìol-
mail.iol.it. Procedendo
oltre si accede al box di
dialogo che gestisce i da-
ti di accesso al servizio.
Spuntare il bottone
Accesso tramite, quindi
digitare nella prima ca-
sella di testo il nome ac-
count Pop (che solita-
mente corrisponde alla
prima parte del nostro
indirizzo di posta elet-
tronica). Nella casella di
testo sottostante, inve-
ce, digitare la password
di accesso.
Spuntare, invece, il se-
condo bottone per spe-
cificare se il proprio pro-
vider di servizi Internet
(Isp, Internet servìce pro-
vider) utilizza il sistema
di autenticazione trami-
te password di protezio-
ne (Spa, Secure password
authenticatiori).
La maschera successi-
va gestisce la dichiara-
zione del cosiddetto Ado-
rne breve, vale a dire la
sigla con cui verranno
memorizzate tutte le im-
postazioni relative al ser-
vizio che si sta configu-
rando. È possibile utiliz-
zare il nome del provider
di servizi Internet o qual-
siasi altro nome.
Nel nostro caso utiliz-
PCOPEN
consiglia
!
L
Le password
Pochi prestano
l'attenzione dovuta
a questo importante
elemento. Quelle
troppo lunghe sono
difficili da ricordare,
pertanto si opti
per una password
di otto o dieci
caratteri evitando
di associarla al
nome della moglie,
a quello del cane
o, peggio, della
suocera. Da evitare
assolutamente il
numero di telefono,
la targa dell'auto
o la data di nascita.
Chi ha la memoria
corta e teme di
dimenticarla la
custodisca in un
luogo lontano da
quello di utilizzo
(i curiosi vanno a
guardare subito
sotto la tastiera)
ed eventualmente
la si scriva usando
la traslitterazione,
vale a dire utilizzando
le lettere dell'alfabeto
successive a quella
che la compongono,
ma non tutte
devono essere
"scalate".
Ovviamente,
bisognerà ricordare
quelle che non sono
state modificate.
zeremo semplicemente
la sigla ITAON. Definito il
nome breve si accede al-
la maschera per la di-
chiarazione delle moda-
lità di accesso al servi-
zio. Quella più utilizzata
è la connessione tramite
linea telefonica, pertanto
si spunta il corrispon-
dente bottone. La proce-
dura si conclude con la
specifica della connes-
sione di accesso remoto
da utilizzare.
Si può scegliere fra
una connessione già esi-
stente perché impostata
in precedenza, oppure
crearne una nuova
estemporaneamente.
Pc Open ^£)
Settembre '99
Windows 3.1 e Windows 9x
Le memorie di massa
I prODleiflcI! le memorie di massa sono
fondamentali in un computer per potere memorizzare
in modo persistente delle informazioni e per caricare
nel sistema applicazioni, dati, programmi e qualsiasi tipo
di file.ll sistema operativo svolge un compito gravoso
e offre alcune funzionalità per cercare di utilizzare al
meglio e di adattare alle esigenze dell'utente l'uso di
questi importanti dispositivi; la corretta configurazione di
queste funzioni può influire, anche in modo consistente
sulle prestazioni e il funzionamento generale del sistema.
Lei SOlllZIOne! vediamo insieme come i
principali sistemi operativi per personal computer
gestiscono le memorie di massa e quali strumenti
mettono a disposizione dell'utente per ottimizzarne
l'uso. Prenderemo in analisi dischi fissi, floppy, ed rom,
dischi Ram, dischi compressi ed altro ancora andando
a scoprire come controllare e impostare l'uso di
queste risorse da parte del sistema operativo.
Gli argomenti
delle schede
Ecco il programma
degli argomenti che riguardano
il tema sistemi operativi
Maggio: le funzionalità
principali di un sistema
operativo.
Giugno: La gestione
dei processi da parte
dei sistemi operativi
e gli strumenti messi
a disposizione
dell'utente per
controllarli.
Luglio/ Agosto:
La gestione della
memoria, come
ottimizzarla e come
configurare al meglio
le funzionalità del
sistema operativo
relative a questa
risorsa.
Settembre
Le memorie di massa,
ottimizzazione da
parte del sistema
operativo nella lettura
e scrittura dei dati,
configurazione
di alcune funzionalità,
dischi ram e
compressori
Prossimamente
file system, interfacce
utente, operazioni
di input/output,
collegamenti in rete
e ad Internet.
nsieme al processore
(ovvero l'unità cen-
trale o processore
che si occupa di esegui-
re le istruzioni) e alle pe-
riferiche (che consento-
no di interagire con l'u-
tente e con l'ambiente
esterno), la terza com-
ponente fondamentale
che costituisce un cal-
colatore è la memoria.
Da un punto di vista
operativo, ovvero del-
l'uso che ne viene fatto
all'interno del sistema
di calcolo, la memoria
può essere suddivisa a
sua volta in due sotto-
categorie: memoria di
lavoro e memoria di
massa.
La prima contiene i
dati e i programmi in
esecuzione e costituisce
l'elemento principale di
supporto all'attività del
processore.
Le sue caratteristiche
principali sono la velo-
cità e il fatto di essere
una memoria di tipo vo-
latile (le informazioni
memorizzate vengono
perse nel momento in
cui viene a mancare l'a-
limentazione elettrica).
Gli aspetti funzionali
e gli argomenti correlati
all'uso da parte del si-
stema operativo di que-
sto tipo di memoria so-
no stati trattati nel nu-
mero di Luglio/Agosto.
Questa volta ci occu-
peremo invece delle me-
morie di massa.
Le memorie di massa
possono essere viste co-
me supporti ausiliari
per la memorizzazione
di grandi quantità di da-
ti. Quindi una prima ca-
ratteristica fondamenta-
le di questo tipo di sup-
porti è la loro capacità
(cioè il numero totale di
dati che è possibile me-
morizzare in una singola
unità). Un'altra caratte-
ristica fondamentale è il
tempo di accesso: ovve-
ro il tempo necessario
per trovare, leggere o
scrivere una singola
unità di dati; questo pa-
rametro è ovviamente
influenzato anche dalle
caratteristiche tecniche
e costruttive del tipo di
dispositivo, ma dipende
anche dal metodo di ac-
cesso utilizzato. Gene-
ralmente vi sono due
tecniche alternative:
l'accesso sequenziale
(dove si può raggiunge-
re un'informazione solo
dopo avere passato tut-
te quelle che la prece-
dono, come nei nastri
magnetici) e l'accesso
casuale (dove è possibi-
le accedere direttamen-
te alle informazioni che
servono, come ad esem-
pio nei dischi fissi).
Come vedremo i prin-
cipali sistemi operativi
per personal computer
utilizzano delle tecniche
e mettono a disposizio-
ne dell'utente delle fun-
zionalità mirate al mi-
glioramento di entram-
be queste caratteristi-
che, consentendo di au-
mentare la capacità di
una memoria di massa e
di ridurre il tempo di ac-
cesso ai dati.
La cache del disco in
Ms Dos e Windows 3.x
Quando erano in
commercio le prime ver-
sioni di Ms Dos, la mag-
giore parte dei personal
computer non aveva
nemmeno un disco fisso
e lavorava direttamente
su dischi floppy; è com-
prensibile che all'epoca
si aveva a che fare con
quantità ridotte di dati,
quindi anche l'esigenza
di ottimizzare la velocità
di accesso ai dischi era
ridotta.
In pochi anni, però,
abbiamo assistito ad un
continuo evolversi dei
personal computer e ad
una parallela crescita
nelle dimensioni di pro-
grammi e dati da tratta-
re. L'esigenza di ridurre
il tempo di accesso ai
dati portò così alla deci-
sione di adottare già nel-
le ultime versioni di Ms-
Dos una tecnica collau-
data (in quanto già uti-
lizzata da altri sistemi
operativi più evoluti) e
che, a testimonianza
della sua efficacia, è sta-
ta mantenuta e costan-
temente migliorata fino
alle ultime versioni di
Windows: la cache del
disco.
Questa tecnica può
essere utilizzata con
qualsiasi dispositivo di
lettura e/o scrittura, ma
spesso per ragioni di
praticità viene imple-
mentata solamente con i
dischi fissi e i cdrom.
In pratica si tratta di
utilizzare una porzione
di memoria ram per im-
magazzinare i dati letti
dal disco fisso o che su
di esso devono essere
memorizzati.
Dato che la memoria
ram è molto più veloce
di qualsiasi disco, con
questa tecnica si posso-
no ottenere notevoli mi-
gliorie sia nell'accesso
sequenziale a file di pic-
cole dimensioni che ad
esempio nel caricamen-
to di intere applicazioni.
Infatti la prima volta
che si accede a delle
informazioni, queste
verranno lette dal disco,
ma contemporaneamen-
te i dati letti vengono
memorizzati nella me-
moria cache; se ci si ri-
trova a dovere caricare
nuovamente entro poco
tempo le stesse infor-
mazioni ecco che i dati
non verranno più letti
dal lento disco fisso ma
nella velocissima me-
moria ram utilizzata dal-
la funzionalità di cache
del disco.
Analogamente per la
fase di scrittura dei dati:
le informazioni (ad
esempio un documento
di testo) vengono salva-
te in modo estremamen-
te rapido nella memoria
cache; la componente
del sistema operativo
che gestisce la cache
del disco si occuperà in
seguito, in modo del tut-
to trasparente all'uten-
te, di scrivere effettiva-
mente i dati sul disco
fisso.
Come abbiamo detto
nel sistema operativo
Ms Dos la cache del di-
sco non è una funziona-
lità integrata nel siste-
ma, ma è stata aggiunta,
attraverso l'uso di un
apposito programma
esterno, da caricare al-
l'avvio del sistema:
Smartdrive.
Questo stesso pro-
gramma viene utilizzato
anche per implementare
le funzionalità di cache
del disco sotto Win-
dows 3.x. Il programma
Smartdrive accetta nu-
merose opzioni di confi-
gurazione. Qui vedremo
solo le principali; per
avere un elenco com-
pleto potete digitare al
prompt dei comandi
smartdrv/? oppure help
smartdrv.
Samrtdrive può esse-
re eseguito anche in mo-
dalità interattiva, ma è
molto più conveniente
lanciarlo all'avvio del si-
stema.
Per fare ciò bisogna
Pc Open ^P
Settembre '99
Windows 3.1 e Windows 9x
i
pratica
istemi operativi
modificare il file au-
toexec.bat inserendo il
seguente comando
C:\WIN D0\N5>\Smartdrv
20481024
In questo modo si at-
tiverà la cache del disco
in lettura e in scrittura
su tutti i dischi di siste-
ma; i due parametri
(2048 e 1024) indicano
la quantità di memoria
in kilobyte da utilizzare
rispettivamente in Ms
Dos e quando viene ca-
ricato Windows 3.x.
Come si potrà facil-
mente immaginare, im-
postare correttamente
questi due valori è mol-
to importante al fine di
ottenere un aumento
delle prestazioni del si-
stema grazie all'impiego
di Smartdrive.
In generale i valori da
specificare dipendono
dalla quantità di memo-
ria installata sulla mac-
china. Come valori di
partenza conviene pren-
dere quelli utilizzati co-
me standard da Smart-
drive se non si specifica
nessun parametro: i va-
lori utilizzati nell'esem-
pio, 2 MB e 1 MB, vengo-
no utilizzati nel caso in
cui la macchina abbia
La cache dei dischi in
Ms Dos e Windows 3.x
Il sistema di help di Ms
Dos illustra in dettaglio tutte
le opzioni di configurazione
di Smartdrive, l'utilità fornita
con questo sistema operativo
per realizzare le funzionalità
di cache dei dischi.
Una volta che Smartdrive
è attivo, digitando smartdrv al
prompt dei comandi senza
alcuna opzione viene
visualizzato lo stato di
funzionamento e la
configurazione della
cache dei dischi.
Windows 3.x, per le
funzionalità di cache dei dischi
si appoggia al programma
fornito con Ms Dos:
Smartdrive. Con le ultime
versioni di questa utilità viene
però fornito anche un
programma che sfrutta
l'interfaccia grafica di Windows
3.x: Smartmonitor. Con le
ultime versioni di questa utilità
viene però fornito anche un
software che sfrutta l'interfaccia
grafica di Windows 3.x:
Smartmonitor. Un'apposita
finestra di dialogo permette
un controllo minuzioso sul
funzionamento di Smartmonitor
È possibile modificare la
frequenza di aggiornamento
e di visualizzazione del grafico
statistico, registrare in un file
l'attività della cache del disco
e permettere a Smartmonitor
di aggiornare direttamente il
file autoexec.bat in base alla
configurazione impostata.
j KI
59
w$
^u*^
. .
vi -i i ■■
T" 1 .iii.r:
O Cache Read Only
'■S'iCaehe Read una Wfiìe-
O No Caching
Sampling Frequecy: 500 msec
Disk cache is idle
Average Hit Rate: 72%
SmartDrive Monitor Options
Cache Hit Rate -
Sampling Frequency [in msec)
Histogiam Display Inteivals
Log File
File Name Ismaitmon.log
LJ Automatic Stop [in minutes) 120 [
Diive Control
I I Save Setting in DOS Batch File
File Name | cAauloenec.bat
: i:
] | Help
dai 6 agli 8 MB di memo-
ria estesa libera. Nel ca-
so di quantità superiore
agli 8 MB vengono utiliz-
zati 2 MB di memoria
ram per la cache del di-
sco sia in Ms Dos che in
Windows 3.x.
Se il vostro sistema è
dotato di un quantitati-
vo maggiore di memoria
e utilizzate molto Win-
dows 3.x potete provare
a specificare valori su-
periori come secondo
parametro (ad esempio
C: \ WINDOWS\Smartdrv
2048 4096 per utilizzare
4 MB di cache del disco
con Windows caricato).
Smartdrive vi permet-
te anche di controllare
in modo molto preciso
per quali unità effettua-
re la funzione di caching
e anche di configurare
questa funzionalità con
un apposito parametro:
[ [nomeunìtà] + ì-].
In pratica il nome del-
l'unità è quello che siete
abituati ad utilizzare per
spostarvi da un disco al-
l'altro (A, B, C, D ecc.);
se specificate solo il no-
me di un'unità Smartdri-
ve attiverà la cache per
quella unità in lettura
ma non in scrittura. Ag-
giungendo il simbolo +
dopo il nome dell'unità
verrà attivata la cache
sia in lettura che in
scrittura, mentre con il
simbolo - la funzionalità
di cache verrà del tutto
disabilitata. Così, ad
esempio con il comando
smartdrv a b- c+ d
Attiveremo la cache
in sola lettura sull'unità
A (generalmente il
floppy) e D (per esem-
pio un ed rom), la disat-
tiveremo per l'unità B
(ad esempio il secondo
floppy) e la attiveremo
sia in lettura che in
scrittura per l'unità C
(di solito il disco fisso).
Per quanto riguarda
Smartdrive si tenga pre-
sente il seguente accor-
gimento: se si desidera
avere la possibilità di
utilizzare le funzionalità
di cache anche per il
cdrom, allora Smartdri-
ve va caricato dopo le
estensioni per il control-
lo del cdrom (in pratica
all'interno dell'au-
toexec.bat la riga che ca-
rica smartdrv deve ap-
parire dopo quella che
carica mscdex.exe~), al-
trimenti il programma
non vedrà il lettore di
cdrom e non sarà più
possibile attivare la ca-
che per questa unità.
Infine un ultimo con-
siglio: Smartdrive preve-
de l'opzione /e per for-
zare la scrittura imme-
diata su disco di tutti i
dati che si trovano nella
cache; prima di spegne-
re il computer è bene
eseguire da linea di co-
mando la seguente
istruzione:
smartdrv /e
per assicurarsi che a
causa dell'improvvisa
mancanza di alimenta-
zione non vadano persi
dei dati che eventual-
mente non erano anco-
ra stati memorizzati
(questa operazione non
è solitamente necessa-
ria quando si riavvia il
computer con
Ctrl+Alt+Canc, in quanto
Smartdrive è in grado di
intercettare questa
combinazione di tasti
ed eseguire la scrittura
dei dati prima che il
computer venga riawia-
to, ma va eseguita se si
utilizza il pulsante di ali-
mentazione o quello di
reset). Con le più recen-
ti versioni di Smartdrive
viene fornita anche una
piccola applicazione
per Windows 3.x che è
in grado di visualizzare
l'uso della memoria ca-
che da parte del siste-
ma e permette anche di
configurarne i principa-
li parametri; questa uti-
lità si chiama Smartmo-
nitor e può risultare
molto utile per control-
lare se le impostazioni
del programma Smart-
drive sono adatte al ti-
po di utilizzo del com-
puter, oppure se sia me-
glio apportare delle mi-
gliorie.
La cache dei dischi
in Windows 9x
In Windows 9x la fun-
zionalità di cache del di-
sco non è più fornita da
un programma esterno
Pc Open ^JJ)
Settembre '99
pratica
temi operativi
Windows 3.1 e Windows 9x
UlilÌ22'j liceo del compuler.
» i mi. za zio n e re a d- ahead
Le istruzioni read -ahead vene
dati sequenzialmente tino ad
lf
M
■HH'I
eseguile
se lapr-'feaone richiede
di 64 KB.
La cache dei dischi in Windows 95
Windows 9x possiede
funzionalità che modificano il modo
in cui il sistema operativo gestisce
la cache dei dischi. In particolare vi
sono delle opzioni che riguardano i
dischi fissi e agiscono sulla quantità
di file e di directory che il sistema
mantiene nella memoria cache. Chi
ha a disposizione poca memoria
può optare per l'utilizzo di tipo
Computer e una ottimizzazione
read-ahead medio-bassa, mentre
per i fortunati possessori di notevoli
quantità di ram, l'opzione Server di
rete unita ad un read-ahead
impostato al massimo può dare
prestazioni migliori.
Queste impostazioni causano la
modifica di alcuni parametri nel
registro, che gli utenti più esperti
possono eventualmente modificare
direttamente a mano (attenzione,
però: la modifica manuale del
registro di configurazione è
un'operazione pericolosa che può
portare anche al
malfunzionamento dell'intero
sistema operativo).
Esistono anche delle opzioni
analoghe per modificare le
funzionalità di cache dei ed ram e
dei dischi removibili.
IJI. .. I)HjiT^W
Disco rimovibile Risoluzione dei pioble
uisco rigido | Disco Floppy CD-ROM
Dimensioni cache supplementai
a per. | Unità a quadrupla
Queste imposizioni sono ultimale pei oltimizzaie le
pieslasiorn dell; .0 -fcii ■; s-sted computer
r .'
a-ciie vjiile-behi!!''.! ■ Jocoiirsovibili'
" ■■■ "
M d^H ■ M
J- -
1
-^
A
Chi vuole configurare al meglio
il proprio sistema di cache dei
dischi (per mezzo delle opzioni
MinFileCache e MaxFileCache da
inserire nel file system.ini) può
utilizzare il programma Monitor di
sistema per analizzare a fondo tutti
gli aspetti funzionali della cache dei
dischi sul proprio computer.
Attraverso un'analisi
comparata nel tempo e in varie
situazioni di utilizzo della macchina
è possibile stabilire quali siano i
parametri ideali per il proprio
sistema.
ma è stata inte-
grata a livello di sistema
operativo; questo ha
portato qualche vantag-
gio: prima di tutto non è
più necessario caricare
esplicitamente un'utilità
che si occupi della ca-
che del disco; inoltre
non va fatta alcuna con-
figurazione dato che il
sistema è in grado di
adattare automatica-
mente le dimensioni del-
la cache del disco in
funzione della quantità
di ram installata sulla
macchina e delle parti-
colari modalità operati-
ve del momento.
Come in tutte le cose
che funzionano in mo-
dalità automatica, que-
sto significa però che
non avete nessun con-
trollo su ciò che il siste-
ma decide di fare della
vostra memoria.
La cosa non sarebbe
particolarmente grave
se non fosse che Win-
dows 9x, se avete sulla
vostra macchina più di
16 MB di memoria ram,
tende ad utilizzare tutta
la memoria libera per la
cache del disco.
Ovviamente sono pre-
visti dei meccanismi di
ridimensionamento, che
riducono la cache del di-
sco se la ram serve a
qualche applicazione o
per qualunque altro tipo
di utilizzo; ma questa
tecnica non è esente da
errori e comunque il si-
stema subisce il carico
aggiuntivo del ridimen-
sionamento della cache.
Non ha molto senso
rallentare un sistema (o
peggio dovere ricorrere
alla memoria virtuale)
solo perché avete 64 MB
di ram che Windows ha
deciso di utilizzare inte-
ramente per la cache
del disco! Fortunata-
mente è possibile porre
un freno a questa ge-
stione sconsiderata del-
la vostra preziosa me-
moria; è possibile pas-
sare a Windows due pa-
rametri, corrispondenti
alla quantità minima e a
quella massima di me-
moria ram da utilizzare
per la cache del disco.
Per farlo bisogna mo-
dificare il buon vecchio
file system.ini; questo fi-
le si trova nella direc-
tory principale di Win-
dows (generalmente
C:\WINDOWS).
Per modificarlo pote-
te aprirlo con il note-
pad, oppure lanciare l'e-
ditor di configurazione
del sistema (dal menu
Start selezionare Eseguì,
digitare Sysedit e fare
clic su Ok) e selezionare
la finestra system.ini.
All'interno di questo
file dovete cercare una
sezione denominata vca-
che (Virtual Cache è il
nome della cache del di-
sco integrata nel file sy-
stem di Windows 9x); se
non la trovate molto
probabilmente è perché
la versione di Windows
95 presente sul vostro
sistema non è un aggior-
namento da Windows
3.x. In questo caso non
c'è nessun problema:
basta creare una nuova
sezione digitando alla fi-
ne del file su una riga
nuova
[vcache]
parentesi quadre com-
prese (sono i simboli
utilizzati all'interno dei
file ini di Windows per
identificare una sezio-
ne).
Nelle righe subito
successive dovete inse-
rire i seguenti parametri
MinFileCache=2048
MaxFileCache=8092.
In questo modo si di-
ce a Windows di non uti-
lizzare per la cache del
disco meno di 2 MB di
memoria o più di 8 MB.
Ovviamente questi pa-
rametri sono puramente
indicativi e i valori mi-
gliori per il vostro siste-
ma possono essere an-
che molto diversi a se-
conda della quantità di
memoria ram installata
e del tipo di utilizzo che
fate del computer.
In pratica è necessa-
rio fare un po' di esperi-
menti per riuscire a tro-
vare i valori migliori per
il vostro computer. L'i-
deale sarebbe utilizzare
il programma Monitor
di sistema per tenere
Pc Open (^
Settembre '99
Windows 3.1 e Windows 9x
i
pratica
istemi operativi
sotto controllo i vari
aspetti funzionali della
cache del disco durante
il normale utilizzo del si-
stema e in base ai risul-
tati raccolti configurare
i valori di cache minima
e massima di conse-
guenza.
Comunque se preferi-
te modificare diretta-
mente questi valori per
effettuare delle prove
empiriche tenete pre-
senti le seguenti indica-
zioni:
- i due parametri devono
essere multipli di 1024;
- il valore minimo deve
sempre essere inferiore
(o al massimo uguale) al
valore massimo;
- non conviene imposta-
re il minimo su valori
troppo bassi (ad esem-
pio specificando si ri-
schia che alcuni pro-
grammi non funzionino
più o che non sia più
possibile lanciarli). Ge-
neralmente 2 MB vanno
bene, ma potrebbero es-
serci applicazioni parti-
colarmente esigenti che
vogliono un valore mini-
mo più alto;
- un buon valore massi-
mo di partenza è gene-
ralmente costituito da
1/3 o 1/4 della memoria
ram installata;
- dato che molti dei di-
schi fissi più recenti so-
no dotati di una loro
memoria cache hardwa-
re, spesso anche un va-
lore massimo di soli 8
MB si rivela sufficiente.
In Windows 9x vi so-
no poi altre piccole re-
golazioni che possono
influire sul modo in cui
il sistema utilizza la me-
moria ram per effettuare
la cache dei dischi.
Selezionando le pro-
prietà del sistema pote-
te andare nella scheda
Prestazioni e qui fare
clic su File system; appa-
rirà una finestra di dia-
logo che consente di
modificare la gestione
della cache da parte del
sistema operativo.
In particolare nella
scheda Disco rigido, po-
tete trovare l'imposta-
zione relativa aìVUtilizzo
tipico del computer, cam-
biando questo parame-
tro, in realtà si modifica
il numero di directory e
di file che Windows 9x
tiene memorizzate nella
memoria cache.
Se avete molta me-
moria ram (indicativa-
mente almeno 32 MB),
può migliorare le pre-
stazioni del computer
specificare il parametro
Server di rete e portare
al massimo l'Ottimizza-
zione read-ahead. Se in-
vece avete poca memo-
ria vi conviene imposta-
re l'uso tipico su Com-
puter ed abbassare (o al
limite azzerare) il read-
ahead. Fate attenzione a
non specificare il para-
metro Sistema portatile
(a meno che non utiliz-
ziate realmente un por-
tatile) in quanto questo
potrebbe causare un
cattivo funzionamento
del sistema. Andando a
smanettare nel registro
di configurazione è pos-
sibile modificare in mo-
do più personalizzato i
parametri relativi al nu-
mero di directory e di fi-
le che vengono mante-
nuti nella cache del di-
sco; tale operazione è
però molto pericolosa e
quindi ve la sconsiglia-
mo vivamente (a meno
che non siate veramente
esperti e non conoscia-
te molto bene la struttu-
ra interna del registro di
configurazione, nel qual
caso non c'è certo biso-
gno che vi diciamo noi
dove andare a mettere
le mani...).
Un'ottimizzazione si-
mile a quanto descritto
per il disco rigido, an-
che se più limitata, può
essere effettuata nella
scheda CD-ROM, aumen-
tando o diminuendo la
quantità di memoria de-
dicata alla cache del let-
tore di ed rom.
A questo scopo è pos-
sibile agire sui parame-
tri Dimensione cache
supplementare e Ottimiz-
za per (selezionando la
velocità più adatta al
proprio lettore di ed
rom). In Windows 98 è
presente anche una
scheda per l'attivazione
della cache write-
behind per le unità ri-
movibili (come ad esem-
pio i dischi Iomega zip).
Il disco Ram
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jy Leggimi txt
E II in 2.1 fu::
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5 Helo_di.eHe
Il disco Ram permette di sfruttare
una porzione di memoria ram come se
si trattasse di un normale disco. In
questo modo è possibile sfruttare la
notevole velocità di lettura e scrittura
caratteristica di questo tipo di memoria
anche per le normali operazioni con i
file.
Da un punto di vista operativo un disco Ram
non è diverso da un normale disco fisso: è possibile
copiare la suo interno qualsiasi tipo di file.
Attenzione però: a differenza dei dati memorizzati
sul disco fisso, quelli presenti nel disco Ram
verranno persi totalmente non appena si riavvia il
sistema o si interrompe l'alimentazione alla
macchina. Per questo motivo è sconsigliabile
installare applicazioni per Windows in un disco
RAM: durante la fase di setup alcuni file verrebbero
copiati nella directory di sistema ed altri nel disco
RAM. In questo modo al riavvio l'applicazione non
esisterebbe più, ma alcune sue componenti
sarebbero ancora presenti nel sistema, causando
problemi di affidabilità e di funzionamento.
Il disco Ram
Per quanto riguarda
la riduzione del tempo
di accesso alle memorie
di massa, la memoria
ram non viene utilizzata
esclusivamente per le
funzionalità di cache del
disco; può essere sfrut-
tata anche in altri modi,
ad esempio creando un
disco che risieda intera-
mente nella memoria
volatile: il disco ram.
In pratica si tratta di
sfruttare una porzione
di memoria ram che vie-
ne vista dal sistema
esattamente come se si
trattasse di un disco.
Potete quindi tranquil-
lamente copiarci file o
installare piccoli pro-
grammi, sfruttando tut-
ta la velocità della me-
moria ram e avendo la
sicurezza che Ravvian-
do la macchina non re-
sterà traccia di quanto
copiato su quel disco.
Il disco Ram può esse-
re quindi utilizzato co-
me veloce directory
temporanea o per pro-
vare qualche piccola uti-
lità (fate attenzione
però ad installare solo
programmi che non va-
dano a modificare la
configurazione del siste-
ma; in pratica conviene
utilizzare il disco ram
esclusivamente per quei
programmi costituiti da
un solo file exe e privi di
programma di setup).
Per creare nel vostro si-
stema un disco ram do-
vete inserire nel file con-
fig.sys la seguente istru-
zione:
device=C:\WINDOWS\
ram drive.sys 4096 /E.
In questo modo verrà
creato un disco Ram di 4
MB (4096 KB) in memo-
ria estesa (parametro
/E); per specificare le di-
mensioni del disco po-
tete inserire valori com-
presi tra 4 e 32767, che
indicano il numero di
kylobyte di memoria
che si vogliono utilizza-
re per il disco Ram (que-
sto valore non può co-
munque essere superio-
re alla quantità di me-
moria ram effettivamen-
te presente nel siste-
ma).
Se non si indica nes-
sun valore ramdrive
creerà un disco di 64 KB.
Uso del disco Ram
per testare
la memoria
È possibile impiegare
il disco Ram anche per
un uso un po' impro-
prio, ovvero per effet-
tuare un test della me-
moria del computer
(adatto in particolare
per quei sistemi con 16
MB o meno di memoria
ram).
Con Windows 95 è
cambiata la gestione
della memoria da parte
del sistema operativo e
quindi a volte può capi-
tare che vengano segna-
lati degli errori che non
si erano precedente-
mente manifestati con
Windows 3.1 o con Ms
Dos.
Nella maggior parte
dei casi questi errori so-
no indice di qualche di-
fetto di uno dei chip del-
la memoria ram.
Per riuscire ad indivi-
duare quale barretta di
memoria vada sostituita
si può procedere in que-
sto modo: configurate
un disco ram che utilizzi
tutta la memoria dispo-
nibile meno 4096 KB (4
MB sono la
Pc Open ^£)
Settembre '99
Windows 3.1 e Windows 9x
i
pratica
istemi operativi
I programmi di
compressione dei dischi
Grazie a programmi come
Drivespace è possibile
comprimere delle unità esistenti
oppure sfruttare dello spazio
libero presente su un disco per
creare una nuova unità
compressa.
Questa possibilità risulta
comoda soprattutto per quanto
riguarda i dischi removibili,
come ad esempio i floppy o i
dischi Iomega zip. Il programma
Drivespace, prima di effettuare
effettivamente la compressione,
è in grado di presentare una
stima dello spazio libero che
sarà disponibile sull'unità dopo
l'operazione di compressione.
In questo caso occorre fare
un po' di attenzione: i valori
presentati sono solamente
indicativi e possono variare
anche di molto a seconda del
tipo di dati che andremo a
memorizzare nell'unità
compressa. Generalmente
questa stima si basa su un
fattore di compressione medio
pari a 2; questo, però può
subire notevoli variazioni: ad
esempio memorizzando dei file
di testo il fattore di
compressione sale, mentre
memorizzando dati già
compressi, come ad esempio
file zip o immagini jpeg, il fattore
di compressione si ridurrà ad
un valore molto vicino ad 1.
Se la quantità di dati
contenuta nell'unità compressa
e lo spazio libero sull'unità di
partenza risultano compatibili, è
possibile effettuare la
decompressione di una unità
precedentemente compressa.
Se al termine
dell'operazione non sono
presenti nel sistema altre unità
compresse Windows vi avviserà
e vi chiederà se desiderate
rimuovere dalla memoria il
driver di compressione; in
questo modo verrà liberata una
certa quantità di memoria ram.
C^^^^^l
H!=Tc
Unità Avanzate ?
Unità del computer:
£ Unità A
Disco floppy da 3,5 pollici
^IRHIH
-> Unità D
Unità RAM
^O
Windows sta per procedere alla compressione dell'unità D.
Comprimere l'unità D potrebbe richiedere da qualche minuto ad un'ora,
a seconda d*! vefecil teli 'unità disco. Durante questo periodo, non
sarà possibile utilizzare il computer.
È consigliabile fare una copia di backup dei file sull'unità D prima di
procedere con la compressione.
Comprimi
Baci „f.
'■•'..■■• ;■■• ,..- ;,--. : IìS •
*:J,rfiL <ai»ms ccouli iuTlUA D \-jf±
- 1
Al termine di questa operatone rial Ilenia non saia t'issante alcuna
unità complessa. Eliminare il duvet di complessione dalla memona?
Per ottenere ulteriori informazioni, scegliere ?
quantità mini-
ma di memoria necessa-
ria a Windows 95 per po-
tere partire). Se non av-
viene nessun errore si-
gnifica che la memoria
difettosa si trova tra
quella utilizzata da ram-
drive; a questo punto ba-
sta ridurre (ad esempio
dimezzandola) la quan-
tità di ram utilizzata per
il disco virtuale, riawia-
re la macchina e ricon-
trollare se avvengono o
meno degli errori: quan-
do avverrà l'errore signi-
ficherà che il chip difet-
toso si troverà nella zona
di memoria che è stata
tolta a ramdrive all'ulti-
mo avvio. Se invece l'er-
rore si presenta anche
quando ramdrive utiliz-
za tutta la memoria, al-
lora significa che l'area
difettosa potrebbe esse-
re subito al di sopra del-
la memoria alta. A que-
sto punto potete allora
eliminare dal config.sys il
comando ramdrive ed
inserire la seguente riga:
device=<percorso>\
himem.sys/intl5=<x>
dove percorso indica la
sequenza di directory
necessaria per indivi-
duare il comando hi-
mem.sys e x è la quan-
tità di memoria che si
vuole che Windows 95
non utilizzi; ad esempio
device=c:\windows\
himem.sys /intl5=4096
fa in modo che Windows
95 non utilizzi l'area di
memoria compresa tra i
1088 KB e i 5184 KB (ov-
vero i 4 MB subito supe-
riori alla memoria con-
venzionale + memoria
superiore + memoria al-
ta). Se il problema non si
presenta più allora que-
sta memoria va sostitui-
ta; se invece l'errore per-
siste allora il difetto si
trova nell'area dei primi
1088 KB, oppure può es-
sere determinato dalla
memoria cache del pro-
cessore (quella sulla
scheda madre).
I compressori
dei dischi
Come abbiamo detto
all'inizio una delle carat-
teristiche più importan-
ti di una memoria di
massa, oltre alla velo-
cità di accesso, è la loro
capacità. Proprio per mi-
gliorare questo aspetto
sono stati studiati dei
metodi di compressione
che permettono di me-
morizzare una quantità
di dati superiore alla ca-
pacità nominale del di-
spositivo, il tutto in mo-
do trasparente all'utente.
Questi metodi hanno
avuto un notevole suc-
cesso soprattutto qual-
che anno fa, quando i di-
schi fissi di grosse di-
mensioni avevano anco-
ra costi molto alti; in
quel periodo erano nate
delle società che basa-
vano tutta la loro atti-
vità proprio su dei pro-
dotti di compressione
dei dati su disco.
Sull'onda di questa
tendenza anche la Mi-
crosoft ha deciso di for-
nire con le ultime ver-
sioni di Ms Dos un pro-
gramma di compressio-
ne dei dischi: Double-
Space. Questa utilità
permette sia di compri-
mere un disco esistente
sia di sfruttarne dello
spazio vuoto per la crea-
zione di una nuova unità
compressa.
La Microsoft ha dovu-
to in seguito abbando-
nare questo programma
per motivi di copyright
(pare avesse utilizzato
una tecnica di compres-
sione che apparteneva
ad una ditta concorren-
te che produceva un
programma analogo),
ma la presenza di que-
sto tipo di funzionalità è
rimasta costante in tut-
te le versioni successive
dei suoi sistemi operati-
vi, fino ad arrivare al
programma Drivespace
3, presente in Windows
98.
Ad onore del vero
dobbiamo dire che non
è consigliabile utilizzare
questo tipo di utilità in
modo indiscriminato: in
particolare la compres-
sione totale del disco
fisso (soprattutto quello
principale, dove risiede
il sistema operativo) è
decisamente sconsiglia-
Pc Open {J£l
Settembre '99
Windows 3.1 e Windows 9x
i
pratica
istemi operativi
tSSi
J
L
Quando Windows 9x segnala l'utilizzo per
alcune unità del file system in modalità
compatibile tls Dos significa che l'accesso
ai dischi viene effettuato a 16 bit Questo
normalmente è dovuto al fatto che il sistema
non ha riconosciuto correttamente il controller
dei dischi, per l'assenza dei driver corretti o
per una cattiva configurazione. Spesso se si
hanno dei driver a 32 bit per Windows 3.xe
si fa l'aggiornamento a Windows 9x ci si può
ritrovare in uno situazione di questo tipo
ta, anche tenendo conto
del fatto che oggi come
oggi i dischi fissi hanno
raggiunto prezzi piutto-
sto contenuti. Chi ha se-
ri problemi di spazio li-
bero su disco, dovrebbe
piuttosto prendere in
considerazione l'acqui-
sto di un secondo disco
in sostituzione o, me-
glio ancora, da affianca-
re a quello principale.
I programmi Drive-
space restano comun-
que molto utili per la
compressione di dischi
floppy e dischi rimovibi-
li (come ad esempio i di-
schi Iomega zip) o per la
creazione di piccole
unità compresse di ap-
poggio, da utilizzare per
la memorizzazione di
dati poco importanti o
temporanei.
Accedere al disco
a 32 bit
Un aspetto molto im-
portante nella gestione
della memoria di massa
e in particolare dei di-
schi fissi è la tecnica uti-
lizzata dal sistema ope-
rativo per dialogare con
il controller del disco e
il tipo di controller pre-
sente nel proprio com-
puter.
Quando esisteva sola-
mente Ms Dos non c'e-
rano tanti problemi: sia
l'accesso al disco che la
gestione dei file era fatta
a 16 bit, anche nel caso
in cui l'hard-ware fosse
in grado di uti-
lizzare tecni-
che più evolu-
te.
Già però con
le ultime ver-
sioni di Win-
dows per Work-
group la situa-
zione è cam-
biata: con que-
sta versione
del sistema
operativo Mi-
crosoft vi è la
possibilità di
attivare l'ac-
cesso al disco
e quello ai file
a 32 bit.
Questo signifi-
ca, ovviamen-
te, prestazioni
migliori, dato
che con lo
stesso tipo di operazio-
ne si riesce a leggere
una quantità maggiore
di dati.
Questa differenza si
fa sentire soprattutto
nel momento in cui si
vanno a leggere file di
grosse dimensioni, o
quando un programma
deve accedere ripetuta-
mente in lettura e in
scrittura al disco fisso.
Le opzioni per l'ac-
cesso al disco e ai file a
32 bit si trovano andan-
do nel Pannello di Con-
trollo e facendo doppio
clic su 386 Avanzata;
nella finestra di dialogo
si trovano due caselle di
spunta che permettono
di attivare o disattivare
questo tipo di accesso
avanzato.
Bisogna però precisa-
re che queste opzioni
non sono sempre dispo-
nibili: spesso le si trova-
no disattivate, a volte a
causa di limitazioni
hardware, in altri casi
per una cattiva configu-
razione del sistema.
Nel primo caso, ov-
viamente non c'è molto
da fare, mentre nel se-
condo si può cercare di
rimediare.
Prima di tutto preci-
siamo che per potere
utilizzare l'accesso al di-
sco a 32 bit bisogna ave-
re impostato un file di
swap di tipo permanen-
te; inoltre, una volta at-
tivato l'accesso a 32 bit,
consigliamo di imposta-
re la quantità di ram uti-
lizzata da vcache.386 su
2 MB o più.
Per potere utilizzare
l'accesso ai file a 32 bit,
la procedura è un po'
più complicata, in quan-
to richiede l'installazio-
ne di appositi driver a
32 bit, che devono esse-
re stati forniti insieme al
controller del disco (o
alla scheda madre nel
caso in cui il controller
sia in essa integrato).
Questi driver sono ge-
neralmente composti da
un device (che viene ca-
ricato nel config.sys) e
da alcuni driver virtuali
(che vengono caricati e
impostati da system.ini
nella sezione [386Enh]).
Una volta effettuate
queste impostazioni
sarà possibile utilizzare
anche l'accesso ai file a
32 bit. Bisogna però fare
un po' di attenzione nel
momento in cui si fa
l'aggiornamento a Win-
dows 95. Questa versio-
ne del sistema operati-
vo Microsoft, infatti, è
dotata di suoi driver a
32 bit, sia per la cache
del disco che per l'ac-
cesso a disco e file a 32
bit e a volte non gradi-
sce la presenza di driver
a 32 bit studiati per ver-
sioni precedenti del si-
stema operativo.
L'errore che normal-
mente si ottiene è che il
controller non viene ri-
conosciuto corretta-
mente e i dischi funzio-
nano in modalità Ms
Dos compatibile (ovve-
ro a 16 bit), con conse-
guente decadimento
delle prestazioni del si-
stema.
In questi casi convie-
ne procedere controllan-
do che la sezione
[386Enh] del system.ini
sia vuota e installando
dei driver specifici per il
proprio controller e per
Windows 95. A volte que-
sta operazione non ba-
sta in quanto Windows
95 rileva un conflitto tra
driver a 32 bit e driver a
16 e si rifiuta di tornare a
lavorare a 32 bit.
Quando si verifica un
problema di questo tipo
conviene allora andare
nel registro di configu-
razione alla chiave:
HKEY_LOCAL_MACHINE\
SysterrACurrentControl-
Set\Services\VxD\los
e facendo molta atten-
zione (modificare il regi-
stro a mano è sempre
un'operazione potenzial-
mente pericolosa) ^ —
controllare se
PCOPEN
consiglia
esiste una variabile con
valore No Ide; se c'è bi-
sogna cancellarla e riav-
viare il sistema. Nei casi
in cui nemmeno questa
operazione consentisse
di riavere l'accesso al
disco a 32 bit, purtrop-
po non resterebbe che
installare Windows 95
da zero (formattando di
nuovo il disco).
Silvio Scotti
Di fare
Conviene sempre dedicare un po' di tempo alla
ottimizzazione delle funzionalità di cache del
disco del proprio sistema; configurando al meglio
questa parte del sistema operativo, non solo si
otterranno operazioni di lettura/scrittura verso
le periferiche di massa più rapide, ma si riuscirà
anche a rendere più fluido il funzionamento di
tutto il sistema, grazie ad un uso più efficiente
della memoria ram non impiegata per la cache
dei dischi. Agli utenti di Ms Dos e di Windows
3.x consigliamo vivamente l'uso di Smartdrive;
in particolare, se possedete un lettore di cdrom,
ricordatevi di effettuare il caricamento di
Samrtdrive direttamente dal file di avvio
autoexec.bat, posizionando il comando relativo
dopo il caricamento delle estensioni per il
ed rom (mscdex.exe). Solo in questo modo,
infatti, Smartdrive sarà in grado di attivare le
funzionalità di cache anche per il lettore ed rom.
La compressione dei dischi può risultare molto
utile soprattutto per comprimere dischi rimovibili,
come i floppy o i dischi zip. Quando si devono
archiviare dei dati che superano di non molto la
capacità del disco di destinazione la compressione
può essere una buona soluzione.
Di non fare
Anche se non avete molta memoria ram evitate di
disabilitare del tutto le funzionalità della cache dei
dischi; soprattutto con Windows 9x questo
potrebbe comportare l'impossibilità di utilizzare
alcune applicazioni e potrebbe provocare
l'instabilità del sistema. Chi utilizza Smartdrive
dovrebbe evitare di spegnere o resettare la
macchina senza prima avere lanciato il comando
Smartdrv/c C'è infatti il rischio che alcuni dati si
trovino nella memoria cache e che non siano
ancora stati scritti sul disco fisso; togliendo
l'alimentazione o premendo il pulsante di reset
questi dati verrebbero persi. Analogamente
sconsigliamo di attivare la cache in scrittura per
i dischi floppy: c'è il rischio che vengano estratti
dalla loro sede prima che Smartdrive sia riuscito
a completare le operazioni di scrittura dei dati.
È bene evitare anche di comprimere del tutto il
disco fisso principale (quello dove risiede il
sistema operativo e i principali programmi) in
quanto le prestazioni e l'affidabilità verrebbero
in genere ridotte e la manutenzione diventa più
difficile. Inoltre bisogna evitare la compressione
dell'unità sulla quale risiede il file di swap
utilizzato dalle funzionalità di memoria virtuale.
Pc Open {JJ>
Settembre '99
pratica
icchieastuzii
applicazioni
Paint Shop 5.0
Excel
Dimensioniamo
le miniature
Paint Shop 5.0 dispo-
ne di una interessante
opzione che consente
di visualizzare in minia-
tura tutte le immagini
ospitate in una certa di-
rectory.
L'unico vincolo è da-
to dal fatto che il loro
formato deve essere
compatibile con quelli
gestiti dal programma,
peraltro numerosissimi.
Per visualizzare la
nostre immagini biso-
gna aprire il menu File,
selezionare la voce
Browse, specificare il lo-
ro percorso di residen-
za in una speciale ma-
schera e pigiare il pul-
sante Ok ospitato in
quest'ultima.
Ovviamente, se le im-
magini sono molte non
è possibile ospitarle
tutte nella stessa videa-
ta pertanto bisogna
rimpicciolirle, oppure
vi può essere la neces-
r ■■"
m
35
■
ami
: —1
J
-
1 1
1J
...
*M._II
La maschera che gestisce i parametri operativi del visualizzatore
di miniature
sita, pur visualizzando-
ne meno, di doverle in-
grandire per poterne
valutare i particolari.
Insomma, può darsi
il caso che se ne debba-
no variare le dimensio-
ni in un senso o nell'al-
tro. Ecco come proce-
dere. Aprire il menu Fi-
le, selezionare la voce
Preferences, e nel corri-
spondente menu optare
per General program
preferences.
Si accede così ad una
maschera a schede in
cui si attiva quella de-
nominata Browser.
In questa sede è pos-
sibile scegliere (fra
quattro alternative) le
dimensioni delle minia-
ture, inoltre, si può defi-
nire il colore che evi-
denzia una miniatura se-
lezionata, nonché speci-
ficare se le mini immagi-
ni devono essere salva-
te su disco e aggiornate
in occasione di eventua-
li modifiche ai file sor-
genti.
Si noti che aumentan-
do le dimensioni delle
miniature se ne abbas-
sa proporzionalmente
la risoluzione. •
Microsoft Office
Il simbolo dell'euro
Ecco come si presenta
il simbolo dell'Euro realizzato
in ambiente Office
Oggi che l'euro è co-
sa fatta, utilizzare il cor-
rispondente simbolo
nella stesura di preven-
tivi, fatture e documenti
commerciali in genere è
una necessità quasi
quotidiana.
Chi dispone di Office
97 può avvantaggiarsi
del corrispondente ca-
rattere a libreria digi-
tando direttamente alla
tastiera la sequenza
Control+Alt+E. Attenzio-
ne, però, la magica
chiave opera solo in
ambiente Excel, Access
e Word e non con tutte
le tastiere. Con Power-
point, infatti, il truc-
chetto non funziona ma
si può sempre importa-
re in una diapositiva il
nostro simbolo copian-
dolo semplicemente da
una delle suddette ap-
plicazioni. #
Inserimenti
facilitati
i i i r r
'
1 =Wi
J. -UÈ
4 iu
' n<
EU,
1 v;
L V..
— I
II
K.
Ì-
m
V
m
T
'■ idi
l'i*
-i
ìrfr . ..— -
Il menu che gestisce la procedura
Quando si procede ad
inserire dei dati in un ar-
chivio Excel (che alla fi-
ne altro non è che una
normale tabella), capita
spesso di dover digitare
in certi campi lo stesso
dato.
Per esempio, in un da-
ta base fatture può figu-
rare più volte il nome
dello stesso cliente, ed
altrettanto dicasi per
quanto riguarda i campi
corrispondenti agli arti-
coli venduti, agli sconti
praticati e così via.
Si può risparmiare
tempo ed evitare possi-
bili errori di battitura
(che nel nostro caso
possono portare a im-
prevedibili conseguen-
ze) avvalendosi della
possibilità di prelevare il
dato direttamente dal-
l'archivio stesso.
Ecco come operare.
Immaginiamo di dover
inserire il nome di un
cliente in calce alla cor-
rispondente colonna. Be-
ne, ci si porta sulla pri-
ma cella vuota di que-
st'ultima, si fa clic destro
con il mouse, e nel menu
prontamente visualizza-
to si opta per la voce 5e-
leziona da elenco.
A questo punto, com-
pare come per incanto
un elenco a discesa che
ospita tutti i nomi dei
clienti inseriti sino a quel
momento.
A
b e 1
1 Rossi
2 'verdi
3 R i a ! i ." 1 1 1
4 ; Scun
5 Chiari
6 Ner
7
Rosa
8
Man
9 .Mori
10
11
12
13
14
15
16
Ranchi ^
Man
Mori
Meri
Rosa
Rossi
Semi »
17
L'inserimento avviene
selezionando il dato
nell'elenco a discesa
Basta un semplice clic
su quello desiderato per
determinarne l'automa-
tico inserimento nella
cella.
La procedura funzio-
na anche per eventuali
sostituzioni da operare
nel corpo della colonna.
In questo caso, però,
vengono esibiti solo i no-
minativi che sono stati
inseriti nelle celle imme-
diatamente soprastanti
a quella in cui deve ave-
re luogo l'inserimento.
Si noti anche che se
fra le celle soprastanti il
punto di inserimento ve
ne sono di vuote verran-
no visualizzati i soli no-
mi contenuti nella zona
compresa fra la cella di
inserimento e la prima
cella vuota. •
Pc Open ffi)
Settembre '99
applicazioni
i
pratica
nicchi e astuzie
Word 97
Bordi e sfondi
Per evidenziare un ti-
tolo, una porzione di te-
sto, o più semplicemente
per dare un look più pia-
cevole ai nostri docu-
menti, può essere utile ri-
quadrare frasi, parole o
paragrafi con una oppor-
tuna bordatura. La pro-
cedura è molto semplice
e i risultati sono garanti-
ti. Ecco come operare.
Evidenziare il testo da in-
corniciare, aprire il menu
Formato e fare clic sulla
voce Bordi e sfondo. Vie-
ne visualizzata una ma-
schera a schede. Attivare
quella denominata Bordi
e selezionare nella parte
sinistra della maschera
stessa il tipo di bordo de-
1 llll
_| <™-v
p_
~J Indili
In *
C
|i
-.-«.
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J.
Lini .B^B ■-«■
PAGIV
-
1
(-Li,
_u
r4Fiiihi-a3>>uvn |
Z2 -m
siderato. Della linea del
bordo è possibile sce-
gliere il tipo, lo spessore e
il colore tramite le corri-
spondenti caselle. Nella
parte destra della ma-
schera viene visualizzata
l'anteprima della borda-
tura applicata. Nella ca-
sella Applica a è possibi-
le specificare se il bordo
deve contornare l'intero
paragrafo su cui è posi-
zionato il cursore o il so-
lo testo. A chi non lo ri-
cordasse rammentiamo
che un paragrafo è la
porzione di documento
compresa fra due ritorni
a capo. La scheda Bordo
pagina, invece, che si ge-
stisce come la preceden-
te, consente di contorna-
re la pagina in cui si tro-
va il cursore, oppure,
specificandolo nella ca-
sella Applica a, si può in-
#1 H. LIIMfal LI I Bk* Kit prfMCi-A HIUv b^Ù JW^ni J1CW JL I l_i »C
I ■ i j^iih l>iiU Ha .l-i|iB. B ■■ ■■ ili «■«.■■■■ aiAri ■«■■
^■■L fcf*"iw.wi^ t>.'iuiri.idi'iviuuir.vi r 'ii
Vbv.^- ■ '■■ Jb ■ !■-■ il, ^«ii-^ii V m -vh^lwa ■ ■ ■ ■ ■! ■ ■
HtaKfc AiJ^mb ->lIl^ì jj.iib L_ <lPbilbMnfiilEipaFinli.il JtL
ni"fvr* I x^-* *!■"* *a*rrt* L'ili Kh- -1 ^>r ^»*J' ii-^fen^ J
rr" hc-:x-T e I :-*4-°{iruHkii E-oir'- 1 nr_-¥ -n:i: ■+:■.■ | ji: tvi 14ta
r lUilaa-h i Lll .iriJlSI ' V HA Li h -JJL LnlVali I.I.- !■* IT-AL iJi JL
.'L'L^.'BB-tpOu^LiJFiw^lHMl L:Ji»f>D«MfWa-l , tlLfV
^^L^Tw^^L^^^I^P^^r^^!
corniciare l'intero docu-
mento, una sola sezione
o la sola prima riga.
La terza scheda, deno-
minata Sfondo, consente
di evidenziare con un de-
terminato colore un inte-
ro paragrafo o una por-
zione di testo evidenzia-
ta. Si può definire nella
casella Stile il grado di
trasparenza dell'eviden-
ziazione, nonché sce-
glierne il motivo che può
essere anch'esso carat-
terizzato da una determi-
nata colorazione. Nella
finestra di anteprima,
presente in tutte le tre
schede in cui si articola
la maschera, è possibile
valutare l'effetto delle de-
finizioni operate. La faci-
lità con cui si applicano
bordi e si assegnano
sfondi può indurre ad
utilizzare a piene mani
questi sia pure impor-
tanti elementi decorativi.
Sarebbe un grave errore,
perché anziché concen-
trare l'attenzione del let-
tore su ben determinate
parti del documento si
potrebbe ottenere il ri-
sultato opposto. •
Word 97
Quando si esporta un file
Se si spedisce a qual-
cuno un documento
Word senza sapere con
certezza se il destinata-
rio dispone di tale pro-
gramma è bene cautelar-
si al fine di consentirglie-
ne la lettura in ogni caso.
Il trucco consiste nel
salvare il nostro docu-
mento nel cosiddetto
formato testo che può
essere letto da qualsiasi
wordprocessor e, in par-
ticolare, anche da Word-
pad, l'elaboratore di testi
rilasciato insieme a Win-
dows. Ma vediamo come
si procede al suddetto
salvataggio.
Completato il docu-
mento, si apre il menu Fi-
le e si opta per la voce
Salva con nome. Così fa-
cendo viene aperta la
maschera di salvataggio.
Dopo aver assegnato un
nome al file da salvare,
aprire l'elenco a discesa
Tipo dì file e selezionare
il formato Testo Ms-Dos.
Questa procedura, co-
me si diceva, garantisce
la lettura del documento
da parte di chiunque ma
determina inesorabil-
mente la perdita della
formattazione del docu-
mento. Se non si accetta
tale limitazione si può
correre ai ripari, ma la
lettura del documento
non è più garantita al
cento per cento. L'alter-
nativa è quella di proce-
dere al salvataggio nel
cosiddetto Rich Text For-
mat che permette di
esportare buona parte
dei principali tipi di for-
mattazione. •
161S alkiLalJE
" ,:— r'ir
"V-.Fn.-i .t.- m
BpÉtrél
~ Jl. .^liì . -. > I Limai
"^■■h-WlW. ita
T==l
-* |
- ■ I
gwHc | ■ ■* nmT ^ ■ ■■■■ _
.
La maschera per il salvataggio del documento. Il (ormato si
seleziona nella casella a discesa Tipo di file
Word 97
Trasferire e annullare la formattazione di un testo
Nella barra strumenti di Word l'icona con sopra il pennello consente di trasferire da un testo a un altro formattazioni anche molto complesse. In pratica,
basta portare il cursore sul testo formattato, pigiare la suddetta icona, quindi evidenziare con il cursore (che si è trasformato in un pennello) il testo da
formattare. Rilasciando il tasto del mouse viene applicata la formattazione desiderata.
Se, per errore, capita di formattare un testo che non lo doveva essere, possiamo riapplicargli il formato originale, copiandolo da un'altra parte del
documento. Ma c'è un metodo ancora più veloce. Basta evidenziare il testo e pigiare contemporaneamente il tasto Control e la barra spaziatrice.
Detto fatto, la formattazione assegnata scompare e il testo si ripresenta con quella originale.
Pc Open ^J)
Settembre '99
applicazioni
i
pratica
nicchi e astuzie
Excel
Inserimento di note e commenti
Quando si invia il mo-
dello di un'applicazione
ad un'altra persona, po-
trebbe presentarsi la
necessità di fornire de-
lucidazioni su alcune
parti di esso o , in parti-
colare, dare spiegazioni
relativamente alla strut-
tura di formule ed e-
spressioni contenute in
alcune celle.
Per evitare di digitare
tali informazioni nel-
l'ambito del modello
stesso (che, fra l'altro,
ne turberebbero l'equili-
brio) ci si può avvantag-
giare di una interessan-
te opzione particolar-
mente indicata in questi
casi. Ci riferiamo alla
possibilità di ospitare i
preziosi suggerimenti in
j ■yiiwftv-i
*J k (Hill '.r-i=i |-inc Fardo gtm«] Le] Inni .'
* IL
J -■ f —£.
F I t
un riquadrino da asso-
ciare alla cella cui si ri-
feriscono. Ecco come
inserire i benvenuti me-
morandum. Selezionare
la cella alla quale deve
essere associato la no-
ta, aprire il menu Inseri-
sci e optare per la voce
Commento. A fianco del-
la cella compare la si-
mulazione di un fogliet-
to tipo post-it che atten-
de solo di essere riem-
pito. Facendovi sopra
clic destro, poi, viene vi-
sualizzato un menu con-
testuale che consente,
selezionando la voce
Formato commento, di
formattare adeguata-
mente i testi digitati. In
particolare, di questi ul-
timi si possono specifi-
care colore, attributi, di-
mensioni e così via.
A questo punto dob-
biamo stabilire come si
dovrà presentare il no-
Powerpoint
Impostare i parametri operativi
di una presentazione
Una presentazione,
una volta creata, può es-
sere visualizzata in vari
modi. Per esempio, si
può richiedere che sia
eseguita in continuo, va-
le a dire che una volta
lanciata prosegue auto-
maticamente sino alla fi-
ne, ricomincia nuova-
mente e così via.
Oppure, può essere
conveniente visualizzar-
ne solo una parte limi-
■.,,-■.■.—
' '■■■«■■Lulikiiu
r Vf.i-J-r->-inr
1 ■- ,
»
■-.■ z. ■ 1 d
J
E-*
rs-
— ^
tando la presentazione
ad un determinato inter-
vallo di diapositive. E
ancora, potrebbe essere
necessario definire qua-
le tasto premere per ar-
restare una presentazio-
ne in continuo.
Le impostazioni possi-
bili sono numerose e va-
le la pena di conoscerle
perché fra queste alcune
potrebbero presentare la
soluzione a qualche no-
stro problema. Per acce-
dere alla maschera che
le gestisce aprire il menu
Presentazione diapositi-
ve e selezionare la voce
Imposta presentazione.
L'attivazione delle varie
opzioni avviene attivan-
do le caselle o i radiobot-
toni ad esse associati.
A chi non ricordasse
la differenza fra caselle e
radiobottoni ricordiamo
che le prime sono asso-
ciate a voci che possono
essere selezionate con-
temporaneamente, men-
tre i secondi sono esclu-
sivi nel senso che in un
gruppo di opzioni è pos-
sibile attivarne solamen-
te una. La procedura di
selezione di un parame-
tro prevede la gestione
automatica di eventuali
conflittualità operative.
Per esempio, se si op-
ta per una presentazio-
ne in continuo viene au-
tomaticamente esclusa
la possibilità di definire
il colore del pennarello
per procedere ad evi-
denziazioni estempora-
nee. In questo caso, in-
fatti, non è prevista in li-
nea di massima la pre-
senza di un relatore, per
cui il pennarello è su-
perfluo. •
stro commento, vale a
dire se deve essere sem-
pre visibile oppure na-
scosto. In quest'ultimo
caso, fare clic destro
sulla cella cui è associa-
to e nel corrispondente
menu selezionare la vo-
ce Nascondi commento.
Con questa operazio-
ne il nostro foglietto
sparisce dalla vista ma
la sua presenza è segna-
lata da un marcatore
che compare sull'ango-
lo superiore destro del-
la cella che lo ospita.
Da questo momento
basterà portare sempli-
cemente il cursore so-
pra di essa per determi-
narne la visualizzazione.
Si noti che al momen-
to in cui viene creato il
commento, quest'ulti-
mo è contornato da una
serie di maniglie che
consentono, quando
trascinate con il mouse,
j W*.n
di dimensionarlo ade-
guatamente. Ulteriori
successive eventuali
modifiche possono es-
sere operate facendo
clic destro sulla cella e
selezionando nel menu
contestuale la voce Mo-
difica commento.
Con la stessa proce-
dura lo si può elimina-
re. In questo caso, nel
menu contestuale si op-
ta per la voce Elimina
commento. 9
ittita
u 1
^1.
Wia«4
n ^
Freelance
Navigare nell'ambito
di una presentazione
Quando si esegue
una presentazione
può esservi la
necessità di accedere
momentaneamente a
diapositive variamente
posizionate, e da queste ultime, poi, ritornare a
quella di partenza. La cosa è molto semplice,
considerando che Freelance mette a disposizione
un'opzione dedicata. Quando viene il momento di
passare ad un'altra dia che non sia quella successiva
o la precedente basta fare clic destro con il mouse
e selezionare nel menu contestuale l'opzione Vaia.
Con questa operazione si determina l'apertura di
una maschera nella quale sono elencati i titoli
di tutte le slide in cui si articola lo show.
Al momento è selezionato il titolo di quella
visualizzata. Per passare ad un'altra dia basta
selezionarne il riferimento nell'elenco e fare clic
sul pulsante Vai alla pagina. Se i titoli delle slide non
fossero sufficientemente esplicativi si può sempre
fare affidamento sulla miniatura di quella selezionata,
che viene esibita nell'angolo inferiore destro della
maschera. Nella maschera sono anche presenti
due pulsanti che consentono rispettivamente di
uscire dalla presentazione o di riprenderla dalla
dia immediatamente successiva.
Pc Open ^S
Settembre '99
applicazioni
i
pratica
nicchi e astuzie
Fogli elettronici
Agevolare la lettura
dei dati
Quando si impostano
modelli che prevedono
sezioni molto affollate
di dati è consigliabile
impostarle in maniera
tale da facilitarne al
massimo la lettura.
La cosa migliore è si-
mulare la struttura di
un tabulato a lettura a-
gevolata, tipo quelli che
si usano nei centri mec-
canografici. In pratica,
si tratta di alternare a ri-
ghe con sfondo bianco
righe colorate in grigio
(o con un altro colore
chiaro che contrasti a-
deguatamente con quel-
lo dei caratteri utilizza-
ti). Ecco come procede-
re in ambiente Lotus
123. Selezionare la pri-
ma riga cui impartire un
colore di fondo, aprire il
menu Zona e seleziona-
re la voce Proprietà del-
la zona.
Aprire la quarta sche-
da della maschera che
viene prontamente vi-
sualizzata, selezionare il
secondo motivo propo-
sto nella paletta asso-
ciata alla casella Motivo,
mentre nella tavolozza
corrispondente alla vo-
ce Colore optare per
quello desiderato. Per
realizzare lo sfondo del-
la altre righe non è ne-
cessario ripetere la pro-
cedura. Basta portare il
ìri
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Microsoft Excel: questa è la maschera che consente di assegnare
uno sfondo colorato alle righe di una cella
cursore su una qualsiasi
cella di una riga colora-
ta, riaprire il menu Zona
e selezionare Formatta-
zione rapida. Così facen-
do il cursore si trasfor-
ma in un pennello e da
questo momento, dipin-
gendo semplicemente le
altre righe viene loro as-
segnato lo sfondo desi-
derato.
Per disattivare la mo-
dalità di formattazione
rapida riapre il menu
Zona e riselezionare la
stessa voce, oppure,
premere semplicemente
il tasto Esc.
Ecco come operare,
invece, se si lavora con
Microsoft Excel.
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1 E^H
£otus 123: questa è la maschera che gestisce la colorazione della
zona di celle selezionata
Selezionata la prima
riga, aprire il menu For-
mato e optare per la vo-
ce Celle. Nella maschera
a schede che viene esi-
bita aprire la scheda
Motivo, quindi selezio-
nare il colore desidera-
to nella tavolozza Om-
breggiatura celle.
Anche in questo caso
è possibile velocizzare
la colorazione delle al-
tre righe. Portare il cur-
sore su una cella colora-
ta e, nella barra stru-
menti, fare clic sull'ico-
na con sopra impresso
il pennello.
A questo punto dipin-
gere la prossima riga.
Purtroppo, però, l'ope-
razione va ripetuta ogni
volta.
Tanto in ambiente Lo-
tus che Excel, si può
procedere alla colora-
zione in blocco di tutte
righe cui si vuole asse-
gnare uno sfondo.
In questo caso, sele-
zionare tutte le righe
coinvolte nella colora-
zione tenendo premuto
il tasto Control per evi-
denziarle contempora-
neamente, quindi, poi-
ché il pennello non può
essere utilizzato, esegui-
re le procedure da me-
nu che abbiamo descrit-
to in entrambi i casi. •
Freelance
Come assegnare colori
diversi alle barre di un
istogramma
Quando si inserisce un
istogramma nell'ambito
di una diapositiva, Free-
lance provvede a colora-
re automaticamente le
barre. Se il colore non è
di nostro gradimento ba-
sta fare clic destro su una
di essa per determinare
la visualizzazione di un
menu in cui si seleziona
la voce Proprietà della se-
rie. Così facendo viene
aperta una maschera in
cui è possibile richiedere
che venga impartita alle
barre una colorazione di-
versa, da scegliere in una
paletta cromatica. Pur-
troppo, però, la colora-
zione coinvolge tutte le
barre del grafico e non è
prevista l'applicazione
selettiva di un colore. Se
per una qualsiasi ragione
ci fosse la necessità di
impartire alle barre colo-
ri diversi, magari per evi-
denziare quelle corri-
spondenti a determinati
dati, si può escogitare un
piccolo trucco per aggi-
rare l'ostacolo. Quello
che proponiamo consi-
ste nel disegnare un ret-
tangolo di dimensioni
esattamente uguali a
quella della barra da co-
lorare, quindi sovrappor-
lo a quest'ultima trasci-
nandovelo sopra con il
mouse. Evidenziando il
rettangolo e facendovi
sopra clic destro si apre
il solito menu contestua-
le in cui si opta per la vo-
ce Rettangolo proprietà.
A questo punto si apre
un box in cui è possibile
definire le proprietà del-
l'oggetto che abbiamo
appena disegnato e, in
particolare, il suo colore.
Si opera così per imparti-
re nuove colorazioni an-
che alle altre barre. •
Da cima a fondo
Per passare velocemente all'inizio o alla fine di un
documento partendo da un qualsiasi punto di esso
e indipendentemente dalla sua lunghezza, basta
premere rispettivamente i tasti Control+Home e
Control+End. La scorciatoia si rivela valida anche per
la maggior parte degli elaboratori di testo e anche
per molte altre applicazioni Windows. In certi casi,
però, è possibile utilizzare solo la prima sequenza.
Ricordiamo che se in ambiente Word i tasti Home e
End vengono pigiati da soli si determina l'istantaneo
posizionamento del cursore rispettivamente all'inizio
o alla fine della riga corrente.
Pc Open ?@)
Settembre '99
pratica
icchieastuzii
giocare
Il metodo sicuro per vincere
a Warzone 2100
Qusta variante tridimensio-
nale ed estremamente spetta-
colare dell'ormai classico Com-
mand & Conquer non presenta
particolari problemi nel primo
set di scenari, simili a un alle-
namento, ma diventa molto im-
pegnativo nei successivi. Ecco
le strategie per portare a termi-
ne la seconda e terza campagna
nel modo migliore.
Campagna 2
• Arizona I
La prima cosa da fare è co-
struire una base formata da
centro di comando, centro di ri-
cerca, centrale energetica e fab-
brica. Da qui basta semplice-
mente partire alla ricerca di
unità nemiche e distruggerle
durante brevi raid. L'unica ac-
cortezza da avere è sfruttare al
massimo tutte le risorse ener-
getiche e raccogliere i quattro
oggetti sul campo.
• Arizona 2
Qui si gioca in difesa, riser-
vando l'offensiva ai momenti
tranquilli con una spedizione
armata verso le basi nemiche a
sud. Qui bisogna raccogliere i
quattro oggetti e prepararsi alla
battaglia seguente.
• Arizona 3
Eseguendo una ricerca sul-
l'oggetto Modulo di Potenza lo
si può impiegare per potenziare
il generatore. Organizzate un
trasporto che parta alla ricerca
dell'unico oggetto sulla mappa
(al centro del territorio nemi-
co), poi tornate al punto di at-
terraggio per essere recuperati.
• Arizona 4
Lo scopo principale qui è re-
sistere agli attacchi nemici
mentre si cerca il vecchio cen-
tro di ricerche. Ricordatevi del-
la possibilità di chiamare rinfor-
zi ed esplorate anche la base
nemica per trovare in tutto due
oggetti.
• Arizona 5
Caricate il trasporto con
unità di esplorazione, ripuli-
te la zona di atterraggio e
andate in cerca di basi ne-
miche. Ogni volta che ne
trovate una potrete richia-
mare ulteriori rinforzi. Lo
scopo finale è trovare la ba-
se Paradigm, distruggerla
insieme alle sue unità e re-
cuperare quattro oggetti.
• Arizona 6
Difendete la base mentre
preparate un attacco verso est
contro le unità e le installazio-
ni nemiche, al cui interno si
trovano quattro oggetti. Assi-
curatevi di impedire l'accesso
ai nemici nelle aree che lascia-
te alle spalle e distruggete le
difese del punto di atterraggio
avversario per bloccare l'arri-
vo di rinforzi nemici.
• Arizona 7
Costruite una qualsiasi
struttura nella zona indicata
per bloccarla, installando al-
meno quattro torri di difesa.
Distruggete tutti i trasporti in
arrivo e limitatevi a cercare le
poche unità vaganti per termi-
nare lo scenario.
• Arizona 8
Caricate il trasporto con pa-
recchi esploratori, che do-
vranno battere tutta la base di
New Paradigm. Non appena
venite avvistati proseguite
verso la zona di atterraggio
numero due, dove verrete rag-
giunti dai rinforzi.
Durante la battaglia che ini-
zia da lì a poco recuperate tre
oggetti e tornate a farvi recu-
perare al secondo punto di at-
terraggio.
• Arizona 9
Eseguite un normale atter-
raggio con "pulizia" del terri-
torio e gettatevi verso la base
nemica, nei cui pressi si trova-
no quattro oggetti. Fate sola-
mente attenzione ai rinforzi
nemici in arrivo.
• Arizona 10
Scenario di difesa: resistete
all'attacco avversario sulla
vostra base.
• Arizona 11
Qui lo scopo è ostacolare la
ricerca di oggetti del nemico. A
un certo punto si riceve l'ordi-
ne di bloccare la fuga del ne-
mico, cosa che deve essere fat-
ta molto rapidamente. In que-
sto modo si può recuperare un
ulteriore oggetto.
• Arizona 12
L'ultimo scenario richiede
che vengano distrutte tutte le
installazioni più grandi di New
Paradigm, che nascondono tre
oggetti. Tutto sommato non è
particolarmente complesso.
Campagna 3
• Rockies 1
La prima cosa da fare è
chiaramente costruire una
nuova base su cui fare arriva-
re i rinforzi e assicurarsi di
sfruttare al massimo le risor-
se naturali locali. Eliminate i
nemici in zona e prendete i
due oggetti.
• Rockies 2
Caricate il trasporto e puli-
te la zona di atterraggio, per
assicurarvi la presenza di tut-
ti i rinforzi che vorrete. Anda-
te verso le rampe di lancio dei
missili al più presto per poter-
le distruggere prima del lan-
cio, ma fuggite dalla valle pri-
ma di essere travolti dall'e-
splosione.
• Rockies 3
Poiché il contatto con la
squadra avanzata è ormai per-
duto, dirigetevi verso nord e
sterminate qualunque cosa si
frapponga fra voi e i cinque og-
getti da recuperare.
• Rockies 4
Puntate verso sud e la squa-
dra Alfa, chiamando rinforzi
se necessario e usando le
unità antiaeree per protegger-
vi. Quando arrivate a riunirvi,
dirigete tutti assieme verso il
punto di atterraggio.
• Rockies 5
Attenzione al virus avversa-
rio, che comincia a infettare
anche le vostre forze. Per con-
trastarlo bisogna concentrare
tutta la ricerca sui circuiti di
resistenza e sostituire le in-
stallazioni infette.
• Rockies 6
Le unità della base Gamma
possono andare a recuperare i
superstiti della seconda mis-
sione e riportarli verso base
Gamma. Da qui si possono
colpire i nemici con una certa
facilità e recuperare i quattro
oggetti sulla mappa.
• Rockies 7
Evacuate la base principale
e quella Gamma, facendo at-
tenzione agli attacchi da nord.
Dirigete verso sud per cattu-
rare le rampe missilistiche nel
territorio Nexus, con i tre og-
getti nelle vicinanze.
• Rockies 8
Questa volta bisogna con-
centrarsi sullo studio del vi-
rus Nexus, ma si tratta soprat-
tutto di una missione di resi-
stenza agli attacchi dall'ester-
no e dall'interno.
• Rockies 9
Costruite una nuova base
vicina alle rampe missilisti-
che, caricate un trasporto con
forze d'attacco e ripulite il
punto di atterraggio.
Tenete dei rinforzi a porta-
ta di mano e andate alla ricer-
ca della base Nexus, distrug-
gendo tutto ciò che incontra-
te. L'ultima cosa da fare per
terminare il gioco è recupera-
re altri tre oggetti.
Pc Open &b
Settembre '99
giocare
i
pratica
nicchie astuzie
Potenziamenti e trucchi vari per Rayman
I seguenti codici devono essere digitati mentre
state giocando la partita.
Attenzione però, i numeri non vanno digitati
usando il tastierino numerico.
Codice Effetto
TRJ8P 99 vite
ENSGOL2G Tutti i potenziamenti
B76B708 Sottogioco nascosto: Breakout
86E40G91 Dieci oggetti extra
2X2M1FMF Pugni dorati
08FEH Salta al livello successivo
KOMOOGDK Recupera energia
I segreti di Oddworld: Abe's Oddyssey
• Per scegliere il livello di gioco, dalla scher-
mata iniziale tenete premuto Shift e digitate coi
tasti cursore: Giù, destra, sinistra, destra, sini-
stra, destra, sinistra, su.
• Per scegliere un filmato tenete invece pre-
muto Shift e digitate: Su, sinistra, destra, sinistra,
destra e sinistra, destra, giù.
In Theme Park la necessità è l'anima del commercio
m^jr-mìtm
,»', !<;/■
sS : w*>HH: ^S»*^
Questo trucco si basa su una pratica effettivamente seguita nei parchi a
tema. Per ottimizzare i guadagni dei bar, mettete un baracchino delle pa-
tatine vicino a un venditore di bibite. A questo punto cercate il prezzo più
allettante per le patatine senza che questo vi faccia andare in perdita,
poi aspettate che tutti gli ospiti del parco vengano attratti dall'offerta.
Ora alzate gradatamente (circa ogni cinque minuti) il prezzo delle
bibite, fino a trovare il valore massimo accettato dal pubblico.
I clienti rimarranno assetati dal sale delle patatine e saranno
disposti a spendere quasi qualsiasi cifra per dissetarsi.
I codici segreti per Worms
Ecco qualche codice segreto per ridare vita a un vecchio classico senza tempo:
• Digitate AABAAB mentre usate una bomba a banana per avere subito un altro tur-
no
• Digitate BAABAA per ottenere munizioni extra per le bombe a banana, i minicannoni
e le pecore esplosive
• Premene F4 e il tasto di fuoco contemporaneamente per scaricare una salva di mis-
sili sul bersaglio mentre è selezionato un minicannone o una mitragliatrice
• Quando usate un Uzi mirate e premete Shift + F4 + Barra spazio per scatenare il mas-
simo dei danni
Trucchi assortiti per South Park
Questo gioco basato su una serie a disegni animati di enorme successo in
tutto il mondo (tranne che in Italia) nasconde i seguenti trucchi:
Teste giganti
Nel menu delle opzioni cliccare nell'angolo in basso a sinistra e scrivere
EGOTRIP
Vite infinite
Iniziate la partita, premete Esc e cliccate su Opzioni. Cliccate nell'angolo
in basso a sinistra e digitate BEEFCAKE
Munizioni infinite
Come prima, ma digitate SWEET
Pc Open o£>
Settembre '99
a cura di Silvio Scotti (felSSyJ [lSrClWSrG
L'informatica vi dà problemi? PC OPEN si fa in 4 per Voi !!!
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Problemi urgenti via e-mail
Chi ha la posta elettronica,
può chiedere aiuto su
hardware e software di base.
I problemi non devono ri-
guardare periferiche, video-
giochi o programmi audio e
video. Cercheremo di darvi
una risposta tempestiva. Il
messaggio, con una sola ri-
chiesta e senza attachment,
va inviato alla casella: aiu-
to@pcopen.agepe.it. È asso-
lutamente indispensabile cita-
re il codice di settembre
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Approfondimenti
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Scrivete una e-mail o inviate
un fax secondo il modulo di
pag. 169, ai relativi indirizzi.
Opinioni a confronto
Avete delle lamentele, un ri-
venditore vi ha raggirato, vi
sembra di avere speso troppo o
l'assistenza non funziona?
A noi interessa molto la vostra
opinione su prodotti, negozi,
servizi. Scriveteci o inviate un
fax. Le lettere più interessanti
verranno pubblicate in Spazio
aperto dove troverete anche
tutti gli indirizzi per scriverci.
Per usufruire dei servizi dovete necessariamente citare il codice di settembre che è: K01 0. Confidiamo nella vostra collaborazione, utilizzate
i primi due servizi una sola volta al mese , in questo modo ci permetterete di aiutare molti più lettori. Grazie a tutti.
Se il quesito viene giudicato di
interesse generale, la risposta
verrà pubblicata nelle pagine
hardware e software della ru-
brica: Gli esperti rispondono
Disco fisso
I settori
danneggiati
?Ho dei settori
danneggiati sul disco
fisso e non riesco a
ripararli né formattando,
né utilizzando Scandisk.
Cosa può essere successo
e come posso porre rimedio
a questo problema?
Paolo Masarin, San Dona di Piave (Ve)
Ili vengono segnalati 16.496
byte in settori danneggiati sul
disco fisso, ma né Diskdoctor né
Scandisk riescono a risolvere il
problema. Cosa posso fare?
Maurizio Guglie/mini, Ferrara
I I programmi di
I manutenzione dei dischi
! fissi, come ad esempio
Scandisk e Diskdoctor,
svolgono un compito
importante ed è sempre
bene avere l'abitudine di
utilizzarli con regolarità
sul proprio computer.
Il loro uso costante, infatti,
permette di correggere alcuni
problemi che possono crearsi
a livello di filesystem e
soprattutto, di prevenire la
creazione di guai più seri, che
in alcuni casi possono arrivare
alla perdita di dati o persino
dell'intero contenuto del disco
fisso (casi estremi).
Soprattutto quando si
utilizzano sistemi operativi
come Windows 95 o 98, il cui
file system non è proprio il
massimo della robustezza e
della limpidezza progettuale.
Così è molto importante
lanciare con frequenza
settimanale, mensile o
comunque variabile a seconda
dell'intensità d'uso del
computer, i vari programmi
di manutenzione messi a
disposizione dal sistema:
scandisk, prima di tutto,
ma anche un programma di
deframmentazione del disco
(de/rag) e di pulizia del registro
(regcleari).
Prendendo questa piccola
abitudine, il vostro computer
funzionerà sicuramente
meglio, sia dal punto di vista
delle prestazioni sia da quello
dell'affidabilità.
Questo non significa, però,
che Scandisk sia in grado di
correggere qualsiasi tipo di
errore possa venire a crearsi
sul disco fisso.
Non bisogna mai dimenticarsi
che Scandisk è un programma
e come tale può agire
solamente a livello software;
tra gli errori che può
correggere troviamo file
concatenati, file o directory
persi, settori occupati da dati
non più referenziati e molti
altri difetti della struttura
del file system o della Fat
(File Allocation Table).
Ovviamente vi sono anche altri
tipi di errori, che avvengono
ad un livello più basso e sono
indice di difetti più o meno
gravi della superficie del disco
o di qualche componente
hardware del sistema di
memoria di massa.
Tra questi difetti rientra anche
il caso dei settori danneggiati.
Vediamo di capire meglio
di cosa si tratta.
Come abbiamo detto uno dei
controlli che effettua
Scandisk consiste nella
verifica della struttura del file
system e della Fat; se questi
dati sono a posto, in teoria si
dovrebbe essere in grado di
accedere a tutto il contenuto
del disco fisso.
Abbiamo detto in teoria, in
quanto questi dati, in realtà
(e semplificando un po' le
cose) non sono altro che una
specie di mappa che indica
dove si trovano effettivamente
i dati sul disco: forniscono le
coordinate di un certo settore
del disco dove inizia un file o
una directory.
Scandisk allora prova anche a
leggere effettivamente i vari
settori del disco: se tutto
funziona bene non vi sarà
alcun problema. Al contrario
se c'è qualche difetto del disco
o di qualche componente
hardware il settore non
risulterà leggibile.
Quando ciò accade Scandisk
comunica all'utente la
presenza di un settore
danneggiato.
Non si pensi, però, che data la
sua incapacità di correggere
l'errore, l'uso di Scandisk in
questi casi sia inutile; esso
svolge, infatti, un compito
molto importante.
Una volta individuata
l'illeggibilità del settore,
Scandisk lo segna come
danneggiato e fa in modo
che il sistema operativo
non lo utilizzi più per la
memorizzazione dei dati.
Questa è un'operazione molto
Ubimi elitre lirvdlo
3 HO 5S9 9S Wé * **w «tìlÀ fti fa»
2Q 480 Ey i ri Lanini à*f*wi,
3 SS Oli bito nS2 ninnanti
i su vswbtt *bs>*l umt»
7e8 T1B trtlÀiniAt é tjccuxn ;U sfc :o
J£33Rv>4&l»4lM-SM*e-Ak0Mfcl
Ove. |
Se in un disco sì danneggino alcuni settori
si può usare il sistema a patto di eseguire
Scandisk in modo che questi vengano
contrassegnati e non più utilizzati
Pc Open ^P
Settembre '99
hardware
u
i esperti rispondono
importante, in quanto evita
che altri dati possano essere
persi durante l'uso del
computer. Quindi l'errore non
viene corretto perché il tipo di
difetto non rientra nella
casistica che Scandisk è in
grado di trattare, ma
comunque questo software fa
in modo che questo errore non
si ripercuota ulteriormente a
danno dell'utente.
Questo tipo di errori
generalmente non si risolvono
nemmeno facendo una
formattazione del disco fisso.
Anche il programma format
verifica la leggibilità dei settori
e se riscontra dei problemi li
segna come danneggiati.
A volte una formattazione a
basso livello permette di
eliminare il problema, ma
praticamente non vale mai
la pena di affrontare
un'operazione di questo tipo:
fino a quando il numero di
settori danneggiati è limitato
(diciamo entro un 5% della
capienza totale del disco)
il problema può essere
tranquillamente arginato con la
tecnica di segnalazione sopra
esposta. Se la quantità di
settori danneggiati dovesse
crescere notevolmente, molto
probabilmente ci si troverebbe
davanti a un problema di
natura hardware e in questo
caso è consigliabile prendere
in considerazione la
sostituzione del disco o
del componente difettoso.
Internet Explorer 4
Problema
connessione
? Ho un 486 con 12 MB di
memoria e un modem a
28800 bps; da quando
ho installato Internet
Explorer 4 ho notato che la
connessione a Internet è molto
più lenta di prima. Come mai?
Luca Amiucci, Gemano di Roma (Roma)
SCome abbiamo avuto
modo di dire in più
occasioni, i fattori che
determinano la velocità
di connessione a Internet sono
molteplici, in parte determinati
dalla struttura del computer e
in parte dalle caratteristiche
del provider e dal traffico
presente in rete o sul sito
al quale ci si collega.
Nel caso del nostro lettore,
però, c'è un particolare che
potrebbe essere all'origine di
questo problema: la scarsa
quantità di memoria ram.
Internet Explorer 4, così
come il suo successore o le
ultime versioni di Netscape
Communicator, sono
programmi molto complessi
che per potere funzionare in
modo fluido richiedono una
grande quantità di memoria
ram, indicativamente
almeno 32 MB.
In assenza di un tanto spazio, il
sistema operativo è costretto a
ricorrere alla memoria virtuale,
ovvero a trasferire su disco
parte del contenuto della
memoria ram, al fine di
liberare lo spazio necessario
all'esecuzione di un
programma o di una
particolare funzione.
Quando il divario tra la
memoria necessaria al
funzionamento del programma
e quella effettivamente
installata è notevole (come nel
caso del nostro lettore) ecco
che il sistema si ritrova ad
effettuare scritture e letture nel
file di swap per ogni più
piccola operazione che
compie l'utente.
Questo comportamento
determina un rallentamento
generale di tutta la macchina;
quindi in realtà non è tanto la
connessione a Internet ad
essere più lenta, quanto il
funzionamento del computer
nel suo complesso.
Per risolvere questo tipo
di problema vi sono
fondamentalmente due strade.
La prima consiste ovviamente
nell'espandere la quantità di
memoria ram presente sul
proprio computer: come
minimo bisognerebbe riuscire
a raggiungere i 32 MB, anche se
- oggi come oggi - sarebbe
consigliabile un quantitativo
superiore (con 64 MB si sta
decisamente più tranquilli).
Ovviamente, resta da valutare
l'opportunità (e la fattibilità)
di un tale aggiornamento su
una macchina che comunque
resta datata e non sarà in
grado di offrire prestazioni
allineate a quelle dei
computer più recenti.
Se questi problemi di
prestazioni si presentano
solamente con l'utilizzo di
Internet Explorer 4 e per il
resto la macchina soddisfa
le esigenze dell'utente,
consigliamo di seguire la
seconda soluzione: rinunciare
all'uso di Internet Explorer 4
e più in generale di tutte le
ultime versioni di quelle
applicazioni che per potere
funzionare al meglio
richiedono grossi quantitativi
di memoria ram.
Ci rendiamo conto che questo
consiglio può sembrare
limitante, ma purtroppo non
vi sono molte alternative e
bisogna comunque dire che
tutte le principali funzioni
necessarie per navigare in
Internet con soddisfazione
sono presenti anche nelle
versioni precedenti di questi
programmi.
Consigli per gli acquisti
Come
aggiornarsi
?Ho un Pentium Unix a
233 MHz, con 32 MB di
ram, 2.1 GB di disco fisso
e una scheda video S3
Trio 64 V+ con 1 MB di memoria.
Vorrei aggiornare il computer
passando a un Amd K6-2 da
350/400 MHz, disco fisso da 6,4
GB o più, 64 MB di ram e una
scheda video Agp.
È possibile farlo?
Cosa devo cambiare?
Angelo Bellinvia, Barcellona PG. (Messina)
!Come diciamo sempre il
mercato dell'informatica
di massa è molto vivace.
Purtroppo non sempre è
possibile effettuare
l'aggiornamento di un singolo
componente senza essere
costretti a cambiare anche altri
pezzi del proprio computer.
Soprattutto quando vengono
introdotte delle nuove
tecnologie, molto spesso ci si
ritrova in una situazione dove
per potere aggiornare il
processore o la scheda video
bisogna cambiare la scheda
madre, ma questo significa non
potere più utilizzare la vecchia
memoria e così via. È quindi
molto importante riuscire a
valutare con molta obiettività
le proprie reali esigenze in
modo da potere stabilire delle
priorità e aggiornare solo
quelle componenti che
possono effettivamente
migliorare l'uso quotidiano
del proprio computer.
Si rischia di spendere di più
per aggiornare un computer
vecchio di quanto si
spenderebbe per acquistarne
uno nuovo (che comunque,
nella maggior parte dei casi,
garantisce prestazioni
migliori). Venendo al problema
specifico del nostro lettore,
cominciamo da un
componente che non presenta
particolari problemi: il disco
fisso. Generalmente è sempre
possibile sostituire il disco con
un modello più capiente, anche
se personalmente consigliamo
di affiancare un secondo
disco a quello già esistente.
Anche l'espansione della
memoria ram non dovrebbe
presentare problemi diversi
dai soliti (tipo corretto
di memoria, velocità,
compatibilità ecc.). In questi
casi affidando l'operazione
ad un tecnico specializzato,
si può stare tranquilli sull'esito
positivo dell'aggiornamento.
Per quanto riguarda invece
processore e scheda video il
problema è più complesso: in
linea generale (ma conviene
sempre verificare le
caratteristiche tecniche della
scheda madre sul manuale)
non dovrebbero esserci
problemi nell'installare l'Amd
al posto dell'attuale Pentium.
Per la scheda video, invece il
discorso è differente.
Se la scheda madre (come è
probabile) non è già dotata di
slot Agp, bisogna sostituirla.
A questo punto, però
nascono altri problemi.
Dovendo cambiare la scheda
madre sarebbe meglio
prenderne una con lo slot 1
(adatto ad ospitare i Pentium II
e successivi), dove però non
si potrebbe più sistemare
l'Amd; inoltre sarebbe
opportuno cambiare anche
la memoria ram,
sostituendola con un modello
più recente e più veloce.
Chiaramente, però in questo
modo la spesa per
l'aggiornamento sale; sta
quindi al nostro lettore
valutare l'opportunità di
effettuare un aggiornamento
così radicale. Da parte nostra
possiamo dare solo un
piccolo consiglio: se
decidesse di cambiare scheda
madre e volesse risparmiare
un po' potrebbe acquistarne
una con bus a 100/133 MHz,
slot 1 e Agp e installare un
processore Celeron.
In questo modo riuscirebbe
a contenere la spesa iniziale,
pur avendo tutte le
caratteristiche tecniche
per potere montare in
Pc Open {JJ>
Settembre '99
s5 hardware
futuro i processori e le
memorie dell'ultima generazione.
Portatili
Ibernazione
per personal
? Possiedo un computer
portatile; poco tempo
fa ho aggiunto 32 MB di
memoria ram ai 16 già
presenti. La memoria funziona
senza problemi, ma da allora
ogni volta che accendo il
computer mi compare il
seguente messaggio:
Save to disk file not found
Save to disk feature disabled
Run Phdisk far information...
Vorrei sapere a cosa è dovuta
l'apparizione di questo messaggio.
Giuseppe Mariterò, Ortona Porto (Chieti)
I Ormai da molti anni i
II computer portatili
I presentano alcune
funzionalità che
permettono di sospenderne
l'esecuzione, che può essere
poi ripresa in un secondo
tempo dal punto in cui la si era
lasciata. Una prima tecnica,
ora presente anche in molti
computer desktop, è quella
della sospensione: in pratica
tutto il computer viene messo
in uno stato di quiete,
riducendo al minimo il
consumo di energia elettrica.
Questo stato, però consuma
comunque un po' di energia e
quindi può essere mantenuto
solo per un periodo di tempo
limitato. Esiste allora una
seconda tecnica, detta
ibernazione, che consente
invece di spegnere del tutto
il computer, pur mantenendo
memoria del suo stato
funzionale. La tecnica
dell'ibernazione funziona in
modo abbastanza semplice:
tutto il contenuto volatile di
ogni componente alimentata
(memoria ram, memoria video,
registri della cpu ecc. ecc.)
viene memorizzato sul disco
fisso in una apposita
partizione; effettuata la
scrittura di questi dati, il
computer si spegne.
Alla successiva riaccensione
il sistema si accorge che
sono presenti dei dati nella
partizione di ibernazione e li
legge, rimettendoli al loro
posto. Come abbiamo detto
questa tecnica sfrutta una
partizione specifica, diversa da
quella normale dove vengono
memorizzati i dati e i
programmi. Questa partizione,
come ogni partizione, ha una
dimensione fissa, che viene
generalmente tarata in modo
da potere contenere tutti i dati
che sarà necessario
memorizzare. Nel caso del
nostro lettore, supponendo
che la sua scheda video abbia
I MB di memoria, possiamo
ipotizzare che la partizione
di ibernazione sia grande
all'incirca 18 o 19 MB (16 MB di
ram + 1 MB di video + 1 o 2 MB
per gli altri dati). Nel momento
in cui è stata installata la
memoria aggiuntiva ecco che
la partizione di ibernazione è
diventata troppo piccola per
potere memorizzare tutti i dati
necessari (servirebbe infatti
una partizione più grande di
altri 32 MB, per potere scrivere
tutto il contenuto della
memoria aggiunta).
II messaggio che le da il
computer vuole appunto
avvertirla del fatto che non è
4*
Ci+i
&
-7
^9*
pìMrim EVHil
Ut*?!* OnGovd &SX
ir;
ftlMHfU 1 JSÉfr
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$UH*H -ì
Ah 4
a
ma r UM**e»4ebn*ib«ia4i«cfc4Kn
la funzionalità di ibernazione, dei
portatili, si serve di una sua partizione
possibile utilizzare la funzione
di ibernazione; le viene anche
consigliato di lanciare il
programma Phdisk che è
appunto l'utilità con la quale è
possibile creare la partizione
necessaria alla funzionalità di
ibernazione. Se decidesse di
creare una nuova partizione
per l'ibernazione, tenga però
conto che questo spesso
significa dovere eliminare
anche la partizione principale
con la perdita di tutto il
contenuto del disco fisso. •
Pc Open ^)
Settembre '99
software jjL--
a cura di Silvio Scotti
\A
i esperti rispondono
Volete vedere se un
problema software A
che vi assilla è già
stato discusso in A
queste pagine?
Andate via Internet a
visitare il sito di
Pc Open,
cliccate sulla sezione
Trucchi, consigli e Faq
e verificatelo da soli
► nom i
Windows Nt
Come de-
frammentare
? Utilizzo Windows Nt 4
come sistema operativo
e volevo effettuare la
deframmentazione del
disco; non sono riuscito a trovare
un'applicazione per questo
scopo. Questa utilità non è
compresa in Windows Nt, oppure
l'operazione non è possibile?
Paolo Brambilla, Sesto San Giovanni (Mi)
!La quasi totalità dei file
system è soggetta al
problema della
frammentazione; i sistemi
più sofisticati incorporano
alcune funzionalità mirate al
massimo contenimento di
questo tipo di problema
(in pratica sono in grado
di deframmentarsi
automaticamente e prevengono
una eccessiva frammentazione
curando al massimo la fase di
scrittura su disco).
Altri sistemi hanno file system
ben strutturati che contengono
questo tipo di fenomeno che
t* **•■" i li mi ' tt~ Op™ u«v» *i
Q-loilOI 13 li] »]
■ -.-FI
Il programma Diskeeper è una delle
applicazioni più apprezzate per Win Nt
incide anche in modo contenuto
sulle prestazioni generali; infine
i file system meno sofisticati o
più datati sono particolarmente
soggetti al problema della
frammentazione che causa a
volte anche un notevole
decadimento nella velocità di
lettura dei dati.
Comunque, nella maggior parte
dei casi è sempre consigliabile
effettuare di tanto in tanto una
operazione di
deframmentazione, avvalendosi
dell'ausilio di programmi
specializzati.
Come è noto sia Ms Dos che
Windows 95/98 vengono forniti
con uno specifico programma di
deframmentazione e comunque
ne esistono in commercio molti
altri altrettanto validi e che a
volte forniscono anche qualche
funzionalità aggiuntiva o
prestazioni migliori.
Windows Nt costituisce una
caso diverso tra i prodotti
Microsoft e ha anche alcune
particolarità delle quali tenere
conto.
Prima di tutto precisiamo che
con questo sistema operativo
non viene fornito un programma
di deframmentazione.
In secondo luogo bisogna
ricordarsi del fatto che
Windows Nt può utilizzare due
tipi di file system: uno basato
sulla Fat, praticamente identico
a quello di Ms Dos e alla Fatl6
di Windows 95/98 (con i quali è
anche totalmente compatibile)
e uno nativo, detto Ntfs,
specifico di Windows Nt.
Il primo presenta tutti i
problemi e i difetti del file
system di Ms Dos e quindi è
particolarmente soggetto alla
frammentazione; il secondo è
un file system meglio
strutturato, più stabile e dalle
prestazioni migliori, che risente
meno del problema della
frammentazione, pur essendone
comunque soggetto. Quindi
quando si cerca un programma
di deframmentazione per
Windows Nt è bene orientarsi
verso una utilità che sia in
grado di trattare entrambi
questi sistemi.
Purtroppo non esistono in
commercio tante alternative
quante quelle a disposizione
degli utenti delle altre
versioni di Windows.
Esiste però un programma
molto valido, la cui versione
"Lite" può essere liberamente
utilizzata a titolo gratuito da
ogni utente privato: stiamo
parlando del programma
Diskeeper della Executive
Software International, Inc.
Questo programma è in grado di
deframmentare sia dischi Fat
che Ntfs ed è anche piuttosto
veloce e completo. È possibile
scaricarlo da Internet (lo si
trova su tutti i principali siti
che mettono a disposizione
programmi e utilità per
Windows) e chi volesse avere
tutte le informazioni può
collegarsi alla home page
della Executive Software:
www.execsoft.com.
Chi avesse esigenze avanzate,
non soddisfatte dalla versione
Lite, può sempre effettuare
l'aggiornamento alla versione
completa (a pagamento).
Windows 98
Altri problemi
con Scandisk
4«| Se Windows 95 si chiude
" bruscamente al riawio
dovrebbe avviarsi
automaticamente
Scandisk; da quando ho dovuto
formattare il disco fisso e
reinstallare il sistema operativo,
Scandisk non si avvia
automaticamente, ma devo
lanciarlo esplicitamente.
Cosa può essere successo?
Armando Perniciano, Olbia (Ss)
ICome moltissimi utenti
hanno potuto verificare
direttamente quando si
blocca Windows 95, al
successivo riawio, il sistema
si accorge che c'è stato un
problema e propone all'utente
di lanciare Scandisk per
verificare l'integrità del disco
fisso che può essere stata
compromessa dal blocco
del sistema.
Il comportamento standard
di Windows 95 in questi casi
prevede l'esecuzione dell'utilità
di verifica dell'integrità del
disco.Questo comportamento
non è, però, fisso ma può essere
modificato; infatti Windows 95
quando alla partenza vede che
vi è stato un problema, per
sapere come comportarsi va
a leggere un apposito valore
contenuto nel file msdos.sys.
Questo file contiene alcuni
parametri di configurazione
che influenzano la fase di boot
del sistema. È qui, ad esempio
che si stabilisce se visualizzare
o meno il logo, se caricare
automaticamente l'interfaccia
grafica o restare in modalità ms-
Dos e altro ancora.
Uno degli ultimi parametri
presenti in questo file è Auto
Scan, il cui valore determina
appunto il comportamento del
sistema nel caso in cui si sia
verificato un blocco o
comunque non sia stata
effettuata correttamente la
chiusura del sistema.
Il parametro Auto Scan può
avere tre valori: 0, 1 oppure 2.
Se il parametro vale scandisk
non viene lanciato e il boot
continua senza nessun controllo
del disco fisso; se vale 1 viene
segnalata all'utente la necessità
di lanciare Scandisk e la fase di
boot si ferma fino a quando
l'utente non preme un tasto
(operazione che causa l'avvio
di Scandisk). Infine se vale 2,
Scandisk viene lanciato
automaticamente senza che
sia necessario nessun
intervento da parte dell'utente.
Quindi ciò che può essere
successo al nostro lettore è che
all'interno del file msdos.sys il
parametro Auto Scan sia stato
impostato sul valore 0.
Per rimettere a posto le cose
vi sono fondamentalmente due
strade: la prima consiste
nell'aprire il file msdos.sys con un
editor (il notepad va benissimo)
e modificare il valore di
Auto Scan da a 1 oppure 2
(a seconda del comportamento
desiderato).
In questo caso, però, dobbiamo
precisare che è necessaria un
po' di attenzione; se per
qualsiasi motivo si sbaglia ad
effettuare la modifica o si rovina
qualche altra parte del file si
rischia che il sistema diventi
instabile e che si creino dei
problemi durante la fase di
avviamento. Se si vuole stare
tranquilli conviene utilizzare il
programma Tweak UI (fornito
con i Power Toys) che nella
scheda Boot permette di
impostare comodamente
questi valori scegliendoli da
un semplice elenco predefinito.
Riconoscimento ottico
L'installazione
di Omnipage
0mt Volevo installare la
f versione demo di
OmniPage 9.0, ma non ci
sono riuscito; effettuato
circa il 50% del lavoro, Installshield
self extracting visualizza il
Pc Open ^£)
Settembre '99
software HL r
l gl'esp
erti rispondono
►►► seguente messaggio:
estrazione dell'Installshield
disco stesso, che sia stata
viene riscritto parzialmente
The decompression is failed. There
verrà interrotta e all'utente
segnata come attiva.
(in pratica non viene toccata la
may notbe enough free disk space
apparirà un messaggio come
Il motivo principale di
zona relativa alla tabella delle
availablein the Temp directory.
quello riportato dal lettore.
questa esigenza è costituito
partizioni) dal programma di
Cosa devo fare per potere
In questo caso non c'è molto da
dalla tecnica di boot piuttosto
setup in modo che sia possibile
installare il programma?
fare: bisogna liberare lo spazio
rigida utilizzata da questo
effettuare il caricamento
Bruno D'Ottavio, Sigirino (Svizzera)
necessario sul disco fisso,
sistema operativo.
all'avvio del sistema.
oppure, se possibile, modificare
Quando si avvia un personal
Il problema riscontrato dal
1 II problema può essere
l'impostazione della directory
computer le uniche istruzioni
nostro lettore sembrerebbe
1 generato da due cause
temporanea in modo che utilizzi
che si hanno a disposizione
dovuto a qualche "presenza
! differenti.
un altro disco o un'altra
sono quelle contenute nel Bios.
estranea" o a qualche errore
La funzionalità di auto
partizione dove vi sia lo spazio
Questo effettua un controllo
nel Master Boot Record.
estrazione dell'Installshield
richiesto.
delle principali componenti del
Una prima possibilità, dato
funziona a grandi linee in questo
A volte, però, controllando lo
sistema (memoria, tastiera, ecc.)
anche il tipo di messaggio
modo: il programma di setup
spazio libero sul proprio disco,
e può poi accedere al disco
d'errore, potrebbe essere la
dell'applicazione e tutti i file
si scopre che, nonostante
fisso, dato che la sua geometria
presenza di un virus; alcuni
necessari all'installazione
quanto segnalato da
è memorizzata nel Bios stesso.
virus, infatti si installano
vengono compressi in un
Installshield si hanno a
In questo modo il Bios
proprio nel Master Boot
unico file eseguibile (simile
disposizione parecchi MB,
carica in memoria i dati
Record in modo da essere
a un file zip).
sicuramente sufficienti per
contenuti nel primo settore
sicuri di venire avviati ogni
Quando si lancia questo file
ospitare il programma di setup.
fisico del disco, che ha la
volta che si accende il
viene prima di tutto espanso,
In questi casi può essersi
capacità di 512 KB e il controllo
computer e si carica il
cioè tutti i file in esso contenuto
verificato un altro tipo di
passa a un piccolo programma
sistema operativo.
vengono estratti in una
problema: lo scaricamento del
che si trova all'inizio di
Quindi prima di tutto
directory temporanea, quindi
file da Internet è stato interrotto
questo settore.
consigliamo al nostro lettore
viene lanciato automaticamente
prematuramente e il file non è
L'esecuzione di queste
di procurarsi un dischetto
il programma di setup e parte
completo.
istruzioni determina lo
antivirus di emergenza
la normale installazione.
In questo caso i messaggi che
svolgimento successivo della
(il più possibile aggiornato)
Questo sistema è ovviamente
può dare Installshield possono
fase di boot del sistema: è per
e di fare una analisi approfondita
molto comodo in quanto
essere diversi, ma la soluzione
questo motivo che questo primo
del sistema.
permette all'utente di effettuare
da applicare è sempre la stessa:
settore viene detto Master Boot
La seconda possibilità è
l'installazione in un'unica
scaricare di nuovo il file da
Record (Mbr).
che l'Mbrsia rovinato; in
operazione, senza doversi
Internet.
La struttura del Master Boot
questo caso si può cercare di
preoccupare di estrarre a
Record è stabilita da una serie
ricostruirlo, ad esempio con un
mano i file necessari, di creare
di convenzioni comuni a tutti i
programma di analisi del disco
appositamente una directory
Windows 95
sistemi operativi: i primi 446
che sia in grado di verificare
per ospitarli (che va poi
Nel master
byte sono riservati per dei
anche questo particolare settore
cancellata) e così via.
codici di programma che
o più semplicemente ricorrendo
Normalmente il sistema utilizza
boot record
possono cambiare da sistema
ad un apposito parametro del
come directory temporanea per
a sistema; i successivi 64 byte
programma fdisk fornito con il
questa estrazione quella definita
costituiscono lo spazio dove
sistema operativo; questo
dalla variabile d'ambiente Temp,
M| Vorrei installare Windows
viene memorizzata la tabella
programma, a partire dalla
che nella maggior parte dei casi
f 95, ma il programma di
delle partizioni (che può
versione 5 di Ms Dos in poi,
è C:\Temp oppure
installazione si blocca
■ all'inizio dando il seguente
contenere fino ad un massimo
prevede un'opzione, /Mbr, che
C:\Windows\Temp (ma può
di 4 registrazioni). Infine gli
serve appunto per riscrivere
essere anche una qualsiasi altra
messaggio:
ultimi due byte devono
un Mbr nel formato tipico dei
directory, in quanto il valore
contenere un "numero magico",
sistemi operativi Microsoft
della variabile Temp può essere
Impossibile installare Windows 95
in notazione esadecimale
(vengono riscritti solo i primi
liberamente assegnato con
sul computer. Errore sul disco
AA55, che segna la fine del
446 byte, cioè il codice di boot,
un'apposita istruzione
durante la scrittura sul record
Master Boot Record.
mentre non viene toccata
all'interno del file autoexec.bat).
di avvio del primo disco rigido.
Questo numero è molto
l'attuale tabella di partizione).
Come è facile intuire un primo
importante, in quanto in sua
Infine, potrebbero essersi
problema che può venirsi a
Se lancio manualmente il Setup
assenza o in presenza di un
danneggiati i due byte che
creare è se sul disco che ospita
viene visualizzato:
valore diverso un Master Boot
devono ospitare il numero
la directory temporanea non vi è
Record viene considerato non
magico, oppure potrebbero
spazio sufficiente per contenere
Impossibile aggiornare i file di
valido dal Bios e quindi anche
esserci dei dati estranei
tutti i file che costituiscono il
sistema.
dal sistema operativo.
all'interno del Mbr.
programma di installazione.
Nei sistemi Dos e Windows, il
In questo caso bisogna
In questo caso l'operazione di
C'è un programma antivirus attivo
codice presente nel Master Boot
ricorrere all'aiuto di qualcuno
o facente parte del software di
base del computer. Peccato che
abbia formattato il disco fisso
Record verifica l'esistenza di
una partizione attiva e controlla
se nel settore di boot di quella
con un po' di esperienza o di
un vecchio "smanettone" di
Ms Dos che armato di un
InslalIShidd SeH-eKliacling E ne
1
^al Rutena! wffeMdSWdndradtlheflei
iScrj •ihehoiili'iimiMf «ppfcHtiort
che è così senza programmi.
partizione è presente il secondo
disk-editor ripristini a mano
Luigi Spilimbergo, Lucca
"gradino" della fase di boot
il numero magico oppure
(secondary stage loader);
faccia piazza pulita di
1 Windows 95 per poter
se è così passa il controllo al
tutti i dati contenuti nel Mbr.
33 A
1 essere installato con
codice presente nel settore di
Attenzione che in questo
t successo su un computer
deve trovarsi. Salvo in
boot ed avrà inizio il normale
caricamento del sistema.
caso si perdono anche tutte
le informazioni relative alla
La funzione di autoestrazione di
Installshield è molto comoda, soprattutto
alcuni casi particolari che, per
Quando si installa un sistema
tabella di partizione e di
quando si deve distribuire un programma
semplicità, qui tralasceremo in
operativo come Ms Dos o
conseguenza tutti i dati
per mezzo di Internet
una partizione primaria del
Windows, Master Boot Record
presenti sul disco fisso. #
Pc Open ^^ Settembre '99
antivirus.. U»
a cura di Luigi Callegari
u
i esperti rispondono
La protezione nel Bios
e l'incubo dell'Hoax
Vi è mai capitato di sentire
che "un virus mi ha infettato
il monitor!", "un virus mi ha
infettato il modem!"; c'è
chi sostiene che persino
l'alimentatore possa
essere danneggiato.
Per i più esperti questa
suona come una barzelletta.
Eppure ci è capitato di
sentire affermazioni simili.
Per questo motivo bisogna
tenere sempre presente che un
virus è un programma e come
tale deve essere eseguito per
produrre i suoi nefasti effetti.
Per essere eseguito dal
processore (Pentium ecc.) deve
essere caricato in memoria
(Ram). Molti virus si caricano
in memoria andando a copiare
parte del proprio codice nel
settore di avviamento del disco
rigido. Quando si accende
il personal, infatti, la sua
memoria ram è totalmente
vuota. Deve quindi leggere
il disco fisso per caricare il
sistema operativo e iniziare
l'esecuzione delle milioni di
operazioni logiche elementari
necessarie per caricare
Windows.
Settore di avviamento
Molti virus si installano nel
"boot sector" del disco fisso.
Proprio questa area che
contiene i file necessari al
computer per iniziare il
funzionamento. Se abbiamo
installato un buon antivirus,
tale azione del virus viene
intercettata. In pratica,
compare un pannello che
avverte che un applicativo sta
tentando di scrivere il settore
di avviamento del disco fisso,
chiedendo conferma prima di
eseguire l'operazione. Se stiamo
provando un nuovo software,
che non ha nessun bisogno
in genere (a meno si tratti
dell'installazione di Windows
stesso) di eseguire questa
operazione, possiamo
impedirla e analizzare il
Il virus del mese: Itaca
Apprendiamo dal sito di Panda Antivirus (www.peruzzo.com/panda) di
questo nuovo virus. Blocca il computer visualizzando una scritta Itaca
Virus by Wintermute tra fiocchi di neve che cadono.
È un virus multipartito di 8030-8542 bytes di dimensione, residente
in memoria, che si attiva il 29 aprile. Infetta i file .com e .exe ed
il settore di avviamento dell'hard disk. È molto difficile da rilevare
a causa di sofisticate tecniche di mascheramento.
Basti pensare che i file infetti non aumentano di dimensione.
È riconosciuto da Panda Antivirus ed altri software.
[ L J L 1 J....M- I- _ n— -.
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I nnuciiiiìnii jipprnilj «mi l'< fiin tulìilirnlr
(f «okfJK d'inti litini
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iHhll.HlM4iH4l«MiiÉli .
■ ■JVIMHI IBI - '■-■ "I
programma con uno scanner
antivirus. Quasi sicuramente
vi troveremo un virus, o meglio
un Cavallo di Troia che si cela
all'interno del programma
apparentemente utile o
Protezione Bios
Alcuni produttori di antivirus e
di schede madri (dove sta il
processore, la ram e così via)
hanno però escogitato un
sistema alternativo molto
valido. Un piccolo antivirus è
codificato in modo permanente
nel cosiddetto Bios della
scheda madre, ovvero quel
pezzo di programma che guida
il computer appena acceso a
leggere il disco fisso per avviare
il caricamento di Windows. Se
un qualunque applicativo tenta
di scrivere nel settore di
avviamento del disco fisso, è il
Bios stesso della scheda madre
a produrre l'avvertimento,
sospendendo l'azione di
scrittura del potenziale virus.
Questo significa anche che
bisogna disattivarlo per
installare Windows o un altro
sistema operativo, dato che
questi richiedono di scrivere,
senza disturbi, proprio nel
settore di avviamento del disco
fisso. Uno dei più famosi
antivirus da Bios è quello
prodotto da Trend Micro
(www.antivirus.com),
produttrice anche del famoso
software Pc Cillin. Noto come
Trend Chip Away Virus (Tcav) è
un sistema realizzato con il
produttore di Bios di schede
madri Phoenix, che rifornisce
proprio il programma di base a
moltissimi produttori di schede
madri. Se scegliamo per il
nostro personal una scheda
madre con questa funzione nel
Bios, avremo un livello di
protezione in più. Essendo
"passivo", ovvero agisce solo
quando il virus tenta
l'aggressione, è comunque
consigliabile disporre anche dei
tradizionali software aggiornati
in modo regolare, che
analizzano i file, i floppy ed i ed
rom che usiamo alla ricerca di
Ne nascono più di tre
al giorno e sono tutti
dannosi per il vostro
personal: i virus.
Informatevi
leggendo la sezione
Trucchi, consigli e Faq
<
PCO p iK
■ ^■NiinuiiiT
virus, consentendo di
intercettarli persino prima
che entrino in azione.
Virus "Hoax" ("fandonia")
Abbiamo già parlato di questo
argomento, ma visto che
riceviamo ancora email da
lettori impauriti che mettono in
guardia su virus inesistenti
(detti "Hoax", cioè "fandonia"),
vogliamo ribadire alcuni
concetti. Nessun messaggio
email può produrre danni solo
leggendolo con Outlook,
Netscape Messenger, Eudora o
altro. Inoltre, se un messaggio
contiene un programma o un
documento allegato, questo va
eseguito perché un eventuale
virus entri in funzione.
Se abbiamo un antivirus,
dobbiamo verificare con cura
tutti i file che arrivano via email
prima di eseguirli come
programmi o prima di caricarli
in Word, se documenti.
Alcuni software antivirus
eseguono questa operazione
in automatico per tutti i file
arrivati via email. Word e
Excel hanno un meccanismo
di protezione dei virus Macro,
attivo di regola nel pannello
delle Opzioni, che chiede
conferma prima di eseguire
codici potenzialmente pericolosi
contenuti in documenti Word e
Excel che stiamo caricando.
Negando questo consenso,
le macro che automatizzano
operazioni di composizione
del documento non si attivano
e nessun virus può entrare
in azione (nemmeno il
famoso Melissa...). •
Pc Open ^j)
Settembre '99
Il tema del mese
E se nel ed rom
ci fosse un virus?
Che succede se si installa, magari per
prova, un software preso da un ed rom
allegato ad una rivista e poi si scopre
che conteneva un virus? Un rischio che
con Pc Open non correte di certo
Purtroppo è già successo che
qualche nostro concorrente
abbia messo sul mercato ed rom
che contenevano virus.
Vediamo cosa dice la legge
italiana in materia.
L'art. 635-bis del Codice Penale
italiano, intitolato
Danneggiamento di sistemi
informatici e telematici, prevede
che «Chiunque distrugge,
deteriora o rende, in tutto o
in parte, inservibili sistemi
informatici o telematici altrui,
ovvero programmi, informazioni
o dati altrui, è punito, salvo che il
fatto costituisca più grave reato,
con la reclusione da sei mesi a tre
anni. ... se il fatto è commesso
con abuso della qualità di
operatore del sistema, la pena è
della reclusione da uno a quattro
anni». Non è però questo il caso
in questione!
Il comportamento punito dall'art.
635-bis Cod. Pen. è piuttosto
quello dell'hacker, cioè di colui
che volontariamente danneggia
un sistema. Ovviamente, salvo
l'ipotesi "pazzi-in-redazione", una
rivista non distribuirebbe mai un
supporto infestato da virus, con
il risultato di cagionare danni ai
propri lettori ed a sé stessa, dal
momento che nessuno più la
acquisterebbe. Anzi, i ed rom
allegati alle riviste, proprio
perché distribuiti a un vasto
numero di persone, sono
controllati e ricontrollati, con più
Tiziano Solignani avvocato in
Modena, su Internet dirige il sito Jura
(www.solignani.it).
Per sottoporgli un quesito mandate
un messaggio all'indirizzo:
awocato@pcopen.agepe.it
prodotti antivirus. Il problema
però, come detto prima, è che ci
sono sempre nuovi virus, che
anche l'antivirus più aggiornato
può non essere in grado di
individuare. A parte ciò, può
anche accadere l'imprevisto:
ad esempio, il redattore con il
compito di controllare l'immunità
da virus del ed rom, non abbia
effettuato un aggiornamento
dell'antivirus. Nel primo caso,
ovviamente, non si può parlare di
colpa, dal momento che nessuna
persona media, anche dotata di
conoscenze informatiche, può,
da sola, senza l'ausilio di software
specifici, essere in grado di
individuare un virus.
Nel secondo caso, invece,
probabilmente sì, dal momento
che è onere preciso di chi
effettua questo lavoro, vista la
situazione, essere sempre
aggiornato il più possibile.
Ma il danneggiamento "colposo"
di sistemi informatici, quello cioè
che non viene causato apposta,
ma per distrazione, imprudenza o
negligenza, ad esempio per aver
sì controllato i software, ma con
un antivirus superato, è punito
penalmente? In generale no,
perché il danneggiamento
colposo non è sanzionato
penalmente dalla legge italiana.
Però dipende da dove finisce il ed
rom, cioè da che tipo di sistema
rimane, alla fine, infettato. Si deve
distinguere tra computer usati
per scopi domestici o comunque
individuali da un lato e grandi
sistemi dal cui funzionamento
possono dipendere la vita o
comunque l'incolumità di più
persone dall'altro. Se, infatti, si
infetta un personal computer
domestico, usato per i giochi o
anche per lavoro, ma comunque
per scopi individuali, non esiste
responsabilità penale.
Ovviamente il danneggiato
rimane libero di chiedere i danni,
però il responsabile non viene
assoggettato a sanzioni penali.
Rimane, insomma, la eventuale
responsabilità civile, per danni,
dell'editore. Sempre, ovviamente,
che vi sia una sua colpa
nell'inclusione del virus
all'interno del prodotto software,
cosa che potrà eventualmente
essere dimostrata sottoponendo
il ed rom a controlli con antivirus,
già disponibili al momento della
distribuzione, che rilevano la
presenza di "infezioni".
Il discorso cambia se invece si
infetta un sistema informatico
gestionale, dal cui corretto
funzionamento dipende la
incolumità di un numero
indeterminato di persone, allora
può nascere una responsabilità
penale. Pensiamo al caso in cui il
virus finisce nel sistema di
gestione delle Ferrovie,
mandandolo in tilt, cagionando
incidenti nei quali l'incolumità
delle persone è messa a rischio.
In questi ultimi casi, tuttavia,
più che la responsabilità di chi
ha confezionato il supporto,
probabilmente si ha quella di
colui che, sapendo che bene o
male ogni prodotto software può
contenere virus, lo ha inserito in
un sistema informatico di tale
delicatezza. Un editore non può
sapere, nel momento in cui
distribuisce un prodotto, in
quali contesti finirà. Una volta
avvertito del rischio, sta
all'utente finale discernere gli
usi rischiosi e quelli più sicuri.
Se vi è una colpa, tuttavia, anche
dell'editore, può configurarsi il
reato a carico di entrambi.
Quali sono i miei
^ diritti e doveri come
cyberacquirente?
Nella sezione
Scegliere bene
una rubrica per noi
consumatori
MWHH.Mil.M.lMTlnl
Cosa succede, infine, nell'ipotesi -
anche questa già verificatasi nella
pratica - in cui l'editore si accorge
all'ultimo minuto, a ed rom già
masterizzati, che in un
determinato software è
contenuto un virus?
Può essere sufficiente includere
nella confezione della rivista un
avvertimento del tipo:
"attenzione contiene virus" per
liberarsi da responsabilità?
Bisogna dire che sicuramente vi
sarebbe responsabilità
dell'editore nel caso in cui,
accortosi della presenza di un
virus, non prendesse nessuna
contromisura. In questo caso
risponderebbe anche penalmente
di tutti i danni che si dovessero
produrre nei computer di
destinazione. Mettere un avviso
può essere un modo per
escludere la responsabilità
penale. Questo avviso, però, deve
essere visibile dall'esterno della
confezione, in modo che chi
acquista la rivista sappia che
cosa compra; in caso contrario,
l'acquirente potrebbe intentare
una causa civile all'editore, visto
che la cosa che lui ha acquistato
"per buona" in realtà presentava
dei vizi. •
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Settembre '99
la parola del mese
a cura di Silvio Scotti
u
esperti rispondono
termini comuni in Internet
Il mondo di Internet
dispone di un suo
particolarissimo
vocabolario che -
troppo spesso - viene
dato per scontato.
Si tratta di un gergo
specifico e in vulcanica
evoluzione.
Ci siamo posti qui il
compito di spiegare
il significato di alcuni
termini molto comuni
ma poco chiari.
Arpanet,
Browser,
Chat,
Domain name,
Inter nic,
Indirizzi Ip,
On line,
Ping,
PPP,
Slip,
Server,
Uri,
Www.
Arpanet. Si tratta del precur-
sore di Internet. Nata nel 1969,
Arpanet è stata la prima rete di
computer mai ideata e sponso-
rizzata dal ministero della Dife-
sa americano.
Il nome è l'acronimo per
Advance Research Project
Agency.
Browser. Diminutivo di Web
browser ("girovagare" in rete)
indica un programma che loca-
lizza e mostra le pagine in
Internet.
I due browser più diffusi
sono Microsoft Explorer e
Netscape Communicator. Sono
entrambe browser grafici,
ovvero possono visualizzare
sia immagini, sia testi. Inoltre è
oggi possibile far viaggiare
informazioni multimediali,
incluso suono e video, anche
se questi richiedono alcuni
programmi supplementari detti
plug-in.
Chat. Con il termine chat si
indica la possibilità di
comunicare in tempo reale con
altre persone utilizzando il
computer. Una volta entrati in
un canale dedicato a questo
tipo di comunicazione, basta
scrivere il testo del messaggio
con la tastiera perché appaia
sul monitor di un altro utente.
Domain Name. Si tratta del
nome che indentifica un
indirizzo Internet. Ad esempio:
pcopen.it. Non è detto che que-
sto nome rappresenti un
indirizzo IP singolo, ma può an-
che identificare più indirizzi.
Dopo ogni nome viene
aggiunto un suffisso che ne
indica il livello (top level
domain). Esiste un numero
limitato di livelli:
.gov, agenzie
governative americane;
.edu, istituzioni scolastiche;
.org, organizzazioni no profit;
.mil, istituzioni militari
americane;
.coni, siti commerciali;
.net, organizzazioni del
network;
.it, siti di provenienza italiani.
Siccome Internet è basata su
indirizzi Ip, ogni server ha biso-
gno di un server chiamato
Domain name system (Dns) per
tradurre nomi di dominio in in-
dirizzi Ip.
Internic. Si tratta di un
progetto tra At&t e Network So-
lutions, ine. sostenuto dal
National Science Foundation
americana. Un progetto che, in
questo momento, offre alcuni
servizi indispensabili come la
registrazione: da Internic
dipende la registrazione dei do-
main.name e gli indirizzi Ip.
Indirizzi Ip. In inglese Ip
address, si tratta di ciò che
identifica un computer o una
periferica su un network
Tcp/Ip.
Quest'ultimo è un protocollo
di comunicazione considerato
oramai uno standard per la
rete. Il formato di un indirizzo
Ip è un indirizzo digitale di 32
bit scritto in quattro numeri se-
parati da periodi.
Ogni numero dal zero a 255
può essere utilizzato per questi
indirizzi.
On line. Acceso e connesso.
Ad esempio, le stampanti sono
"on line" quando pronte per ri-
cevere dati da un
computer.
Olitila Naturalmente è
| ||Hw possibile
mettere una
macchina "off
line" e, in questo ca-
so, è sempre possibile
continuarla ad usare al di
fuori delle connessioni di
rete. Si usa anche per i na-
vigatori: in genere le
persone "on line" sono
quelle che hanno accesso
ad un collegamento trami-
te un modem.
Nell'evoluzione della lingua
americana sempre di più
1 ff» questa parola viene
Wj^J^ scritta "online" sen-
"^O za spazio.
Ping. Abbreviato per
Packet Internet Groper
/
si tratta di un programma di
utilità per determinare se un
indirizzo specifico Ip è
accessibile.
Funziona così: il programma
spedisce un pacchetto di infor-
mazioni ad uno specifico
indirizzo Internet e aspetta una
risposta. Esistono molti tipi di
Ping che vengono distribuiti
freeware e shareware
disponibili per personal
computer.
Ppp. Abbreviato per Point to
point protocol, si tratta di un
metodo che serve per
collegare un computer a
Internet. Ppp è più stabile che
il più vecchio protocollo di
connessione Slip e provvede a
correggere gli eventuali errori
di connessione.
Slip. Acronimo di Serial Line
Internet Protocol, un metodo
per connettersi a Internet.
Questo è un protocollo
leggermente più vecchio e più
semplice rispetto a quello chia-
mato Ppp, ma da un punto di
vista pratico non c'è molta
differenza tra un protocollo e
l'altro. In generale, i service
provider offrono solo un proto-
collo, mentre altri li
supportano entrambi.
Server. In informatica
questo termine viene utilizzato
quando un calcolatore viene
dedicato ad un particolare ser-
vizio. In una rete locale, è un
computer su cui girano i
programmi di amministrazione
per il controllo dell'accesso a
tutta la rete o a una sua parte e
alla gestione delle sue risorse.
I computer del provider ven-
gono chiamati "Internet
server"
Uri. Acronimo di Uniform Re-
source Locator, si riferisce ai
nomi di pagina utilizzati dai
browser della rete per
identificare e visualizzare ogni
tipo di risorsa sulla rete. Ad
esempio: www.pcopen.it
Www. Questo - in tutta la
lista presente in pagina - è di
certo il più noto. Acronimo per
World Wide Web, definisce quel
grande sistema ipermediale di
presentazione delle informazio-
ni in Internet. Un sistema di suc-
cesso che oramai ne ha supera-
ti altri. Per utilizzare il web
occorre una connessione Ppp e
un browser. •
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